Ambrosiana-Alessandria 3-1 (2-1)

Ambrosiana-Alessandria 3-1 (2-1) LA PIÙ BELLA PARTITA DELLA STAGIONE Ambrosiana-Alessandria 3-1 (2-1) (De Maria (Am.) ■ Milano (Al.) - De Vincenzi (Am.) 2 Ambrosiana: Ceresoli; Agosteo e Mascheroni; Ghiaini, Faccio e Pitto; Porta, De Vincenzi, Meazza, Degnarla e Vecchi. Alessandria: Móscie; Fenoglio e Borelli; Barale, Costenaro e Milano; Cattaneo, Giardini, Notti, Celarla e Gastaldi. Arbitro: Dattilo, dì Roma. Alessandria, 18 mattino. Finalmente un po' di sole. Sole x.MMMn ternic0 nell'inverno tecnico del cam. • ^ neu inverno tecnico aeicam^'0 °' Finalmente un V° al bel giuoco. Bel giuoco schietto, anzi, in uno dei due tempi dell'incontro. Ambrosiana ed Alessandria han- „0 disnutato anello che si vuò scn"° cS^tntì defMrl come una I mP"me."' «e/mire come una belIa Sara- Tenuta a {reno da un aroiiro che si faceva un dovere di metfere il naso ed il fischio in ogni corpo a corpo ed in genere in ogni contatto un po' duro fra avversario ed avver ~ ottèno principio vistele oMMaini invalse fra i giuòcatori — la partito ebbe svolgimento movimentato ma rcgolarissimo. Ebbe svolgi¬ „ie„f0 tecnico interessante, e questo .... . ' ■* '\i ;>;,„„„,.*„„/„ lmVorianic. Sul terreno della tecnica Fu, sempre sotto l'aspetto tecnico, , ^ miglior partita a cui si sia agstilo in questa stagione. Palla a terra dal primo all'ultimo minato, giuoCo basato sul piazzamento e sullo smarcamento.piuttosto che sulla for^ lavoro * intelligenza, intesa fra "omo e uomo e tra linea e linea. Che in un tipo di attivila cosi soddisfacente abbia emerso l'Ambrosiana, nHlla di anormale. La società milaììese è, al momento attuale, quella , > . , ■ " . ' j che possiede i migliori mezzi per giuocar bene: migliori m qualità, coUne migliori in quantità. E la tendenza degli uomini suoi, di quegli uomi,,,- c(0è che rappresentano appunto . „,„,«; j; „/;„„,,, ntirlnndn è tiitnwszl *' cui stiamo puuanao, emt ta per la scienza del giuoco. Se in Italia, oltreché giuocare, non si com battesse anche, il giuoco dell'Ambro¬ slana, come quello di qualche altra squadra e di parecchi e svariati uomini qua e là dispersi, emergerebbe immediatamente. Ma assieme al lavoro dell Ambrosiana va segnalato, sulla prova di ieri, quello dell'Alessandria. I grigi soccombettero, nè, in linea di regola- rita, poteva essere diversamente, ma dissero pienamente la loro parola in fatto di padronanza della palla, di stile ed, in certo qual senso, anche di classe. Mentre molte squadre di città di provincia più non sanno giudcare che colla palla in aria e meglio non sanno fare che calciare in avanti e rincorrere, l'Alessandria tiene fede ai suo programma jii un tempo. La vera Alessandria la si vede soltanto quando il giuoco è portato sul terreno della tecnica. Come fu il caso ieri. levatura superiore, ma la sua Iama consonati. 1 H terreno recava, le traccio della uiioggìa caduta nella mattinata. Era noè, inzuppato alla superficie e Dilucido. L'inclemenza del tempo volle, [comunque, risparmiare i giuòcatori, Allora può anche perdere, se T'avver :- ? i„_„ ™„ t. i l \L arbitro, che giustamente protegge tecnica e depreca la rudezza, con[cede un calcio di punizione ai ncro[azzurri. Tira Porta. Finta di Meaz- chè l'acqua cessò di cadere prima della gara e non riprese a venir giù che dòpo di essa. Pubblico numeroso, con forte