Vittoria del norvegese Ulland

Vittoria del norvegese Ulland , - _ La Coppa «La StaHlOa-F, BtOSadOla » a Bardonecchia Vittoria del norvegese Ulland Bardonecchia. 11 mattino. Bella gara. Bisogna risalire all'indimenticabile Trofeo Gancia dell'anno scorso a Clavières per trovare una competizione che, come quella di ieri, abbia dato tante sensazioni di bellezza e di ardimento. Lo Sci Club Bardonecchia, con a capo l'attivissimo presidente Giulio Boatlcco, può ritenersi contento della sua fatica. Dalla prima battuta all'ultima, la competizione per la disputa della Coppa « La StampaFederico Bresadola » ha avuto il potere di avvincere profondamente il pubblico. Non molto numerosi i saltatori — undici in tutto, ma in compenso tutti... all'altezza della situazione — magnifici i salti, pochissime le cadute: tre o quattro su un complesso di trentatrè salti. La gara ha avuto uno svolgimento regolarissimo e rapido, anche se in parte contrastato dal tempo, ieri freddo ed arcigno. Il migliore ha vinto. Ulland, il biondo compaesano di Birger Ruud, che del grande campione norvegese possiede, seppure in misura più modesta, le impareggiabili doti di stile, ha dimostrato effettivamente una reale superiorità su tutti. C'è solo da rammaricarsi che gli svizzeri Kainersdorfer e Kuster — esclusi all'ultimo momento dalla competizione per il mancato nulla-osta della loro Federazione — non abbiano potuto essergli di fronte; che allora, la lotta per il primato avrebbe assunto ben altro interesse. Comunque, rimane il successo chiaro e inequivocabile del norvegese e soprattutto rimane la dimostrazione di bello stile da lui fornita, anche durante la gara per la conquista del record della pista Smith, per la quale era in palio una coppa offerta dal Segretario Federale. In quest'ultima gara Ulland, opposto finalmente a confronto diretto con Kainersdorfer e Kuster, pur sfortunato è stato meraviglioso. I due svizzeri — da ricordare che il secondo, sul nuovo trampolino di S. Martino di Castrozza, ha raggiunto recentemente la spettacolosa distanza di 82 metri — sono stati da lui qui nettamente dominati e nello stile e sulla distanza; ed il norvegese avrebbe battuto il record (stabilito l'anno scorso da Birger Ruud con 67 metri) se non fosse rimasto vittima di una caduta che al tecnici della giuria ed a lui stesso è riuscita inesplicabile. Immediatamente dopo Ulland si sono classificati l'austriaco Rainl ed il biellese Ramella Delfo. Occorre dire subito che, mentre la prova del tirolese, saltatore navigato ed In possesso di una grande sicurezza, non ha stupito, quella del giovane fascista della « Pietro Micca » ha sorpreso quanti, ed erano i più, non conoscevano le doti di volontà e di puntiglio che caratterizzano questo simpatico ragazzo. Con la gara di ieri « Delfo » s'è conquistato 1 galloni e farà ancora parlare di sè se saprà perseverare. Ma, in materia di giovani, occorre anche non dimenticare Lobbia ed il diciassettenne Benetti, cresciuti in quell'inesauribile vivaio di saltatori e di campioni che è Asiago e Favario di Bardonecchia. Benetti, specialmente, che ha vinto que3t'anno fi campionato nazionale degli Avanguardisti, è un'autentica promessa. Dopo i giovani, una parola di lode se la meritano anche i * vecchi » Venzi e Zampatti, protagonisti di una gara brillantissima, animata dalla loro grande passione. La gara, abbiamo detto, non ha avuto i favori del tempo, ma questo non ha impedito che un buon pubblico si sia assiepato nel pomeriggio attorno alla gigantesca pista Smith. Quando alle 15 la gara s'inizia arriva nella tri buna il Segretario federale Piero Gaz. zotti, proveniente da Clavières, il qua| le, assieme al vice-Segretario federa! le, alla contessa Cavalli d'Olivola, delegata al Fasci femminili, al Podestà ed al Segretario politico di Bardonecchia, assisterà di poi a tutte le interessanti fasi della competizione. Primo a prendere lo slancio dall'alto del trampolino, opportunamente rialzato dai tecnici dello S. C. Bardonecchia, è stato l'aslaghese Rodighiero, seguito nell'ordine da Zampatti, Favario, Lobbia, Rainl, Ulland, Venzi, Benetti, Ramella e dagli svizzeri Kainersdorfer e Kuster. I concorrenti compiranno ognuno, fra la viva attenzione del pubblico, tre salti; i due migliori serviranno alla giuria, formata dal cav. Costi, dall'ing. Tollini e da Giulio Bosticco par compilare la classifica finale. Finita la serie del salti per la Coppa La Stampa-F. Bresadola, Ulland, Lobbia, Kainersdorfer e Kuster s'attaccano al record della pista. Il tentativo però riuscirà vano che, mentre Ulland cadrà sui 66 e 68 metri dopo due voli ammiratisslmi, gli altri non riusciranno a superare i 62 metri. A. M. botti Amelio Ecco le classifiche: Coppa « La Stampa-Federico Bresadola»: 1. Ulland (S. C. Kongsberg, Norvegia) con punti 227,6 (salti m. 57 e 56); 2. Rainl (S. C. Innsbruck, Austria) p. 219,8 (salti m. 53 e 55) ; 3. Ramella Paia Delfo (S. G. Pietro Micca di Biella) p. 208 (m. 50 e 49); 4. Venzi Vitale (G. R. Sciesa di Milano) p. 190,2 (m. 48 e 46) ; 5. Lobbia Mario (S. C. Aslago) p. 194,4 (m. 46 e 45); 6. Zampatti Luciano (S. C. Ponte di Legno) p. 184,9; 7. Benetti Luigi (S. C. Asiago) p. 176,7; 8. Rodigniero Antonio (id.) p. 165: 9. Favario Leonardo (Fascio Giov. di Bardonecchia) p. 160,6. Fuori gara: Kalnersdorlen (Svizzera) salti m. 58,50 e 56 e Kuster (Svizzera) m. 53 e 57. La Coppa La Stampa - F. Bresadola (triennale) è assegnata allo S. C. Kongsberg. Cnjnpionfitt torinesi di salto: 1. Bonichi Mazzini (Guf Torino) p. 137,1; 2. Oggero Aldo (id.) p. 124,6; 3. Robotti Amelio (id.) p. 121,1; 4. Colllno Giorgio (id.) p. 113,8; 5. Dalmasso Luigi (id.) p. 116,7. Classifica combinata di fondo e salto: 1. Bonichi Mazzini con p. 297; 2. Ro-