Schuschnigg giunge a Parigi ricevuto alla stazione da Flandin e Laval

Schuschnigg giunge a Parigi ricevuto alla stazione da Flandin e Laval Schuschnigg giunge a Parigi ricevuto alla stazione da Flandin e Laval 1 socialisti di Blum, solidali col nazismo, tentano vanamente di sobillare la folla contro il Cancelliere Schuschnigg e BergerValdcne™ 7sono giunti fParigi questa sera f 1le 21,10 alla stazione1 di ReuiUy in ! compagnia di Lavai e di Flandin do-l po aver lasciato l'espresso"di VieS-Lna alla stazione di Verneuil-L'Elan" e aver raggiunto la linea della P.L.M. in automobile per evitare la dimostrazione ostile preparata loro dai socialcomunisti alla Gare de l'Est. ti.«tradimento» di Blum Contro questa dimostrazione i giornali di buon senso avevano lanciato da stamattina articoli roventi di sdegno. L'incoscienza piramidale di Blum e di Cachin, i quali in un momento come l'attuale non hanno esitato a mobilitare con uno sconcio manifesto le loro truppe nella speranza di screditare i rappresentanti dell'Austria indipendenti, il che è quanto dire col proposito di rendere a Hitler un grosso servizio, è stata bollata come meritava. « Le dimostrazioni premeditate contro il Cancelliere austriaco — scriveva il Journal dcs Dcbats — sarebbero disastrose per la reputazione della Francia, costituirebbero un pericoloso incoraggiamento alle manovre permanenti dei nazisti contro l'indipendenza dell'Austria e andrebbero direttamente all'incontro dell'interesse della pace ». « Quello di Blum è un tradimento *, esclamava l'Action Francaise. « Era lecito sperare — aggiungeva l'Aube — che la gravità della situazione austriaca, il carattere insistente della minaccia germanica e un sentimento di convenienza elementare garantissero a Schuschnigg un'accoglien za degna dei servizi che u suo férmo atteggiamento rende alla pace euro- pea. Per volontà di socialisti e di co- munisti, vi è da temere che le cose si svolgano diversamente. Non si ha che la pace universale in bocca, si molti-pllcano le riunioni contro la guerra, si biasimano le mire delljiitlerismo, e poi quando si presenta 1 occasione non si esita un istante a commettere gli atti più contrari alla causa che si ha In pretesa di servire. Che significano que- ste amor della pace, questa predica-zlone del disarmo dl cui l'estrema si- nistra moltiplica tutti i giorni le espres sioni infiammate e che si traducono in ogni caso particolare nei più violenti felSaW XTace?». "S0^ E la Libertà, denunziando in termini ancora più indignati il delitto tramato dalle sinistro, scriveva: «Attorno ad alcuni fanatici e ad alcuni istigatori salariati si ritroveranno alla Gare de l'Est il codazzo dei rifugiati politici, la turba degli scalma nati e la" feccia dei sobborghi. Vi si tro-" veranno anche provocatori al servizio dell'hitlerismo che cercheranno di far nascere incidenti. E' troppo evidente che una manifestazione come quella prevista per stasera serve Hitler ed è fatta per Hitler. E' impossibile che in una certa misura essa non sia fatta da Hitler, vale a dire dai suoi agenti che pullulano nel Fronte comune. Ebbene, la cosa è intollerabile e supera i limiti di quello che è permesso anche In un Paese come il nostro in cui la libertà degenera ogni giorno più in licenza e in anarchia. Il ministro dell'Interno R<5gnier andrebbe incontro a una schiacciante responsabilità dinanzi alla nazione e anche dinanzi all'Europa se Le misure prese dal Governo Questi energici inviti sono stati ascoltati e il ministro dell'Interno, rinviata al 2 marzo la propria partenza per l'Algeria, ha tenuto a fornire al mondo la prova che quando la Francia vuole vegliare sulla sicurezza di un ospite può riuscirvi come qualunque altro paese del