Il convegno di politica estera

Il convegno di politica estera I LITTORIALI DELLA CULTURA E DELL'ARTE Il convegno di politica estera Roma, 26 notte. L'ultimo convegno littoriale fissatodal programma, quello di studi di politica estera e coloniale, si è apertoquesta mattina. Erano commissari deconvegno il dott. Virginio Garda, idott. Alfredo Signorotti, iL dott. DCaporiacco e il dott. Gaslini; segreta-no Mugnaini. La discussione sul tema «.L'Italia ela politica europea » ha rivelato la prò-fonda passione della gioventù fascistaper tutti i problemi che riguardano laPatria, insieme ad una preparazionesolida, basata su una chiara intclli-genza di questi problemi esaminati conprecisa obiettività. L'indipendenza dell'Austria r Primo a parlare è stato il fascistauniversitario Alberto Poja, di Romail quale ha trattato della funzione del-l'Austria in rapporto alla pace euro-pea, intrattenendosi sui caratteri dif-ferenziali dei due popoli, austriaco etedesco. Ha esaminato le conseguenzedellV-Anschluss », osservando come laGermania cerchi di attirarsi le masseoperaie facendo balenare loro l'idea delmiglioramento della posizione econo-mica. L' '< Anschluss * significherebbeuna massa di tedeschi premente sullenostre frontiere: bisogna quindi difon-dere l'indipendenza dell'Austria Allodoli, di Firenze, tratta del problema austriaco e della frodo con cui il colpo nazista è stato perpetrato. Le direttrici di marcia della Germania sono orientate, secondo il relatore, verso sud sud-est. La cronaca degli ultimi mesi mostra il tentativo di riavvicinamento dei nazionalsocialisti al Governo federale austriaco. Egli considera i possibili risultati di un plebiscito in Austria. Parla anche di un ritorno degli Absburgo e di una riunione dell'Austria-Ungheria. Berlingieri, di Firenze, dice che è stata l'Italia la prima a tendere la mano agli Stati vinti e l'Italia stessa si è messa sulla strada della risoluzione del problema austriaco con i noti trattati tripartiti. Gandini, di Bologna, tratta del problema economico dell'Austria. Pensa ad una risoluzione del problema mediante la restaurazione monarchica e la riunione dell'Austria all' Ungheria. Malgrado gli sforzi del Governo federale, l'Austria tende alla Germania: unica soluzione è l'unione austro-ungarica. Ferrari, di Modena, dice che difficilmente l'Austria, in futuro, potrà essere annessa alla Germania; se ciò fosse lo Stato risultante sarebbe fragile. L'oratore esclude un altro colpo di mano nazista in Austria. L'Austria ha una funzione storica che deve essere assolutamente mantenuta. Il nazionalsocialismo non ha ancora raggiunto la sua unità; quindi non deve ancora pensare ad una unione con l'Austria. Economia danubiana Galli, di Firenze, considera il problema economico degli sbocchi commerciali dell' Austria e dell' Ungheria nei porti italiani. Modesti, di Roma, tratta il problenic. danubiano dal punto di vista economico. La questione più viva del bacino danubiano è il revisionismo. Il revisionismo totalitario non potrebbe attualmente essere risolto pacificamente, ma altre forma di revisione possono essere trattate pacificamente. Irmici, di Budapest, dice dell'imperialismo slavo di cui la Russia è la rappresentante. Considera l'Ungheria come barriera a questo imperialismo e quindi si deve difendere l'indipendenza dell'Ungheria. Mori, di Firenze, dice che il problema austriaco è un prò blema di carattere europeo. L'unione dell'Austria con la Germania determinerebbe l'attrazione della Piccola Intesa verso la Germania. E' necessario rassodare la situazione economica e isentimento nazionale austriaco. La so luzione del problema austriaco appare sempre più vicina per l'azione del Go verno Fascista. Tornasi Vignano, di Monaco di Baviera, fa un esame della politica europea verso l'Austria e degli scopi e delle direttive della