Pintacuda trionfa nella Mille Miglia battendo il "record" di Varzi

Pintacuda trionfa nella Mille Miglia battendo il "record" di Varzi A edì 15 Aprile 1935 Anno XIII \/. -TI»* Nuovi campioni del volante si rivelano e si affermano nella più lunga corsa del mon Pintacuda trionfa nella Mille Miglia battendo il "record" di Varzi gIl vertiginoso inizio provoca il miglioramento di tutti i tempi in tutte le cilindrate a Bologna, a Firenze e a Roma ■ Da Brescia alla Capitale a oltre 116 chilometri di media - La sorprendente prova di Bianco-Bertocchi vincitori della 1100 cmc. - Gli inglesi Clarke=Falker e Crivellari-Ferraro primi nelle classi intermedie - Il compatto gruppo delle "Balilla,, ad oltre 92 Km. di media (DAL NOSTRO INVIATO) Brescia, 15 mattino. Partenza fiabesca. Dopo una not-te placida e serena in cielo, tormentata in terra da mille rombi dellemacchini: insonni, un velario di ra-pide nubi sospinte da un vento impetuoso e ululante ha coperto la scena delle partenze sul viale Rebuffone, dove il fantastico fascio dei ri-fiction fernet il più irreale com-mento ottico alla sinfonia- dei motori nelle- ultime accelerate, di prora e al fischio del vento gelido. Il che. del resto, è quasi una tradizione del- le Mille Miglia. Spira aria di pioggia, e la mag-gior parte dei corridori guarda ilcielo minaccioso e ancora oscuro conqualche preoccupatone. Falso aliarme tuttavia, almeno per la prima parte del percorso: te partenze possono susseguirsi in perfetto ordine all'eliciutio, e solo dopo le 6 qualche raffica di pioggia colpirà il nume-roso stuolo di appassionati che ri-torna a Brescia in attesa delle prime notizie tele-foniche da! percorso, do- no d'aver gettato il suo augurale alala ai beniamini che affrontano la grande impresa. Che la popolarità della Mille Miglia non abbisogni di un grande mt-mero di assi famosissimi, è ripro-vaio dal numero di questi appassio-naii, convenuti da ogni parte dell'aita Italia a vivere la febbre della gran giornata presso il quartini- generale: numero che palesemente supera quello dell'anno scorso, ed. eguagliaquello degli anni più fulgidi, quando l'intreccio dei nomi famosissimi diNuvolari, Farci., Compari, Borzac-chini, Chiron. Taruffì eccitava sinoal parossismo l'incertezza e il fascino d'una lotta formidabile. S, A, il Duca di Spoleto dà le partenzeAlle 3,45, pilotando la propriaBalilla Sport, giunge sul traguardo S. A. R. il Duca di Spoleto presidente del RACI, che ha pernottato a Chia-ri nella villa Mazzoni; è presenteanche l'on. Mori gì, circondato datutte le autorità politiche e milita-ri di Brescia e dagli organizzatone che non. hanno precisamente l'uriadi aver trascorsa la notte tra dite guanciali. Ottantacinque sono lecoppie di concorrenti presentì, cosìsuddivise: 45 nella classe 1100, checomprende il foltissimo gruppo delleBalilla., non poche delle quali a guì-da interna (ecco i soli entusiasti delcielo minaccioso, che sperano in ungeneroso seguito alla promessa d-ipioggia); 16 nella classe 1500, dovepure spicca- qualche guida, interna tra le numerose Augusta: vetture strettamente turistiche e di serie che non ambiscono certo a ritornare al traguardo