Il sistema Bedeaux e la Fiat
Il sistema Bedeaux e la Fiat Il sistema Bedeaux e la Fiat L'esame del problema Iniziato del Comitato di conciliazione 14 tt Roma, 14 notte. Al Ministero dello Corporazioni ha tenuto oggi due lunghe riunioni, iniziando i suoi lavori, il Collegio Corporativo, nominato dal Capo del Governo per la vertenza sorta circa l'applicazione del sistema Bedeaux negli stabilimenti FIAT. Quali componenti il Collegio, riunito sotto la presidenza dell'on. Henni, vice-presidente della Corporazione metallurgici e meccanici, erano presenti l'ing. Emilio Ichino in rappresentanza dei datori di lavoro, e il comm. Amilcare De Ambris rappresentante dei lavoratori. Assistevano il dott. De Cesare del Segretariato generale del Consiglio nazionale delle Corporazioni, e il dott. comm. Guido Giorgi, delegato corporativo centrale addetto ai servizi rapporti di lavoro al Ministero. L'essenza della vertenza portata all'esame del Collegio di conciliazione, consiste nella ricerca di un sistema di cottimi da sostituire negli stabilimenti FIAT al sistema Bedeaux. sistema che 1 Sindacati, in armonia con un noto deliberato del Comitato Corporativo centrale, chiedevano sia tale da consentire il controllo permanente da parte dei rappresentanti dei prestatori d'opera. E' da notare che il sistema Bedeaux nella sua applicazione estrema è stato già abbandonato In altri settori, come in importanti gruppi di industrie estrattive toscane, e il fatto ha provocato manifestazioni di giubilo da parte degli operai che hanno inviato al Governo l'espressione della loro riconoscenza. Per una azienda come la FIAT, quanto mai complessa, d facile comprendere come non sia agevole giungere a una regolamentazione collettiva dei cottimi, tale da estendere la funzione dei Sindacati alla valutazione dei fattori di tempo, di rendimento e di organizzazione tecnica, che confluiscono nella determinazione del guadagno; tanto più che a questo risultato si vuole arrivare, come è ovvio, senza portare alcun turbamento al processo produttivo, anzi migliorandolo nell'interesse di tutti. Le due lunghe sedute odierne sono servite per un primo esame della questione, in base alle documentazioni offerte dalle parti e diligentemente raccolte dal Ministero, documentazioni che che sono state anche integrate di scambi di idee che il presidente del Collegio, on. Benni, ha avuto nei giorni scorsi con i rappresentanti delle due Federazioni interessate. Quello di oggi, dunque, non può essere considerato che un inizio di un esame che richiederà necessariamente del tempo. Le buone disposizioni delle parti inducono comunque a ritenere fin d'ora che l'opera del Collegio di conciliazione non mancherà di condurre ai risultati che se ne attendono.
Persone citate: Amilcare De Ambris, De Cesare, Emilio Ichino, Guido Giorgi, Henni
Luoghi citati: Roma
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