Si pensa alla " Sanremo ,, e si prevede una grande stagione

Si pensa alla " Sanremo ,, e si prevede una grande stagione Sulla riviera in sole si allenano gli et assi,, del ciclismo Si pensa alla " Sanremo ,, e si prevede una grande stagione ALASSIO, febbraio. Se la stagione ciclistica che è alle I porte si dovesse prevedere dall'ani \ri a mare dei corridori un po' per i tempo, non solo perchè Antibes e ]Cannes mi attiravano con altri avìvenimenli sportivi e non tanto per rendermi conto dei frutti del lavoro Idei futuri attori della «Sanremo o e a a e (che essi sono ancora troppo acerbi per esser giudicati) quanto per vivere da vicino, per respirare quest'atmosfera nuova che "circonda lo sport della bicicletta e per sapere se sessa è veramente profumata di prò- ! Bmesse serie, illuminata di luce nonjdfatua. Ebbene, ripeto, la mia prima simpressione è di un rigoglio vera- emente nezza d _, .o.__ impressionante, di°una pie- 'bi salute del ciclismo italiano.!gmazione e dalle novità degli allenamenti in Riviera si dovrebbe dire senz'altro che essa ci presenterà il ciclismo italiano, che, e inutile nasconderselo, andava isterilendosi e fossilizzandosi, sotto un aspetto nuovo, più vivace e più vitale, agitato da una quantità di motivi originali e attraenti che dovrebbero essere tanti globuli rossi nel suo sangue anemizzato e intossicato. Schieramento di forze. Son venuto quest'anno ai quartie- Son lontano dal dire che qui già si idhanno i primi sicuri sintomi del sorgere di nuovi astri e di un profondo rivolgimento della situazione lasciata in sospeso dalla stagione precedente. Ma è l'inquadramento dei corridori sotto le insegne delle varie marche che si presenta più solido e accurato; sono i propositi di certi atleti non del tutto convincenti un anno fa che paiono più serii; sono le possibilità di certi altri che sembrano più mature; è il solito e pur sempre allettante tema dei giovani e degli anziani che incalza verso una soluzione; è un concentramento più imponente, un'attività più spinta dei Ashqd Una sosta di Olmo nel corso di un allenamento. Sono con lui altri corridori che curano la loro preparazione sulle strade della Riviera. corridori, di tutto ciò che denota una rinnovazione dei ranghi, un riassetto di guerra nella lotta industrialeun diffondersi e un intensificarsi dello spirito d'iniziativa e di battagliaun avanzare a ondate delle nuove generazioni, un apprestamento formidabile a difesa delle vecchie. Da Varazze ad Alassio è uno schieramento di forze mai visto, ! Bandiera grigio-bleu dei « garibaljdini » a Pietra Ligure, bianco-cele ste, con pennellate grigie e bleu-oro e. tinta francese, a Loano, striscia qs«d a 'bianco-rossa a Borghetto, trofeo coni s!g'i stendardi di comando dei grigi, idei r i a ù i bleu-oro e dei grigio-rossi ad Alassio, senza contare le minori insegne e i militi che ancor non ne hanno e sperano di trovarne una in questi giorni. Dalle sette all'una i 130 chilometri |cda Varazze a Ventimiglia sono banco di prova di almeno un centinaio di corridori. Non fate dieci chilometri senza incontrarne un gruppetto: ormai il freddo di metà febbraio li ha spinti tutti qui da ogni parte quelli che vogliono esser pronti per la Sanremo. Con la venuta di Binda, venerdì, (che, però, ha lavorato sinora, e non poco, a casa sua) e di Vignoli, la cui faccia da prevo^ sto lo denuncia ancora alle ug«icpbbgf_ ancora alle prime pedalate, il concentramento si può (gdire completo, anche se Piemontesi ; ss'é momentaneamente assentato per correre a Basilea. Il primo incontro l'ho fatto a Savona con Olmo. Quello che è da molti già designato a continuare la collana dei nostri « fuori classe » è poco cambiato dall'anno scorso: gli si legge in faccia che l'inverno non l'ha passato in ozio; la linea è sempre quella di un veltro. Olmo morde rhlmgidncil fréno per non poter partecipare calla Sei Giorni di Anversa: ma son ira certo non tarderà a ringraziare chi oggi gli fa fare questo sacrificio di borsa. A Pietra Ligure è padrone di casa Orecchia, che su di una palma ha innalzato l'insegna della marca che lo ha promosso da corridore a direttore sportivo. I ragazzi che Focesi