prima di notte alta; 8 nella classe 2000, tutte Alfa Romeo, non essendosi presentata l'unica Ardita iscritta; e 16 nella classe massima: anche qui tutte Alfa Romeo, all'infuori della Maserati di Varzi. Alle 4 precise scatta rabbiosamente la prima Balilla, agli ordini del Duca di Spoleto, che dà la partenza alle- prime dieci macchine, cedendo poi la bandierina del mossiere all'on. Morigì che avvia al loro turbinoso destino le trenta macchine successive, restituendo quindi il compito di mossiere, per le ultime partenze, al Principe Presidente. l'uno procede con perfetta regolarità, senza incagli nè incidenti di sorta. L'alba tarda a spuntare: solo le macchine maggiori partono a fari spenti. Ma alla minor coreografia dello spettacolo supplisce l'entusiasmo del pubblico che va infittendosi e riscaldandosi: applausi calorosi scoppiano al comparire sulla lineadel traguardo di Varzi, e si rinno-vano insistenti per l'ultima della sc-rie', il fiorentino Pintacuda, che ipronostici dei giornali han presene tato come l'avversario più diretto etemibile del galliatese. Il pubblicopregusta il duello, ha bisogno di /issare su un binomio di particolare combattività la propria attenzione,di. concentrare la propria passione, di sintetizzare. Esso ha deciso — ingiustamente come al solito, ma perl'insopprimibile natura dell'anima della folla — che la IX Mille Miglia consisterà nel duello ira Varzi ePintacuda, tra l'anziano e indiscus-so campionissimo e l'astro nuovo oper meglio dire rinascente, rifattosi in luce dopo un periodo d'oscurità alla Mille Miglia dell'anno scorso e confermatosi ola morosa mente nel Giro d'Italia; tra la nuova Maseraii e la vecchia e provata Alfa Romeo; tra le due sole autentiche macchine da gran premio, insomma, presenti in gara tra la pleiade delle macchine sport o da turismo. In questa arroventata atmosfera, è naturale che la notizia del ritiro di Varzi, divulgata a Brescia dagli altoparlanti in Piazza della Vittoria prima delle 11, giunga non solo come una doccia fredda, ma come un annuncio — ingiusto giudizio anche questo, s'intende — che la. Mille Miglia ha perduto sin dalle prime bàttute ogni sua attrattiva. Solo più tardi, delincatasi l'eccezionale combattività di altri elementi — Tadini. Santinelli, Battaglia, per limitarci alla classe massima — H pubblico comprende che Pintacuda non avrà egualmente la vita facile, e che le figure ritenute in un primo tempo di minor grandezza stanno polverizzando tutti i records sui primi tratti del percorso, segnati dai grandi assi negli ultimi anni. La notizia è tanto più sorprendente t benché io avessi espressa questa precisa previsione sulle nostre colonne) in quanto si apprende che il tempo lascia parecchio a desiderare sull'Appenninocon raffiche di pioggia gelida e un vento sempre più impetuoso. Dal controllo di Bologna infatti si apprende che il miglior tempo sulla Brescia-Bologna è slato larga¬ j ! t-' ne' a-, ef-' -1 a e. - ] -, ili ni a e e -, -1 e ] - : e a -\ -\ -l in : a a] o di' c-'' o, ie; a* o e -' e', al a-', ne al e ei sì] e', e] ì-i el] ni d-i\ e\ a e e e 8 , o, i. i ee e il e odi o ri a si si a) o-] c-\ il ne e' o, se