politica mussolinianaDà uno sguardo retrospettivo alla storia europea e trova modo di affermare la logicità dell'attuale politica tedesca verso nord e verso sud-est. Su queste relazioni prendono la parola numerosi studenti chiarendo alcuni puntdi vista e altri prospettandone. Dalla lettura di questo resoconto svede come il problema più attuale dell'Europa, il problema cioè dell'indipendenza dell'Austria, venga guardato e seguito con viva attenzione dalla gioventù italiana, che si rende perfettamente conto della politica fascistaesaltandone con assoluta convinzione gli assunti e i risultati. Un tempo privilegio di pochi studiosi, la politica estera, con i suoi gravproblemi, penetra nello spirito dei giovani, suscita discussioni dalle qualscaturisce la più profonda fiducia nella giustizia della politica del Governo Fascista. Notevole poi è quest'altro fatto: che la discussione in questo cani po si svolge con metodo affatto anti retorico e con la visione, appunto, deproblemi in tutta la loro complessitàe gravità. Al convegno di dottrina generale deFascismo che è alla sua terza riunione ha preso oggi la parola per primo susecondo tema, «: Il Fascismo nel mondo », De Marzio, di Perugia. Egli mette in luce l'elemento logico e l'elemento storico dell'universalismo fascista e, dopo aver ricordato l'universalismo cattolico, precisa l'elemento logico dell'universalismo fascista nellacapacità del Fascismo a influire sullacultura dei popoli, cioè sul fattore intellettuale che trascende ogni particolarismo. Precisa infine l'elemento storico nel fatto che il Fascismo è il solo movimento che abbia dato la soluzione, storica al problema fondamentale della civiltà moderna: la immissione del popolo nello Stato. Hanno parlato ancora Ranieri di Torino, Sacco di Milano, Tosatti di Roma, Tubini di Bologna, Virando di Torino, Ziccardi di Genova e Agresti dNapoli e, infine, il convegno è stato chiuso con il saluto al Duce. E' stato notevole, in questo convegno, l'apporto recato dagli universitari residenti all'estero. Essi più che tutti potevano parlare, infatti, con piena conoscenza di causa, del Fascismo nel mondo. Ognuno di essi ha trattato temi specifici riguardanti i singolStati che più interessano l'universalità del Fascismo e dalla totalità delle idee manifestate è scaturito un campionario completo delle maniere di considerare, il fenomeno universale del Fascismo non avulso dal tempo e dallo spazio, ma nel tempo e nello spazio operante per la costruzione di una nuova civiltà. Del resto tutti i convenuti hanno dimostrato di comprendere appieno il significato storico della missione del Fascismo nel mondo. Il Convegno di giornalismo Al convegno di giornalismo sono con-tinuate le discussioni: Guerra di Napo-li dice della funzione specifica dei gior-nali. Il giornalista, egli aggiunge, de-ve essere psicologo e rivoluzionarioPropone l'unificazione della Direzionepolitica con quella amministrativa. Chiodi di Padova mette in rilievo laimportanza del giornale provincialespecie nelle regioni di confine. De Ee-gnac di Roma prospetta quattro prò-blemi giornalistici, due di carattere te-elico (questione della carta e questio-Sa del formato in relazione ai nuovi p| procedimenti fotomcceanici) e due di o carattere morale (funzione del diretto-1 re amministrativo e formazione e poo sizionc sindacale dei giovani giornal Misti). l Parlano ancora altri studenti, fra i i quali Schreiner di Fiume, il quale e spone lucidamente alcune idee sul gior inale di provincia e su metodi nuovi di e organizzazione e di informazione. Egli ! dimostra che siamo già sulla via giu j sta e che occorrerà ancora qualche al ! [r& tappa, che sarà conclusiva appun ■to se la passione collaborerà con l'in1 lelhgenza. I Gli studi Corporativi Al convegno di studi corporativi i l'avori si svolgono anche oggi con io I stesso