La moglie di Hauptmann giura che il marito era in casa la sera del delitto

La moglie di Hauptmann giura che il marito era in casa la sera del delitto L'enigma d'una donna al processo di Flemington La moglie di Hauptmann giura che il marito era in casa la sera del delitto — e i i e e a n i a n e- New York, 30 notte. | Bruno Hauptmann oggi si e riposa-! chto. Gli è stato concesso, ad essere pre-.jtegrisi, un riposo fisico in quanto che il;avprocuratore Wilentz, convinto di ayer-jaIlIo fatto parlare abbastanza ieri e ieri, e l'altro, lo ha congedato conferendogli ! chnuovamente la situazione di imputato montrn ìay\ nuova nnollo un ranrinn «m mentre ieri aveva quella un tantino più,„„invidiabile di teste. 'pe[to La giornata di oggi però non è stata, infcerto di riposo morale per Hauptmann, cnperche sulla seggiola dei testi e stata chiamata a Prenderei posto una donna. che in queste settimane con la parola, con gli sguardi e con i sorrisi lo ha in- ; r1acoraggiato a opporre agli attacchi del-'del'accusatore la più accanita resistenza isoalla quale si sia mai assistito in un tri- ilebunale americano. Anna Hauptmann al fuoco Hauptmann, seduto fra due poliziotti a pochi metri di distanza dalla propria moglie, faceva sforzi per atteggiare il viso a completa indifferenza ma la sua anima era tormentata. Egli aveva resistito e quasi vinto il suo duello con il temibile e diabolico Wilentz ma lo avrebbe vinto Anna Hauptmann? E' una donna di coraggio ed ha la forza d'animo della donna che ama. ma non è detto che riesca a tener testa fino in fondo alla violenza e all'accanimento dell'accusatore e ba¬ sodi gnceogchJundoimja lai di! 1Ò| decosta una parola, un silenzio di fronte a ™una domanda per compromettere il la- abvoro indubbiamente ammirevole com- ?apiuto da Hauptmann per rafforzare la lapropria difesa e per garantire la prò- *inlPria invulnerabilità. Le ore trascorse coilK ; . „,_..,_ j_„_ j-lteda Hauptmann nell'aula della Corte di isere state le più angosciose di questo;"processo che si prolunga all'infinito. 11^suo viso aveva ripreso il pallore abi-ibtuale, i suoi occhi cavi si volgevano!q„ i Assise di Flemington devono certo es- o niù angosciose di Questo hn-!8 statele più angosciose ai questo,^o naaonlid ti i- ionmcostantemente ora sulla moglie ora sui giurati ora sul procuratore Wilentz che con un sorriso insinuante preparava il terreno al suo attacco e attirava a sè Anna Hauptmann per farle con-j Ho- j nat£ d, ova „ avcva ieri sera e du le rante ]a pace de]ia notte preso accordi fessare qualche cosa che compromet- ! latesse definitivamente il marito. La si- ; mgnora Hauptmann sapeva che quella sdi oggi era per lei una durissima gior-jmac odi obnlu| scon gli avvocati del collegio dì difesa i quali le avevano meticolosamente dettato la linea di condotta e perfino suggerito alcune controbattute per parare ì colpi più duri di Wilentz. La sua posizione si è fatta molto difficile in questi ultimi giorni. Essa sa;uormai che su di lei pesa l'antipatia ei"l'avversione che il pubblico rivolge a, ! marito. Gli e che in America, in questo ; paese del « matter of f act » e dei di- Lvorzi a ripetizione non si riesce a com- ; rprendere come questa donna intelli-1 cgente si ostini a tenersi a fianco di un I lni-lUOm0 11 qUalC Se non è rassassino del | c".lbambinetto di Lindberg, è in ogni caso I de incontestabilmente un fior di caria- j dglia. Non per nulla Wilentz ieri ha in- j sistito sulla lettera inviata da Haupt- mmarni al suo preteso amico Isidoro ' cFisch e non per nulla ha dimostrato , scon buoni documenti in appoggio che dun mese dopo il rapimento del piccolo ■ tco so n a I a imUaos. El ne ; Lindberg, Hauptmann si dava alla belIla vita, comprava radio a prezzi da [p[ddi Sran signore e binoccoli da grande .mi- ! esploratore e fin anche un canotto au- I ao-j tomobile. Ieri è risultato che, ammes-'cir sa anche la verità della tesi di Haupt- | cZ-jmann che i denari trovati erano stati | Le- ; rimessi a lui dal suo migliore amico, Hauptmann quando li ritrovò non eb- re be che una sola idea in mente, derune'baie Isidoro Fisch della sua fortuna. ti Quando apprese che l'amico era morle i tei di tubercolosi, nella miseria, in un o-1 ospedale di Germania, che cosa fece i- ;ronesto- Hauptmann ? Inviò una letternei ra alla