Broadway: ribalta di glorie effimere

Broadway: ribalta di glorie effimere A New Yorkft^iramonto e la nottd AMPA Broadway: ribalta di glorie effimere gastro notturno .ntorno «auro Uno tutte le costellazioni d'America da Hollywood a Miami / di ffii fi\** \^f™ '° s°reTl? di Lionl Jh Pt l / grandi uffici finanzu\ri*e*com- merciali si chiudono: è la fine della giornata lavorativa. La città bassa dove s'accentra e pulsa la vita eco-nomica della metropoli s'immergenel silenzio, Ttn* -a sioni nè notte per vi assale .. il mondo sia perito in conseguenza di una catastrofe cosmica e che voire siate l'ultimo vivente superarne.I vostri passi rintronano sul sefcta- to: da una parte e dall'altra delle strette viuzzl che ancora ricorS il piano del primo settlement colo-'lasciano filtrare il chiarore lunare] attraverso le strette fenditure che li sommità. Vi sembra dell''Arizona in un paesaggio di pia neta deserto. La marea che discende Nelle due ore che seguono aliai chiusura della giornata lavorativa,] separano alla sommità. Vi sembra di attraversare solo e senza mèta i teanions» desolati del Colorado t ti movimento di flusso e di riflusso assume le proporzioni di un gigan-'tesco fenomeno di trasmigrazione, / 'tranvai, gli autobus, le ferrovie'eie-'.vate e sotterranee vengono presi di assalto da una folla fremente, so-evreccitata, impaziente di raggiun- gere la propria residenza nel piùlbreve tempo possibile. Tutte le vie'di comunicazione e tutti i mezzi di,trasporto vengono messi a profitto: t colossali ponti sospesi che scavai-'cano il fiume, i tunnels che lo ai- ! traversano di sotto, i ferry-boat? ;che lo solcano, scaricano persone a\migliaia, a centinaia di migliaia nei'sobborghi alle estremità e nelle cÌt-\tà vicine. Risuonano i nomi di Fiat-'busch, Flushing, Bau Ridge, Asto-'ria etStaten Island in una■ *re^o«e,|quehi di New Rochelle, White Plains\Jonkers nell'altra opposta come dei vari paesi del contiguo New Jersey: Palisade Park, Jersey City, Elisa- beth, Newark. E' un raggio immenso comprendente circa dodici milioni di persone che fanno capo alla città tentacolare da cui dipendono e di cui vivono. Ma come il tumulto dello spostamento serale si quieta e i quartieri eccentrici s'immergono poco a poco nel silenzio, il sangue rifluisce al 'cuore della metropoli. Si anima- no i centri di vita trasversali: la 14.a strada, la 42.a, la 86.a, la 125.a, Te ne sotto di minori, ma si potreb bero chiamarli i centri provinciali. Delle grandi arterie longitudinali quelle che contano sono la Fith Avenue e Broadway. Dopo la breve animazione della prima sera, quella chezza si rinchiude lità dignitosa e un po signora decaduta, fch'era una volta la dominatrice tn-ldnella tranqul\vtriste di gran Dalla 42" alla 52' strada Tutto si concentra in Broadway, ! anzi in una decina di blocchi di Broadway: a occhio e croce dalla .42.a alla 52.a strada. Non che non esistano in altre parti della città ri-'ntrovi di vita frenetica e dispendiosa ma sono quei dieci blocchi in senso'longitudinale e trasversale che com-'pehdiano il nome magico di Broad- way, il nome che fa correre un bri- ]vido lungo la schiena di tutti i pro-\vinciali compresi tra le rive tfeMl'Atlantico e del Pacifico, dalle ter-\re gelale del Canada al Rio Gran- de. E' questo il luogo incantato la isola di Circe, la grotta di Venere che tutti si propongono di visitare ! àlmeno una volta in vita loro. Af-fetfano di disprezzarla, Broadway..alcuni cosiddetti highbraws, intellet- ruoli, cioè: artisti, scrittori, attori,\Affettano di tenersene lontani per.non volga, ttano di tenersene lontani per essere contaminati dalla sua Itrita come l'attrice Ethel Bar- m- \^f,™' '° s°reTl? di Lionel e John a ZI i,™' principessa Ethel, co-a il Riamano per ironia alcuni.o-'. .dr?!!'Z, I- . con ?"rnle «ssai e'■ tn ,«11!/ ? r,cevme»- \™ prepararne da air a Tentili** 1 ™mmaUl l%m Sran-iìnlna^lt Broadway. Che coserà e.\fu7rea^ - E*)?JmtM™ tn cuì m-\e JZ\ fi* Utt \ clowns 8?e S *2£ ^fer0ne *T f W** -' alla nnfuaa sarabande di ne- e] Fra i flue Oceani i a ai ] ■a „„ÌP • 5? * parità rivoltante i 'J}a^-.!