La giornata delle due croci per la quinta campagna antitubercolare

La giornata delle due croci per la quinta campagna antitubercolare La giornata delle due croci per la quinta campagna antitubercolare L' opera della Croce Rossa - La conferenza dell' aw. Arangio-Ruiz La quinta Campagna antitubercolare, che per volere del Governo si svolgerà in tutta Italia a cura dei relativi Consorzi e della Croce Rossa, si è iniziata ieri nella nostra città col fervore che Torino fascista pone nella realizzazione di tutte le nobili e generose iniziative. Sui tram il prezzo del biglietti è slato aumentato di dieci centesimi per ogni corsa a favore del Consorzio provinciale, e tutti i cittadini hanno ver¬ samdicoprstpoletesesosato di buon grado il tenue contribu-t coto, consci di rendersi partecipi di una j afopera non soltanto buona, ma santa, i vi.Dal canto suo la Croce Rossa, per il ■ gparticolare interessamento del presi-1 ladente del Comitato provinciale prof, ; unBoccasso, del vice-Preside della Pro- j vincia, conte Avogadro, e del dot-1 tator comm. Quartara, Comandante le i ecstvPvddbnspcpsquadre, ha validamente cooperato alla riuscita della giornata con un'organizzazione larga e inappuntabile. Otto grandi tende per la vendita degli oggetti con doppia croce (matite, campanelli, spille, essenza di Bergamotto e guidoni di automobili, cartoline ed opuscoli), sono state erette al Valentino, a Porta Nuova, in via Cernaia, in piazza Statuto, in piazza Vittorio Veneto e al Largo Sonzini, mentre dodici banchi di vendita venivano collocati in altri punti della città, addati ad infermiere delle varie categorie della Croce Rossa, gruppi sparsi delle quali si recavano inoltre al Campo del I « Torino », dove si svolgeva ]a partita di calcio, ed all'Esposizione della Mo-| da: le infermiere così mobilitate «ni-*?perarono il numero di duecento e rap- f; „„. „„ j u„, „™j j„n.„ii !dpresentavano i pm bei nomi dell ari- : nstocrazia torinese Prestavano pure dservizio cento militi della Squadra I mPronto Soccorso antigas con tutti gli j aufficiali. ! CAltri banchi con eguale materiale bsono stati affidati a tutte le Scuole <SS7" »«■« »= -^""'^celementari, i cui bimbi, vendendo gli, Boggetti alla periferia, hanno così ap-;Rportato, essi pure, il loro gentile con- ; hcorso alla benefica manifestazione. ; eLa giornata è culminata alle ore Gundici nella conferenza eh- il gr. uff. gavv. Vittorio Arangio Ruiz ha tenu- ! ^to, su invito del Consorzio, al Liceo ^Musicale. Sono intervenuti S. E. il Prefetto Giovara, il Podestà comm. ining. Ugo Sartirana, il preside della j nProvincia avv. Quaglia, il cav. Voi-. dfelina, membro del Direttorio, in rap- j cprescntanza del Segretario Federale ; cPiero Cazzotti, 11 sen. Micheli, pre- psidente della Federazione per la !ot-1 tta antitubercolare, il generale wtpina per S. E. il Maresciallo Giardi- gno c S. E. Grosso. Comandante il pCorpo d'Armata, il Magnifico Rettore cdell'Università prof. Silvio Pivano, ilgcolonnello medico Montanari per il ]hComandautc la Divisione, generale Vercellino il er uff avv r.lanolin ilmesidente dellf Crociata^ contro la^tubercolosi il comm Gualco carioK-P° «lsmGabinetto del Podestà, il prof. Cra marossa, Capo dell'Ufficio Municipale d'Igiene, il Capo dell'Ufficio Tecnico ing. Orlandini, il conte Piccioni, il, prof. Carli, presidente del Comitato iDprovinciale dell'O.N.B., il gr. uff. Donvito por runione fascista dei commercianti, il conte colonnello Bar-j bara perla Federazione dei Ccm-, battenti, il prof. Abba, il dott. Sacchi, e molti altri. Sul palco del teatro, insieme con le Autorità, ha preso posto anche un gruppo di dame della Croce Rossa e nel fondo un plotone di militi della stessa. Il teatro era affollato di Balilla, Piccole e Giovani Italiane e di un pubblico eletto. L'avv. Quaglia ha presentato l'oratore aw. Arangio Ruiz, -che ba pronunciato sulla campagna antitubercolare un discorso nutrito di idee e di fatti, del più vivo interesse. Con parola elegante, l'oratore,. dopo avere accennato all'opera della Croce Rossa, e alla missione dell'Italia che, affermatasi in tutti i campi, deve ora concretarsi contro il male insidioso di cui furono vittime illustri, Catalani e Leopardi, ha fatto in rapida sintesi la storia della malattia, ricordando che l'insegnamento, ripreso più tardi da scienziati moderni, circa la tubercolosi che si comunica per contagio e non è ereditaria, parte dal nostro Gerolamo Fracastoro. Disgraziatamente i Governi del passato nulla fecero per arrestarne la terribile marcia e dovevai ancora essere la Rivoluzione\delle Camicie Nere ad affrontare in j senso totalitario il problema, con la : vasta opera di prevenzione e Ci cura one costituisce uno dei suoi vanti piùl, rin,j A u_ miliardo i a-lgloriosi, a