gli ha dato in consegna sono nientemeno che diciotto, e cioè: Rogora, Rovida, Introzzi, Speluzzi, Scapini, Magni, Zanca, Cecchi, Bisio, Argentieri, Giuppone, Benente, Mollo, Della Latta, Montesi, Tarantini, Oggero, Bariffi. Salvo pochi, gli altri son nomi di reclute: uno solo, il primo, stipendiato; per gli altri se ne parlerà dopo la Sanremo. Intanto mangiano, bevono e dormono gratis per un mese in Riviera, vi par poco; non son mai stati tanto signori. I comandamenti dei garibaldini Per darvi un'idea dei criteri con cui il capo ha formato la squadra e vuol farla funzionare possono bastare i dieci comandamenti da lui dettati : l.o « Garibaldino » significa combattere fino allo spasimo mgmlBcv2.o Dare battaglia deve essere iljsmotto del « garibaldino » ; 3.o « Mai concedere tregua » è il supremo dovere del garibaldino; i.o Solo gli audaci trovano aiuto nella fortuna; , 5.o La perseveranza nella lotta é - ' , e o premessa di vittoria ; 6.o Per i bat- ! taglieri e non per i calcolatori sono]i maggiori onori e la maggior gloria; i 7.o Cadere nella battaglia per lai battaglia è sinonimo di vittoria; j 8.o Solo quando è aspramente con-' ( squistata la vittoria è vera e glorio- ì tsa; 9.o non è degno di chiamarsi ; m« garibaldino » chi per il miraggio1 sdella vittoria finale ricorre in gara'ca tattiche temporeggiatrici. 10.o Osai nsempre, non sarai mai un vinto. I hOh! se tutti i corridori facessero1 mcotta... un anno di questa cura, e se tutti I gli industriali dicessero come Focesi : d« a me il traguardo di Sanremo non, vinteressa, ma voglio farla finita : rcon la paura dei padreterni e della ■ fitta... ». MQuesto gruppo di arditi, che si;fpresenterà in gara col motto :« Com- sbattere e osare più che vincere e bello », avrà il compito di rompere gli indugi negli inizi e nelle soste di corsa, di giocare d'azzardo, di dar fastidi agli aritmetici della bicicletta. Focesi ne ha presi tanti non solo per avere maggior campo di scelta definitiva, ma anche perchè così difficilmente ci sarà chi li vorrà... comprare tutti. E poi, a guardia del gregge ha messo, come cane da pa store, Rovida. Compagno di lavoro quasi inseparabile dei garibaldini è Lapebie, che ho visto marciare con un'agilità sbalorditiva; e mi dicono che vada già molto forte anche in salita, dove ogni giorno cerca di assaggiare qualcuno in vista della Sanremo. Se lo ricordo sull'Aubisque, nella tappa a cronometro, in certi inseguimenti e certe volate dell'ultimo Tour e penso che dovrebbe ancora esser miglio rato, mi pare di vederlo già fra ì do minatori della prossima stagione. In guardia, amici, che non prenda il 17 marzo la successione di Demuysère! Guerra-Binda-Martano A Loano, come ho detto, c'è il grosso dei bianco-celesti e altre unità sparse, come Camusso, Canaveri e Piemontesi: c'era anche Rimoldi, ma è tornato in questi giorni sotto le armi. Cavedini ha rinforzato e snellito la sua squadra, che non si deve credere fissa agli ordini di Olmo. Bovet, Cazzulani e, speriamo, Rimoldi, non saranno puledri alla ca^ vezza. E' una squadra di veloci e di passisti, e sarà certo un'unità da combattimento. A Borghetto s'è ritirato anche quest'anno, tutto solo, Mara, che lavora con la solita serietà e preferibilmente in solitudine. Ad Alassio ci sono Guerra, Binda, Martano e relativi compagni. Learco ha fatto ritorno venerdì, compiendo giovedì 200 chilometri da Mantova, per Milano, ad Alessandria, dove è arrivato tutto impiumato di brina, e pesto al fianco sinistro per uno sdrucciolone sulla strada gelata, e 160 oggi da Ales- , ■ : r.,: „: —,1 „^: ;„ Pmlpfocsandria fin qui. Gli siamo andati in contro sul Turchino, insieme a Girardengo, che, con quei suoi occhi di lince, l'ha riconosciuto a un chilo- smetro di distanza. Veniva su per lajcsalita facile e svelto ch'era un pia-!n cere vederlo. Aveva fatto a 50 all'ora gda Alessandria a Novi nella scia di l un camion e sembrava godesse di I c come lo avevano servito e lo servi- r vano le gambe. Andò fino all'imbocco zdella galleria con un brio indiavo- l ato, pavoneggiandosi sotto il fuoco dell'obiettivo cinematografico di Zumaglino. Lo lasciammo a Voltri e lo rivedemmo prima