vivo interesse. Bagolali di Bologna esamina il con cetto di solidarietà che ritiene essere |al centro della concezione fascista. - L'esame viene svolto dal punto di vista storico e da quello logico. D'Aloja di Venezia espone un tentativo di si 'stemazione della materia e delle funa zioni delle Corporazioni. De Robertis di Bari parla della di-L stribuzione della ricchezza nell'econo-l !mia corporativa e ritiene che nel cor-! positivismo tale problema non è con ; siderato a sè, ma in connessione prò ;fonda con quello della produzione. a e o l e u i i e , e i i o o D'Attolico di Bari torna a parlare delle funzioni delle Corporazioni, mentre Di Giovanni di Palermo esamina i rapporti tra economia programmatica e attività della burocrazia, ritenendo chesoltanto una riforma della burocraziapotrebbe permettere una organica programmazione della vita economica. De Martini di Palermo identifica la economia corporativa con l'intervento dello Stato nel mondo economico. Martignetti di Roma trova i precedenti storici del corporativismo nella guerra mondiale, la quale fece decadere i metodi del sindacalismo universalista per fondare il sindacalismo nazionale, che costituì appunto il fondamento del corporativismo. Ferrari di Padova analizza i concotti base che hanno dirotto l'azione corporativa prima della costituzione legale delle Corporazioni. Fragiacomo di Trieste parla della Carta del Lavoro considerandola come un punto di partenza. Ferrari di Pisa parla dei rapporti fra Corporazione e Sindacato. Geremia di Milano ricerca i principi! generali dell'economia corporativa nei rapporti fra individui e Stato, ritenendo che tali rapporti nascano spontaneamente, originati dalla fondazione di una coscienza corporativa. Guzzinati di Padova parla della necessità del Sindacato e del concetto della proprietà. Gambelli di Roma esamina particolarmente la proprietà nel corporativismo e ritiene che la proprietà dovrebbe essere regolata giuridicamente, A tale proposito si sofferma sulla necessità di riformare i Codici e, in particolare, sui capitoli che riguardano le Società Anonime, facendo rilevare come esistano situazioni tecniche non corrette da opportune disposizioni di politica economica. aesLe nomine dei Littori e le graduatorie Le Commissioni per i littoriali dell'Anno XIII hanno stabilito le seguenti classifiche dei complessi artistici: Concorso jier un'ora radiofonica dei GUF: 1. GUF Pisa, punti 15 (Littore); 2. GUF Bari, punti 13; 3. GUF Genova, punti 11; 4. GUF Napoli, minti 9; 5. GUF Novara (Torino), pùnti 7; 6. GUF Aosta (Torino), punti 5; 7. GUF Torino, punti 3; 8. GUF Milano, p. 1. Concorsi per le mostre d'arte e per un bassorilievo: 1. Edoardo Alfieri, GUF Milano, punti 20 (Littore); 2. Angelo Sagliettl, GUF Torino, p. 18; 3. Luigi Venturini, GUF Pisa (Carrara), p. 16; 4. Diego De MInicis, GUF Milano, p. 14; 5. Giovanni Nenzi, GUF Firenze, p. 12; 6. Mazzone Mazzanti, GUF Firenze, p. 10; 7. Mario Cairo, GUF Milano, p. 8; 8. Vittorio Morelli, GUF Bologna, p. 6; 9. Adriano Alloatti, GUF Torino, p. 4; 10. Alberto Bellintoni, GUF Milano, p. 2. Concorsi di scenografia: 1. Claudio Conti, GUF Roma, p. 20 (Littore); 2. Pietro Sagrestani, GUF Firenze, p. 18; 3. Domenico Bologna, GUF Napoli, p. 16; 4. Ernesto Nelli, GUF Firenze, p. 14; 5. Italo Valentini, GUF Roma, p. 12; 6. Luigi Corninomi, GUF Milano, p. 10; 7. Angelo Ferrari, GUF Parma, p. 8; 8. Raimondo Mussa, GUF Napoli, p. 6; 9. Oronzo Abbatecola, GUF Bari, p. 4; 10. Federico Eclcer, GUF Venezia, p. 2. Concorso per una fotografia: 1. Giuseppe Accettura, GÙF Bari, minti 10 (Littore); 2. Vittorio Monio, GUF Torino, p. 8; 3. Marcello Montesi, GUF Padova, p. 6; 4. Taolo Cerosa, GUF Torino, p. 4; 5. Luigi Frediani, GUF Pisa, p. 2. Concorso per tre illustrazioni di un libro: non si assegna il titolo di Littore; 2. Armando