La notte della sentenza ad Atene

La notte della sentenza ad Atene La notte della sentenza ad Atene Le ultime arringhe - L'ansia degli imputati (Dal nostro Inviato speciale) Atene, 29 notte. Gli imputali Sarafis, Zìgantes, Sie¬ fanakos, Triantufillidis, Spais e diic\ borghesi, la notte scorsa sono stati cu- sloditi, per ratfwni di sicurezza, in cri le separale. Il Consiglio di guerra non ha potuto stanotte pronunziare la sentenza attesa con vivissima ansia da tutta la Grecia, sicché oggi abbiamo avuto ancora una udienza. Gii accusati sono entrali nell'aula ancora più pallidi ed eccitati di ieri, e la loro eccitazione era condivisa dai parenti ammessi a seguire il processo' c dalla gente che da dieci giorni noni abbandona la misera disadorna sala in cui viene fatta giustizia. Prima che l'udienza odierna venisse aperta, gli imputati avevano trangugiato un numero imprecisabile di tazze di caffè e fumato una quantità inverosimile di sigarette. Alcuni dominano a stento il loro nervosismo, e Sarafis soprattutto non riesce a star fermo un minuto. I colleghi e i parenti cercano di calmarlo e di rincuorarlo. La lettura e il commento dei giornali è la principale occupazione di questi individui che ignorano cosa avver¬ >à di loro nelle prossime J,8 ore. Il calonnello Stefanakos (che ha la moglie italiana) è l'unico seduto al suo posto immobile e rinchiuso in un impenetrabile mutismo; agli avvocati che si sfor ~n' « s"° v?Vo aPPare "» *» rass° T""™'™"'" ?.I?*6™.™ J??"! j;Ze/o»ic»ire disfatto; parlando coi gior ,wKsM dice. <(Se questo e vero/sarà un <,SS(,,<,,,,j„j0, ver l0 meno per quanto mi concerne ». Il colonnello Zigantcs, ano di fargli animo risponde con seni plici cenni di testa. Allorché gli mostrano un giornale che invoca clemen- rasses è disperato; non cerca di nascondere ne l'ansia nò il dolore; tutta la sua energia- è sparita e del suo imitato contegno risentono anche i compagni. Nell'aula corre la voce che Spais abbia ricevuto una notizia che lo ha com- nell'attesa dell'inizio dell'udienza, ha voluto farsi radure, quindi si e dato a discorrere di filosofia e di letteratura, dichiarando che i suoi autori preferiti sono Bosswet e Anatole Franee. L'u ,lira cosa di cui si lagna è di non aver ^jf^n }i!"io,cno mtto a metà di febbraio. ' . . i*-""'"'"- . L'intera mattinata e stuta assorbita dalle arringhe dei difensori i quali de- sidei-ano ricordare ai giudici che làsto- ( a ^' rivoìusio- narìi come l'ultimo; uh imputati sareb fiero vittime della mentalità e dell'am l'esito del processo biente. Un avvocato ha sostenuto la tesi che i greci sono un popolo intelligente Utero debole e nel nome di questa debo-lessa Imi cercato di arrivare .al cuore,dei giudici. In sostanza gli avvocati dicono quel- \lo che possono pur sapendo clic la loro «l)i/i/à non ha forza per influire sul-Allo straniero che riesce a penetrare nella piccola aula piena e strapiena, questi legali che parlano nella lingua di Demostene per tentare di sottrarre '""" {"dilazione uomini nel fiore degli l"""* " c,'i elevato grado è indicato dolile dorate spalline e dalle stellette fan- na un'impressione curiosa e dolorosa ad un tempo. Secondo calcoli fatti nei corridoi del Tribunale militare le arrin- ghe finiranno verso le 21. Dopo un paio di ore si potrebbe avere la sentenza ma non è da escludere che si abbia a ritardare fino a notte inoltrata. I. z LA SFILATA DEGLI EUZONI PER LE VIE DI ATENE dopo la grande rivista che ha avuto per festeggiare la vittoria del Governo sui rivoltosi. luogo

Persone citate: Anatole Franee

Luoghi citati: Atene, Grecia