e,] e, ner] a a e. s-, o-\ si tà e el ii o; ne ti imente abbassato in tutte le classi. Nella 1100 è primo Gazzabini sulla M.G., in un'ora 43'1", alla media di km. 136,1,63 — contro i 127.21,0 segnati nel 195i da Lord Howe. Segue la Maserati di Bianco-Bertocchi in l..'ftì'42", che transita regolarissima e sicura di sè, senza dare l'impressione di forzare nell'inseguimento della macchina inglese. Terza la Maserati di Strazza,'in 1, 50'IV. Quarta, miracolosamente incuneatasi prima della terza Maserati, è la Balìlìa-Siata di Ambrosino, prima delle Balilla e delle guide interne, in 1.5V12", a 12,5 di media. Seguono nell'ordine: Bergamini, Vernassa (primo delle Balilla sport ), SpOtorno-Ghiringhelli, Peroni-Vitali, Balzana-Ruggero e Apruzzi-Antelmo, tutti su Balilla. Nelle 1.500 la coppia favorita, Scar fiotti-Penati su Maserati, ha migliorato di ben 20 km. la media dell'anno scorso, portandola, coltempo di 1,!)1'29", a 138,525. Segue in 1,50'llf" alla media di 127/29, la coppia Hall.-Mardsen su Aston Martin, che è pure prima del grup- j po speciale delle macchine da'turi'] smo sino a 1500 cmc. Terzo Alfieri-', Sciesa sull'Alfa in 1,5.^5". Seguono] Clarke f Aston M.i, Pellerano (Al-i fa), Canf.oni-Ragnoli, primo delle. Augusta in 2,9'òlf". Pietro Ghersi sull'Alfa 1750 ha pure migliorata di 10 km., portandola a 134,655, la media-record della classe 2 litri, col tempo di 1,1,4' e Si", seguito con breve distacco da Azzali-Morcni, Gessner-Platé e Contcr-Morcni. Nella classe massima e nella classifica assoluta Tadini ha. rinnovalo e superato l'impeto iniziale dello scorso anno, battendo il proprio record della Brescia-Bologna /media km. 15-'i,08Z> e portandolo, in i ,27*37", alla media di 158,81" Vn»'«/W/«'rC"^;0ro^»/«nM:A OH Siamo Oì Ibi Ciei compianto Bar nuoì gna e co Piac in vantaggio di soli 18" su Pintacu-] da, terso'; seguono maggiormente distanziati Battaglia, Santinelli,'Sanguinea, Gurgo'-Salicc e Ruesch, Non si hanno notizie di portico-' lari incidenti in questo tratto. Men- tre raccogliamo le classifiche di Bo-'lagna però vediamo ritornare a Bre-\scia, col motore zoppicante, il torì-]ncse Piero Dusio. Com'era prevedi-ibile, la sua macchina non poteva es- sere in grado di reggere senza in-'convenienti, perchè troppo nuova enon collaudata, all'infernale treno • di marcia del campione italiano dei dUettanti, che a Parma, quando pre-iferì tornare che procedere ad una 'sdelicata messa a punto dell'alimen-\ fazione, aveva superato i 139 di me-] dia! Apprenderemo dopo poco che anche la vettura gemella, guidata da Ambrosini, e brillantemente in tcsla alle Balilla, incuneala fra le primi nclMaserati, sino ndi Siena, sarà vittima di una uscita di strada in una curva viscida presso Buonconvento, senza conseguenze personali notevoli, ma senz altra possibilità che il ritiro. E' un vero peccato che il più banale degli ìlici- B2Linammirevoli Il ritiro di Varzi [dasAl controllo dì\ Firenze Pintacuda] è balzato in testa alla classifica as- soluta in 2,41'12", alla media di. 127.134 (media rècord preredente, 117,11 di Tadini); Tadini è secati- do in 2,44*37", Varzi segue al terzo. pasto in 2,48'27". Seguono