Genova e Pisa continuano a vincere

Genova e Pisa continuano a vincere NEI DUE GIRONI DEL TORNEO DI SERIE B Genova e Pisa continuano a vincere Girone A Casale-Catania 2-1 Casale, 4 mattino. (N. M.) La vittoria ottenuta dal Casale a spese del Catania ha steso come un senso di liberazione sulla squadra nero stellata e sul suo pubblico fedele. Erano più di tre mesi che i giocatori aleranici non riuscivano a portare al successo i propri colori sul campo Natal Palli e questo susseguirsi di avversità aveva dato un po' a tutti gli sportivi monferrini la sensazione clic sul terreno di via Scaraglio gravasse chissà quale arcano sortilegio. Ora... l'incantesimo è stato spezzato; ma una mente obbiettiva deve rilevare con compiacimento che l'affermazione nero stellata non è legata ad alcun rovesciamento della malasorte, ma trovi la sua ragione in un miglioramento di gioco dell'intera squadra nero stellata e particolarmente" dell'attacco, che è sempre stato finora il punto morto della compagine. Il segrego della vittoria è tutto qui e si è notato subito alle prime battute della contesa che, per irretire la mutata tattica del reoarto offensivo casalese, la sua aumentata aggressività e il suo più completo vigore agonistico, non sareabero state sufficienti la resistenza e la maggior abilità individuale degli elementi catanesi. La partita infatti per quanto abbia registrato alcuni periodi di gioco ordinato e nutrito anche da parte dei granata, è stata dominata dal brio indiavolato della compagine nero stellata, la quale, dopo un primo tempo speso a logorare la difesa avversaria con spostamenti continui di azione, ha raccolto nella ripresa il frutto del suo lavoro. Ai 15' del secondo tempo Cornara colpiva al volo un « centro » perfetto di Marchisio e spediva in rete la palla con un tiro saettante. Su questo goal pareva dovesse chiudersi la contesa, ma al 43' l'arbitro segnava ai danni del Casale un fallo del tutto cervellotico e il Catania perveniva al pareggio per merito di Nicolosi. Mai pareggio apparse più iniquo agli occhi del pubblico monferrino e già si delìneava all'orizzonte un... principio di temporale, quando al 44' il Casale tornava in vantaggio per un goal segnato, in una convulsa mischia, dalla pedata provvidenziale di chissà quale nero stellato e la vittoria sanzionava così la felice giornata dell'unità piemontese. Furono battuti cinque calci d'angolo contro il Casale e quattro contro il Catania. Terreno pesante, pubblico numeroso, giornata primaverile. Casale: Ceresa; Roggero, Pasino; Ferrerò, Oliaro, Leporati; Cornara, Giubasso, Tricerri, Tosetti, Marchisio. Catania: Sernagiotto; Miltone, Ferrarlo; Zagliarini, Micossi, De Bortoli; Niccolini, Casanova, Nicolosi, Biavati, Bianzino. Genova-Viareggio 1-0 Genova, 4 mattino. Genova: Bacigalupo; Vignolini, Pratto; Sala, Duci, Bonilauri; Gobbi, Esposto, Libonatti, Scategni, Ferrari. Viareggio: Palonti; Giorgetti ITJ, Del Torto; Della Latta, Viani, Tosi; Franci, Lippi, Biagi, Lemmetti, Faccenda. Arbitro: Pecchiura di Torino. Il Genova ha chiuso vittoriosamente il girone d'andata, ma non si può dire .alla stregua della partita giuocata ieri, che lo abbia chiuso in bellezza. Infatti il Viareggio, giuocando con una velocità indiavolata e con un impegno ammirevole, ha opposto ai rosso-blu una resistenza inattesa, riuscendo a contenere la sconfìtta nei liimiti minimi. Vero è che a questo risultato molto hanno contribuito anche gli attaccanti genovesi che, perdendosi in un giuoco troppo fitto di passaggi e di cincischlamenti anche a pochi metri dalla porta avversaria, hanno finito per trascurare quello che dovrebbe essere il loro compito precipuo: il tiro in porta. Se a ciò si aggiunge anche la cattiva giornata di Esposto, più di danno che di giovamento alla squadra, e la incerta prova di Dusl specialmente nella fase iniziale dell'incontro, si saranno individuate le cause principali della mediocre prova sostenuta dal Genova. Comunque il Genova ha meritato il successo che, senza le lamentate deficienze, sarebbe certamente stato più cospicuo. Il Viareggio