Russia ed Inghilterra concordi sulle basi dell'accordo anglo-francese del 3 febbraio

Russia ed Inghilterra concordi sulle basi dell'accordo anglo-francese del 3 febbraio I Eden è partito da Mosca per Varsavia Russia ed Inghilterra concordi sulle basi dell'accordo anglo-francese del 3 febbraio Mosca, 1 mattino. ; 9 La visita di Eden è terminata ieri llfèra con una solenne rappresenta-1 zione di balletto all'Opera, alla presenza di 5000 persone, dopo la quale il Lord del Sigillo privato è partito "]à volta di Varsavia. ,..'I colloqui ufficiali avevano avuto tèrmine con la giornata di sabato é difatti per ieri non erano previste -nuove conversazioni con i membri del Governo sovietico, ma Librinoti' non aveva rinunciato fino all'ultimo istante all'idea di ottenere da Eden .qualche segno concreto e incontro■vertibile delle buone intenzioni e«presse dal Lord del Sigillo privato frei riguardi della Russia. Si era parlato dei migliorati rapporti fra Londra e Mosca ; si era riconosciuto la necessità della politica di pace includente quale elemento importante ed indispensabile la Repubblica sovietica, ma Eden non era andato al di là di questo riconoscimento di dati teorici. Ogni qualvolta Litvinoff ha posto la domanda a Eden : « Siete o non siete in favore di un Patto orientale? Quale azione intendete esercitare in prò' della conclusione di questo Patto?», Eden ha sorriso e si è limitato a dire che egli non è il Governo; che a Mosca è venuto per esplorare e non per promettere e men che meno per concludere. Inoltre ha ricordato a Litvinoff che se anche fosse stato munito di pieni poteri per trattare egli non, avrebbe potuto concludere nulla dato che lo stesso Governo britannico sta giocando una partita nella quale esso occupa il rango di pedina. Litvinoff insistentemente ha voluto sapere chi in questo giuoco di scacchi fosse il Re, chi la Regina e chi la Torre. E Eden ha dovuto rispondere che l'attribuzione delle parti verrà fatta a Stresa. Sembra che Litvinoff sia stato realmente insistente. Aveva visto in Eden qualche cosa di più di un semplice esploratore quando sono venuti in discussione gli scambi commerciali fra l'Inghilterra e la Russia e quando sono stati esaminati certi problemi i cui dati si appoggiavano sulle frontiere dell'India e sulle coste della Cina, e gli riusciva difficile comprendere che il negoziatore britannico si rifiutasse di dare un appoggio più impegnativo. Comunque le conversazioni si sono svolle con franchezza e con uno spirito realmente amichevole e ciò con grande compiacimento è riconosciuto tanto dagli ambienti russi quanto da quelli inglesi. Dei colloqui debbono infatti compiacersi Londra e Mosca. Come dicevamo, promesse non sono state fatte e impegni non sono stati presi ma i motivi di inquietudini sono stati rimossi, i malintesi che hanno tanto pesato sui rapporti anglorussi sono stati aboliti. Litvinoff e Eden si sono stretti cordialmente la mano al momento in cui rileggevano il testo del comunicato che ha posto termine a questa prima visita fatta dalla capitalistica Inghilterra alla Russia della rivoluzione bolscevica. , ., , , Il comunicato ufficiale, il quale ha su quello di Berlino il vantaggio di lasciare intravedere possibilità di intesa e di collaborazione, è stato diramato ieri in serata prima della partenza di Eden. « Dei colloqui — dice il comunicato — hanno avuto luogo a Mosca negli ultim: giorni fra il Lord del Sigillo privato Eden e il Commissario agli Esteri Litvinoff sugli elementi principali della presente situazione internazionale. Questi includono il progetto di Patto orientale e le altre questioni contenute nel comunicato anglo-francese del 3 febbraio e così pure gli ulteriori sviluppi e mig'.ioramento delle relazioni anglo-sovietiche. Durante la sua visita Eden è stato ricevuto da Stalin e da Molotof ed è stato in grado di scambiare vedute con loro su questo argomento. Nel corso delle conversazioni, costantemente condotte in una atmosfera di amicizia e di franchezza completa, Eden ha informato Litvinoff delle conversazioni recenti dei ministri inglesi col Capo del Governo tedesco. Si è riconosciuto che queste conversazioni hanno contribuito a chiarificare la situazione europea. Eden, Stalin, Molotof e Litvinoff sono stati d'accordo nel ritenere come nella presente situazione internazionale sia più che mai necessario continuare gli sforzi per promuovere la erezione di un sistema di sicurezza collettiva in Europa in conformità con i principi della Lega delle Nazioni ». Il comunicato poi