distan- iali Saniinelli-Berti, Macchiu-Dane- . se e Ruesch-Guatta. Il ri-tardo di Varzi, che ha perduto quasi otto minuti sul breve tratto Bologna-Firenze, comincia a preoc- cupare: forse i tecnici della Mase- ratì si sono eccessivamente preoc- capati della, resistenza, appesanten- do la macchina anche con una fortis- siuiff provvista di carburante, a ava- : pxto della velocità e della ripresa hi curva e in salita. Certo è che an- .ene questo elemento deve avere in- ■ fluito sulla derisione di Varzi che,] constatato anche, un fastidioso difet-1 fo di lubrificazione, finisce col riti- ! rursi a S. Casciano, tornando poi a passò turistico a Brescia. iNelle altre classi le posizioni al cont rollo di Firenze non hanno su- bito spostamenti notevoli: identica la classifica- di Bologna nei primi della 1100 e della 1500 ; nelle 2000 ; è sempre in lesta Ghersi, che verò' n S. Casriano si ritirerà anch'esso;]:*e7Ke Azzali, mentre la coppia Ca-\ 0^11„„r,_i^nv„n i, ,,„„„„>„ r,„] I ] irresistibili andature da parte dei « novizi ■» — se così possono chia'marsi i nomi del secondo piano che si san presi sin qui il gusto di bat' fere il tempo degli assi segnato gli anni scorsi — non può evidentemèn'te durare. Già a Siena si registrano \i primi netti distacchi, e il numero ]dei ritirati si fa improvvisamente no- itevole. La vera fisionomia della lX' iglia comincia a delincarsi: \ Milla Miql:„ , , ,, 'corsa travolgente e decimatrice; a.c- eanìta resistenza iniziale da parte dei • nomi meno illustri, venuta a manca-1 re a meta gara: netta afiermanone • idei nomi pronosticati nella, terza fa- ìse-, subito dopo Roma. Vedremo in se-; guito quali nuovi aspetti ci riserbi la fase finale. Proseguendo ordinatamente nelle nostre sommarie note di cronaca, eccoci al controllo dì Siena. Nella 1100 l'inglese M. G. di Gózzo-lini ha 6 mi- nn& di vantagnio sulla. Maserati di e- , r>„..'x i„- 10 _.. e* ,„ Bianco e Berlocchi. 12 su Strazza, 25 .su Ambrosini, 34 su Spaiamo che La media (108.210) supera di 9 km. il record. Addirittura una fuga è. nella 1500, la corsa dell'on, Scar- dall'Augusta di Cantoni. Nelle 2000 Ghersi ha rallentato, i1"'"""J *-",*-'!|apre tijtiotonejelle Balilla^ Sport. |,_,„,„ „>, <«>,,-„,<„,,..segnando una media inferiore a quei] la delle due classi minori, e distali- zìanda luti di Castella . scomparso nere lungamente il j dosi precedere di ben 10 minuti al'J. successivo controllo di Roma da Az- ' zali-Moreni. Pintacuda. tra le mac- chine maggiori, ha preso 7 minuti a . Tadini, elevando la media-rècord b della Brescia-Siena alla fantastica' altezza, di 123,360. Tra i numerosi] ritiri, oltre ai già ricordati, vengono segnalati quelli di Alfieri a Loiano per uscita di strada e di Vigentini- ' Fumagalli a Buonconvento, per lo stesso motivo; di Sama, di Arancio i : e di Passi per avarie dì motore. Le montagne russe e le numerose .accidentalità delle strade toscane e' ■ laziali accentuano ancora i distacchi-] al, controllo di Roma, dove una folla 1 strabocchevole è convenuta al tra-- ! guardo di Ponte Milvia. Come è no- io, sul frutto Brescia-Roma si dispie- ita la Coppa del Duce, vinta lo scorso