ha giuocato, in complesso, una bella partita, svolgendo un giuoco veloce, tecnico e sbrigliato. Ma anche i toscani non hanno avuto tra gli avanti uomini che sapessero concludere vantaggiosamente le azioni impostate cosicché Bacigalupo non ha avuto un lavoro eccessivo da sbrigare. Il miglior uomo degli ospiti è stato senza dubbio il portiere Palonti che ha sfoggiato numeri d'eccezione, parando palloni che si sarebbero ritenuti destinati alla rete. Buoni anche i due terzini ed i mediani laterali. All'attacco si è distinta l'ala sinistra Faccenda ed il centro attacco Biagi. Al fischio d'inizio, i toscani partono come furie e per un quarto d'ora comandano il giuoco. Più tardi il Genova si scuote e risponde con azioni ben condotte ma non altrettanto bene concluse. Dopo la mezz'ora la pressione del Genova si accentua ed al 35' un bel tiro di Scategni è fortunosamente respinto da un difensore bianco-nero. Due minuti dopo un tiro pericoloso di Tosi su calcio di punizione è deviato in angolo da Bacigalupo e subito dopo un tiro di Esposto batte nella traversa quando Palonti era spiazzato. Al 41' avviene il goal del Genova. Un'azione di Ferrari provoca una mischia sotto la porta bianco-nera; Scategni, appostato in ottima posizione, riceve il pallone e scaraventa in rete la palla senza che Palonti possa intervenire. Nel secondo tempo netto e costante predominio del Genova, ma ciò nonostante la rete viareggina resta invioata. Giornata primaverile; pubblico molto numeroso (45 'mila lire d'incasso). Spezia-Pro Patria 1-0 Pro Patria: Smerzi; Mara, Deibianco; Arnoldi, Pelegatta, Gianni; Coppa, Toia, Azimonti, Severi, Ceriani. Spezia: Strati; Farina, Santino II; Andrei, Cattaneo, Bozo; Gerbini, Comar, Calcagno, Marchina, Venturini. Arbitro: Gondola, di Fiume. Lo Spezia, specialmente in merito di un attacco preciso e veloce, ha avuto ragione della squadra bustese ed l risultato di stretta misura non indica giustamente lo squilibrio esistente in campo fra le due compagini. Al 6' del primo tempo lo Spezia ha raggiunto il successo con Gerbini che imparabilmente sorprendeva Smerzi, sfruttando un errore della difesa bustese. Seregno b. Lucchese 3-2 (a Seregno). — La squadra toscana si è battuta con energia ed anzi ha segnato al 3' minuto, autore Antonioli. Il Seregno ha pareggiato al 15' su tiro di Bossi. Ristabilito l'equilibrio, ecco la Lucchese farsi di nuovo minacciosa e segnare un altro punto ad opera di Inversi al 25. Controffensiva del Seregno e goal del pareggio al 43' su discesa in linea conclusa da Formenti. Nella ripresa al V una travolgente discesa del Seregno ha dato modo a Bossi di marcare il goal che doveva decidere la contesa. Arbitro Ghetti. Cagliari b. Legnano 3-1 (a Cagliari). — Con un bruciante inizio i rossobleu hanno sorpreso i lilla ottenendo ad opera di Subinaghi un primo goal al terzo minuto. Il successo ha entusiasmato il Cagliari malgrado un tentativo di reazione del Legnano. Il gioco in seguito è andato equilibrandosi ed Arnioni ha pareggiato per gli ospiti. Nella ripresa però il Cagliari ha assunto li comando e si è assicurato il successo con un punto di D'Alberto al 2' e con un terzo punto di Lombatti al 30', beneficiando inoltre di ben dieci corner contro due. La partita si inizia con una prima puntata del Novara che si infrange contro la difesa pavese. Il rapido contrattacco permette al Pavia di spiazzare i difensori novaresi e così Pampaloni può segnare un bellissimo punto. Non è quindi ancora passato un minuto di giuoco ed i locali, ritenuti facili vincitori, si trovano in svantaggio di un punto. L'orgasmo subentra nelle file dei novaresi e fa sì che, malgrado una superiorità netta e costante, si giunga al 34 senza ottenere il pareggio. E' Piola che batte per la prima volta il vigile e sicuro difensore avversario con un tiro spiovente che termina in rete nell'angolo alto della destra del difensore. La superiorità novarese continua netta e costante, ma il Pavia si difende con ogni mezzo, mentre l'arbitro chiude gli occhi su tutto ciò che avviene in area di rigore. La ripresa