Nocentini, GUF Firenze, p. 18; 3. Arnaldo Ladodi, GUF Milano, p. 16; 4. Mino Rosi, GUF Pisa, ,p. 14; 5. Renato Alessandrini. GUF Fii fenze p. 12; 6. Guido Abbiglieti, GUF à pire 10; 7 Din0 Pasotti| GUF Milano, p. 8. l1 lgandcorsl a Concorso per un manifesto: 1. Gaimocci, CUF Perugia, p. 18 (Littore); 2. Giovanni Bandieri, GUF Parma, p. 10; 3. Alfonso Loreto, GUF Roma, p. 16; 4. Franco Chelini, GUF Pisa (Lucca), p. 14; 5. Lorenzo Guerrini. GUF Roma, p. 12; 6. Enzo Rossi, GUF Perugia, p. 10; 7. Denis Meccheri, GUF Pisa (Carrara), p. S; 8. Augusto Ambroso. GUF Milano, p. 6; 9. Flaminio a Scapòlla, GUF Torino, p. 4; 10. Emilio o e e i o e o o i à e a 1 Sassi, GUF Firenze, p. talli, GUF Roma, p. 6; 9. Roberto Tit jta, GUF Torino, p. 4; 10. Paolo Oli votto, GUF Padova, p. 2. 1 La Commissione per 1 films dei Lit toriati per l'anno XIII ha ripreso l'esaIme dei films a passo normale e a passo ridotto, i La produzione è cominciata con il 1 film Costruire di Torino diretto dalla - locale Scuola superiore di architettu|ra. Storia di un giorno di Pisa inizia ila serie dei documentari; Larderello ]. il GITF di Firenze illustra i nostri Targhetta, GUF Torino, p. 2. Concorso per una scultura a tutto pieno: 1. Raimondo Moroder, GUF Firenze, p. 18 (Littore); 2. Raffaele Consortini, GUF Firenze, p. 16; 3. Eugenio Barozzi, GUF Milano, p. 16; 4. Mario Giansone, GUF Torino, p. 14; 5. Adriano Alloati, GUF Torino, p. 12; 6. Edmondo Conetta, GUF Firenze, p. 10; Angolo Fattinanzi, GUF Roma, p. S; 8. Angelo Minguzzi, GUF Genova, p. 6; 9. Armando Giuffredi, GUF Parma (Reggio Emilia), p. 4; 10. Eros Pellini, GUF Milano, p. 2. Concorso di architettura rurale: 1. Santi Leonori e Lenti, GUF Roma, p. 20 (Littore); 2. Tedeschi e Prato Longo, GUF Torino, p. 18; 3. ex-aequo: Ivo Chierici, GUF Napoli, p. 15, Rapanelli Morozzi Patrici e Mameli!, GUF Firenze, p. 15; 5. Puzzi Frumenti e Mariani. GUF Milano, p. 12; "6. Sagrestani e Pellegrini, GUF Firenze, p. 10; 7. Gastone Simpolorri, GUF Roma. p. 8; 8. Michele Cantore, GUF Napoli, p. 6; 9. Ercole Lavazza, GUF Torino, p. 4; 10. Giorgio Lonzi, GUF Firenze, p. 2. ■ Concorso di architettura sociale: 1. Renato De Martino, GUF Napoli, punti 20 (Littore); 2. Leonori e Santi, GUF Roma, p. 18; 3. Nello Renocco, GUF Torino, p. 16; 4. Luigi Vignali, GUF Bologna, p. 14 ; 5. Sandro Bartoli, GUF Firenze, p. 12; 6. Franco Longoni, GUF Milano, p. 10; 7. Bellucci e Sassi, GUF Firenze, p. 8; 8. Otto Ma <; ! I ! i ! ! | i 1 I j | ls4 mezzi di sfruttamento dei bacini e dei soffioni boraciferi; Cantiere, del GUF di Roma, mostra la costruzione di un moderno edificio secondo la più recen- te tecnica edilizia; Carbone, del GUF di Venezia, è stato ritratto interamen- te nell'ambiente del norto industrialedi Marghera; porto industriale Una Piattina di opera zioni di Venezia tratta dall'originaleripresa di una difficile operazione chi-,r,ul's:^a; JL ?VF, dl Von.czia Presenta vanii:'E^mnmolatRor^,-PnC1 ^ HSono anche apparsi sullo schermo akuni cartoni animati: Notturno N. 2di Torino: Avventura africana di Fi- renze. e Un problema d'i scienza delle costruzioni, che si presta particola^di niente a facilitare l'insegnamento questa difficile scienza. La Commissione del convegno d'ingegneria per i Littoriali dell'anno XIII, convegno fuori concorso nei Littoriali della cultura seguen ispira le (ca Fascista universitario Forti di Milano; 2. F. 11. Viola del GUF di Roma; 3. F. u. Longoni del GUF di Milano; 4. F. u. Latte del Guf di Milano; 5. F. u. Magna ghi del GUF di Milano. Fascista universitario Ribona del GUFdi Varese (Milano) ; 2. F. u. CatalanoLodoli del GUF di Roma; 3. F. u. Cro-ce del GUF di Napoli; 4. F. u. Atti-morelli del GUF di Bari. arrMott fra"Vsnnrt•ìfcP'Tcr' -f 1 i* ^gruppo e^^^ttìf»^ dd GUF di Roma; 2. F. u. Togni del GUF di Milano; 3. F. u. Del Favero del GUF di Roma.