anno da, Tadini-Barbieri a 109 dì media. Quest'unno la « rivelazione »! Pintacuda ha superato i 116, impie- gando da Brescia 5,28'09".' Benché ; il ritiro di Varzi fosse staio divul- 'aato tra il pubblico e la formidabile\ ]corsa del. dilettante fiorentino non\\fosse una sorpresa per nessuno, il] I «un fulminari arrivo a Macchia, quarto Sangimicti-Bale-" strerò Capi-classifica in fuga Il primo delle classi minori è Scar- ■ fiotti che con la Maserati ha ormai J40 minuti di vantaggio sull'Aston Martin di Clarke. Della Aston di\ Ho:!l si annuncia il ritiro. Nelle vet- \'«re/ta, Caznabini precede, di poco Bianco-Bertocchi, che poco dopo Ro n,a pero, al ritiro del primo, balzano ;1 f™"™ lf° f. J'^ZT'^Zrta 1 • tornente « distacco con una corsa, ìZ^tTàe^taWla Sfc^uppo acne ratina, meravignosa-<i; '"' mente compatto, segue a una cinquantina di minuti. Immutate sono le principali posizioni a Terni, dove la media generale di Pintacuda si mantiene superiore ai 116. Ecco i distacchi tra i primi, in classifica assoluta: Tadini a 20 minuti; Danese-Macchia a 9; |o 1; Santinelli a 2. Scarfiotti é 8"V |{„ c'lassifu}a asaolufa, Ormai al pubblico dei «tifosi»]che segue i comunicati dell'altopar-'.laute,'sotto la minuta acqwruqiolalinaiata a cade- {terranno]delle sin-ìgóle classi, Pintacuda, Azzalì. Scar-ì.'fiotti e Bianco, alla travolaente an- ] datura? Se terranno, la corsa è. cisa e ormai vuota d'ogni interesse.\ ~ 'Jitttavia che nella, stessa proposizio 'ne del dilemma è un superstite eie mento d'interesse. Vincerà la mos sa ragionevole o vinceranno gli au- bacissimi? La IX Mille Miglia sarà 'per il cervello o per il fegato? ] Per la classe 1,500, dove il distac- co tra la coppia dì punta e il grosso era maggiore, la risposta non tarda 'ad imporsi. Essa suona dolorosa- mente per gli innumerevoli entusia- isti della coppia Scarfiotti-Penati, che con la piccola Maserati, distan- ziato armai ogni avversario e ogni 'record, aveva ingaggiata decisai-quanto audace battaglia per la clas- sifica generale, passando da Anco--na al terzo posto assoluto. Si ap- prende infatti che poco dopo Forlì- < due torinesi escono di strada: essi 'vengono ricoverati all'Ospedale di limola, donde le prime notizie tele-! foniche giungono però rassicuranti, ]L'inglese Clarke, che seguiva od é - un'ora dai due animosi, viene così a- ] trovarsi in testa. e\ Nelle altre classi, sìa il controllo n\di Perugia che quello di Ancona non l]segnalano spostamenti notevoli. Fin -tc.la La am ^aJX*e^H^lP tenia cne un aeie aecuno, iciauva-' .gvga- ■ ««. mmuhu. m»m■■■ < >/.>•>»»....<■ - >•-• < ,„ .i Jcmpi migliori del record di Varzi ^ttata ove ora si °volae la aara.\r115 957 km-ora a Peruaia no$\WadSom. 