Novità

Novità Novità Uscendo da scuola, Remo non vede, nella solita siepe di parenti che aspettano, la macchia chiara che sta sempre ad aspettare lui. La macchia chiara è una pelliccia di petit-gris, dentro la quale sta la zietta col' suo corpicino nervoso, i suoi guizzi, i suoi sorrisi, le sue innumerevoli parole. Al suo posto viene avanti un mucchio nero: Carmelina, la cuoca. — Perchè non è venuta zietta?... — Novità — dice la donna sommariamente, avviandosi in fretta. Novità, pensa Remo trotterellandole accanto, che cosa vuol dire? E' una parola che egli ha qualche volta visto nelle vetrine sopra le cravatte o le sciarpe, quando papà lo porta a spasso con sè e lo fa fermare davanti ai camiciai di lusso. A casa la novità dev'essere dentro il salotto dove si chiacchiera e si ride, a porte chiuse; solo per un attimo Remo vede uscirne la camerierina in fronzoli e precipitarsi in cucina : — Il limone!... Le fettine di limone per il tè! La cuoca brontola : — Io non c'entro col suo tè! Ci deve pensare lei. E intanto riempie di latte una scodella per Remo. Egli guarda fisso quelle grosse mani rosse ; è certo che il pollice della sinistra è stato un bel po' dentro il latte, e a questa vista Remo sospira profondamente. No, ma perchè non è la zietta o la mamma, come al solito, a preparargli la merenda? — E' meglio che tu vada in camera tua — dice la donna asciugandosi le mani al grembiule e accingendosi a portare il vassoio nella piccola stanza di Remo. — Dopo può darsi che ti portino anche dei dolci. Quando zietta viene per portargli i dolci, Remo sta elevando, coi cu betti multicolori, una bellissima casa. Lì accanto c'è ancora, intatta, la merenda. (Remo non ha potuto dimenticare il pollice della cuoca intinto nel latte) e dovrebbe apparire agli occhi della zietta, un rimprovero, un rimorso. Ma, caso incredibile, la zietta non sembra neppure avvedersene. Ella abbraccia e bacia freneticamente il nipotino. — Tesoro, amore !... Remo la respinge con certo sdegno, accigliandosi. — Che odore sai? La zietta ride. Ha fumato qualche sigaretta, ha bevuto qualche bicchierino di liquore. Ma bisogna perdonarglielo, perchè oggi è un gran giorno per lei, un giorno eccezionale, un giorno di festa, la gran festa della sua vita si è... sicuro, si è fidanzata !... E' questa la gran novità?... Serio, sdegnoso, Remo seguita a elevare la casa di cubetti. Zietta fidanzata?.. Che vuol dir ciò?... Che si sposai Che se ne andrà? Che abbandonerà Remo?... Possibile?... — Remo mi fa il broncio — dice zietta alla cognata, che compare lan guida sulla soglia e si appoggia con una mano allo stipite, in alto. — Remo non vuol credere che sono f idan zata !... — Davvero?... Remo scuote furiosamente le spalle e guarda di sottecchi la mamma. Anche mammina gli appare stranamente diversa dal solito oggi. E' da tempo che si fa pallida e grossa, che ogni tanto si lamenta del mal di capo p del mal di stomaco, e Remo non riesce a capire come mai nessuno pensi, in quei momenti, a chiamare il dottore. Oggi gli occhi della mam ma si posano stanchi e quasi distratti su di lui, come se lo guardassero da lontano, da una lontananza immensa. E invece di parlare di Remo, parla d'altro, di strane, sconosciute cose : — Se vuoi che mi faccia mandare quei campioni... Subitamente interessata, la zietta abbandona Remo. — Vuoi che telefoniamo subito al magazzino?... In fretta e furia se ne vanno tutte e due e Remo può constatare, pon senza meraviglia e amarezza, che la sua merenda intatta non le ha impressionate e il suo broncio neppure. Perchè? Che cosa succede dunque nel mondo?... Com'è possibile che mammina e zietta siano a tal punto cambiate?... E' un problema difficile da risolvere e Remo ha un bel stare lì assorto a pensarci, non viene a capo dj nulla. Può solo ricordare che dacché è al mondo, ogni mattina, svegliandosi, ha visto da una parte del lettino mammina e