Le conversazioni di Berlino sono finite con la precisazione dei punti di vista sulle questioni controverse
Le conversazioni di Berlino sono finite con la precisazione dei punti di vista sulle questioni controverse Le conversazioni di Berlino sono finite con la precisazione dei punti di vista sulle questioni controverse Eden parie per Mosca e Lavai rinvia il suo viaggio a dopo II convegno di Stresa Berlino, 26 notte. , sLe conversazioni esplorative di fsir John Simon e del signor Eden a dBerlino si sono chiuse oggi alle 18,30; e il signor Eden ha già preso alle 20 il treno per Mosca, accompagnato dall'ambasciatore sovietico a Londra Maiski nel frattempo arrivato a Berlino per rilevare e condurre alla capitale sovietica il custode del Sigillo privato; mentre il Ministro degli Esteri signor Simon si tratterrà ancora fino a domattina nella capitale tedesca, intendendo di prendere a mezzogiorno l'aeroplano per Londra. Il comunicato ufficiale Come le conversazioni si siano chiuse riferisce un comunicato ufficiale diramato a tarda sera. Il comunicato dice: « Le conversazioni tedesco-inglesi tra il Ministro degli Esteri inglese sir John Simon, il custode del Sigillo privato mister A. Eden e il Capo e Cancelliere del Reich Hitler e il Ministro degli Esteri barone von Neurath, che hanno avuto luogo in questi due giorni in presenza dell'ambasciatore britannico sir Erich Phipps e dell'incaricato per le questioni del disarmo signor von Ribbentrop, sono terminate questa sera. Le questioni trattate sono state quelle che erano state elencate nel comunicato di Londra del 3 febbraio. Le conversazioni si sono svolte nella forma più aperta e amichevole e hanno portato al completo chiarimento dei rispettivi punti di vista; è stato constatato che ambedue i Governi perseguono con la loro politica l'obbiettivo di assicurare e di corroborare la pace d'Europa promuovendo la collaborazione internazionale; t ministri inglesi e tedeschi sono compenetrati dell'utilità della discussione diretta che ha avuto luogo. Il signor Simon partirà domani per via aerea da Berlino ver Londra; mister A. Eden, secondo il piano, continua per Mosca, Varsavia e Praga ». «teè dhseredcebstè gtostnpqtecosodmcetematacomnsocosopgl'bml'napEcpetuebeo La cronaca dei colloqui La cronaca della giornata è la seguente. Dopo l'attivissima giornata di ieri che ha comportato sette ore di conversazione, i colloqui fra i ministri inglesi e il Cancelliere Hitler, sempre in presenza dell'ambasciatore inglese Phipps, del ministro degli Esteri von Neurath nonché del fiduciario per la questione del disarmo von Ribbentrop, sono stati ripresi alle 10,15 precise alla Cancelleria. Alle 13,30, dopo tre ore, essi sono stati interrotti per una pausa durante la quale all'ambasciata inglese ha avuto luogo una colazione a cui ha preso parte all'infuori dei due ministri britannici e ai loro seguiti, il Cancelliere Hitler e il ministro degl Esteri von Neurath, nonché tutti i membri del Governo del Reich, le rappresentanze dell'alta ufficialità militare e navale e le alte gerarchie del partito e delle sue organizzazione. Finita alle 15 la colazione, il Cancelliere Hitler ha fatto ritorno alla Cancelleria dove si è trattenuto qualche tempo solo. Indi alle 16 lo hanno raggiunto alla Cancelleria un'altra volta i due ministri britannici con i loro seguiti e le conversazioni hanno avuto la loro ripresa che è durata fino alle 18,30. Subito dopo la chiusura delle conversazioni i due ministri britannici, tornati all'ambasciata di Inghilterra, vi hanno ricevuto insieme l'ambasciatore di Francia, il ministro del Belgio e l'incaricato d'affari di Italia. Sia davanti alla Cancelleria che davanti all'Ambasciata inglese e all'Hotel Adlon, per tutta la giornata ha stazionato, molta folla, la quale all'uscita ha salutato i ministri britannici. Negli ambienti tedeschi ci si mostra pienamente soddisfatti dell'esito delle .conversazioni quale esso è annunziato nel comunicato, e si ricorda in proposito come, per concorde dichiarazione delle due parti, era stato sufficentemente fatto rilevare che l'incontro non doveva avere altro carattere che informativo, e che non erano perciò da attendersi conclusioni d'altra portata. Particolarmente rilevato in proposito è il punto del comunicato in cui si accenna alla aperta amichevole discussione che ha avuto luogo e all'impressione dalle due parti riportata della utilità di essa; e si insiste poi circa il punto degli « obbiettivi della collaborazione » da cui le due parti si sono mostrate reciprocamente animate nell'intento di assicurare la pace obbiettiva di cui il Cancelliere Hitler, per quanto lo riguarda, sarebbe riuscito a dare ai ministri inglesi la più perfetta dimostrazione e convinzione. Notizie da... Londra Quanto poi queste impressioni possano corrispondere nei vari punti alle concezioni concrete con cui nella dichiarazione del 3 febbraio il concetto della collaborazione europea si realizzava e si ancorava nel fondo della realtà, è questa una questione circa la quale ci si astiene an che in questi circoli da qualsiasi particolare e si mostra il più