mondo. Le vicinanze della Gare de l'Est erano state, nonostante il diverso itinerario stabilito per l'arrivo di Schuschnigg, presidiate da duemila uomini fra agenti e guardia mobile. La ragione di questo spiegamento di forze era tanto tattica quanto strategica. Si è voluto cioè anzitutto evitare i disordini locali che l'affluenza di varie colonne di dimostranti poteva determinare intorno alla stazione, ma in pari tempo si è tenuto a mantenere nell'errore le turbe di Blum facendo loro credere sino all'ultimo alla possibilità che l'arrivo avesse luogo effettivamente alla Gare de l'Est e stornando così la loro attenzione dal quartiere della Gare de Lion dove non avrebbero mancato di tentare di dirigersi se avessero avuto in tempo la certezza che il Cancelliere doveva giungere da quella parte. I dimostranti hanno naturalmente sfogato il loro malumore vociando e gli agenti hanno operato qualche arresto: ma la manovra è riuscita in pieno e Schuschnigg e Berger Waldenegg hanno potuto tranquillamente installarsi nel loro appartamento dell'Hotel Crillon, senza incidenti di sorta. . . In quanto al significato politico del stasera avvenisse il minimo incidente». ™ 7o?ggl° df! mmlstri austriaci esso è 1'ff^enle esposto dai collaboraton ! £ 0matlcl deS" °rganÌ PÌÙ aUt°" -l ti r>„ • • j- -L?^--* *&££ì d,lchiaVa cl?e .gli " a a o e i i e n o o i è e a a , a e importanti colloqui che Schuschnigg e Berger Waldenegg avranno domani o sabato con Flandin e Lavai si aggireranno principalmente sulla situazione politica ed economica del1 Europa centrale, vale a dire sul patto danubiano e sui problemi che vi si collegano da vicino o da lontano, e che si tratta di mettere in rapporto questi patti danubiani, compito svolto attualmente dalla Francia, dall Italia e dall'Inghilterra mercè lina serie di delicati negoziati ai quali si inseriranno i colloquii francoaustriaci. L'adesione sovietica a Londra La Journée industrielle, occupandosi della visita di Schuschnigg a Roma in un lungo articolo, dice che se il Cancelliere viene a Parigi per accertarsi dell'opinione della Francia circa la situazione del suo paese al cospetto dei tentativi germanici, non potrebbe trovarla che decisa, come nel passato, a sostenere la causa dell'Austria indipendente. Non sarà difficile trovare in que ste righe dell'organo industriale una eco delle riserve contenute nell'editoriale di ieri del Temps. In quanto a) negoziati col Reich, le impressio n; sembrano qui oggi migliori di ieri. Lavai si è intrattenuto stamane con gli Ambasciatori d'Italia, di Polonia e di Germania, colloqui che o LvS'offlW - ?„Zw?Lq i"a , dl.a*farl ril - n.S- ™ n-1 Ambasciatore sosi ' vieUco. La ragione dell'aumentato e ottimismo ginevrino va ricercata nel-1''effetto prodotto a Londra dall'ensi • trata in scena diretta della Russia oi l che in una nota rimessa ieri sera a si Londra e a Parigi psrvrlms. ima ti ' "3. an^XrLTnJ,PJv f n 1 c"mPlet,a solidarietà con gli accordi - i dl Zj0ndra ed augura che questi ver-1 '"anno messi m vigore « completa- ! mente e fermamente ». s ; La nota russa, che era stata conn certata a Parigi gli scorsi giorni fra i : Lavai e Potiemkin, viene giudicata ^ IffiLS^*"?» *a™ «4» il W o ricolo che la presa di contatto diretta fra Londra e Berlino giunga realmente a modificare le posizioni ufficialmente concordate a Roma e a Londra. Ormai, come notavamo iersera, il giuoco della Francia consiste nell'allargare il ten-eno del ne-1 goziato piuttosto che nel restringer- " lo, ed è facile prevedere che altre entrate in scena si effettueranno dopo quella di Mosca. Il solo inconveniente di questa procedura è che si allontana sempre più l'ora di concludere, o r e a è n a e C. P. SrafLnroCvapAds2CSbpsqstsvse