'slamo cofeStai^ : »n dell'anno scorso. i\ - o La superba prova delle 1100 Tadini ad Ancona è staccato tIseid^.r"/l vo ;guasj mezz'ora; Danese, Balestrerò i cta 1 %■ RJuesch> cJ}e seguom nell'ordine, j Sa, dl ire quarti dora. Bianco-Bertoc-\ mfc^^^^^ a dominare indistur-'&<inelle vetturette, con oltre un'o-\rii i ; ., , dra di vantaggio. Il solo spostamento radicale si ha nelle 2000, dove la gara è più combattiva ma compl.es- sivamente non brillantissima; Azza- li, primo fino a Perugia, è soppian- tato da Castellano-Adorno al con-1 ,trailo di Ancona. Anche in questo fgruppo dunque la massima evange- '' 1 a 2iica, che dà ragione agli ultimi, co-' "Vm"ÌZ i'aad'm ^Zmdiràzionè'""'— i m^f ad av*ie aPl'"\^onc... |(»],. Bologna, Ferrara, Venezia: le «o-1B-'.1)^0 giungono ormai più lente che oal11 Woppo aei corridori: più che sul, ,- {cronometro, le ultime fasi della Mtl- Mo]1^ Mia'ia ia""° vissute sulla caria,x-ìt009'"^' Pìntacuda;tra Ancona c-B-ì[,™.ezia ha un periodo meno /«iceiM- dei precedenti: nessun incidente — 9 come apprenderemo intervie, andolo \ 1.\^^rSlJ!?..7Z^1". s?3?(i if11B- stacco su Tadim, che insegne dispe-\ raiamente, si e ritolto ai parecchiikminuti. Pare profilarsi per un wo-lamento un colpo di scena finale,. eo'lDà "accendersi, di un duello che nsol-,3■leverebbe di colpo 1 interesse «rma.t]ilanguido: ma le successive notizie: - o confermano cne Pintacuda ha tjjora-. 5a tornente ripreso, rimettendosi in\Aa- icarreggiata anche col record: C-\ Chi tiene senza un attimo di de-! i,' bólezza è Bianco, che partito ai F-] quindicesimo posto aveva poco pri- : ai ■ ma di Bologna rimontato lutti i pre-< la]cedenti compagni di classe, e da oZ- 1s-:iora alla fine della gara non fu più ' fo-1raggiunto' da- alcuno di nessuno clas-izp-\se:'a lui l'onore costante di aprire 1lì.la cavalcata, dei bolidi per le strade] si di mezza Italia, acclamato trionfai-!diImente su tutto il percorso. E primo,|e-\aìle 19,20, nelle ultime luci del giori, ino, giunge al traguardo bresciano d idi viale 'Rebuffone, alla media di. ai 106,187, battendo largamente non solo il record della propria classe o' 1100, ma- tutti i precedenti records T Pe^^ di arrivati, con delie ot .■ -,. wt„ di tutte le classi, aWinfuori di quel-1 10 assoluto. Una folla anche maggiore che al mattino assiepa i margini del viale, impaziente e festante, sotto le luci dei riflettori e i festoni di lampadine. Mentre Bianco e Bertocchi ricevono le congratulazioni del Principe e delle altre autorità, un annuncio dei cronometristi fa rivivere tra gli « ufficiali y> uno dei pochi momenti emotivi di questo finale: mancano pochi minuti allo scadere del tempo corrispondente al record assoluto di Varzi, e si sa che Pintacuda, dopo 11 ritiro del grande rivale, si batte per contendergli questo primato. Giungerà in tempo? Tutti gli sguardi si appuntano verso il rettilineo veronese, ostinatamente buio. E ì minuti passano. Finalmente, un fascio di fari: mancano quattro minuti ai record. E Pintacuda irrompe sul rettilineo di traguardo, trionfante. Anch'egli, come Bianco, come Tadini che lo segue al secondo posto assoluto in classifica, ha guidato personalmente tutto il giorno, senza sostituzioni. Frenetici gli applausi della folla, alla quale il nome del fiorentino era- rimasto sino a pochi mesi or sono quasi oscuro, e che ora vede in lui il nuovo grande asso, consacrato dalla più bella vittoria, che un corridore possa ambire. Oramai gli arrivi si susseguono rapidi: Battaglia, Ruesch e Danese arrivano quasi insieme, superandosi sul traguardo; poi è ia. volta détte <■■- berlìnette » Alfa Romeo di Cortese e di Rosa, che hanno guadagna-] to molti posti nell'ultima parte della gara, battendo anch'esse i record di classe. Le Balilla arrivano quasi in gruppo, regolarissime, ad oltre novantatre di media, rinnovando c migliorando la. compatta meravigliosa affermazione di squadra del Giro re la gara delle] benché a mediai ore, coni' era da', si. di macchine' istiche. con una fortel. .