completo riserbo, onde é consigliabile astenersi da "ualunque giudizio; ciò tanto più rh' incora stamane i punti di yisia deschi '-i ciascuna delle que- stioni particolari, quali erano stati ' fissati *in una elencazione" ufficiosa di ieri, erano caratterizzati come « definitivi Il più assoluto riserbo sia'da parte ufficiosa che da parte dei giornali è stato mantenuto per questa seconda giornata delle conversazioni ed ha persistito sino alla fine. Chi avesse aperto le edizioni del pomeriggio recanti in prima pagina la sentenza di Kowno o perfino l'inizio del processo della madre affamatrice avrebbe quasi dubitato che a Berlino si stesse svolgendo un avvenimento che è caratterizzato di storico da tutti i giornali del mondo. E' stato notato che nessun invito per un ricevimento informativo è stato diramato alla stampa e • che nessuna dichiarazione è stata fatta per esplicito impegno preso — a quanto si assicura — da tutti i partecipanti alle conversazioni. I giornali, così quelli del mattino come quelli del pomeriggio, si erano soltanto limitati a informare da Londra i loro lettori quasicchè l'avvenimento non si svolgesse a Berlino, e centro di queste informazioni di fonte londinese era il telegramma informativo di Ward Price al Daily Mail, al quale era stata prestata una certa attenzione essendo noti i rapporti confidenziali che questo giornalista mantiene con le sfere che circondano direttamente il Cancelliere stesso, ma che tuttavia diceva assai poco non contenendo altro se non il resoconto di un'esposizione fatta in principio delle conversazioni dal signor Simon sullo stato d'animo dell'opinione pubblica inglese di per sé ben disposta verso il popolo tedesco, ma sorpresa e resa diffidente dall'improvviso susseguirsi degli annunci della costituzione della forza aerea prima e dell'esercito terrestre poi, e preoccupata delle « serie com- Elicazioni internazionali che potrebero risultare se un popolo potente come quello tedesco scelga una rotta politica arbitraria, onde si desidera esaminare la possibilità della costituzione di un sistema di sicurezza >> ; esposizione a cui il Cancelliere avrebbe risposto facendo da parte sua una esposizione del modo come è vista da occhi tedeschi la situazione internazionale. Rilevata era stata poi nei giornali una breve nota con cui era uscito il Volkischer Beobachter riferendosi alla giornata di ieri. « Comunicare qualche cosa sullo stato delle conversazioni — notava il giornale — sarebbe prematuro. I viaggi diplomatici di queste ultime settimane e lo scambio delle note internazionali hanno ripetutamente accennato ai problemi che sono considerati attuali nelle varie capitali e sulle quali vertono le conversazioni anglo-tedesche; come si considerino queste trattative a Berlino — notava il giornale — è stato da parte tedesca già più volte rilevato In forma definitiva a. La preoccupazione russa Questa espressione « definitiva », sulla quale sembrava che il giornale appoggiasse l'accento era parsa illuminare tutto l'andamento. Poi, però, il giornale riprendeva per concludere con un accenno che pareva auspicare la politica di collaborazione e deprecare quella dei blocchi. II Boersen Zeitung aveva, toccato poi in modo non promettente un punto importante in una nota in cui, riferendosi alle discussioni europee - . di questi giorni, deplorava come neicommenti della stampa estera trop-po spesso non si manifesti la buona volontà di tenere conto della speda le situazione in cui si trova la Germania, ed accennava alla richiesta che la Germania arrivi ad una riduzione degli effettivi militari annunciati. « Questo diffuso modo di vedere — scrive il giornale — mostra che non si ha ancora il senso del vero significato della parola « parità di diritti », e che si vuole continuare a tenere per la Germania due diritti e due misure, in quanto si passa sopra al fatto che le misure militari prese da noi sono state provocate dagli armamenti altrui. Preghiamo coloro che da noi chiedono una riduzione delle misure di rivolgersi alla Russia sovietica, i cui enormi armamenti hanno eccitato tutto il mondo e il cui atteggiamento è sempre più aggressivo verso la Germania. L esercito che la Germania si costruisce rappresenta soltanto quello che è strettamente indispensabile come misura di auto-protezione e manca poi completamente dell'esperienza militare e tecnica delle altre Potenze armatlssime. Chi da noi pretende che cancelliamo dal nostro programma di protezione qualche cosa, non vede che le nostre misure non sono se non gli effetti di altre cause; anche, per la politica internazionale vale la legge dei vasi intercomunicanti ». G. P. Esito negativo? Londra, 26 notte. Al termine del colloquio di ieri col Cancelliere Hitler, Simon usciva dalla Wilhelmstrasse sorridente e soddisfatto. Oggi, dicono i corrispondenti del giornali inglesi a Berlino, egli è uscito dalla residenza del Cancelliere accigliato, e si è appena accorto dei giornalisti che si assiepavano dinanzi allaporta e del pubblico che lo salutava.Era stanco e di cattivo umore. Quantunque fino a questo momento poco si sappia della piega