• fi™ c°Poteto« e 1 ultima]t ™vJ?r- u? momento sta essa un] p.ise-fighter, un gangster o la gun-molì dell ultimo bandito accoppato i dagli agenti federali, n che può es-\ sire in parte la verità ma non è tut-1ta la verità. Si vitupera Broadway, ma la s'in-' o vidio. La invidia la Florida con la 'sua splendida Miami, richiamo ini 'tutte le stagioni di gente che vuole '.divertirsi. In quanto a spendere ce i n'è per tutte le borse. E la invidia eriche la California con la sua pa. - rad.isiaca Hollywood, quella Holly- ' lwood che arriccia il naso a sentir\'nominare Broadway, che finge di'' ,ignorarla e di non curarsene. Hanno bisogno di Broadway le stelle e gliì 'stelloni di Hollywood? No, non ne', ! hanno bisogno, ma ciò non toglie ' ;cfte non provino, nel ricordare Bro-: \advoay, una penina al cuore, un sen- 'so di nostalgia accorata e di rtrsi- \derio segreto. Perchè molte stelle e 'stelloni hanno spiccato il primo volo 'da Broadway per andare a posarsi\ |s^to «P<*Wte oppwte tralegra^ \dtostta della citta delle pellicole. E' quelli che hanno scalato le cime sen- za toccare Broadway ne sentono ili vuoto. Perchè, è inutile illudersi, le\ fame, nel campo artistico, teatrale ì cinematografico, in America, le con- „ „ D_„ y ' „ . ' .1 socra Broadway. E sono fame ossa)i più durature di quella della città di cartone e di stucco. Tanto che molti attori, dopo aver combattuto le loro r. •-rj t ■ i ,1 j • 1t . brillanti battaglie sulla sponda op- posta, sta per il rendimento finan-1 ziario che per dimostrare a se stessi di esserne capaci, tornano agli anti chi amori. Come quella squisita flNltrice di Helen Heves (la ricordata rn «Addìo alle armi»!) che dopo „„„„_ „._,_ „ <„„„.,.„j„ .-„_7.-„ 1 esser stata protagonista semplice-,Jmente meravigliosa di alcune delle jpiù grandiose e riuscite cinemato- orarie, ha dirhio.ra.to di ritornare de- jfinitivamente al teatro da evi s'era ldipartita. E come lei Colleen Moore. \vanoin Broadwaysoddisfazioni più I nobili e durature ai quelle di Holly- jwood, per quanto rio costi la rinun zia ad enormi guadagni. i Anche le celebrità esclusivamente] ! cinematografiche fanno, tra un la-1 «oro e l'altro, la loro capatina a ; .Broadway. Appariscono alle volte m ' piccoli numeri di varietà, dove fan-.'no poco più che presentarsi, ma, sembrano abbiano bisogno dell'ap- 'plauso di Broadway. E' come una 'patente di nobiltà di cui si glorie- ranno al ritorno nel mondo fittizio, ]in cui vivono. O ci vengono per par-\ \ter-ipare alla vita frenetica dei nis^t| Mclubs ed esser colti dall'obbiettivo \che ne pubblicherà le sembianze il giorno dopo sui grandi quotidiani, Ma chi è che non fa un capatina a Broadway? C'è l'ha fatta una voi ! fa perfino la grande Garbo e la cosa costituì un avvenimento straor.dinario. Da privata visitatrice, si capisce, in un club notturno. Vi ca-\ \pitano personaggi gravi, celebrità ! .vere e fame effimere. Poche ***Ir vere e fame effimere. Poche a%e Iaddietro in uno dei locali più alla] - moda vi fu visto il Segretario delle Poste con alcuni amici ed amiche , tra cui la nota attrice cinematogra'fica Irene Dunn. E capitò mesi ad ■ dietro un coIosso della cMrurgia> a ' famoso professor Lorentz di Vieti; turno dove agisce la Sally Rand, la danzatrice nuda che, come foglia di di continuo due grandi\ ventagli di piume di struzzo E ti buon dottor Lorentz con la sua so lenne barba bianca non fu per nulla imbarazzato nel rispondere alle battute spiritose della, Sally Rand accostatasi al suo tavolo per rendere omaggio all'illustre ospite. Chi è che non capita a Broadway? Ministri e diplomatici, celebri■ f» straniere e indigene, provinciali e hahituées della vita notturna, fa] miglie morigerate e gente irregola] re. Broadway: è la scena notturna di New York, la scena, notturna dei gli stati Uniti, \ a™,;„„ n„„„;..„ 1 A™TlB° Rn«,8ro *»a% ■ e- -<;.,\% ^ - "7 '1 a itesi* UN QUARTIERE 01 TAIFEE DEVASTATO DAL TERREMOTO che s'abbatti tre anni or sono sull'Isola «t Formosa. Anche nel nuova movimento tellurico, la citta, che era stata ricostruita, i stata devastata.

Persone citate: Bau Ridge, Colleen Moore, Helen Heves, Irene Dunn, Lorentz, Sally Rand