Cosa sta tramando l'Austria?

Cosa sta tramando l'Austria? Brani di storia napoleonica svelati ai lettori de "La Stampa,, Cosa sta tramando l'Austria? L'Imperatore, preoccupato per l'atteggiamento dell'« alleato di famiglia», lascia Dresda chiedendo a Maria Luisa di incontrarlo a Magonza per un colloquio. Ma ormai Napoleone ha perduto la battaglia diplomatica con Metternich e, quindi, la neutralità austriaca i e t a o n i i a ; , l i o r ; n a n a e n o a il s¬ Dopo la battaglia diplomatica impegnata con Metternich durante la conversazione di Dresda e quella a lunga distanza, con l'Imperatrice d'Austria che intrigava presso i personaggi più influenti della Coite di Vienna onde alienare la simpatia di Francesco I a Napoleone, l'Imperatore — subito dopo aver informato Maria Luisa che stanno per iniziarsi i negoziati per la pace, — pensa, da buon geìierale e a ogni buon conto, che è meglio rendersi conto dello stato delle truppe e delle fortificazioni. E da Dresda il 9 luglio l'Imperatore scrive: « Mia buona amica, «ti ringrazio delle belle incisioni; ne ho fatto dei regali che sono stati molto graditi. La mia salute è ottima. Domani vado a Vittenberg, a trenta leghe da qui, per visitare le truppe e le fortificazioni. Ti prego di stare bene e di non dubitare mai del tuo Nap. ». Il 12 luglio passa ancora delle truppe in rivista, ispeziona le fortificazioni, e scrive a Maria Luisa: « Mia buona amica, « ho ricevuto la tua lettera del 7 luglio. Ho appreso con dispiacere che eri addolorata e che quanto ti ho detto circa la Duchessa ha accresciuto il tuo rammarico. Sono arrivato qui per vedere le mie truppe e la città che è una delle fortezze più solide del mondo. Ne sono molto soddisfatto. Ti ho fatto dare delle notizie per telegrafo. Ne ho ricevuto da te ieri e in quarantadue ore. Abbraccia mio figlio e non dubitare mai di tutti i miei sentimenti. Tutto tuo Nap. » E il giorno seguente scrive ancora: « Tuo padre sarebbe un pazzo... » « Mia buona amica, « ho ricevuto la tua lettera del giorno 8. Parto tra un momento per giungere il 14 a Dresda, passando da Lipsia: per strada ispezionerò delle truppe. La calura è forte, ciò che rende i [dviaggi un po' penosi. La mia salute è:Zoche ho per te, Nap. ». E giunto a Dresda — dopo questo viaggio durante il quale ha ispezionato le divisioni quinta, sesta e sesta bis a Vittenberg, la divisione Filippon a tuttavia ottima. Dà un bacio al Reuc-i„ciò e non dubitare mai dei sentimentilMteevpvsDessau, le tre divisioni di Vaudamme\ra Magdeburgo e, a Lipsia, le tre del\dDuca di Padova, torna a Dresda perì srendersi conto dell'efficienza delle trup-1 tapa sassoni. Di là riprende a prèmere\cvsu Maria Luisa perchè alla Corte di Vienna si rendano conto delle forze di cui Napoleone dispone in Italia e che sarebbe pronto a impiegare contro le infedeltà austriache. Il 16 luglio infatti scrive: « Mia buona Luisa, « ho ricevuto la tua lettera del giorno 11. Credo che le conferenze di Pra ftacddga stanno finalmente per cominciare [ufra due o tre giorni. Conto di inviarvi;ril Duca di Vicenza e il conte Narbon-j cne. Durante questo periodo i miei eser-1 Dciti in Italia e in Baviera si formano; e, se sarà necessario di combattere, tuo Ppadre sarebbe un vero pazzo se si la-1 sciasse influenzare giacché farebbe