• • „,,,„ ^«f™>™»«?> ,±™f tinte medie, con, molti records batturh tra i quali quasi tutti i parziali, Wlcsta cnriosa nma edizione della » il « te non solo agli assenti, che hanno sempre torlo, mrj anche agli scettici e ai. disillusi per partito preso, che ida tempo pretendono di scorgere diradate le file dei nostri campioni del volante; per uno che cade o che de- i clina dieci sòììvròn^ j SU(l tfece a cnì<:arc c superarne lear\ mp -j aviieurarr la luminosa non. '&m S^dTirt \rieii'audària dell'audacia, Aldo Farinelli . |_e classifiche uno. -i tj컫«« t3=.f^„v,i 1 ,>rCTasse 1100: ?ianco-Bertocchi f>Ia|?rati), wiore_lb 12 06 alla me *».-. 10MOT.(mwro record); 2. Villoresi-Villoresi (Fiat Balilla), ' in ore 17.15'26"; 3. Rossi-Mantovani |(Fiat Balilla), in ore 17.37*48"; 4. 1Biagrini-Periccioli (Fiat Balilla), in ore 17.4S'47"; 5. Petruccioli-Cesi , ,-Fiat Balilla), in ore 17.50*07"; 6. Mc, Cain-Nardi (Fiat Balilla), in ore ,xì.5riV'; 7. Nardilli-Matrullo (Fiat -Balillal, in ore 1S.30'3"; S. MaseraiMaasarotti (Maserati), in 18.35*17"; 9. MUsso-Favero (Fiat Balilla) in ore \ 18.38*39" : 10. Romualdi-Lelli (Fiat 1Balilla) jn ore 18.48'36". Seguono: \ classe 1500 cmc.: 1. Clarke Falikrer (Aston Martin), in 17.59'35", lalia media di Km. 90.381; 2. GentililDufour (Alfa Romeo), in 18.35*59 ,3_ pdlerano-Pierucci (Alfa Romeo1), ]in ore ig.43'16": 4. Cantoni-Ragnoli : (Lancia-Augusta), in ore 19.27'30" . „,»„v.... ... , . 5, Gambaro E.-Gambaro F. (Lancia\Augusta), in ore 19.29'20"; 6. Berti Coin (Lancia-Augusta), in 19.3115". ! Classe 2000 ente; 1. Crivellari Ferraro (Alfa Romeo), in 15.59'23", : alla media di Km. 104.040 ; 2. Castel< lano-Adorno (Alfa Romeo), in ore 16.12*43"; 3. Scarpari-Bortolon (Al ' fa Romeo), in ore 16.30*17"; 4. Graiziani-Zanardi (Alfa Romeo), in ore 16.54*10. ] Classe 3000 cmc. ed oltre: 1. Pin!tacuda-Della Stufa (Alfa Romeo), in |ore 14.04'47", alla media di Km. 114.753 (nuovo record assoluto); 2. Tadini-Cidonio (Alfa Romeo), in ore 14.46*38"; 3. Battaglia-Tufanelli (Alfa Romeo), in ore 15.4'8"; 4. Ruesc-Guatta (Alfa Romeo), in ore 15.05'59"; 5. Macchia-Danese (Alfa -1 al e, ci iee o li ti Romeo), in ore 15.10*58"; 6. Sanguinetti-Balestrero (Alfa Romeo), in ore 15.12*47"; 7. Cortese-Severi (Alfa Romeo), in ore 15.26*43"; 8. Gurgo Salice-Laredo (Alfa Romeo), in ore 15.39*01"; 9. Rosa-Comotti (Alfa Romeo), in ore 15.46'43" ; 10. Santinelli-Berti (Alfa Romeo), in ore 16.26*31". Seguono Ignis-Gaboardi, Borelli-Lo prete. PINTACUDA-DELL A STUFA TRANSITANO AL CONTROLLO DI FIRENZE. ■ Vi.--., (^.$:, TadiniCidonio (AlfaRoeo) tansitn l ontrll di Fi l Mati di Vri sulle ra dl Pas dll Futa Tadini-Cidonio (AlfaRomeo) transitano al controllo di Firenze; la « Maserati 1 di Varzi sulle rampe del Passo della Futa.