Carnera domina Impellettieri

Carnera domina Impellettieri L'urto dei giganti a New Yerk Carnera domina Impellettieri omePrimo ha abbattuto il rivale New York, 16 notte. Attorno al quadrato di Madison Square Garden di New York si erano radunate ieri sera diciottomila persone per assistere all'impressionante collisione delle due super-dreadnoughts del pugilato mondiale: Primo Camera e Ray Impellettieri, italiano l'uno e l'altro, il primo al cento per cento e il secondo al cinquanta, perchè nato In America da genitori italiani. ' Camera è alto 2,04 metri, Impellettieri gli si avvicina, poiché ha una statura di m. 2,02. Primo ha anche il svantaggio del peso: 124 chilogrammi :ta confronto dei 120 di Kay. A sua volta, l'itaio-americano si vanta della superiorità del bicipite, la cui circonferenza è più maestosa di quella di Carnera: quaranta centimetri in confronto di trentacinque. Per entrambi i giganti, l'incontro era della massima importanza: Carnera. vuole, infatti, prepararsi ad affrontare rincora una volta l'attuale detentore del titolo mondiale Max Baer e'indubbiamente nessun <puncing-balU migliore di Impellettieri gli poteva essere offerto per il suo allenamento. L'avversarlo, d'altro canto, fidandosi .della sua maggior circonferenza di bicipite, era sicuro che avrebbe mandato Carnera orizzontalmente sul tavolato e avrebbe, così, iniziato brillantemente, anzi clamorosamente, la carriera che, prima o dopo, lo avrebbe messo di fronte a Max Baer. Il procuratore di Impellettieri, Lenny, con la caratteristica sicurezza di tutti i'funzionari di questo genere, almeno quando parlano al pubblico o quando sanno di essere uditi dal proprio atleta, poche ore prima dell'incontro aveva dichiarato alla stampa: « Ray inchioderà Carnera al tavolato con un diretto alai mandibola. Questa è la mia opinione. Ma, se anche non dovesse riuscire a tanto, sono matematicamente sicuro che ridurrà l'italiano all'esaurimento con una gragnuola di pugni nella regione del fegato ». Ahimè! La matematica di mr. Lenny, procuratore di Impellettieri, si è dimostrata del tutto fallace. Egli ha potuto credere alla sua esattezza solo per la durata del primo tempo. Apparve, infatti, chiaro che Carnera non si era ancora riscaldato. Egli incassò più di quanto non pagasse e il primo tempo fu accreditato all'italo-americano. Nei successivi tre minuti Primo Carnera era, però, già in miglior vena e, tambureggiando i suoi guanti sulla faccia del vivale, lo fece barcollare come un sonnambulo. Impellettieri si riprese nel tempo successivo. Nel quarto Carnera si sarebbe aggiudicato il pun teggio, se, ad un certo momento, non avesse perso la pazienza e non si fosse meritato un ammonimento di Jack Dempsey, il quale fungeva da arbitro, Il suo vantaggio fu, perciò, cancellato. Il quinto ed il sesto tempo furono lenti. I due giganti stavano evidenti, mente raccogliendo le loro forze. Carnera fu il primo a fare nuova provvista e, al settimo tempo, sferrò una cosi inaspettata e irresistibile offensiva che il pubblico, ansioso di vedere uno dei due giganti a terra, cominciò ad ine tare l'italiano a pieni polmoni. Impel-j lettieri non barcollava più come un sonnambulo, bensi già come un ubriaco sfatto e, all'ottavo tempo, ad ogni pochi secondi, appariva sul punto di cadere mezzo morto sul tavolato. Ray resistette, si fece inaffiare dai suoi secondi come una pianta che stia per appassire ed ebbe, poi il coraggio di affrontare ancora Carnera. Ma quest'ultimo era ormai superiore di ben più che cinque centimetri di bicipite: era sicuro di vincere. Un altro diretto terribile alla guancia mandò Impellettieri alle corde e, allora, il procuratore Lenny, ricordandosi che la salute viene prima della matematica, balzò sul quadrato e gettò l'asciugamano. Carnera, dice la stampa americana, è rientrato in scena, così, in modo degno di un ex-campione. Quanto ad Impellettieri, anche lui, probabilmente, ha un brillante avvenire davanti a sè. Non si troverà sempre di fronte a uomini come Camera!.., mpPsCadRLmsitc

Luoghi citati: America, Impellettieri, Madison, New York