Torino-Milan 1-1 (0-1)

Torino-Milan 1-1 (0-1) Torino-Milan 1-1 (0-1) Stella (M.) - Lattuada (T.), Incompleta e sfocata, la squadra torinese -salva il risultato dopo essere stata in svantaggio ed aver subita la superiorità milanista it.5« ™' ?a,9com' Ferrini; Al-]tiasio, Janni, Giuntoli; Spinola, Baldi, : Vir^iauua°a> Vecchina. lMUmt: Compiani; Rigotti, Bonizzo-jni; Torriani, Bortolotti, Cresta; Ar-1mcari, Moretti, Romani, Stella, Silvestri. ' Arbitro: Mazzarino di Roma !TTn ™,r,t„ 2. „ '„ „ 'wS«Maèv,?ncosa qur° ^^Dusogno della vittoria per migliorare la malsicura posizione in classifica, ma „- , .— .., ' ronrit,^} ?„ ì,,^°rche lo si ottiene nelle nwll?0?1. 1 ha realizzato ieri il ! Torino. La squadra granata ha giuocato male, assai peggio che in altre oc-j casioni quando, pur perdendo era riuscita ad offrire lo spettacolo della sua vitalità, del suo impegno e, perchè no?,; del suo sfortunato valore. Ieri invece,' sceso in campo in una formazione che ! risentiva troppo delle assenze di alcuni ' titolari, ed adottato uno schieramento che" doveva "rmS^wa^TMà^SiSLo. I tanto da venir poi più volte rimaneg- giato nel corso dei due tempi, il Tori- i no non riuscì mai ad organizzarsi il 1 modo da alimentare un giuoco costrut-1 tivo efficace. Sbandata in difesa, insuf- ! ficiente nei mediani laterali, deficiente ! addirittura nell'attacco, la squadra lot- tò con orgasmo, e fu molto se riuscì ad evitare una nuova sconfitta, le cui: conseguenze avrebbero potuto essere I di una gravità estrema. La cattivalo-!i» permise a! Milan di chiudere in vantaggio il uri- nio tempo e fu all'inizio della ripresa ; va dei « padroni di casa » permis mo tempo e fu all'inizio della, ripresa I proprio quando pareva che la intra- prendente unità rosso nera dovesse' marcare ancora, che il Torino riacciuf-1cante per il quale lo smarcarsi e l'a-1 ita^n^Yntnwirnn'Mftl^^'"tr^a^S.''ISSmTriPn madore? sì manifesta ^-...,_.'*?_... 1 . . . . L * 'l pcniaramente con do Lattuada, con un cato fuori ancora inSlò in un angol di Compiani un pa 1 pQuesto goal rianimo un po' la parti- §ta che già s'era messa sui binari della pnoia. Il Torino cercò di vincere, ma laMsua azione offensiva era fàcilmente Ucontrollata dalla attenta difesa milàni- csta. I rosso neri si batterono a loro voi- sta con grande impegno per riconquista-: pre il perduto van^aggiof ma ebbero in- fispiegabili incertezze quando si trova-1 preno in cond z.one di poter realizzare, seri inoltre Zacconi, rimediando da solo tad alcune grosse malefatte dei compa-lagni, si erse come un colosso in difesa ! ndella pericolante rete granata. E la cpartita fini alla pari dopo che il Torino «ebbe mancato, ad un minuto dal termi- cne, una delle poche occasioni favorevoli. La traversa respinse la palla che già aveva battuto Compiani ed i due contendenti s'ebbero un punto ciascuno. mIS Torino e Zacconi htcgn Torino è male in arnese. C'è della; Bsfiducia nella squadra, e manca a rjiìi ' &bvna. Mancano pratiche idee costruttive e nemmeno sopperiscono particolari abilità dei singoli. L'avanzata è condotta di slancio, ma il disordine è tale che la difesa avversaria non può che far bella figura nello spezzare e nel rinviare. Por questo ieri Rigotti e Bonizzoni, nonché quel lavoratore infaticabile che è Bortoletti, apparvero dei dominatori. Essi aspettavano di pie fermo gli avanti torinesi ed intervenivano regolarmente per bloccarli. Il male di questo attac- * 11 ì\ co ? La mancanza di intesa, le non buo-1 ne condizioni di forma di Spinola, che un po' è a destra ed un po' a sinistra. I la scarsa penetrazione di Bo. che non è i e non può essere il condottiero del re-j parto, l'isolamento nel quale viene a! trovarsi Baldi, che avrebbe bisogno di;essere aiutato, l'emozione che stronca 'Lattuada, paralizzandolo