Piroscafo britannico assalito dai pirati cinesi

Piroscafo britannico assalito dai pirati cinesi Piroscafo britannico assalito dai pirati cinesi Drammatiche ore vissute da settanta scolaretti -• Battaglia a fucilate nelle sale di prima classe -- Le pronte e felici ricerche con gli aeroplani - La nave liberata naviga verso un porto sicuro / pirati cinesi, che hanno i loro covi nelle paludose baie di Bias e di Mirs, dove approdano i loro velieri piatti ma non possono avventurarsi le navi da guerra che si arenerebbero nella melma, hanno compiuto un'altra delle loro imprese, ma l'hanno compiuta seguendo cosi meticolosamente il loro metodo classico da scondannarla in anticipo a un inevi-tubile fallimento. Martedì scorso salpava da Scian-\ gai alla volta di Cefu, a trecento mi-\ glia più a nord, il vapore britannico\Tungchow di 2104 tonnellate, ap-\ Sclangai, 1 notte. I cgcdpartenente alla « Chhiu Navigation Company », a bordo dei quale si eran0 imbarcati, oltre a un ragguardevole numero di passeggeri cinesi di terza classe, 73 allievi della Scuola missionaria inglese di Cefu La sorpresa in allo mare Il piroscafo si trovava in mare soltanto da poche ore dopo aver lasciato il moto di Sciangai, e faceva rotta verso settentrione, quando i pirati, i quali fino allora non si erano distinti in alcun modo dal resto dei passeggeri di terza clusse, in gran parte cinesi pezzenti e miserabili, a\un segnale convenuto si sono ama-schernii. Come avviene sempre in si- mih occasioni, un gruppo ha invaso U ponte di comando aggredendo gli ■u{fidali del Tungchow e soprafja cendoli; un altro gruppo si e introdotto nel reparto macchine con le pistole puntate sui macchinisti; e un terzo gruppo, infine, ha occupato la cabina detta radio. Capitano, ufficia-\ti, marconisti e macchinisti sono sta-.ti legati e riuniti in una cabina, di-Inomi alla quale si sono installati al-[cuni figuri armati di pistole e col- cellacci e altre armi, che avevano pri- ima tenuto celate dentro i loro capa- ei abiti orientali. Il Tungchow subito dopo voltava la prua verso sud e si dirigeva, evidentemente, a uno dei covi dei pirati per sbarcarvi i passeggeri bianchi, per la liberazione dei quali sarebbero state chieste successivamente somme favolose pagabili in parte in contanti, in parte in armi e munizioni. Ma se la nave si poteva dire in mano dei banditi poiché essi potevano dirigerla a loro piactmen-^to, la parte centrale e quella pop- piera, dove erano le cabine dei pas- \seggeri bianchi, si erano fatte im- provvisamente inaccessibili ai pira- : Il comandante del Tungchow, in- ti fatti, al momento in cui veniva ag gredito, aveva premuto l'allarme elettrico e immediatamente si erano rinchiuse le inferriate che sul Tungchow, come su tanti altri battelli facenti servizio in Cina, vengono installate per il caso di attacchi di pirati. Di dietro le inferriate sono spuntate le canne di molti fucili dirette contro i malviventi, i quali, padroni del timone e delle macchine, si accingevano già a penetrare nei saloni di prima classe per impadronirsi degli averi dei passeggeri e scegliere i loro ostaggi. suo collega, venivano uccisi dai pirati. «il rarr:n \ ™,a \ Intanto gravi ansie sorgevano a \SclnnrJai e a Cefu in seguito alla \ mancanza di qualsiasi notizia dei I Una violenta e lunga battaglia a colpi di fucile e rivoltelle si e impegnata allora fra l'equipaggio e alcuni passeggeri da un lato e i pirati dall'altro, e nel corso di questa battaglia il secondo macchinista Mac Donald è rimasto gravemente