percentuale milanese. Fin dalle prime battute, il giuoco prende tono veloce. Colpisce, però, subito gradevolmente l'attività, tutta sulla palla, degli uomini in campo. I primi pericoli sono corsi dalla rete milanese. L'ala sinistra Gastaldi spara forte al volo e manda un brivido tra la folla, quando il suo tiro finisce di poco nella rete laterale. E, poca dopo, l'ala destra Cattaneo si vede presentare un'ottima occasione su un passaggio trasversale: Ceresoli esce incontro all'alessandrino, bloccandogli l'angolo di tiro, di modo che il tiro stesso va a finire a lato. L'Ambrosiana, pur subendo qualche calcio d'angolo, fa le cose in ottimo stile ogni volta che attacca. V'è fusione fra i diversi settori della compagine. Mosele viene chiamato a lavoro sempre più intenso e difficile, ed al ventesimo minuto è battuto per la prima volta. L'ala destra Porta, avanzando verso il fondo del campo, fuori dell'area di rigore, è fermato dal mediano dei «grigi», Milano, con una carica un po' dura. za, che ha attratto su di sè parte dei difensori; interviene di testa Demaria e devia imparabilmente in rete con un bel. colpo di festa. I minuti che seguono sono i migliori dell'incontro. L'attacco dell'Ambrosiana impera e terzini e nw diani alessandrini ih niun ballare fO ndFpvllme disperati per difenderai. Vecchi.\nben servilo da Mcazza. spara violcn-ì itemente in porta in due occasioni,[atrovando ogni volta Moscie pronto alla risposta; ed vn po' tutti gli attaccanti milanesi giungono ad essere pericolosi parDall'altra parte del campo. l'Ales-ìasandria cerea di trarre il messima'p'vantaggio da ogni creazione che gli,M\si presenta. I clamori del pubblico^ssi sono appena calmali per un « ma- ni» commesso nelle vicinanze del-\gl'area di rigore da un milanese, che l'arbitro concede una « punizione » ai grigi a pochi passi dal limite dell'arca stessa. Tira Cattaneo c sbaglia. Pochi minuti appresso nuova « punizione » a vantaggio dell'Alessandria, da posizione consimile ma più centrale. L'esecutore e il media vsicda■.sno Milano, questa volta. Tiro di de- stro, coll esterno del piede. Ceresoli\l.„ 7„ :., ,.,.„;_ „„..„,.(„ „.)ha la visuale in parte coperta, ed il tiro ha un tale effetto che più si avvicina alla rete e più si allontana dalla mano sinistra del portiere. 11 quale risulta battuto e ben battuto. Uno a uno: tutto da rifare. Siamo al 37" minuto. La parità delle cose non dura, però, a lungo. L'Ambrosiana torna subito a dominare in un tono che non lascia presagire molto di buono per la squadra ìocalc. E, ad un paio di minuti dal riposo, Moscie è, infatti, cvdNpinlrCn nuovamente battuto. L'impostazione dell'azione è questa volta tutta di Faccio, che avanza sulla sinistra e poi eseguisce un lungo traversone verso il centro. Meazza salta e, di testa, allunga leggermente la traiettoria della palla. De Vincenzi, che sopravvie ne in corsa, ha così buon giuoco ad intrufolarsi, a giunger solo davanti al portiere ed a spedire in refe tty pochi passi. Nessuna novità più, fino alla ripresa. Secondo tempo un po' meno chiaro del primo. Subito, Vecchi manda al centro, raso terra, un fortissimo pallone che nessuno raccoglie. Poi Mosele eseguisce un'ottima parata su tiro di Demaria, Al 12,o minuto, l'Ambrosiana segna il suo terzo ed ultimo punto. Cen- tspszattsspsvrtprvRngtra alto Vecchi e Moscie respingevcslverso l'altra estrema. De Vincenzi scorge la porta vuota e spara senza indugio. La palla, colpita tutt'altro\^che bene, colpisce la base del palo e ddevia in rete mentre due difensori alessandrini giunti in tutta velocità1 .scivolano in un tentativo di parala', a { poaslmtà di 'rimci. \,„ «!