Il G. P. di Tripoli vedrà le audacie degli specialisti della velocità motociclistica

Il G. P. di Tripoli vedrà le audacie degli specialisti della velocità motociclistica SUL CIRCUITO DELLA MELLAHA Il G. P. di Tripoli vedrà le audacie degli specialisti della velocità motociclistica Se l'auspicio del giorno è nel matti- d no lusinKhiere previsioni possono trar-'nsi per la stagione delle grandi corse mo- toriòtiche che ha inizio oggi sulla quar-le!LR EP°ndaL con |» prinm dclle^are pel si per la stagione delle grandi corse ma toriòtiche che ha inizio oggi sulla quar |fo „„„„,,„ „ i„ „rf„,„ °All„ „„„l „„ Isc con 1 bol"j; a Quattro ruo- j | Campionato italiano 1035. Felice e j simbolica iniziativa, quella di aprire lamserie delle audaci contese dei centauri ti meraviglioso e velocissimo circuito, cpermanente di Tripoli, che tra un me- |te' la c"rsa dei mili< "'■ l'onore s;le' battesimo tocca ai centauri*, che :?cr la Prima volta danno vita sugli traiti «iella Mellaha n>l una corsa vera-1 mente grande, importante, elettrizzan- \p> che da parecchi giorni già tiene In | fermento tutti gli ambienti tripolini, ed |ia attirato nella bella rinnovata città Ilia attirato nella bella rinnovata cittàt 'a folla dc!!° Sranf" occasioni. Nulla m paragonabile con le precedenti di- E' naturale che, data la severità del-, I In gara, e l'indemoniato treno di corsa ;che le imprimeranno i più veloci, il lotto dei partenti non sia numerica-] mente nutritissimo. Gli clementi meno che sicuri e preparali hanno fatto bc- Dissimo a rimanere a casa. Sul circuito della Mellaha si appunteranno oggi glijocchi di mezza l'Europa motociclistica e dell'Africa mediterranea: sarebbe [stato un errore mandare allo sbaraglio un ingente numero di figure mediocri. Ma i 35 partenti di cui gli organizzatori han potuto fregiare le proprie liste escludono ogni pericolo di questo genere. Come abbiamo detto, la pausa invernale ha portato radicali novità, negli uomini e nelle macchine. Molte maglie han cambiato colore, coll'accostar-j si degli <:assi> più in vista alle più combattive macchine nazionali. L'indù-j stria straniera, sino a pochi mesi or, sono mantenutasi sulla breccia, hai pressoché abbandonata ogni partecipa-1 zione ufficiale alle gare: da ciò i nume- :rosi nuovi «collocamenti» sotto i no-istri colori, che il Circuito odierno ap- palesa per il 1°35 jTra le macchine, va segnalato il ! | *"* »» " I ggg ^ ^^^SS&\ , ; ' 1 , : , »«uu»u | *Jp*™ JSSTA ET^ |l^f"„„,„ "„ „„m„0,.cU ,ión" T,,'^l""-ià" cosi battagliera nelle' cìlin" il^^1H^taf^SS S°S S^l ! ™. ^ ~m. f^0' ™, a * "?w^! | "a,° Zf?3™ ±,?%&U I ?al°a' ? drate minori, con la sua caratteristica Irt|rfHbu*z!one in"téstà^aWTn'ffra'nBffpr I1 Comnlcn'tatissima p0) e moifo^ttla ! ££££ ^^C^^a L, un autentico bolide su due ruote: u„ mot „ cilindri nUlred. dato ad acqua, di 500 cmc. con distri- buzIone inJ testa e compressore, che ' ! ^r^tT&^^rS'U I "™ ^K-xlc da morti mesi hitt! j cor!