di cena a casa, ben riposato, come se manco avesse fatto una passeggiata. Alla sera era con gli altri al circo equestre. Sabato alle 8 di nuovo in bicicletta. Credo che Maino non avrà da lagnarsi del'annata del campione, anche se esso non avrà la vita tanto facile. . Alla rappresentazione serale del circo ha fatto la sua apparizione anche Binda, giunto nel pomeriggio... su quattro ruote, insieme a Macchi, Sessa e Villa. Se Binda è stato l'ultimo dei pezzi grossi a raggiungere la Riviera non è certo stato finora il meno attivo. Deve averne fatti già parecchi di chilometri sulle sue strade a giudicare dai tratti del volto e dal colore della pelle e tanti quanto gli bastano per dichiarare che fra un mese sarà a posto. Ma, con una battuta, una risata o fuorviando il discorso, ha saputo evitare di rispendere a più precise domande. Ci teneva, invece, a far vedere che fuma e non poco. Sabato era anche lui sulla strada, coi suoi, e vi assicuro che Bertoni, già avanti nel lavoro, nfcn ha risparmiato il suo maestro e ha fatto tirar fuori moccoli a Camusso su Capo Berta. j\ pattugline dei « garibaldini », diretto a Bordighera dove l'aspettava una bella tavolata imbandita in riva al mare dal suo generale, ha infilato verso Imperia il gruppo di Martano, Cipriani, Castiglione. S'è fatta, allora, una comitiva sola, che sembrava inseguita con la frusta. Poi gli uomini di Ghelfi si son fer mati a una fontana solforosa e io con loro. Martano ha preso questa volta per tempo la preparazione ed ha già fatto liquefare tre chili di grasso; ora ne ha disponibili solo più altrettanti. Gli è che il torello piemontese, che m'è parso meglio messo in macchina, non guarda tanto lontano que. sfanno, e comincia a metter l'occhio sulla prima prova di campionato perche (Guerra è avvertito) gli fa molto gola la maglia tricoore, e gli dà un po' ai nervi la faccernia di Olmo successore di Guerra. Cipriani, dal canto suo, è intenzionato a iniziare la stagione come 'anno scorso; Castiglione, che pro- mette molto bene per le corse dure, Scazzola e Astrua cercano il loro posto fisso nella squadra, che avrà molte cose da dirci fra un mese. Del resto, che la scena ciclistica nazionale debba essere nel 1935 particolarmente movimentata lo pensa anche Girardengo, per quanto abbia fiducia in un'altra grande annata di Guerra. Gli anziani avranno scesn un altro gradino nella loro parabola discendente i giovani lo avranno salito dall'altra parte, si che lo squilibrio dovrebbe essere meno sensibile; e i nuovi vengon su con certe idee che son proprio quelle che | si auspicano da anni per intonare le corse non al divismo ( con tutto il rispetto dovuto a chi ha creato questo fenomeno), ma allo spirito di iniziativa e al coraggio di osare; inoltre, poco alla volta, le nostre maggiori gare vengono riprendendo più spiccata tinta internazionale. Pare di sentire nell'aria questa ventata di novità e di evoluzione facendo in questi giorni la spola in Riviera. Ed è per questo che me ne torno a casa contento, magari senza potervi dire se quest'anno marcerà più forte questo o quello, se per marzo Tizio e Caio saranno del tutto pronti, ma con la sicurezza che dalla Sanremo al Giro di Lombardia il ciclismo italiano metterà in scena molti attori e svolgerà molti temi degni di essere seguiti con interesse e capaci, oltre che di riaccendere la non sopita passione delle folle, di ridargli il perduto lustro in campo internazionale. Giuseppe Ambrosini Wmm Girardengo 1935. Il profilo del Commissario tecnico della F.C.I. non è cambiato di molto. Solo II volto di « Gira » non è più tirato come nel tempi del duri allenamenti. Guerra, proveniente da Alessandria, scala con agile pedalata il Turchino. Il mantovano gode ottima salute e si appresta a lottare in difesa della maglia tricolore. Rogora «ara quest'anno a capo dei « garibaldini ». Cazzulani si è appartato per qualche minuto che impiega per sbrigare la corrispondenza giornaliera. A SI ISTRA: PIEMONTESI E CAMUSSO A CONFRONTO... DURANTE UNA SOSTA DI ALLENAMENTO. TROVATO IN ROVI DA UN BUON AMICO. ECCO I DUE IN UN GRUPPO DI AMMIRATORI DOPO UNA -- A DESTRA: 4. SGROPPATA » LAPEBIE HA MATTUTINA.