Il Legato papale a Lourdes

Il Legato papale a Lourdes Il Legato papale a Lourdes L'incontro a Yentimiglia con il rappresentante del Governo francese e l a e Parigi, 24 notte. L'incontro fra la rappresentanza del Governo francese e ii Card. Taccili, che si reca a Lourdes quale Legato Pontificio, ha avuto luogo alla frontiera eli Ventimiglia. L'ospite era atteso dal ministro di Stato Luigi Marin accompagnalo da tutte le autorità delle Alpi Marittime. Il Legato pontificio è arrivato a Ventimiglia allo 19,40, S. E. Marin gli ha pòrto il benvenuto della Nazione francese, e alle 20 il Card. Pacelli col ministro Marin, salutati da una folla acclamante, sono ripartiti per la Francia. Dichiarazioni del Cardinale Legato Il card. Pacelli stamane, al momento della sua partenza da Roma, aveva fatto al corrispondente dell'agenzia Havas le seguenti dichiarazioni: <• Lo scopo del mio viaggio in Francia è di presiedere in qualità di Legato a latcrc di Sua Santità la grande solennità religiosa che chiuderà l'Anno Santo. A sede di questa solennità il S. Padre ha scelto il santuario di Lourdes. La Francia, che può a giusto titolo essere fiera di possedere sul suo territorio quel santuario, oggetto della devozione dei cattolici di tutto il mondo, può con non minor ragione rallegrarsi nel vedere svolgersi su quella parte benedetta del suo suolo una solennità sotto tutti i riguardi eccezionale e per la quale ho ricevuto la missione di rappresentare il Vicario di Cristo. L'oggetto delle preghiere che durante tre giorni si inalzeranno da quel luogo sacra verso Dio è di implorare la protezione divina per affrettare la fine delle miserie che accasciano il mondo e per allontanare il pericolo che minaccia l'umanità. Io conosco abbastanza i cattolici francesi per essere sicuro del fervore col quale si assoderanno a quelle preghiere. Ma sono pure sicuro che anche quei francesi che si stimano estranei alla fede cattolica non possono avere che simpatia per delle preghiere il cui oggetto è quello che ho definito. « La scelta che il Santo Padre ha fatto della mia persona per rappresentarLo in questa circostanza mi ha colmato di gratitudine e di religiosa soddisfazione. Si tratta infatti per me di recarmi in un luogo di pellegrinaggio particolarmente caro al Suo cuore e di andarvi in una qualità che associa il Sovrano Pontefice ai pellegrini riuniti nella grotta miracolosa. Ma si tratta pure per me di essere ospite della Francia, un paese che stimo e che amo, di un popolo di cui apprezzo al loro alto valore le qualità e i meriti, di una nazione i cui titoli all'affetto del Santo Padre non hanno bisogno di essere ripetuti. E' un'occasione preziosa di vivere qualche giorno tra i francesi di cui un si gran numero vengono ogni anno a porgere al Santo Padre la testimonianza di una pietà profonda e ardente. Questa occasione mi è resa più dolce ancora dalle attenzioni del Governo francese verso la persona del Legato pontificio. Esprimendo la mia intima soddisfazione per l'insigne missione religiosa che mi conduce in Francia, a Lourdes, non faccio che obbedire alla voce del sentimento che mi anima al momento di mettermi in viaggio ». Soddisfazione ufficiale Queste dichiarazioni che i giornali della sera mettono bene in evidenza, sono state accolte qui con la più viva soddisfazione. Il Petit Parisicn sottolinea il riavvicinamento graduale ma sempre più sensibile che si è verificato dopo la fine della grande guerra fra la Santa Sede e la Francia. Del resto le celebrazioni di Lourdes costituiscono una testimonianza eloquente delle relazioni assolutamente soddisfacenti che esistono fra il Governo francese e lo Stato della Città del Vaticano. «: Vi è in questo un lieto risultato dello spirito di comprensione di cui le alte sfere della Santa Sede danno prova nei riguardi della politica francese — prosegue l'organo ufficioso — risultato che è dovuto in gran parte, affrettiamoci a rilevarlo, all'azione che non ha mai cessato di svolgere l'eccelso diplomatico che è il signor Francesco Carlo Roux ambasciatore della Repubblica presso il Vaticano. La volontà di pace della Francia ha trovato in lui un interprete autorevole ed eloquente. Gli eventi che si svolgono altrove hanno fatto senza dubbio il resto, cosicché si sa oggi nello Stato pontificio che se la pace fosse minacciata, non lo sarà mai per opera della Francia >. Il giornale ricorda poi che la prima volta che un Legato pontificio lasciò Roma per recarsi in Francia, fu nel 1929, in occasione del centenario di Giovanna d'Arco. La Santa Sede si mostrò allora soddisfattissima della calorosa accoglienza che vi trovò il rappresentante del Papa card. Lépicier in particolar modo da parte del Presidente Doumergue