completamen-' te. il rifornimento impreciso della me-,diana, lo schieramento che non è quel-1 lo giusto. Il tutto è evidente, ma cornei si potrà rimediarvi sinché Silano. Bu-1 scaglia e Prato saranno indisponibili ? I c .i_TS'è salvato .Ianni, in tanto pasticcio. Ed emerse Zacconi. che ha dominato su compagni ed avversari, evitando alla sua squadra la sconfitta. La classe e la valentia di questo giuocatore offrirono gli episodi migliori della gara. Il Milan ha buttato la vittoria peri non aver saputo sfruttare le situazio-1 ni favorevoli che gli si presentarono,, ma la squadra è piaciuta, anche per-j Etici che sono di moda ma che falsano la natura del giuoco. Tutto il sestetto ,difensivo è in piena efficienza, con Ri- lgotti e Bortoletti in splendidi condi- cZionl di forma. L'attacco a metà cam-:sche rifarò da oue'i si=terri ostruzioni-' uie ruugge ua quei sisLemi ostruzioni • ricpo marcia con bella speditezza. Le due aestreme, alle quali è stata lasciata sem-.cpre piena libertà d'azione, si sono sbiz-i"zarrite In incursioni che non sono noi:?<!tstp sfruttate a dnvo're Hao-n immini sdel trio centrale Romani ha ^iùocatÒ dmeglio di altre voltTma %CILixicgiiu m .iiii e vuiue, ma irli e man-1 ^. r^fral KtóFlnrg0? ^ ^S1, struttori di avanzate ma raramente si rsono trovati in linea ouanrlo avrebbero gpotuto approfittare delle difficoltà nei- sle quali le azioni da essi impostate met" tvano in imbarazzo la difesa torinese" 1^giIn complesso, però, il Milan si è battuto bene e si è visto che non l'impres- siona il fatto di giocare in campo av- versarlo. Non si innervosisce e lavora con continuità, ciò che basta per te ner sempre in allarme la difesa opposta. Due bei goals La cronaca è presto fatta. La prima mezz'ora è trascorsa senza che una I gola azione fosse condotta con ente- no. I due portieri vennero impegnati : senamente in un paio di occasioni, ma riuscirono a salvarsi Calci d'angolo da. una parte e dal altra non crearono'So? confusione nelle opposte aree. Al 38 Lattuada, non riuscendo a combi- nar alcunché di utile alla mezz ala, la- scio il suo posto a Vecchina, passando |ali estrema. Due minuti dopo Silvestri \ fuggiva tutto solo e spediva al centro la palla che, raccolta da Stella, era scaraventata ne la rete di Maina senza che il portiere la potesse fermare. ! Alla ripresa l'attacco granata assu- meva uno schieramento del tutto nuo-.vo. Bo ala destra e, poi, Lattuada, Bai- di, Vecchina, Spinola. Il Milan manca- va subito tre o quattro occasioni fra le migliori che gli si potessero presenta- re, ed allora il Torino pareggiava nel modo già descritto. S'era al 6" minutoe fu Vecchina a centrare a Lattuada ilpallone del goal. La palla filò con tan- ta precisione nell'angolo alto a destra della porta milanista, che Compiani non potè proprio arrivare a deviarla, Quando il Milan riprese ad attaccare, Zacconi salvò le situazioni più disperate, Un tiro di Cresta, al 20' picchiò con- tro la traversa. Al 21' Zacconi si so-statuì al portiere- accovacciandosi sul- la palla rimasta, a due passi dalla por- ta, a disposizione degli attaccanti mi- lanisti. Maina potè intervenire e libo- rare. Alla mezz'ora il portiere torineserespinse il pallone in una uscita ardi- tissima. Nella prima linea granata Vecchina passò poi al centro e Baldi andò mezzo sinistro, ma senza risul-'tato. Il tempo stava per scadere —imancava un minuto — quando RigottiI compi un fallo di mani in area. Inva-^no friuocatori torinesi e spettatori re-jclamarono il rigore. L'arbitro accordò l^«àl^t limite Battuta da Zacconi la palla fui deviata da Baldi contro'la traversa. ! ucvia.Lti ua o;*:ui l-uiiliu n± traversa; Con questo episodio movimentato la partita, toccò il novantesimo minuto. Luigi Cavaliere

Luoghi citati: Prato, Roma, Torino