del] suo Stato il teatro della guerra. Scrivi 1 Vin questo senso a tuo padre. La mialNsalute è ottima. « Adio, mio bene ». r|vvdcvfbetccì4. Tutto tuo Nap. ». E' questo uno dei periodi più interessanti della storia napoleonica — e si potrebbe dire delle indecisioni napoleoniche: — mentre infatti egli scrive promettendo al suocero ogni sciagura nel caso che egli opponga il suo esercito alle forze imperiali, è fuori di dubbio che Napoleone stesso non si sentiva assolutamente cei-to di superare il nuovo ostacolo austriaco, spe-|Ccialmente quando si fosse messo a'èfenico dei russi e prussiani. Ogni ten-iutativo, si può ben dire, è fatto da Na- cpoleone Jquei ,/i0m. Durartela.con- 5fetenza di Praga, egli chiede ali Impe-, raiiice di recarsi a Magonza, con (« lchiara intenzione di accordarsi con ieijper un nuovo e supremo passo presso i« papà Francesco». Da Dresda infatti sil 16 lu<)lio scrive: I Mia buona Luisa I« desidero vederti. Tu'partirai il gior-ino 22, pernotterai a Chàlons, il 23 a ;Metz il 24 a Magonza dove ti incon- treròl Viaggerai con quattro vetture . Viaggerai con quattro del primo servizio, quattro vetture del secondo, quattro del terzo. Ti farai accompagnare dalla Duchessa, da due dame, un medico e da due « donne rosse » e due « donne nere », oltre al servizio di tavola. Porta una berlina di gala per te. Prepara tutto. Il conte Caffarelli comanderà le truppe di scorta e dirigerà il corteo. Darai istruzioni all'arcicancelliere intorno a tutto questo. Addio mia amica. Avrai tempo di ricevere mie notizie prima ancora della tua partenza. Tuo Nap. ». Le «donne rosse» e le «donne nere» non sono nè indiane nè negre: il colore I capitoli introduttivi e le precedenti puntate dall'Epistolario napoleonico so no apparsi sui numeri del 3, 7, 10, 13 15, 17, 20, 22, 24, 27 febbraio, 8, 10 e 13 marzo. e 1, 3, 6,1 J delle uniformi di servizio aveva valso ItZoro questi nomi_ Ai m0mento in citi t1 dc„ Mana £*■ ebbe ricevuto questa, let ^tera salta di gioia. Erano tre mesi che Uessa non vedeva suo marito. Decide di j viaggiare giorno e notte: ma già dalla Nprima tappa, quella di Chàlons, si con-\cvince che il sonno è una necessità as-<lsoluta. Tamburi e tamburini con la lo 1 ro ynusica infernale le impediscono di dormire fino all'una del mattino — scrive essa nel suo diario. — E frattanto il 17 luglio Napoleone scrive ancora alla consorte, dicendo che sperava che l'invito a Magonza le avesse fatto piacere. E' lecito sospettare tuttavia che Napoleone abbia scritto per assicurarsi che la moglie si decida a compiere quel viaggio che egli considerava indispensabile. Il giorno dopo, 18 luglio, scrive una delle lettere più graziose che siano mai vcdrlpHvcauscite dalla sua penna: si può supporre che essa gli sia stata inspirata dalle commedie che aveva udito al Teatro di Dresda quel aiorno stesso: Le nuove "i. 0„'__f„ „.f_im„„t„ Plove e 11 segreto del matrimonio, « Mia buona amica, « ho ricevuto la tua lettera del 13. Vedo con piacere che la cerimonia di Nòtre Dame è andata bene. Non devi rammaricarti a causa di quanto ti scri- vo, ciò è per assicurarti un felice avvenire; dippiù sai che io sono contento di te e che anche se tu facessi qualche cosa che non mi andasse a genio, troverei ciò naturale (sic). Tu non puoi fare mai niente che mi faccia arrabbiare, d'altra parte sei troppo buona e troppo perfetta per fare ciò. Ma continuerò a dirti quello che mi sembra contrario al mio modo di vedere senza con questo addolorarti. Ho dato ordine Che d'ora in avanti quando una messa è stata ordinata — e altrettanto per una commedia — non si diano mai contrordini. Possono avere luogo luna 5,»^^^"^ nQn c, sflra Rlcun inconveniente: quando la commedia sarà data nell'interno del palazzo si doVrà far in modo che gli S invitati arrivino, come se nulla fosse stato disposto diversamente, negli ap-i I partamenti di servizio e informarli co- jI,à cne ^ua Maest-à non è presente per Jila commedia, che la rappresentazione ;e sospesa ma che tutti gli invitati pos sono trattenersi finche vogliono negli appartamenti. Allora non fa cattivo effetto a nessuno. Quando la commedia ; è data nella sala degli spettacoli la si ; fa recitare, che noi ci si sia o che noi non ci si sia. Spiega tutto questo a Caffarelli, al gran ciambellano e alla Duchessa. « Adio mio bene ». Tutto tuo Nap. ». Mentre Maria Luisa si appresta al] viaggio, Napoleone le scrive: < Domani vado a fare una corsa di un centinaio di leghe nella Lusace. Sarò di ritorno il 22 e partirò il 23 perMagonza, dove giungerò in quaranta ore. La mia salute è ottima e mi fa molto piacere pensando che ti rivedrò presto. « Adio mio bene ». Nap. ». E il giorno dopo l'avverte: i Dovevo partire stamattina alle sei ma gli affari me lo hanno impedito, 1 Parto ora, mezzogiorno, per la Lusace. JLa mia salute è buona. Qui piove mol- to. Penso che tu riceverai questa let- tera a Chàlons; mi considero fortunato di indirizzartela colà e di passare qualche giorno con te- Addio mia amica ^ Un t|nero bacio. Nap. ^ SHO «corsa di cento leghe» Napoìeone compre,l(jeva le città di Lu- ckan> Lu1)eìl e Gaheìu nelle qunli loca lm Najìoieone intendeva passare in ri vista altre truppe. Cosicché il tanto e così frequentemente auspicato piacere di incontrarsi con la moglie deve subire un rinvio. In una lettera senza data l'imperatore scrive: « Mia buona amica, « dovevo partire questa sera ma nonpartirò che durante la notte del 24. Ho degli affari che mi trattengono perventiquattro ore. Immagina quanto siacontrariato pensando che tu giungeraia -Magonza il 24. Addio mia dolce ami-ca, tutto tuo Nap.». É>Tr_end? cura Dalla lettera recatale dal generale I dF011I&; Maria Luisa è informata che s Napoleone giungerà a Magonza il \ »perairice per ossequiarla. L'Imperato-jSre sta ispezionando le fortezze di Cas- « . ,,„ ! pgiorno 27. Essalo precede e, dalla casa ; £dove aveva alloggiato l anno prece- ; sdente, ammira di nuovo il bel paesag- ; mgio del Reno che scorre sotto il ponte 'Crti barche, la collina di Veisbaden >e ii|cMalibocus in mezzo al quale sorge una i torre romana. Il prefetto Jean Boti a (Napoleone veramente aveva scrittoi « Jambon») si è fatto incontro all'Im-\ b\sel; l'Imperatrice lo raggiunge colà e ! Dinsieme, come buoni borghesi, seguono' mil corso del Reno per raggiungere Ma-1 sgonza. Naturalmente le lettere di Na- ! *poleone non dicono e non ricordano] l'incontro di Magonza se non per la-\ I f: a: mmentore che la sua durata è stata troppo breve: nè da questo epistolario risulta alcuna frase in cui l'Imperatore si riferisca all'argomento che aveva provocato l'incontro stesso; però dalle lettere che seguono è facile dedurre che Maria Luisa abbia accettato di influire presso il padre e abbia promesso al marito che avrebbe interposto i suoi uffici presso la Corte di Vienna per controbilanciare quelli che a Vienna stessa tramava l'Imperatrice d'Austria. Le lettere di Napoleone contengono frasi affettuose più del solito: egli accenna alla necessità di un'azione famigliare presso «papà Francesco». | Da Vurtburg, il primo agosto, Napoleone scrive alla consorte: « Mia buona Luisa, « sono stato molto triste durante tutta la notte. Mi ero già abituato a vivere con te e trovo ciò tanto dolce! Qui invece sono solo solo. Speriamo che tra un mese saremo riuniti per molto tempo. Sono giunto in casa del Principe Primate alle undici e mezza. Spero ;di essere a Vurtburg domani per tempo. Addio mia buona amica, amami e prendi cura di te. Tuo fedele sposo Napoleone ha lasciato Magonza alle PadbpCmAsCctg[aIHp cinqug d( sgra pgr Facendosi precedere dal barone Fain, I A suo segretario, passa in rivista a Zelle, stornare a Dresda. ntgsgNccdue divisioni bavaresi, a Bamberg due ddivisioni dell'esercito mobile di Bavie-1 ge « Sono arrivato a Dresda n 4 alle sei del mattino; mi sono fer. mato a Vurtburg, a Bamberg e a Bayr reuth per ispezionare delle truppe e a nel frattempo sono giunto qui soltanto i tre ore dopo Fain. Non ho ancora ri-: cevuto la staffetta del primo luglio, ima ricevo un corriere speditomi da [Ménevalle con il dispaccio telegrafico ro, e, il 3 agosto, a Bayreuth le fi-wp-;mpe francesi e bavaresi e infine a Hofì la divisione Dupa.s. li giorno 5, alle due del mattinoJlscrive a Maria Luisa: qarrivato a Dresda il giorno sd lann della sera del primo giugno. La mia | salute è ottima. Ho pensato molto »P«*«o a te e desidero molto di vederti | ciprafontastqinarS'6^^^^ « SeaParigi ° m buona salute! i» per non lasciarti più. Scrivi all'arcican- £elIiere . a, Mul?stro della Marina se si possono ritardare i lavori. Sarebbe molto conveniente che tu andassi a Cherbourg a goderti quel bel spettacolo. Nap.». H giorno 6, sempre da Dresda, scrìve ancora a Maria Luisa: «Mia cara Luisa, * ho ricevuto la tua lettera da Co- blenza. Vedo con dolore che il rumore !cpresente a Parigi e Dà due baci a mio figlio. Riposati pri , ma di andare a Cherbourg: quello'r spettacolo sarà bello e ti farà piacere.!— * A(Uo mio bene »■ NaP- »■ la 11 giorno 10 scrive ancora: e «Mia buona amica, Im 4 l'esercito ha celebrato oggi la mia;cfesta: ho avuto una bellissima rivista ! n alla quale prendevano parte quaranta ' mila uomini. Assistevano il Re uomini. Assistevano il Ke e i Principi di Sassonia. Questa sera vado ad un banchetto di Corte, poi ai fuochi di artificio. Il tempo fortunatamente è buono. La mia salute è ottima. Suppongo che tu partirai il giorno 17 per Cherbourg. Desidero che tu ti diverta molto: mi dirai quello che hai visto. Addio mia amica, tutto tuo Nap. ». L'importanza di Cherbourg, situata sull'estrema punta della penisola del Cotentin, non era sfuggita nè a Vauban che ne aveva ripreso i lavori di fortificazione, già interrotti da Louvois, tasqntqleilincscclile a Luigi XVI che ne aveva tracciato adi propria mano la pianta. Per l'ina»- cgurnzione del bacino di Cherbourg sì !z[attendeva