L'incidente austro-tedesco per le dichiarazioni di Hitler

L'incidente austro-tedesco per le dichiarazioni di Hitler L'incidente austro-tedesco per le dichiarazioni di Hitler Spiegazioni e difese germaniche Berlino, 14 notte. Dal passo di protesta giorni or sono fatto dal rappresentante austriaco alla Wilhelmstrasse per la nota intervistai Hennessy, o piuttosto per le espressioni dì Hitler a proposito dell'Austria, quali esse sono state poi ammesse e precisate dall'Agenzia ufficiosa del ; Reich D.N.B., era stato mantenuto sin! qui il più assoluto silenzio, ma del resto non era stata data pubblicità alcu- i ne nemmeno alla smentita o rettifica1 dell'Agenzia ufficiosa, diramata sol-; tanto nel servizio destinato all'estero, dove soltanto l'asserita intervista aveva avuto diffusione. Dopo il rumore fatto all'estero da tutta la faccenda, vi accenna oggi soltanto il Volkischer Beobachter in una nota intitolata « Indipendenza offesa ». La nota premette che, dopo la smentita dell'Agenzia ufficiosa, è ormai sufficientemente stato chiarito di che cosa si trattava, e cioè soltanto di una conversazione privata del Cancelliere e che quindi le lagnanze austriache sono state dal Governo del Reich respinte perchè immotivate. Su questo punto è evidente che il giornale trascura il fatto che, appunto dopo le rettifiche dell'Agenzia ufficiosa, non più il testo dell'intervista dato dalla Saarbrilcker Landezeitung, bensì il testo dato dall'Agenzia sta a base delle lagnanze del Governo austriaco. La nota procede avanti rilevando come queste lagnanze austriache su tali pretese <t ingerenze » coincidano con l'episodio svoltosi alla Camera dei Comuni, dove, rispondendo alle interro- tt&iià^JSA SSAstria, il Ministro degli Esteri britannico ha dichiarato che nelle conversazioni londinesi con i Ministri austriaci, non è stato lasciato aicun dubbio su quanto il Governa austriaco sapeva apprezzare l'interessamento dell'opinione pubblica britannica circa questa faccenda. Il giornale nazionalsocialista onaisociansta nota come dunque sia ufficialmente confermato che questa dei socialisti au-1striaci, che è indubbiamente una fac- \cenda interna dell'Austria, ha costituì- !to argomento di conversazione a Lon-dra fra i Ministri austriaci e quelli jbritannici. i«Ma il fatto è importante anche verialtn riguardi — nota il giornale —,qualora lo si riferisca al Patto dami- biano; la protesta austriaca dimostra jche qualunque piccola manifestazione tedesca a riguardo dell'Austria viene elevata al grado di « ingerenza interna » nelle faccende austriache, mentre l'interessamento di terzi, siano essi inglesi o altro, è sempre valutato, al più, come un «amichevole consiglio». Laprova che il Governo austriaco sta fa-|cendo avanti lettera del Patto danu-biano dimostra già quanto le appren- sioni tedesche contro questo strumen to siano giustificate. Se, come propon gono gli ideatori di tale Patto, sarà lasciato alla discrezione dei vari contraenti di dichiarare che cosa debba intendersi per ingerenza, il nuovo Patto sarà lungi dal costituire uno strumento di pacificazione della regione danubiana, bensì costituirà uno strumento di lotta del quale si abuserà ogni momento nella politica del giorno. Bi- che garantisca che si applica per tutti la medesima maniera ». sogna dunque prima trovare una base \Vienna, 14 notte, \La stampa viennese pubblica, senza però darvi soverchio rilievo nè ài titoli né di commenti, il comunicato ufficioso sul passo compiuto dall'Austria a Ber-Sobrie repliche austriache lino per protestare contro le dichiarazioni fatte da Hitler al capo della polizia internazionale della Saar e pubblicati dal Sunday Dispatche sulle mi-sure che in Austria verrebbero preseda una piccola minorariza contro lamaggioranza dei tedeschi nazionali,misure che in caso di plebiscito porte- rebbero a risultati percentuali più omeno analoghi a quelli della Saar, Lo stesso Tag, sempre vivacemente antinazista, reca un breve commento nel quale rileva come tutti i passi au-striaci fatti a Berlino fino dal tempo nel quale imperversava in Austria ilsanguinoso terrore nazionalsocialista "... . siano rimasti senza risposta. •'• •

Persone citate: Hennessy, Hitler, Laprova

Luoghi citati: Austria, Berlino, Vienna