I ribelli occupano Lesbo, Chio e Samo

I ribelli occupano Lesbo, Chio e Samo La situazione in Grecia si aggrava I ribelli occupano Lesbo, Chio e Samo Si teme un attacco al porto di Salamina - Un passo bulgaro a Ginevra per gli apprestamenti militari turchi Atene, 7 notte, i La situazione ha subito uno spo-\stamento a favore dei ribelli. Evi dentemenle, nonostante le notizie che periodicamente annunciano un'azione delle unità navali rimaste in possesso del Governo, i venizclisti sono padroni del mare se hanno potuto estendere la loro occupazione ad altre isole dell'arcipelago. Per verità, negli ambienti ufficiali non si dimostrano grandi preoccupazioni per l'accaduto poiché si pensa che la chiave della decisione si trovi in Macedonia dove, una volta cessato il maltempo, la pressione delle truppe regolari servite dall'artiglieria e dall'avi-azione dovrebbe mettere a posto le cose. Anche in questa ipotesi però non si vede come il ragionamento ufficiale sia del tutto persuasivo perchè una scissura tra il continente e le isole oltre al mantenere uno stato permanente di guerra creerebbe una situazione politica di una evidente pericolosità. L'occupazione delle isole L'occupazione di Mitilene è avvenuta stamane. L'incrociatore Averoff, del quale nei giorni scorsi era ignota la dislocazione, e apparso improvvisamente al largo dell'isola e dopo pochi minuti è entrato in porto e ha sbarcato alcuni distaccamenti di marinai sui moli prospicienti i magazzini portuari, distaccamenti che subito hanno occupato i principali depositi di combustibile e di vettovaglie, e iniziato il carico di quanto vi era disponibile dell'uno e delle altre a bordo della nave. Appena informato, il Governo ha disposto l'immediata partenza alla volta di Mitilene di tutte le forze navali disponibili per impegnare l'incrociatore ribelle. In giornata lo stretto di Salamina è stato poi completamente minato per impedire alle navi degli insorti di tentare qual? che colpo contro l'arsenale del Pireo. Le batterìe delle fortificazioni locali sono state rinforzate con alcuni gruppi di artiglieria pesante che sono già sul posto. Analogamente è stato provveduto per la difesa del porto di Salonicco. Oltre a Mitilene i rivoluzionari hanno accupato. Ohio e Samo. Mitilene, e cioè l'antica isola di Lesbo che prende ora il nome dalla sua capitale, ha una popolazione di circa 1.50 mila abitanti e misura 1750 chilometri quadrati; Chio ha 6Jf mila abitanti e misura 924 chilometri quadrati; Samo conta 70-mila abitanti e misura J/6S chilometri quadrati. L'estendersi dell'occupazione non è privo di valore specie dal punto di vista strategico ed inoltre Z'Averoff, allontanandosi da Lesbo, sembra diretto a portare aiuto ai ribelli che combattono lungo la costa macedone. Una seconda nave dei ribelli è poi entrata oggi nel Golfo di Salonicco a circa 30 chilometri a nordest di Larissa. Se questa è la situazione nell'arcipelago, non sembra che notevolmente migliore sia. quella in Macedonia. 1 ribelli infatti continuano a sostenersi sia nella Macedonia greca che in Tracia e pare che, oltre alle città "diSeres^Drama'e'cavalìu giàUoccupate negli scorsi, giorni, àbbianoìconquistato anche Larissa, penetran-do così nel cuore del Paese. Il maltempo di ieri ha costretto le due parti avversarie a una. specie di armistizio. Oggi essendo le condizioni atmosferiche migliorate, si sono verificati i primi scontri. Finora i caduti da entrambe le parti ammonterebbero in complesso a 600 e i feriti a due mila. Dei rivoltosi 700 sarebbero già stati fatti prigionieri e fra essi duecento ufficiali. Oltre che a Larissa, circa 200 chilometri a nord di Atene, gli insorti sembra abbiano preso piede anche a Patrasso. Nella Macedonia orientale gli aeroplani governativi continuano a bombardare le città di Seres, Drama e Cavalla. Gli insorti disporrebbero nelle regioni occupate di circa diecimila uomini, mentre le truppe governative mobilitate ammonterebbero a oltre centomila. Ciò non di meno i ribelli sarebbero passati all'attacco dalle loro posizioni sul fiume Struma dove avrebbero incontrato la resistenza delle truppe governative. Dichiarazioni eli Cialdaris Tutte queste notizie, naturalmente, meritano conferma, tanto più che i comunicati ufficiali sono sempre improntati ad un ottimismo in netto contrasto con le notizie stesse. Cosi, come abbiamo accennato, i giornali scrivono che il Governo si attendeva l'occupazione dì Mitilene ma non attribuisce alcuna importanza a questo fatto. Il