„_„,,„„ ' >i«-°w '«• HO ailnO, t Il giuoco pencola un po' verso il combattimento, dopo questo definitivo infortunio alessandrino. L'ardore della contesa aumenta visibilmente. Notti si mostra molto attivo e tenta più di una volta di sgusciar via fra i due terzini. Sotto la forte e continua pressione, l'estrema difesa milanese mostra qualche incertezza e regala una quantità di « angoli ». Con veri tiri difficili Ceresoli, però, non ha a che fare. Una bella squadra Ad un quarto d'ora dal termine, grosso e casuale incidente. Piombando contemporaneamente sullo stesso pallone, Faccio Mascheroni e Gastaldi si scontrano violentemente in una perfetta carambola. Tutti tre ne escono malconci. Mascheroni e Gastaldi devono addirittura lasciare il ! icawipo sanguinanti e ricorrere ad unì .dottore per la cucitura di ferita aliai {testa. Nessuna gravità per nessuno,.\nCrò ! i | Meazza passa terzino sinistro al 'posto di Mascheroni e si distingue anche nel nuovo ruolo. Nei minuti finali, anche la prima linea dell'Ambrosiana cambia fisionomia, a causa dello spostamento degli uomini, e l'incontro termina mentre i milanesi, giuocando con calma e discernimento, contengono lo sforzo dell'avversario e tornano gradatamente a dominare. Bella squadra quella dell'Ambro\siana, anche se ieri qualche uomo non appariva perfettamente a punto, come Ceresoli ad esempio, o come Ghidini, fresco d'influenza. Un Vecchi più vispo che mai, un Demaria lavoratore coscienzioso, un Meazza cogli occhi aperti a tutte le situazioni, un Faccio in ottima forma un Pitto redivivo, un Mascheroni ed un Agosteo tempisti eccellenti. Opera su lince tecniche questa squadra: giuoca a terra, non fa tenere la palla a nessun uomo più del necessario, tende a lavorare in profondità. Ed ha giuòcatori in forma. Qualche suo spunto del primo tempo può venir registrato fra le cose migliori che abbia prodetto il calcio italiano nella stagione presente. L'Alessandria cedette di fronte al maggior valore avversario. La squadra, che non era ieri al completo, non possiede certo elementi del valore di quelli che integrano l'unità dell'Ambrosiana. Per di più, anche nel suo caso, l'influenza aveva tagliato le gambe a qualche uomo. Ma l'impostazione del giuoco è sana. Móscie commise l'errore che gli costò il terzo punto, ma salvò la sua rete da certa capitolazione in due tiri a bruciapelo di Demaria e di Meazza nel secondo tempo. I due terzini, particolarmente Fenoglio, sono sicuri ed energici colpitori.'Fra i mediani, Milano torna a richiamare l'attenzione. L'attacco ha ora il difetto di ricorrere a combinazioni tropvo strette e minute, ma dispone di elementi di grande intraprendenza e mobilità. Le due squadre diedero luogo, ripetiamo, ad un incontro ben soddisfacente. Un incontro privo di scorrettezze e di irregolarità. Un incontro come si desidcrebbe vederne molti, nell'interesse stesso del calcio italiano. Vittorie Peno ALESSANDRIA-AMBROSIANA : eresoli blocca, protetto da Mascheroni. ALESSANDRIA-AMBROSIANA : Balzo a tre : Cattaneo, Pitto e Ceresoli. c