Oggi si corre la Milano-Sanremo

Oggi si corre la Milano-Sanremo Oggi si corre la Milano-Sanremo ~ ~~ gli « assi » alla punzonatura - Il pronostico di Olmo : «Vincerà Guerra » - Binda paga una multa-Il piano di battaglia dei «garibaldini» Milano, 16 notte. Questa volta i commissari di, verifica c di punzonatura della MilanoSan Remo hanno cambiato casa; so¬ la riegi no andati, si può dire, a inaugurare'sui nuovi locali de La. Gazzetta dello]scSport, che da una parte danno sullaì^c piazzetta Mercanti e dall'altra fan\CO fronte al Duomo. Nel cuore di Mila-\ch no cj0è a maggior richiamo della ' sc solita fólla di curiosi e di tifosi che\du ha sostato due ore prima, e quattro \*<> dopo mezzogiorno, ingannando rat-\Pr tesa in discussioni e sfogandosi in] manifestazioni di simpatia all'appa-™ • i . rnmnjn„; ùn-nnlnri rne aei campioni più popolari. il* 1 LapeDle non parla | ... . , ,. I In mattinata solo una quarantina di concorrenti si è sottoposta alle operazumi di rito, sfilando dinanzi alla lunga tavola, deve cominciavano a presentare la licenza e finivano per P^'jare dieci lire per trovare i pro- pri vestiti a San Remo. Degli «.assi», solo Lapebie si è affrettato a mettersi in regola prima, di colazione, apparendo in splendide condizioni, grstunsce covecle>« ^penetrabile a ogni tentativo di - intervista. Con una sbirciata inali- - ziosa e una falciata di mano per \be l'aria, egli si è sottratto alla presa ! ccolaè sichs con cui avrcì voiuto strappargli mmjri,p indiirrpzirmp Ma cretto rhe <Z»a'c»e maiscrezione. ma creao c/ie pochi concorrenti partiranno con tanta speranza, per non dire sicu rezza, quanta ne dimostrava il suo fare fra jj disinvolto e lo spavaldo. ' , , . . a Grande affluenza nel pomeriggio. Fra i primi è stato Cavallini, uno i a i dell'ormai vecchia guardia, non ostanti: un faccino da scolaretto in vacanza, che non sa rassegnarsi a smettere di correre. « Ci rimetto del mio — diceva — ma mi piace tanto e continuo ». Più innamorati di così della bicicletta... Ma un altro gli fa concorrenza in quanto a passione: un certo Santini, aspirante cantoniere stradale di Vado, che la tessera dice che com- - • , 'mln.rnmt'anni a mnnmn A nup o ptra quaravi anni a maggio. A que - sta tenera eia si è deciso a fare il,- suo debutto come corridore, questo, caraCsvtaentoloin■evmm«cpsccpi lavoratore della pala e della scopa, e e in una corsettina come la «Sani - u„„,„ n,emu "•" i II primo degli «assi» è Olmo, eho gantissimo, fresco e roseo, come un attore che entri in scena. Gli doman- ud e , a a à b. . e, do, naturalmente, come sta, e chi vincerà. — Mi pare di non essere stato mai tanto bene, ma vincerà Guerra — mi risponde con aria furbesca. — Perchè? — Perchè Guerra ha fatto la « Sei giorni » e io no. Ah! la lingua batte dove.il dente duole. Olmo non ha ancora potuto mandar giù il divieto della Federazione di andare a fare raccolta di biglietti da mille ad Anversa. Demuysère giunge in compagnia ; di Van Èenooghe; non è più giovani questo rossigno sconosciuto che già \ ha raggiunto i 28, ma è quasi alle sue prime armi professionistiche. In quanto a Jeff, l'aspetto conferma che il lavoro a cui si è sottoposto quest'anno è stato più leggero di quello che gli ha reso l'anno scorso la più bella vittoria della sua carriera. Alla spicciolata' vengono i « grigi », in un crescendo di lamentele sulla salute. Se Bergamaschi si è bn-\scafa nella « Genova-Nizza » una rfi-j^creta infreddatura, Piemontesi an- rCOTarisente dell attacco influenzale che 10 ha tenuto a letto la settimana scorsa e Giacobbe, che ne ha avuti duei "«o Pe^'° dell altro, si e pre*<>ntato per l'onore dejla firma; ma Pre™de ch* n™ "fra oltre Novi. Lome si vede,,gli aiutanti ai truer™ non h9nn.