Governo informa inoltre che gli ufficiali delle navi ribelli prima di lasciare l'arsenale hanno svaligiato le casse dei servizi navali e quelle della succursale delle banche di Creta. Informazioni dalla stessa fonte e che si pretendono giunte da- Cavalla dicono che il capo dei ribelli generale Camxnos ha fatto appello alla nave ammutinata Poara per reprimere la sommossa della popolazione della città contro i ribelli, sommossa che sarebbe durata cinque ore. Ti Presidente del Consiglio dal daris, richiesto dai rappresentanti della slampa, ha comunicato loro delle dichiarazioni scritte in cui af- ferma che la lotta intrapresa dal Governo e dalle forze nazionali tra a partire da oggi nella sua fase finale e decisiva. Dopo avere elogiato il sangue freddo col quale il popolo greco ha accolto fin dal primo momento gli avvenimenti e l'entusiasmo col quale appoggia il Governo legale, il presidente ha affermato che la vittoria del Governo è pienamente assicurata ed ha aggiunto essere decisione incrollabile del Governo di non limitarsi semplicemente al ristabilimento dell'ordine ma di imporre l'impero della legge senza misericordia onde assicurare al Paese un lungo periodo di normalità interna. La calma ad Atene Nella capitale continua intanto a regnare la calma, la quale è stata interrotta soltanto da qualche dimostrazione dei. comunisti, i quali cercano di approfittare della situazione per le loro manovre. Oggi la polizia ha dovuto intervenire per disperdere un gruppo di dimostranti e ne ha. ferito alcuni. Il Governo ha preso a questo riguardo anche altri provvedimenti straordinari. Il generale Kimissis, di cui era nota l'intelligenza con gli insorti, è stato arrestato oggi ad Aleno assieme ad. un altro organizzatore occulto dell'insurrezione. Essi, sono detenuti nelle carceri della capitale e rigorosamente guardati a vista da agenti e soldati armati, anche per timore di qualche offesa da parte di gruppi di cittadi- ini, poiché la popolazione è sempre1più ostile agli insorti per la deficien-.za di generi alimentari e la paralisi degli affari. Si conferma l'arresto del socialiita Papanastasiu nonché del capo del partito agrario Sofianopulos e di Milonas. Una difficoltà per il Governo è costituita anche dal fatto che molti impiegati delle poste e dei telefoni si sono dimostrati poco fidati ed hanno dovuto essere allontanati. Naturalmene è stata introdotta la censura e interdetto il rilascio di passaporti per l'estero. Il patrimonio di tutte le persone che sono passate dalla parte dei ribelli è stato sequestrato. Tutte le navi mercantili sono star te avvertite di obbedire immediatamente agli ordini, in mancanza di che sarà aperto il fuoco contro di esse. Se si ordinerà loro di recarsi nel porto più vicino per essere visitate, le navi dovranno obbedire senza fa' re alcuna obiezione. La corazzata inglese Royal Sovereign è arrivala nella baia del Falera. Così pure è arrivata la controtorpediniera Verdun che precede i due incrociatori Foch e Tourville. Questi arrivi di nari da guerra straniere hanno prodotto nella, capitale una profonda impressione in quanto sono la prova evidente della gravità della situazione finora tenuta celata E. P. Due aeroplani governativi abbattuti dall'* Avenoff » Alessandria d'Egitto, 7 notte. Secondo le prime informazioni qui fiunte provenienti da Creta dopo U'iwào della ribellione, informazioni trasmesse dallo yacht Imperia delle nviohnee imperiali inglesi che e di stazione a Creta, e che è stato ecce zionalmcntc autorizzato a lasciare le acque cretesi, due aeroplani del Governo greco sono stati abbattuti in fiamme dall'incrociatore ribelle Averoff durante l'attacco aereo della settimana scorsa contro le navi da guerra ribelli ancorate nella baia di Suda nell'isola di Creta. Lo stesso giorno due marinai rfcH'Averoff sono stali uccisi da una bomba lanciata da un velivolo sopra l'incrociatore. Intervistato, il capitano dell'Imperia ha detto che la popolazione intera dell'isola di Creta si ritiene certa della vittoria dei ribelli, ed è pronta a sostenere Venizelos fino all'estremo. Il capitano dev'Imperia lux soggiunto che, se i ribelli fossero vinti in Macedonia, Venizelos ha- intenzione di proclamare Creta Stato indipendente e fare appello alla Società delle Nazioni. te zone segnate In grigio sono quelle occupate dal rivoltesi e In cui il svolge la lotta contro le forze governative: la Tracia e la Macedonia oltre le Isole di Creta e di Metelinc. (Lesbo) e quelle di Chio e Same.