continua sullo stesso tono del primo tempo, ma il goal tarda a venire, e solo al 40' Galli può finalmente infilare per la seconda volta la rete avversaria. L'arbitro ha espulso Mornese. Pisa b. Derthona 2-1 (a Tortona). — Il Pisa ha saputo portarsi via da Tortona due preziosi punti tanto necessari per consolidare la sua posizione di diretto inseguitore del Genova, ma un risultato di parità sarebbe stato più rispondente all'andamento del gioco, poiché alle trame eleganti del quintetto del Pisa il Derthona ha risposto in doppia misura con attacchi serrati che sono stati frustrati, è vero, dalla bravura di Ballanti e dalla decisione dei terzini, ma anche per qualche attimo di indecisione dlegli avanti tortonesi. Il Derthona mancava di Mangino, Arneri e Lodi I, infortunati. Fontana ha sostituito Bonadeo, anch'esso dolorante al ginocchio, e l'ex-gallaratese è stato uno dei migliori in campo. I due punti non sono a lui imputabili. L'inizio vede i leoncelli manovrare con facilità in area toscana. Al 30.0 minuto il Pisa ottiene il suo primo punto con Conti, che tira forte nell'angolo destro. Il successo galvanizza gli ospiti che insistono nell'attacco, e al 37.o minuto ottengono il secondo punto. Fuga di Preti che, ostacolato dai terzini, passa a Due, libero; il tiro, preciso nell'angolo, batte Fontana. La reazione tort'onese è blanda e i giocatori danno chiari segni di aver accusato il doppio colpo. La ripresa, salvo rarissime azioni, è giocata quasi sempre nella metà campo pisana. Il Derthona, spostato Ferrari al centro e Gianelli a mezzo sinistro, sembra avere acquistato maggiore aggressività. Al primo minuto Ferrari con tiro fortissimo celie la traversa, mentre Ballanti era già battuto. All'8.0 minuto, maturatissimo, si ha il punto tortonese, segnato a volo da Gianelli su passaggio di Ferrari. Il Pisa sa trincerarsi a dovere e rendere vani gli attacchi tortonesi. Ballanti si produce in due spettacolose parate e la fine trova le squadre con immutato punteggio. Arbitro, Caironi. Derthona: Fontana; Chiesa, Nizzi, Riso, Parodi, Renati; Pagani, Taverna, Gianelli, Ferrari, Croce. Pi.w Ballanti; Pasolini, Del Buono- Serradimini, Tonali, D'Aquino; Conti, Fasanelli, Preti, Pomponi, Due. Viqevano-Messina 1-1 (a Vigevano). VU/evanese ; Picciga; Schienone e Bonzano; Ellena, Morosi, Pastorino; Busani, Colli, Savio, Mariani, Maggi. Messina; Sciavi; Bonocore, Conte; Di Gennaro. Calzolari. Fidomanzo; Re, Villotti, Gerbi, Calò, Ferretti. Arbitro: Bertoli, di Vicenza. Il successo non ha voluto ieri premiare la condotta chiara e generosa dei locali che, per quanto scesi in campo con tre riserve, hanno saputo rintuzzare l'offensiva degli ospiti prima e farsi insistentemente minacciosi poi per quasi tutta la durata della partita; e la ragione del mancato successo va ricercata soprattutto nella magnifica partita disputata da Sciavi che ha salvato ripetute situazioni disperate per la propria rete e solo si è fatto battere da un calcio di rigore. Ma altre individualità hanno contribuito alla buona affermazione del Messina: Calzolari, i mediani e i terzini hanno disputato una gara generosa e infaticabile mentre nella linea degli avanti hanno rappresentato una continua minaccia le risolute incursioni di Gerbi e di Ferretti. I locali, pur sfortunati nella loro condotta di gioco, hanno dato prova di decisione e di buona volontà. Sorpresi a un quarto d'ora dall'inizio da un punto fortunoso segnato da GerV: in posizione di fuori gioco, i concittadini sono scattati all'offensiva. Rinetute occasioni di segnare sono frustrate dall'intervento preciso di Sciavi i alla precipitazione di cui sono preda alcuni degli avanti a seguito di discutibili interventi arbitrali. La ripresa pure è di marca vigevanese. Il gioco si svolge pressoché di continuò in area messinese, ma non mai nasce la occasione di goal. n Messina per ben nove volte è costretto in .sngolo, ma fortunatamente il punto del pareggio viene conseguito su calcio di rigore tirato da Coli? pIlssVflLdrAnshb4blsraprcfrrcbMnptvp0riscrAtsd«srIlaugriilppescandS—gqznegdccpmmbQttiv