° da stare troppo allehanno dà gri. Per fortuna, il campione, nono- ! stante il sospetto che ci fa nascere] un enorme fazzolcltone che gli fascia il collo, respira a pieni polmoni e non ha ragione alcuna di tirar rnoc- ! coli. Se ne viene, dopo avere attra-\versato la marea di folla che lo dc-iclama, tutto solo, che — dice Gia-\ . . . ,, ,. • -,.,„ , ... \ben acconciato ciuffetto ardito e mi ! canta l elogio ai Cazzulam, il quale cobbe — «è impossibile andare per la strada con... Greta Garbo, tanta è la gente che si stringe attorno ». Ecco, che Guerra sia popolare, non si può discutere; ma che abbia qualche punto di contatto con la divissima del cinematografo, questo poi... Dopo Bovet, che fa sfoggio di un ,, cento nre verso a sua volta conferma di aver lavorato molto, e « Bovetino », che, come Canavesi e Rimoldi, farà domani la sua prima e ultima corsa perchè rivestirà il grigio-verde, irrompe Martano, che sprigiona salute dai pori ed energia dagli occhi; secondo me, tutto quello che può dare questo atleta lo darà nella stagione che sta per iniziarsi e, forse, anche domani... Quasi avessero fatto una gara di ■eleganza, si presentano come se dovessero andare a passegqio, gli uomini di Pavesi, ultimo Binda, vero modello di toletta primaverile. Il «cavaliere », ossequiato e riverito, conteso dai cacciatori di confidenze,par lì come per sbaglio, tanto poco si interessa della licenza, della bicicletta, del numero; a tutte queste cose pensa Villa; a lui, però, tocca pensare a cancellare un debito di la Federazione per una certa multa ancora in sospeso. responsabilità sulle spalle. « E poi — soggiunge — io penso sopralutto al Giro d'Italia». cprtcgPreso a parte, Binda mi dice di avere lavorato con misura e con serietà, pur senza arrivare... alle privazioni ! \ Il record in pericolo Chiudono la sfilata i sedici ragazzi di Focesi. Gran sfoggio di maglie grigio-bleu che domani perderanno il nome della Marca, ma acquisteranno il fuoco di fazzoletti e di berretti garibaldini. Gli ultimi — commenta Roiida —■ saranno i primi; e Orecchia, che sarà il comandante della pattuglia, mi confida il segreto di battaglia che vi posso anche sveline, perchè cgzrdiqilando quéste mie righe potranno \^ere ^ Mremo ff« ^ ^ pfir !S. Remo. « Se altri penserà a rende- e ] re subito veloce la gara, noi staremo a vedere; altrimenti ci penseremo noi; ì garibaldini, cioè, non permetteranno che si tergiversi. Ma non butterò tutti i miei uomini allo sbaraglio; terrò Mollo, Della Latta, Introzzi, Magni e Zanca di riserva; questi cinque devono cercare di «tenere» il più possibile; gli altri non importa se non arriveranno a San Remo, basta che « gliela diano tutta ». Vedremo domani questo piano in atto; comunque, esso ci assicura che da Milano a Ovada si andrà a spron battuto. La stagione si è rimessa al bello; le strade saranno ottime. Se il vento non darà fastidio, il record della « San Remo » correrà un brutto pericolo. Dei 250 iscritti, esattamente 48 non hanno fatto punzonare la macchina. Fra gli assenti più notevoli sono, almeno fino al momento in cui vi telefono, Gijssels, Ussat, Muenzer, Bartoluzzi, Bartholamaeiis Rheinwdld, Le Greves, Heimann, o n j: r»„^r„ ut; Erne, Grandi, Cimatti, Bailo, Mi gliasso, Giuntela, Molinar, Lesueur, Taddei. Giuseppe Ambrosi™ Barrai, stretto d'assedio da all'uscita dai locali giovani cacciatori d'autografi, della punzonatura.