Ambrosiana-Lazio 1-0 (0-0)

Ambrosiana-Lazio 1-0 (0-0) Ambrosiana-Lazio 1-0 (0-0) esLEsei) Il vento ostacola Fazione dei nero-azzurri che solo nella ripresa forzano la difesa romana Ambrosiana-lnter.: Ccresoli; Agosto, Mascheroni; Ghidini, Faccio, Pit- to^or^ Oe Vtocen»!, Meazza,' De- t «Wn u? t> » c v™-P tS Bloson; Bcrtagni Serafini; r,na 1^'? JV. t>abtjotti; De Ma- vr'ttr, ' ' Bls's'ato tì Le' -D -, j. ,r. . gilo: Bevilacqua, di Viareggio. t, „lt. ■ ,'.VV':lu°' Ilmuino. t»^-«»?T^«^V*ÀJ?ibr(^ana è"aul- "s'lpiu dlffl9lle li. quanto po-teva sembrare a prima visia. Eppure sarebbe un errore credere che lo sten-tato successo di ieri sia dovuto alladiminuita efficienza della compagine nero-azzurra, lanciata all'inseguimento della Fiorentina e della Juventus atappe forzate, dopo le gravi incertezze iniziali del torneo. Anche ieri il punto decisivo è stato ottenuto da Meazza c benché le offensive laziali, abbiano sfiorato più volte il pareggio,' nessuno alla fine ha potuto classificare come immeritato il nuovo successo del-1 1 Ambrosiana. Un vento impetuoso di scirocco, che I prendeva d'infilata, a raffiche, il ret-! tarinolo di gioco, ha comandato in campo per tutto il primo tempo. La ' Lazio, che .aveva scelto di giocare col | vento alle spalle, si è giovata assai jdel potente alleato per stringere quasi d'assedio la porta avversaria. Il pallone, anche se respinto a piena forza, ripiegava, come; attratto da ima forza irresistibile, verso la rete di Ceresoli e neppure i palleggi a terra potevano servire allo scopo, giacché il pallone, con l'attrito del terreno soffice e molle, si fermava improvvisamente a mez za strada, quando nessuno se lo aspet- ! x — ^ j ... , ... r i tava. Fatto sta che il valore della mediana azzurra, potenziato dalle condizioni atmosferiche, ha cambiato le carte in tavola all'Ambrosiana, che si è difesa strenuamente con un dispendio enorme di energie. Più volte l'attacco laziale è sembrato sul punto di strappare il goal, ma la bravura dei difensori nero-azzurri, sorretta anche un po' dalla fortuna, è valsa a neutralizzare ogni sforzo avversario. Cosicché la chiusura del primo tempo senza ;oals ha significato un autentico sue ecsso dell'Ambrosiana, che poi, nella | ripresa, col vento in poppa, avrebbe trovata facilmente la via del goal. uMa ecco il vento acquietarsi nella j ripresa. Si ò visto allora elle qunle!) giocatore nero-azzuro, prodigatosi ec- cezionalmente nel primo tempo per [tArginare la foga avversaria, appariva'provato; cosicché l'incontro, invece di r^sumere l'aspetto inverso del primo tempo, si è mantenuto su una. certa base di equilibrio. Inoltre Meazza, nello fasi iniziali della ripresa, cozzatosi con Serafini, riportava una ferita piuttosto seria alla testa e, dopo parecchi minuti di cure, poteva rientrare in campo fasciato, giusto in tempo per... decidere le sorti dell'incontro col suo goal. E' stata, insomma, una partita tutt'altro che piana per l'undici dtddD! nero-azzurro, e l'averla superata sen- ^za danni comprova che il morale è al- ! comprov to e la possanza tecnica è notevole negli atleti di Molinari. Ancora una volta la difesa ha impressionato per la sua potenza. L'intuito di Ceresoli, le doti di scatto di Agosteo e la tempestività di Mascheroni hanno fatto blocco, sì da far apparire spesso tarde e maldestre le manovre offensive degli avversari. Anche la mediana, salda in Ghidini e onnipresente in Faccio, ha gareggiato con la diretta rivale senza rallentare un attimo la sua azione. Un ottimo primo tempo ha giocato Pitto. L'attacco ha messo in luce la intraprendenza e la genialità di Devincenzi, pericoloso in area di rigore per i suoi passaggi precisi, uno dei quali ha consentito a Meazza di segnare l'unico goal della giornata. La Lazio ha tenuto il campo con autorità ed ha fatto il possibile per sfruttare, nel primo tempo, i favori del vento. Però nella ripresa i suoi difensori si sono fatti spesso superare dalle azioni volanti degli avanti nero-azzurri, autori di efficacissime discese, ma colpevoli di aver mancato almeno un paio di goals a colpo sicuro. sdépcctpvlnRgppdfvr^ti™„ .1.-:,.. „„,.„♦.; ,i„i „„„ cIwo i»,^=nn ^tnil.S^mniwJfn" qPP semPUcemen-,vila temperatura relativamente eie- \^vata (14 gradi) deve aver fiaccato al la distanza qulche atleta dell'una e dell'altra schiera. Sole a volontà e oltre 20.000 spettatori, all'Arena. Le prime azioni sono dell'Ambrosiana, ma ben presto il vento sospinge il pallone verso Ceresoli che al 4' manca la presa. Ghidini salva a porta vuota. Nonostante gli sforzi sperimentali dell'attacco nero-azzurro, il giuoco staziona nei pressi di Ceresoli e la Lazio sembra ormai alla soglia del successo; ma Pitto prima e Mascheroni dopo salvano a porta gMmacfcsèmgrvvuota tiri destinati a finire in rete, tZero a zero, alla fine del primo tem- rpo, con cinque corner per la Lazio e (Znessuno per l'Ambrosiana. ' cBonaccia nella ripresa. Al 2' mi- amito Meazza viene portato fuori dal |tc?mpo per l'incidente già segnalato e Imi quattro attaccanti superstiti della ! lAmbrosiana fanno veramente il dia- lvolo... a quattro, imnegnando Blascn nin una duplice impressionante parata. lAl 9' rientra Meazza, ed ecco poco tdopo il goal del condottiero nero-az- j dzurro, su preciso passaggio in avant' ! Gdi ne Vincenzi. dIn seguito la pressione laziale si fa B insistente, ma le migliori situazioni da f.oal si presentano agli attaccanti guaribile in dieci Sero-azzu"^:" MWnn~eÓ*"mv££za viene annullato per fuori gioco e poco dopo un tiro al volo di Vecchi g deviato in corner di misura. La fi' ne dell'incontro viene accolta con un certo sollievo dal pubblico, che inneg¬ ?ia aì vincitori e ai vinti. Appena finito l'inconro Meazza è stato portato alla Guardia Medica di via Agnello, dove gli è stata riscontrata una lace rn7ion= olio r,,tP l?orn-6 al,a CUte " '

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