e del Governo. Era un primo passo verso la riconciliazione che non doveva tardare ad essere realiz¬ zbgSPcdsnLaMpituI trjle! ri q| fdrdfndlcblp«tvglcmemGrifgLgtdlnnmlmm1 zata malgrado le difficoltà che som-'bravano opporvisi. Oggi l'armonia re- gna nelle relazioni tra la Francia e la Santa Sede e il modo con cui il card, j Pacelli è ricevuto sul territorio fran-1 cose non fa che sanzionare uno stato i di cose che riposa su basi solidamente ! stabilite. I Il Cardinale Pacelli arriverà contro-!no speciale domattina alle ore 11,40 a I Lourdes dove sarà ricevuto da tutte le i autorità civili e militari, nonché da ;Monsignor Maglione, Nunzio Pontificio, : partitl stasera da Parigi a quella voi- ta. Il sindaco di Lourdes pronuncierà un'allocuzione dopo di che il corteo at-1 traverserà la città per recarsi allo chà-1let episcopale dove il Legato Pontificio risiederà durante la sua permanenza in quella città. ;| Il Re e la Regina del Eelgio hanno fatto sapere a Mons. Gcrlier, Vescovo di Tarbas e di Lourdes, che saranno jrappresentati da un inviato speciale Idella Corte Favorite da una bella stagione, le feste del Triduo di Messe e di cerimonie che verranno celebrate alla Grotta'di Lourdes, per la chiusura del Giubileo della Redenzione, si svolgeranno con pompa insolita. La cittadina celebre nel mondo intero, ha già assunto l'aspetto delle grandi circostanze. Una pÌ^SS?SS^SS?^S « bernardettes » di Parigi hanno apcr- to il ciclo dei pellegrinaggi. Sono pure venute in gran numero delle scolare in- glesi accompagnate da molti pellegrl- li britannici. La massa dei pellegrini è cominciata a giungere. Tutti gli ani-mi sono tesi nell'aspettativa di questoevento unico, verso il quale l'intero mondo cattolico- ha rivolto gli sguardi. Grandi preparativi si fanno nei Santua- ri. Un certo numero di parlamentari francesi, senatori e deputati, fra cui gli ex-ministri De Ribes, Fould e De Lasteyril assisteranno alle cerimonie. si- j J T> Li3, partenza Qa KOma Roma, 24 notte. Stamane alle 8,15, il Cardinale Se- gretario di Stato Pacelli, Legato Pon-tificio alle solenni celebrazioni di Lour- des, con mons. Ottaviani sostituto del- la Segreteria di Stato e tutti i compo-nenti la missione pontificia e la sua nobile corte è partito per la Francia, La partenza lia avuto luogo in for- ma ufficiale. Erano ad ossequiare l'il- lustrc porporato alla stazione di Ter- mini il card. Sincero, il capo del ceri- moniale e altri alti funzionari del Mi- nistero degli Affari Esteri, mona. Piz zardo, segretario della Commissione per gli Affari ecclesiastici straordinari e tutti i porporati e funzionari della Segreteria di Stato, il Governatore dei 'a Città del Vaticano, il Nunzio apo stollco presso il Vaticano, l'Ambascia tore di Francia presso la Santa Sede. !'1 Regio Incaricato di Affari dell'Am bacata d'Italia, i rappresentanti del Governatore, del Prefetto e delle altre Autorità civili e militari di Roma, non: cnò numerosi ufficiali generali e supe rI°ri delle Forze Armate del Presidio e. 1 rappresentanti dei vari Ordini re-1 "K1031- 1 II card. Pacelli, che Indossava l'abi- to piano con mantello rosso, dopo es sersi intrattenuto coi convenuti nella ; saletta reale, si è portato sulla ban- china della stazione, dove prestavano servizio d'onore carabinieri e metropojlitani 'n grande uniforme, oltre a una I compagnia di carabinieri con musica e 'mi, quindi ha preso posto sul treno ed bandiera. L'illustre porporato ha passato in rivista il reparto che presentava le ar- è partito salutato dalle autorità e dalle personalità, mentre la musica intonava l'inno pontificio. Viva soddisfazione in Ungheria !»..«:«:_ J„ „„!„ J: C:.,^.„ Per 1 urhcl° doganale di hlUme Budapest, 24 notte, Tutti i giornali odierni dedicano ara pi0 spazio alla inaugurazione dell'Uf|ficio doganale ungherese in Fiume e ! ni discorsi pronunciati dai Ministri , Thaon di Revel e Fabinyi. sottolineando ]a cordialità delle manifestazioni e la importanza dell'avvenimento destinato ! ad approfondire vieppiù i rapporti eco ; nomici tra i due paesi. Il Buda-pesti Hirlap scrive: « Nell'antica città marittima sventolano ora una accanto all'altra le bandiere unghere i se e italiana a documentare la pro[fonda ed attiva amicizia delle due nazioni. In questi gravi anni di crisi noi troviamo un nuovo sbocco alle nostre 1 merci e Fiume riprende la sua antica l missione di unire anche più stretta mente i due popoli ». 1 L'tr.; Xemzcdek in un editoriale, dopo ' aver rilevato che Fiume è nuovamente i la porta della vita economica unghe rese verso i mari mondiali aggiunge che con nuovo vigore riprende a pul sare in Ungheria una forza di vita e i speranza ed esalta il grande gesto del 'nobile popolo italiano.