dice che gli statisti sovietici hanno posto in risalto il fatto che il Patto di mutua assistenza non mira" a isolare un qualsiasi Stato e che l'adesione a tale Patto della Polonia e della Germania sarà bene accolta. Il comunicalo sottolinea poi l'opinione che non esistono conflitti di interesse fra l'Inghilterra e i Soviet su qualsiasi problema della politica internazionale e che quindi Eden e i governanti sovietici sono persuasi che una amichevole cooperazione fra l'Inghilterra e la Russia sovietica è di fondamentale importanza per lo sviluppo degli sforzi internazionali verso la pace e la sicurezza. La giornata domenicale e stata dedicata da Eden alla visita di Mosca. Egli si è molto interessato della nuova ferrovia sotterranea parte costruita e parte ancora in costruzione. Egli è rimasto stupito della bellezza architettonica delle stazioni tutte modernissime ed ha espresso l'opinione che questa di Mosca è 1 ultimo reale tentativo di risolvere problemi di una architettura sotterranea bella e razionale. E" rivelatore, molto più di quanto non lascia prevedere il comunicato, il fatto annunciato ieri sera che l'amministrazione della capitale ifLEpSbsdrt intende nominare una stazione della ferrovia sotterranea col nome del Lord del Sigillo privato. Antonio Eden è stato ieri fotografato a dire poco cinquecento volte. Nella mattina di ieri il Lord del Sigillo aveva visitato la grande fabbrica di aeroplani militari, in un sobborgo di Mosca. Accor.ipagnuto dai funzionari, dall'addetto dell Aeronautica e da altre personalità, Eden ha percorso la fabbrica ove la: vorano allualmente mille operai. Ai visitatori è stato permesso di percorrere le grandi sale da costruzione e i reparti riservati della fabbrica ove vengono prodotte alcune parti importanti degli aeroplani da bombardamento. Alla stazione si è recato a salutare il capitano Eden il commissario agli Esteri Litvinoff. Quando il treno si è mosso, il Commissario ha detto al partente : « Vi auguro il successo. Il successo vostro sarà il successo nostro ». La stazione era illuminata da grandi riflettori che lanciavano il loro fascio sulle bandiere rosse della Unione sovietica e su quelle britanniche che decoravano le pensiline. L. 2)* Armonie inattese Londra, 1 mattino. La stampa domenicale, con l'« Obscrver» in testa, è a tal punto soddisfatta dell'andamento della visita di Eden a Mosca che si abbandona ad esagerazioni di linguaggio che suonano anche un po' comiche. Cosi 1\: Obscrver », trascinato da entusiasmo, afferma che non esistono al inondo due Potenze cosi intimamente interessate l'una all'altra e in cosi intima armonia come la Russia e l'Inghilterra. Senoncnè i! giornale aggiunge subito una frase che è rivelatrice: e La comunità degli interessi si esplica tanto neli'Europa. quanto nell'Asia ». E' nvelairice in questo senso: che, a Mosca, Eden è riuscito a condurre due ordini di trattative, le une di carattere europeo e le altre di carattere asiatico. AM'estensione della piattaforma de.ie discussioni ha contribuito Litvinoff; si può anzi dire che sia stato lui a negoziare le conversazioni sui problemi asiatici. Inghilterra e Russia si sono riconosciute Potenze asiatiche l'una e l'altra ed hanno tentato, approfittando della meravigliosa armonia rivelatasi a Mosca, di arrotondare su quell'enorme continente, gli spigoli della loro politica e di rneteero olio laddove 10 superfici in continuo attrito minacciavano di potersi un giorno arroventare. Litvinoff ha potuto calmare le .-.riprensioni inglesi, dichiarando che la Siberia è cosi enorme che a svilupparla e sfruttarla occorrerà alla Russia per lo meno un secolo e che ringrazia Iddio di non avere a fianco un problema indiano. Cosi pure nei riguardi dell'Estremo Oriente l'intesa e stata completa. Alla bella armonia delle due grandi Potenze asiatiche potrà dare forse un colpetto il Giappone, ma, come si vede da tutti i commenti della stampa domenicale, Londra non ha più motivo di attribuire diabolici propositi alla Russia sovietica. Si riconosce tuttavia che quando le due Potenze sono tornate a considerarsi europee, Litvinoff non ha chiesto niente ed Eden non ha concesso niente. I due statisti si sono improvvisamente riconosciuti esploratori soddisfatti l'uno e l'altro di avere potuto fare qualche scoperta strada facendo. La scoperta è stata che una. politica europea, come quella che vorrebbe fare l'Inghilterra, non è concepibile senza la Russia, come non lo è senza la Germania; però, mentre quest'ultima preferisce di gran lunga la