sorella del defunt0i parlò della e- j d amicizia cne lo legava aI fra. e-\SeU , chiese di esse,ee nomInato '■' , , , , .. esecutore testamentario del morto non filo all° scopo di restituire la fortuna a chi' ul ne aveva diritto, bensì allo scopo di ri- c a pagarsi di alcuni pretesi crediti. Non Sa- i"na parola nelle lettere ai parenti di lmsHsche a Fisch sui 14 mila dollari deposti nel-j l'autorimessa perchè Hauptmann ave- va già cominciato a spenderli come fossero roba sua. | La moglie ha confessato oggi stesso, dche nell'aprile 1932 abbandonò la bot- ! Htega da fornaio ove durante tanti anni' aveva lavorato e col marito si diede raIla vita agiata, viaggiò in California ■ me nel]a florida come fanno le persone'pche hanno buona rendita e tranquillità id, ,oro avvenire Era ancne partita lv * ..„„ . ,,„_„„,. per Ia Germania f. ■ quanto è risulta- o oggi, mai un istante ebbe 1 idea di nformarsi sulle origini di questa riccnezza del marito e suj motiv- del]ft improvvisa mania spendereccia, reaImente cosl inKcnua e innamo. . , , _ n , . r1ata,deT1 ,suo B'un° fcome ,vuo,c ,far cre" der=? accanimento col quale essa sostlene 11 marito e 10 Scoraggia alla lesistcnza. e 1 accanimento mcraviglioso di chi ama. oppure quello orribile di chi è complice? Ecco un'altra incognita del processo, incognita che accentua l'eccitazione generale Abbiamo detto che Hauptmann si è oggi riposato. Ciò non toglie tuttavia che Wilentz abbia voluto segnare un punto a proprio favore quando, riprendendo da Reilly la sua vittima, l'ha martellata di domande fino a farle ammettere che quando lavorala da falegname nel Majestic building di New York, Hauptmann era pagato 1Ò0 dollari al mese. — Voi però avete detto in antecedenza — ha osservato il procuratore con un sorriso sarcastico — di avere ™" UI B""'ou • 1 - ~~ V. abbandona to quell Impiego Perche vi ?a^nA° .!:o tanto8° a""arl al,mes.c' }'e la dirò 10 ]a fraP.10ne de ,c ™*trc d,m SI *i°ni: avevate Incassato 11 denaro .lei colonnello Lindberg e potevate permeitervi una vita di gran lusso. — Voi sapete tutto meglio di me "* r™lLXr7.wl.^n,TI^™ £tante 1 alteggamento com-, battivo dei giorni scorsi, ed è meglio; quindi che vi lasci parlare. Quello che| ha ribattuto Hauptmann riassumendo ^ ^ .ct^to .l,,^^^^ „„„._!lrlcnftapscdsio so è che queste sono inezie le quali non contano. Io sono innocente. _ , . ... „_, .., Pt?Ì.ad un,r"nn del d"e P°llz,otV,a^: mati di rivoltella che gli stavano al lati| Hauptmann si è alzato lasciando la seggiola dei testimoni alla propria moglie. Anna Hauptmann è andata a sedervisi, seguita con occhi attentissimi da tutti: pubblico, giurati, giudici, avvocati, giornalisti. Un momento di angoscia Il colonnello Lindberg, il quale come nei giorni scorsi sedeva anche oggi in luna sedia di prima fila, è uscito dalla | sua statuaria immobilità per dirigere ;uno s^uard° ^go e attento su questa i""°™ att"Ce V Presentava per la ! ^^^0^™° ; La gl Hauptmann si dominava Lero bravamente. Sali i due gradini se ; rissima in volto, si sedette lentamente, 1 con la destra si ravviò con gesto rapido I le ciocche che le uscivano di sotto al | cappellino e poi si volse all'avv. Reilly I difensore del marito in attesa delle sue j domande. j Essa ha giurato che Bruno Haupt marni la sera del primo marzo 1932 e ' cioè quando secondo la tesi dell'accu , sa egli avrebbe commesso il rapimento del figlioletto di Lindberg, venne come ■ tutti i giorni antecedenti e successivi a [prenderla nella panetteria di New York [dove essa lavorava. Pure sotto giura- .mento la signora Hauptmann ha poi I assicurato che il 2 aprile del 1932, e 'cioe il giorno in cui il dott. Condon | consegnava i cinquantamila dollari di | Lindberg al rapitore del ' _ Ancne quella sera, ha risposto con voce ferma Anna Hauptmann fis- SSmdo con ostilità il rappresentante del- l'accusa, mio marito era a casa concimitero di Bronx, Bruno Hauptmannera con lei nella casa di New York. — Ricordo benissimo, ha soggiuntola signora Hauptmann, che io e miomanto abbiamo riso un mondo e cisiamo divertiti leggendo un libro. — Dove era vostro marito BrunoHauptmann, ha domandato Reilly, lasera del 26 novembre 1933 quando se-condo l'accusa egli avrebbe acquistate un biglietto di cinematogr?fo pagando con una banconota estratta dal pacco della taglia? j me. mìo marito passava tutte le ore ubere insieme a me e ritengo perciò assolutamente infondate e bugiarde le | affermazioni di coloro i quali parlano di una tresca fra lui e la signorina Henckel. l presenti hanno visto a queste pa role la faccia di Hauptmann, il quale mai aveva staccato gli occhi dalla propria consorte, rischiararsi di fiducia e di gratitudine. Essa ha volto il capo verso di lui ed egli le ha sorriso con .. . _. P- Senonchè un quarto d'ora dopo, qua- I»1 dimentica della sua dichiarazione, , confessava che regolarmente ogni ; andava ad aDDendere il nronrio | f^^ll^J^Z^tP™P?2 al -i«r£ !