Un attentato contro Ibn Saud nella grande mos chea della Mecca

Un attentato contro Ibn Saud nella grande mos chea della Mecca Un attentato contro Ibn Saud nella grande mos chea della Mecca Londra, 15 notte. \Mecca, la città santa, è stata oggiLscena di. un drammatico tentativo di assassinare re Ibn Sauri", oggi consi- \ derato il più potente sovrano di Ara- bla, ami, a giudizio dei suoi sudditi,< j/ più potente arabo dopo Maometto, lare uomini armati di pugnale si sono precipitati sul re con l'intento di lic¬ \ciderlo. L'emiro e principe ereditario Saud riuscì a fermare la mano di uno degli assassini che, un secondo dopo, cadevano tutti e tre a terra uccisi dai membri della guardia reale. Il re era giunto, accompagnato dall'emiro Saud suo figlio ed erede, insieme con diecine di migliaia di pellegrini alla città santa per partecipare al pellegrinaggio alle cascate Arafat e al festino di «Ed w7 Ada ». Il re e il suo seguito stavano con religiosa devozione j uno dei tre giri sacramentali del !« kaoba», l'altare votivo della granjde moschea, ed erano appena giunti \dinanzi alla grande pietra nera, la \jam0Sa pietra che secondo la leg ^ M m patrìarca A. f"' ,-,,.',„ _.,_mj« \^amo att angelo Gabrtele, quando !/» compiuto lattentato. Il principe ereditario visto alzarsi la mano ar mata di uno degli attentatori si pre cipitò su di lui e lo atterrò. Immeìdiatamente echeggiarono sotto la ! v0/fa, delia moschea ripetute scariche fucileria. Erano i membri della {guardia reale che facevano fuoco suA assassini.il ri e il principe ere\ditario completarono il giro tetta : moschea immersi nuovamente neUe\ ipreghiere come se mente fosse «c- ìcaduto. Essi hanno ricevuto durante\Vintera giornata di oggi le delega- ìnoni del mondo arabo venute a pre-|sforc .? lorQ giumment0 di fedeltà e \a congratularsi per lo scampato pe- rico7o. | ^'e/ pomeriggio un comunicato ; ufficiale è siato diramato, in cui SÌàUcìdarà che i tre giovani che tenta i!r0"° di'assassinare il Sovrano arabo njerano degli << ztidio » provenienti>dallo Yemen. L'inchiesta, subito av--H° d°P° il ™.S>a*!'tt0n. M r- cora permesso di accertare t motivi ]de? delitto e di stabilire se i tre gio-,V(I)1Ì avessero dei complici. Si temo-\1 no però alla Mecca aravi complica- Loni. Il tentativo di assassinio non avrebbe forse impressionato tanto la massa se non fosse stato compiuto ncna. c;ttà santa e proprio dentro il rec\nt0 dell'i Mecca iti un epoca in cui ha luogo un sacro pellegrinaggio. Negli ambienti arabi si dichiara che le ripercussioni del drammatico evento potrebbero essere di una va- Yemèn . K Vanno scorso sono stati in „uerra " R tempio della Mecca è eretto nel mezzo di un piazzale quadrangolare capace Si contenere 35 mila perso- ne. Re Ibn Saud ha 54 anni ed è statura gigantesca. E' l'idolo degliarabi per avere condotto i guerrieri wahabitt alla vittoria contro i turstità incalcolàbile. Il fatto che gli assalitori del Re fossero oriundi del- !1lo Yemen crea il serio pericolo, si dice, di un turbamento futuro dei rapporti tra l'Arabia sudista e lo mi e contro le tribù selvagge e no ma(n della penisola arabica. L'anno3cors0 in una guerra durata sei timane contro l'iman dello Yemen, rÌWSC* ° 0CCU,,are due Provincie, {\ Negiran e l'Assir e a stabilire una forma di protettorato sull'intero Yemen. «gal : i; ' «ìli I IBN SAUD

Persone citate: Arafat, Assir, Ibn Saud, Ibn Sauri, Loni, Mecca, Vintera

Luoghi citati: Arabia, Londra, Mecca, Yemen