politica propria a quella delle altre Potenze coalizzate, la prima non domanda che di associarsi a quel sistema di sicurezza collettiva che sta in cima a tutte le preoccupazioni delle tre massime Potenze dell'Europa occidentale. Il risultato comunque di questo giro diplomatico nelle capitali europee, a quel che prevedono questi giornali, sarà di obbligp.re l'Inghilterra a riesaminare da cima a fondo le direttive della politica estera seguito in tutto 11 dopoguerra. Il riesame sarebbe stato intrapreso preferibilmente con la calma che è abituale fra gli anglo-sassoni, se la Conferenza di Stresa non fosse lì per la prima volta a imporre decisioni e non chiacchiere. Ed è interessante il fatto che l'importanza di Stresa è universalmente riconosciuta in Inghilterra e che tutti gli scrittori di questioni diplomatiche sono unanimi nel riconoscere che essa non potrà terminare con la semplice espressione dì buoni propositi. Soddisfazione a Parigi Parigi, 1 mattino. La giornata domenicale ha segnato una sosta nell'attività diplomatica che in questi ultimi giorni fu particolarmente attiva, cosicché non si ha da segnalare che la recisa smentita opposta dal Quai d'Orsay ad una informazione lanciata dal Lokal Anzeiger di Berlino, il cui corrispondente parigino aveva annunziato che il ministro degli Esteri Lavai, in occasione del suo prossimo viaggio a Mosca avrebbe pensato di fermarsi a Berlino. L'attenzione di questi circoli è sovratutto rivolta in questo momento alla missione di Sir Anthony Eden che ha avuto fine sabato dopo tre giorni di conversazioni diplomatiche e che, pure essendo di semplice informazione come ciucila di Sir John Simon a Berlino, ha assunto un carattere di peculiare importanza per il fatto che la situazione fra Londra e Mosca è stata chiarita, ciò che in questo momento ha un valore capitale per l'evoluzione della politica europea. Il Tcmps, che si mostra particolarmente soddisfatto dei risultati delle conversazioni anglo-russe di questi giorni, prevedendo la continua zione degli scambi di vedute fra Londra e Mosca per via diplomatica ordinaria, ne deduce che l'Inghilterra, in conformità allo spirito e alla lettera della dichiarazione del 3 febbraio, sarà naturalmente indotta a conside- ™rare con simpatia la conclusione di bun Patto orientale che deve costituire cuna delle parti principali del sistemi ! Kngenerale di sicurezza preso in consi- j derazione e che perderebbe ogni significato e ogni portata pratica se non implicasse il principio dell'assistenza scambievole contro ogni aggressione non provocata. Segnalando poi che tutte le informazioni raccolte da varie fonti concordano nel riconoscere epe | problemi dell'Estremo Oriente hanno avuto larga parte nei colloqui di Mosca, l'organo del Quay d'Orsay, fatto rtecenno all'opposizione tradizionale degli interessi britannici e russi in Oriente, esprime la speranza che le recenti conversazioni abbiano permesso di chiarire tali questioni, sovratutto quella dei rapporti russo-giapponesi che obbligano l'Inghilterra per la loro tensione a conservare la sua intera libertà di movimento nell'evoluzione della nsituazione nell'Estremo Oriente. In-1 cfatti una collaborazione anglc-rU3Ha | sui piano asiatico sarebbe difficile a concepirsi senza una stabilizzazione preliminare delle relazioni russo-nipponiche. Da pailo sua l'ufficioso Petit Pa>'isien constata come le informazioni da fonte sovietica e quelle di provenienza inglese facciano fede che un gran passo è stato compiuto nella vis de! riavvicinamento tra l'Inghilterra e l'Unione sovietica e aggiunge che se sì pensa a quello che erano le relazioni anglo-russe fino a questi ultimi mesi, questo fatto costituisce un evento diplomatico oltremodo considerevole che non mancherà di esercì- tare la sua influenza rei prossime i corso degli eventi. Naturalmente è j tuttora prematuro parlare di amicizia fra l'Inghilterra e la Russia, perchè i brutti ricordi non possono essere cancellati d'un sol tratto. Tuttavia è evidente che la freddezza è cessata e che dal viaggio di Sir Eden usciranno fra i due più impor tanti imperi del mondo rapporti più I franchi e simpatici Senso di isolamento a Berlino Berlino, 1 mattino. Mentre pochi giorni ci separano dalla Conferenza di Stresa dove si tireranno i.fill Clelia grande battaglia diplomatica in corso ed alla luce dei risultati delle « esplorazioni » di Eden, le Potenze dovranno prendere una decisione dì storica portata, il Reich vive sotto l'impressione di avvenimenti spiacevoli che stanno maturando. La