« dimentica della l'aria quasi di un innamorato, un sor riso a cui la signora dalla sua seggiola alta nel mezzo dell'aula ha risposto con un fare quasi materno di protezione. Sincerità assoluta o commedia perfetta? Questa era la domanda che molti si facevano mentalmente e anche ad alta voce. Certo l'atteggiamento reciproco dei due coniugi Hauptmann costituisce uno degli aspetti interessanti ed anche enigmatici di questo lungo processo. — Quando fu — ha chiesto Reilly che si mostrava soddisfatto dell'impressione prodotta sui giudici e sui giurati dal contegno della sua teste — che avete udito parlare del rapimento del bambino di Lindberg? — Fu il giorno successivo — ha risposto la signora Hauptmann — allorché un avventore della mia panetteria me ne parlò mostrandomi un giornale. A questo punto la povera donna è stata presa sotto il fuoco di fila delle domande dell'inesorabile procuratore Wilentz; egli ha voluto sapere se essa avesse conoscenza della scatola in cui sarebbero stati nascosti i denari di Fisch. La scatola, come si sa, era, secondo le dichiarazioni di Hauptmann, nello scaffale più alto di una credenza — Non ho mai visto quella scatola — ha detto la signora Hauptmann perchè lo scaffale era troppo alto per me frogncòsequpaanstintericscRoqucoMAcosadiMuntelascmcotarezabusorigldirecoc Sfilale a un gancio situato un po P1U in. a'to dcll° scaffale in questione. e confessava altresì di avere ripulito lo scaffale tre volte durante il periodo |d, tempo in cui ,R scatola v, sarebbe e n a e a a a , o l y e e o e a k - questo successo, ha rimandato la teste la quale è tornata al proprio posto nella prima fila di sedie nell'aula, apparentemente inconsapevole di avere detto parole le quali, se essa è complice, sono state certamente imprudenti, e se è innocente hanno rappresentato una contraddizione con le sue dichiarazioni precedenti. Un teste per l'alibi Ma, per fortuna, vi è stata a conclusione dell'udienza una testimonianza che ha rafforzato la difesa di Hauptmann in modo veramente formidabile e che perciò è destinata ad essere posta sotto le artiglierie di Wilentz per parecchi giorni successivi. E' stata la testimonianza di un tale Elbert Carlstrom, carpentiere, il quale ha giurato di avere visto Bruno Hauptmann nella panetteria di New York quando si recò a prendere la moglie che vi lavorava la sera del rapimento. — Mi ricordo perfettamente la data, egli ha detto, perchè era il mio compleanno. Ricordo benissimo che Hauptmann rise con me e mi fece gli auguri. Il Procuratore Wilentz, come era da prevedere, è balzato in piedi ed ha co minciato a fare interrogazioni di ogni genere al teste. Egli voleva mettere a prova di bomba la sua memoria. E Carlstrom ha ammesso di non ricor darsi alcuni dettagli dei mobili e dell'arredamento della propria casa nella LCdcl'ricgontaIEnd7bccrvtvgnPcdlpLszcaplaaDcmi e n i o Isignora Hauptmann conosceva o no la s-1misteriosa cassetta? E ne conosceva - jl'origine? La donna è amante del ma n |rito 0 sua complice? Ecco i nuovi prò n qualc vlve da cinquc annl. Come mai 1 ha obiettato Wi o lentz _ non vi ricordate di ciò che o avete nella vostra casa e vi ricordate i ; cosi bene che Hauptmann è venuto a | prendere la moglie la sera del rapi- o ; mento? a j Carlstrom ha risposto che egli si ri- ] cordava del fatto e non sapeva spie- e o o garsi perchè non si ricordasse di altre cose, ma che quella era la verità. La domanda che tutti si fanno alla fine dell'udienza odierna è questa: la e |bIemi impostati dall'udienza di oggi, ò Riuscirà Wilentz nei prossimi internae gatori a chiarirli? o | A. R. LIRtgt

Luoghi citati: America, California, Germania, Hauptmann, New York