assunta dal le esplorazioni berlinesi, un fatto sembra acquisito: l'incrollabile proponimento della Germania di tenere la porta aperta per il suo futuro espansionismo in direzione dell'Oriente europeo. Ln. Reuter dice inoltre di apprendere che il Cancelliere tedesco avrebbe dichiara*") che la pace non esisterà fin tanto che la Russia non sarà stata per- suasa a spostare tutte quante le suei truppe accasermate nelle regioni di frontiera europee in Estremo Oriente. La proposta deve essere certo stata espressa senza lunga meditazione, perchè si stenta a comprendere come la Germania voglia accrescere i motivi di inquietudine del Giappone. Un altro fatto concernente più la Germania che l'Inghilterra è emerso dal colloqui chiusisi stasera. Il Patto orientale che, come è noto, era stato considerato con pochissime simpatie in Inghilterra, ha assunto all'improvviso l'importanza di pietra di paragone delle reali intenzioni della Germania. Sembra che dì fronte ad alcune ambigue osservazioni fatte dal Cancelliere, Simon ed Eden si siano fatti più persuasi che in passato dell'indivisibilità della pace e della necessità di mantenere intatte dalla prima all'ultima le proposte enunciate nel comunicato di Londra. Come dice oggi il collaboratore diplomatico del Manchester Guardian, il Patto orientale, considerato con scetticismo o con indifferenza, appare ora una questione urgente la quale vada fronteggiata senza ambiguità di sorta quale conseguenza dell'ormai incontestabile orientamento delle aspirazioni tedesche verso la Russia e le Nazioni sorte in seguito allo sfacelo dell'Impero zarista. La tendenza dunque di stasera a Londra è piuttosto al pessimismo. Quest'ultimo però è considerato un sentimento niente affatto negativo in quantochè conferma l'opinione di coloro i quali hanno incoraggiato Simon ad andare a Berlino per compiervi colà una approfondita esplorazione delle opinioni del Cancelliere e degli intenti della polìtica estera tedesca. L'esplorazione ha dato esito negativo, nel senso che Simon non ha incontrato laggiù ciò che egli sperava di Incontrare. Non se ne traggono conclusioni perchè a trarle spetterà al convegno di Stresa. Ma ecco in succinto il quadro della situazione quale è visto da uno fra i meglio informati dei collaboratori diplomatici londinesi, quello del Daily Telegraph, attualmente a Berlino: una disparità di opinioni quasi completa si è rivelata su ognuna delle questioni fondamentali. La delegazione britannica, pur non avendo forti speranze in un RuccesRo del convegno, non si attendeva un programma cosi intransigente come quello presentatole dal Cancelliere. « A giudicare dall'atteggiamento dei delegati britannici stanotte, i termini avanzati dalla Germania per una sistemazione non sono di carattere tale da poter essere accettati dall'Inghilterra. Su alcuni punti si può scorgere la possibile base di una futura sistemazione generale, ma per ottenerla occorrerà che si facciano concessioni sostanziali alla Germania, e il prezzo a cui questa sistemazione potrebbe essere acquistata è in continuo aumento. Ciò è quanto di meglio si può dire al momento presente ». La conseguenza dell'atteggiamento assunto dal Cancelliere Hitler sulle varie questioni esaminate a Berlino e in particola!' modo sul Patto orientale, sarà un Ravvicinamento fra Inghilterra e Russia. E' importante a questo proposito l'Intervista che Austin Chamberlain, uno fra i più recisi avversari del regime sovietico e di tutto ciò che esso coinvolge, ha concesso oggi al corrispondente londinese della Pravda: « Non esiste alcun dubbio — ha detto l'ex-Ministro degli Esteri — sulla necessità della cooperazione della Rus- : sia sovietica in un qualsiasi sistema |completo di sicurezza europea. La sl1 rarezza nell'Europa orientale ed in {quella centrale non è meno essenziale della sicurezza nell'Europa occidentale. La tesi di Lltvlnof che la pace è Indivisibile è in realtà l'idea che forma il substrato della Lega delle Nazioni » Dopo aver definito pazze le voci secondo le quali l'Inghilterra sarebbe capace d'istigare altre Potenze ad aggredire la Russia e dopo aver sottolineato che il conflitto anglo-russo del 1927, quando egli era Ministro degli Esteri britannico, non fu dovuto alla situazione internazionale ma alle ingerenze comuniste nella politica interna d'Inghilterra, Austin Chamberlain ha terminato affermando non esservi nulla al giorno d'oggi che si opponga al mantenimento delle relazioni più amichevoli fra l'Inghilterra e la Russia. R. P.
Persone citate: Adlon, Austin Chamberlain, Erich Phipps, Hitler, John Simon, Phipps, Ward Price
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- I i l ti ittScambio di telegrammi fra il Duce e il Gran Muftì
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Truffa atomica, allarme
- Droga, dieci arresti
- Due cugini asfissiati dal gas
- I temerari che volano sull'acqua
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Mlnghellq, il primo serial killer
- Provino mundial (21,IVI ) a Wembley per l'Italia
- L'Inter ripresa dal gruppo
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy