L'attesa di Berlino per la discussione ai Comuni

L'attesa di Berlino per la discussione ai Comuni L'attesa di Berlino per la discussione ai Comuni Gòring parla dell'aviazione Berlino, 11 notte. Al centro dell'attenzione sta oggi in questi giornali la discussione che si svolge alla Camera dei Comuni. « Poiché — dice la Deutsche Allgemeine Zeitung — non soltanto in Germania il Libro Bianco inglese ha provocato vive inquietudini, il diminuito apprezzamento da parte deil'Inghilterra dell'opera di organizzazione della pace (diminuito apprezzamento di cui è nota tesi di questa stampa che la pubblicazione del Libro Bianco inglese sarebbe un sintomo) ha provocato allarme a Ginevra, e ha dato motivo alla maggior parte del paesi del mondo a un riesame dei rispettivi bilanci della guerra ». Secondo il giornale tuttavia la questione che riassume 11 grande significato e determina l'importanza della discussione odierna alla Camera dei Comuni sta qui: si tratta di sapere se la Inghilterra rimane ferma nella politica di organizzazione della pace che Implica la parità di diritti alla Germania e una limitazione degli armamenti, oppure so essa — come certe fonti inglesi sosterrebbero — consideri tale politica come disperata e l'abbia ormai messa da parte. * Questa ò una questione — dice il giornale — che supera di gran lunga la portata di un Interesse limitatamente tedesco e interessa evidentemente tutto il mondo ». Sul riguardo i giornali tutti rilevano e commentano con approvazione la lettera di lord Lothian al Times, nonché anche le idee in proposito espresse dal grande organo inglese. I giornali tedeschi esprimono la speranza che questo di Lothian che essi chiamano « un ultimo avvertimento al signor Simon », sia ascoltato dal Governo inglese \La Boersen Zeitung scrive che lord ! Lothian ha fedelmente interpretato il I senso di quello che l'altro giorno von| Ribbentrop ha detto nella sua intervista ai giornali di lord Rothermere, e cioè che « lo spirito di Versailles e il metodo che trasparirebbe dalla pubblicazione del Libro inglese non costituiscono più la via adatta a portare alla pace ». Viene radiodiffusa una intervista data al e Daily Mail » e ai giornali del trust Rothermere dal « generale degli aviatori » — secondo il nuovo titolo con cui viene ufficialmente designato — e cioè dal ministro dell'Aria Gòring. li ministro ha cominciato col delineare il principio da lui seguito nella sua opera, resasi necessaria dalle circostanze, di costituzione di un'arma aerea allo scopo di provvedere alla sicurezza della Germania anche nell'aria. Questi suoi provvedimenti si sono limitati — ha detto — dentro la necessaria misura sufficiente però a rendere la Germania abbastanza forte contro una incursione aerea altrui. A questo punto il generale ha ricordato la proposta inglese di un patto aereo nel quale è previsto l'intervento da parte della Germania con forze proprie militari aeree contro colui che si rendesse colpevole di un eventuale attacco aereo a qualunque dei partecipanti. Ora siccome la Germania è sempre disposta a fare ogni cosa nel senso della collaborazione europea ai fini della pace e si è dichiarata disposta a inviare nei sensi del patto le proprie forze aeree, si è reso necessario il provvedimento della divisione nell'aviazione tedesca In una forza aerea militare e in una forza aerea di navigazione civile. Il personale della prima categoria, cioè della categoria militare, per ragioni giuridiche internazionali deve necessariamente rivestire la qualità di soldati e coloro che 11 capeggiano debbono rivestire la qualità di ufficiali. Il corrispondente ha quindi chiesto al generale se egli è in grado di fare già indicazioni numeriche sul quantitativo di forze militari aeree di cui la Germania disporrà. Il generale ha ri sposto di non poter ancora fare su ciò dichiarazioni; la cifra in ogni modo dovrà essere tale da assicurare l'assoluta sicurezza del Paese. L'intervista to ha concluso con l'esprimere la convinzione che l'aviazione militare tedesca è compenetrata dal sentimento di poter pienamente difendere la patria fino all'ultimo respiro, come pure della certezza che essa non sarà mai impiegata a minacciare la pace di altri popoli. G. P.

Persone citate: Ribbentrop