dall'altra zietta a dargli il buon giorno, a mangiarlo di baci, e che durante il giorno c'è sempre stata una specie di lotta continua fra mamma e zietta a suo proposito. Quante volte egli si è sentito chiedere sommessamente, con voce tremante: — A chi vuoi più bene, Remo, a chi più di tutti?... E che quando si trattava della zi-etta egli non osava dire, come avrebbe voluto, che voleva più bene a mammina. Zietta è così ardente, così tesa, così avida di sentirsi dire che si vuol più bene a lei che a tutti gli altri del mondo... Una volta, tanto tempo fa, Remo ha sentito la cameriera dire alla cuoca: — Quelle due si divorano di gelosia per quel bambino... Allora egli non sapeva bene che cosa fosse la gelosia, non lo sa bene neppure adesso, ma dev'essere quella smania che fino a ieri avevano, mammina e zietta di tirarlo ognuna dalla sua parte. Fino a ieri. Oggi è il giorno della novità. La novità, ora lo capisce, è di essere lasciato solo nella sua stanza, coi suoi giuochi, la casetta dei «ubi, la scodella del latte, e quei dol tipletadfvppè ilmb3cLgtepdtul'mrsl'nmi nccdMmsunilsatnciaetcrubdpocntpblhvpsodiocipsdtdcdocb—fmndclgbtlcsmgìer citimi posati in furia sull'angolo del avolino. Il papà lo trova ancora così, la sera, quando passando davanti a quela stanza, entra per fargli un saluino. — Ciao, ometto; come va?... Esi mette anche lui a giocare. Papa è bravissimo nei giochi : sa fare e casette coi cubi, è pieno di fanasia, dice mille cose che fanno ridere, e sa disegnare una quantità ligurine buffe. Ritto accanto al tavolino, Remo lo guarda disegnarepieno di ammirazione. — Fa ancora un altro soldatinopapà. E poi la caserma.... E quella è la sentinella?... — Sicuro !..'. Papà — dice improvvisament l bimbo — perchè ci sono le novità— Già; perchè?... Papà si mette a ridere, come fa! sempre, e si direbbe che, a tutta prima, voglia prendere in giro il suo bimbo, ma poi lo accarezza sul capo. E' strano, ma Remo ha la sensazione di essere stato perfettamente capito anche se non ha saputo spiegarsi. — Vedi, piccolo, la vita è così. I una proposta di matrimonio... Sembra che tutto deva procedere1 sempre nello stesso modo, come un'fiume :he scorre, e poi ad un tratto ecco una svolta e tutto appare diver- so. Mammina e zietta sembrano di- verse oggi? Mammina aspetta un fratellino; sei contento?... E, vedi, ri deve pensare fin d'ora, non può più; occuparsi esclusivamente di te, come faceva prima. E zietta... zietta ha[ avuto, quando non se l'aspettava più, Papà si passa una mano sui capelli e sospira, chiudendo gli occhi, come se dimenticasse la presenza del bimbo e parlasse solo per sè — Pensare che ha tormentato tanto anche me, povera ragazza, nei primi anni del mio matrimonio, tanto era gelosa di mia moglie... Anni di litigi, di tormenti, di gelosia continua... Adesso che gli anni più difficili eran superati e che tutto sem brava quietato in un'abitudine di cai ma e di affetti, si sposa, se ne va lontana... Si scuote, si passa una mano encrgica sulla fronte, — Ah, piccolo... Non pensarci... Remo non ha capito tutto, ma ha capito abbastanza. Guarda a lungo suo padre, con attenzione, con gravita. — Sei un uomo forte tu. papà?... — Caro ! Eh, certo... — Anch'io sarò un uomo forte come te?... — Senza dubbio!... —- Noi non cambieremo mai, ve- cro, papà?... Papà avrebbe voglia di ridere ma sente che il bimbo lo stringe, come!tse volesse asrerapparsi a lui e far! lforza insieme contro la corrente rlcl-l la vita che scorre, trasporta, svelta. ™' 1 ile passa. trasmuta — No, — dice serio, — non cambieremo, siamo uomini noi, non deboli donne !... E gli stringe le manine, come per un patto misterioso e sacro. Remo, tutto riconfortato e fiero, gli sussurra : — Adesso tutto va di nuovo bene. E se non ho fatto merenda non importa. Disegna un aeroplano, adesso, papà. Carola Prosperi dafp, i■ dj ; etI I

Persone citate: Carola Prosperi