ferito, mentre due marinai di nazionalità russa, un certo Tihorivof e un a e a o i n Tungchow, il quale sarebbe dovuto arrivare a destinazione già ieri sera. Tutte le stazioni radio della Cina lo chiamarono per ore e ore, senza che la nave desse risposta. Nella zona che il battello doveva attraversare, non vi era traccia di maltempo, e perciò non si tardò molto a pensare alla possibilità che il Tungchow fosse caduto in mano dei pirati. Ordini telegrafici furono diramati in ogni direzione, e già nel corso della notte una intera flotta uentuo mobilitata, la quale si divideva la vasta zona da perlustrare. L'incrociatore britannico Suffolt, di 10 mila tonnellate, partiva alla volta a\M settore nei dintorni di Amoy; la -\cannoniera Sandwich, di mille fon- \nellate, si recava a compiere ricero che nei dintorni dello Sciantung; e i ■ inf\yxe \a. grande n a nave porta-aerei Hermes, di diecimila tonnellate, faceva rotta verso Sitatoti con numerosi velivoli a bordo. Doveva toccare agli aeroplani dell'Hermes di avvistare la nave ca-\duta in mano dei pirati. E questi ul-.timi, fedeli a una tradizione seco-I/ore, anche questa volta senza ri-[correre ad alcun diversivo, si erano - diretti senz'altro verso il loro covo - inetta baia di Bias. a non molte mi glia dalla quale uno degli apparer¬ a e a chi inglesi raggiunse il Tungchow. Il velirolo volò al di sopra della nave a lungo, compiendo dei giri nell'intento co» solo di esaminare dall'alto, per quel tanto che era possibile, la situazione a bordo de! piroscafo, ma anche per infondere coraggio agli inglesi prigionieri dei pirati. L'Hermes veniva informata per radio della scoperta, e subito si metteva in rotta a tutto vapore in direzione del punto segnalato, verso, -^ ?g coywclrqer(nì0Jpì,rc. più tar-\ - di alcune bnoarcmioni dcUa vnìnUl\ - \(M tQ di Honr/ Kong Quando le mvi da guerra raggiungevano il\ - : Tungchow, a bordo di quest'ultimo - anche i-uuim0 pirata era però scolli¬ e o o , e e parso. La nave saccheggiata? Mancano informazioni particolareggiate, fino a questo momento. E' facile tuttavia immaginare che i pirati, alla vista degli aeroplani inglesi, non hanno tardato a comprendere che il loro intento di guidare la nave catturata fin dentro la baia di Bias, doveva essere considerato fallito, e che perciò si sono trasbordati in una delle tante giunche di cui è sempre pieno il mare della Cina, a bordo della cpialc devono avere raggiunto la costa. Si ignora se essi, prima di abbandonare il Tungchow, abbiano fatto il massimo del imitino consentito dalle circostanze come è probabile; ma si ha la notizia rassicurante che i 73 scolaretti inglesi e americani, la maggior parte al di sotto dei dodici anni, sono tutti incolumi. Attualmente il Tungchow, di nuovo al comando del suo capitano Smart e dei suoi ufficiali, naviga, scortato dalle unità della flotta bri| tannica, alla volta della baia delle i Giunchi-, che si trova a 50 miglia ida Hong Kong. Viene ricordato in questa occasionile che il Tungchow era stato già j una volta catturato dai pirati dieci j anni or sono e che, in quella occa\sione, i pirati avevano preso a bor■ do numerosi ostaggi portandoli alla baia di Bias. Contro quest'ultima lu\ \marina britannica ha compiuto miai importante operazione nel 1927, di-\ struggendo a colpi di cannone 4.0 giungile dei pirati e 130 case. Ma l'effetto fu solo passeggero, perchè dopo qualche mese i pirati tornarono ai loro cov-i e ripresero la loro normale attività.

Luoghi citati: Cina, Hong Kong, Sciangai