uii rm.,r scende la somma investita dal W>ver- no di Mussolini per salvare tante vite di italiani da morte sicura. E i ri¬ ella Croce Rossa. satati sono già straordinari: da 75 mila all'anno, il numero dei morti è disceso a 35 mila. La battaglia ora continua, e continua nel senso più profondamente fascista per la robustezza della stirpe che è il presupposto della sanità, sinonimo di bel-, ezza, di ricchezza e di potenza. E l'avv. Arangio Ruiz, sempre atentamente seguito e più volte fatto segno a calorosi consensi, ha concluso il suo bellissimo, succoso discorso, con un inno alla solidarietà fascista affermata dal Duce, e che con le provvidenze contro il male da cui più largamente sono colpiti gli strati popolari, si traduce in ultima analisi in una più alta giustizia sociale. Una prolungata ovazione, dominata dal grido di devozione al Capo, ha echeggiato nel teatro, e la marjfe- a rastastazione si è chiusa col canto di Giovineesa eseguito dal Balilla e dalle Piccole e Giovani Italiane. S. Em. il Cardinale Arcivescovo rivolge invito ai parroci della città a dare la loro viva cooperazione, fuori della chiesa, alla buona riuscita ' della benefica iniziativa. Soggiunge che il numero dei giovani, vittime della spietata malattia ìndica tutta la necessità della odierna benemerita campagna antitubercolare. *?., f1^] a"omPa,fTn^i dal prof. Gobbi e dal preside dell Istituto prof. Olmo namf0 reSQ 0 ìo ^ SaciTario dei Ca. duti Faacisti a Casa Littoria, specialmente rilevante la cerimonia che, ha avuto luogo ieri l'altro nel Sacrario dei Caduti Fascisti a Casa Littoria per la benedizione delle Lapidi recanti i nomi <S£ Cld"!Ld$o? Zl?lmeil- Ì\ TT0nno Significative cerimonie al Sacrario degli Eroi Gli allievi dell'Istituto « Risorgimendi Asti delle classi del Liceo e Ma- bofeecri,e terelederanedestziritapoF redemmrigPscqanercmdrazpcdhfeCgche, donate dal Gruppo Rionale Lucio '"Bazzani, verranno deposte una in eia- ' doRCUn Asii0 SUburbano. Alla cerimonia! tiha presenziato il Segretario Federale • Ged hanno partecipato i Fiduciari -lei cGruppi Rionali della Città con il ga-j jagliardetto nonché i dirigenti ed una^rteni ?on&le bSdfir^lWn^ «^urbani con le bandiere delle singole Ha'proceduto al sacro rito della be- i stnedizione il Cappellano della 1.a Legio-1 cne Universitaria don Arisio, quindi, I v dopo una breve sosta in reverente rac- j Fcoglimento, il Segretario Federale ed ij feconvenuti si sono adunati nel salone ; eprospicente al Sacrario. Stn?'e,r" Ga"°1t«nh* brevemente parla ; qt^JtfrSjg Sfo! ghi dove i bimbi trascorrono le loroit prime ore di vita sociale, gli spiriti dil1 coloro che caddero per là maggiore : Fgrandezaz della Patria Fascista. Egli àha P.oi ringraziato i Presidenti degli, n S*J insegnanti ed in particolare j sle buone Suore presenti, per la corte-i q^ ?d??one data a.»a iniziativa e li ha. tKSu 8 ?,modo P8^0?^. v«Z^ov^i SSaSSlSM mlore e dell'onore rappresentanti dall'es-!nsere gli italiani di Mussolini. La riu- ! pmone ha avuto termine col saluto al | crcDuce _ _ ; Z~ ~ La Domenica delle Palme j In tutte le chiese ieri con partico , lare solennità sono state celebrate fun zioni e processioni in occasione della Domenica delle Palme. Il popolo della pdFdsnostra città, di cui sono noti gli eie-1 dvati sentimenti religiosi, è accorso nu- \ dmerosissimo in tutte le chiese ed ivi ; rha sostato in raccoglimento ed in pre. j Pg era. | . Z I • I Istituto Fascista di Coltura ( | Inaugurazione della Mostra 'di incisioni di artiste polacche La raccolta dl incisioni di artiste po-ilacche, che tanto favore ha incontrato I a Firenze, Bologna e Milano, è stata organizzata fra noi, sotto gli auspici dell'Istituto fascista di Coltura, dalla Società Pro Coltura Femminile in collaborazione con l'Istituto di Cultura Polacca « A. Begey », ed inaugurata ieri mattina nelle sale di via Cernaia 11, con un elevato discorso della prof.a Lea Mei, alla presenza del prof. Bartol' che rappresentava il Rettore dell'Università prof. Silvio Pivano, e di una folla di invitati, fra i quali numerosi artisti ed artiste. Nelle sale sono ordinati 136 lavori di 22 artiste polacche: acquefortl, xilografie, acquetinte, punte secche, litografie, tutta una serie di soggetti fra i quali numerosi \&£^$X^c£ j rate a teml di poesia, e di delicatezza, : aitre frutto di bella fantasia, altre an cora suggerite dal vero a forti temlperamenti artistici che non rivelavano lalcuna femminilità. Nel complesso una i mostra di grande interesse e che dice ,,^t Uve|]0 che ,n questa espressione questa espressione d'arte hanno raggiunto le artiste polacche. Una delle tende della Croce Rossa. pagna antitubercolasatati sono già straordin

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Italia, Milano, Torino