°' ? - ?ar}an.0'. ancllc pe,r 1 s"01,.anJ:unciatl , si dice capace di raggiungere i 225 km. : alpora Quaic,,sa Cne ricorda la co- , struzione, notissima agli sportivi tori- nesi, pazientemente elaborata anni or sono dal campione Valerio Riva, che | però con questa macchina non era mai riuscito a finire una corsa. Avremo, dunque, oggi sul Circuito di Tripoli degli spunti velocistìci eccezionali, che nel giro più veloce non do ' 5 il , .7 , rebbero restare molto al di sotto dei 185 Km, all'ora. Va avvertito, pero, che, | se il circuito è intrinsecamente velo- i cissimo e povero di vere dillìcoltà, permettendo di avvicinare assai, sul giro, i massimi assoluti di ogni macchina, non si tratta di una corsa esclusivamente di velocità, ma anche — e in primo luogo, forse — di resistenza. Trecento chilometri, sui facili asfalti della Mellaha, in un clima che si annuncia . ; " sensibilmente ealdo, e come prima cor sa della stagione, dopo una nutrita se- Irie, nel 1934. di corse brevi, e prima di un collaudo stradale a fondo delle no- vita tecniche introdotte sulle macchine d'oggi, sono parecchi. E provocheranno certamente un'abbondante selezione. Tenendo presente questa considerazione, scorriamo brevemente le probabilità dei campioni più in vista. Pietro Taruffl, in cui la passione per l'automobile non ha ancor soffocata quella per la motocicletta, e che sull'uno e sull'altro veicolo va considerato oggi come uno tra i più bei combattenti, ritorna al Circuito dove lo scorse si presta il campione italiano Amilcare l,Rossetti, che monta la macchina gee; niella. e j La Bene]„. di cui gia abbiam detto, i U ortata in un solo esemplare da San- :^«rio.—1,,rto« : Guzzi, la quale, pero, non dovrebbe la- i ' 1 ■ 1 anno foce il famoso e cruento volo, por- .tando al debutto la nuova Rondine. INon è arrischiato pronosticare per quo-1. ,. . . , ' 1 sto binomio, posto che la macchina cor- Unsponda al «si dice >• anche in fatto Idi messa a punto, il giro più veloce: jpiù arrischiato sarebbe, invece, indicar- lo per la vittoria assoluta sul chilome- :trq^trio totale \d analoghe nrevisioni saggio totale. Ad anaiognc previsioni sciarsi sfuggire l'occasione d'imporsi. 2; Formidabile, quotidianamente, è lo [schieramento delle rosse bicilindriche di Màndello in classe 500: Eandini, Ton- 'ni e Aldrighetti. Una graduatoria fra i tre è impossibile: la lotta sarà serrata le decisa solo dalle possibili imperfezio- ni nella messa a punto delle macchine. j metodico, per esempio, a Valerio Riva j Su di un chilometraggio più breve, in-micheremmo senz'altro Aldrighetti: nel- le attuali condizioni, non stupiremmo , che... tutti e tre finissero col cedere le armi a qualche avversario più lento e it„..i,. bion sull'Aquila o a Mario Ghersi su Rudge. Nella classe 350, che contro ogni consuetudine è riuscita la più numero- 1 sa, Biagio Nocchi su Rudge ha contro \di sè uno squadrone di nove Norton, | tra le quali specialmente pericolose quelle di Gecchi, di Boccolini e di Gi- rotto. Le altre figure sono di minor ri-trotto. Le altre figure sono di minor ri lievo Tutti di altissima classe, invece, e diretti e Brusi, sulla Guzzi godono, forse,, c uius», ^uim «ju^.^.i «uuiiini, i'i.-i-, sulla carta, qualche lieve indizio di pre- Carenza, più che altro per :1 giro più] veloce: ma non si può tacere di Paga- ni su Miller, di Lama e Bonazzi su M.M.. di Cavacciuti sulla nuova C.F., e specialmente di Alberti sulla nuovajBenelli, che pare degna sorella maggio- re delle 175 ripetutamente applaudite [dai pubblici di tutta Europa. Insomma: formidabile intreccio di i motivi interessanti, che consigliano di rinviare ogni tentativo di pronostico... alla seconda corsa della stagione! A. F.

Luoghi citati: Aquila, Europa, Ton, Tripoli