l'arrivo dell'Imperatrice. Il aIH 9 agosto Napoleone assiste alla rap-|dpresentazione di «Clima». Il domani,|pe I Abbracrialotré"^^ , si è messo al bello da ieri. La festa jpnella incertezza degli avvenimenti e nu-j ticipando il suo compleanno di cinque | giorni, ebbero luogo a Dresda delle feste delle quali faceva allusione la seguente lettera del giorno 11: « Amica mia, « ho ricevuto la tua lettera dell'8 da I Namur. La mia salute è ottima. Spero I che il viaggio non ti abbia affaticato! e che abbii trovato il Reuccio molto . cresciuto. Dimmi se ti ha riconosciuto.;^czdzsozt di ieri è andata molto bene ed è stata 1 s1 goduta dai soldati e dal popolo. « Adio|d;mt0 bene *• Tutto tuo- N ì xsap. ». &Ia, preso dall'ansietà causata dal¬ Jl'incerfe?sa.a.del P™s*im° avvenire, quanto invidia Maria Luisa che è for¬ tunata di poter assistere ni magnifico spettacolo dell'inaugurazione del bacino di Cherbourg e di visitare la Brettagna, «la più grande provincia di Francia », quella che gli dà i migliori marinai! Il giorno 15, ha ricevuto una lettera dell'Imperatrice. Napoleone probabilmente deve averla stracciata, tant'è tdtgnvalietgclvero che accingendosi a risponderle su-, Rbito comincia a scrivere: , mi. 1 „„ T ,,;„„ y,„ „!„„,.„,._ d♦„ hÌ? b??uf-,^0,inl?.i:'dtua del... (eia data e lasciata in bm- qco). Ho letto quello che 11 scrive: tuo Hpadre. E lui che ha voluto la guerra per ambizione e avidità smisurate. Gli avvenimenti decideranno. La mia sa Iute è buona. Bada alla tua salute e dà due baci al Reuccio. « Adio » mio bene. Tutto tuo Nap. ». Calaincoart era tornato da Praga dove era stato inviato « in missione di famiglia » presso l'Imperatore d'Austria al momento stesso in cui seni- pcbtvalbrava che la dichiarazione di guerra \ da parte di Francesco I alla Francia fosse imminente. In mezzo alla conflagrazione generale « Papà Francesco », buono ma debole e senza energia, non ha il coraggio di assumere le responsabilità delle conseguenze che possono risultare al suo paese dal «patto di famiglia». «Parlatene a Metternich », aveva risposto all'ambasciatore di Napoleone. Delle, conversazioni che ebbero luogo col ministro austriaco, Culaincourt ha fatto a Napoleone il seguente resoconto: — Lìhbene. Calaincourtt ADelle 'E' — Credo, Sire, che l'Austria farà scausa comune con Prussia e Russia. \ — Questa è una vostra opinione, non'è un fatto: su cosa si basa? \ — L'antivigilia del gioino fissato per ta rottura dell'armistizio, Blucher, en-itrando in Slesia alla testa di centomila I uomiiii, si è impadronito di Breslavia. j Lo stesso giorno il aenerale dominiI ha disertato dallo Stato Maggiore del I maresciallo Noi/. Orn è al sèguito del-1 ' l'Imperatore Alessandro. Awhe la Sve' zia marcia contro di noi... — Suvvia, e Be-rnardotte? anche Bernardotte è contro la Francia? j — Si e per non sopportare da solo ; la maledizione dei fratelli ha il generale Moreau. ■•eclutato Copyright by * BibliithéQue Nationaie » in Francia, by * La Stampa » in Italia, by «United Feature Synrtioate» in tutti gli altri Paesi. E' nroibita la riproduzione totale o parziale ed è riservato ogni diritto. Ritratto di Maria Luisa eseguito a Magonza nel luglio 1813. Jt^ftl— Facsimile della lettera in cui di « Papa Napoleone prevede « la pazzia », Francesco ».