cosciente sensazione di isolamento fa lanciare alla Frankfurter Zeitwuj un appello all'Inghilterra che è anche un grido di allarme, ed è molto commentato in questi ambienti politici. Sotto il titolo « La responsabilità dell'Inghilterra» il giornale invita il Governo di Londra ad esprimere chiaramente il suo pensiero sul problema centrale: quello delle alleanze. « Nessun dubbio — scrive — che la situazione internazionale è grave. Non che la guerra sia alle porte, ma esiste il serio pericolo che, spostandosi arbitrariamente il centro di gravità attraverso la famigerata politica delle alleanze, si provochi uno stato di fatto che aprirebbe al nostro continente un periodo di nuovi ed ancor più pericolosi turbamenti. La realtà dei fatti è questa: in Inghilterra ancora molti di coloro che non caldeggiano a priori la politica di cui debba far le spese la Germania, si chiedono oggi se ad una incondizionata parità pratica del Reich non sia da preferirsi la sua immobilizzazione politica militare. Essi sono d'avviso che una soluzione di questo genere avrebbe non solo il vantaggio di far piacere alla Francia, ma anche alla Russia che agli occhi del Regno Unito ha acquistato un'impori tanza rilevante. Non spetta a noi di I immischiarci nelle faccende interne 'degli altri, però i Soviet hanno torto |quando, facendo presente all'Inghilterra la sua debolezza, le presentano il dilemma: fare la nostra politica coni tro il Reich o mettere in pericolo la | consistenza dell'Impero. Non è vero; Londra ha davanti a sè una terza so| luziono, c cioè teper fede con ferrea | energia all'idea che i , , è possibile e ne cessano costruire per l'avvenire dell'Europa la collaborazione internazio-1 naie ed un sistema di organizzazione della pace sul principio della parità. ! * L'Inghilterra batteva questa strada e non ancora l'ha abbandonata. Ancora esita e riflette. Per rimanervi le dele non abbisognano altro "forze'che \i quelle che ogni nazione ha a propria I Idisposizione: la energia morale L'Iti-\ehilterra non deve cedere. So in que- ' sto storico momento rivolgiamo al Governo di Londra ed nlla nazione in- S"6,,^"0^"-™^1"™.^^^" ^Ci^i!mei nella ferma persuasione che il Reich contribuirà con la sua politica a facilitare alle Potenze europee e specie nll'Inghilterra — cui spelta un compito di mediazione — la loro azione aderente ad una politica fatta di loeica e di moralità. « Purtroppo le manifestazioni di stampa che hanno accompagnato i colloqui di Berlino, hanno fatto si che il mondo si è fatto una opinione falsa . delle intenzioni e dei propositi politico- ! internazionali, del Reich. Non è vero [che la Germania respinge ogni intesa isulla sistemazione dell'Europa oricn- !tale. La sua buona volontà è docu- [mentabile in tutti i sensi, e invece non [si vede che un'ondata di pessimismo;ovunque, anche in Inghilterra. \* Simon non ha detto nulla finora {l^nin Sl'i'S.i-À -li 6 l0,?tcsso Lord ^.Sigillo privato, in un discorso pronun-1ciato a Mosca, .. dei Soviet alla necessità della colla-borazione di tutte le Potenze di Eu ropa. Ma sono goccio di acqua su di na l'erro incandescente. Occorre lare di più. Noi ci rendiamo perfettamente conto che tutte le Potenze dovranno contribuire per la loro parte a que- st'opera, ma siamo sicuri che in più di una capitale d'Europa si penserei) be e si parlerebbe diversamente se gli inglesi dichiarassero chiaro e tondo che, non solo respingono la politica delle alleanze per l'Inghilterra, ma la ritengono inopportuna e dannosa anche per gli altri. « Questo è il punto oscuro e su di esso dovrebbe farsi una buona volta la luce ». In occasione di un'adunata di vecchie camicie brune a Karlsruhe nel Baden il Ministro della Propaganda Gobbcls ha pronunciato un discorso. Ha dichiarato tra l'altro che la Germania è animata da sinceri propositi di pace e che le pubblicazioni di certa stampa estera secondo cui i! ™hTev conversando con Simon avreb bc presentato « una lista di rivendi- ca?°ni territoriali » sono prive di o- K.ni fondamento. Si trotta di un ennesimo tentativo di denigrare la Ger-| mania * la quale non ha mai inteso ne intende minacciare nessuno/ l'ero non si lascia nemmeno minacciare ». A Berlino ha avuto luogo invece una adunata di reparti d'assalto alla quale hanno partecipato circa ventimila componenti. Ha parlato il comandante di zona Jagow il quale ad un certo punto ha smentito la notizia che i reparti d'assalto della riserva sarebbero sciolti. G. P.

Persone citate: Anthony Eden, Antonio Eden, John Simon, Petit, Stalin