A De Antoni del Guf Milano la prova di fondo

A De Antoni del Guf Milano la prova di fondo I ImITTORIAImI INVERNACI A ORTISei A De Antoni del Guf Milano la prova di fondo I torinesi Di Francesco e Gerbolini ai posti d'onore -- Torino, Milano, Roma e Padova semifinaliste nel torneo di hockey Ortisei, 30 notte. « Se va la funivia ni spengono le luci ». « Se «)ia donna adopera il ferro elettrico si ferma la funivia ». Co.s-l i goliardi rispondevano tifi giorni scorsi, a chi li interrogava .mila nuova teleferica che da Ortisei, arrampicandosi tra le chiome dei pini, sale all'Alpe di Sitisi. E in parte almeno avevano ragione giacché un incidente alla centrale dell'Isarco aveva provocalo una diminuzióne di energia elettrica che si ripercuoteva sul funzionamento di questo nuovo impianto, venuto a completare Vattrezzatura turistica di Ortisei. Il danno però è stato prontamente riparato e, cavato il dente scomparso il MFQpzmale, stamane la nuova funivia haìtrapas eompiuto un prodigio di regolarità e diicI resistenza, elevando con rapidi viaggi per 770 metri di dislivello due centurie e mezza di concorrenti alla gara di fondo. Per tre ore, dalle 7 alle 10, pattuglie di goliardi sono salite all'Alpe e, dopo mezzogiorno, sono tornate a Orti ushassci. Il tutto con ordine e precisione gperfetti: e stato un vero organizzazione. miracolo di Le imbattibili maglie nere acmglPigiati tra le maglie d'ogni colore, fsiamo saliti anche noi in 6 minuti a p2000 metri e siamo sbarcati sull'im-<rmcnsa distesa abbacinante e candida su cui domina, scoscesa e tormentata la mole imponente del Sassoliingo. Avvolta nella gloria del sole mattinale, l'Alpe di Siasi si è aperta dinanzi al nostro occhio trasognato in tutta la sua immacolata bellezza. Ci hanno detto che sno 1)1 chilometri quadrati di pianoro e che nessun sito al mondo può vantare una simile meraviglia naturale. Le carte della regione confermano i dati. Ma qualunque cifra ci avessero detto l'avremmo creduta, giacché il nostro occhio non vedeva che neve fino a che questa, lontano, terminavi! solo per unirsi all'azzurro cupo del cii lo. In questo paesaggio di leggenda alpina i goliardi hanno combattuto una delle più affascinanti battaglie clic lo sport sciistico universitario ricordi nelle sue ormai vaste cronache. Da essa sono riuscite trionfatrici su tutta la linea le «maglie nere» di Milano. Un milanese, De Antoni, é primo; il Guf che da due anni detiene la «M » d'oro, capeggia con più di 100 punti di vantaggio la classifica collettiva. Sono cifre queste che non permettono dubbi sull'affermazione di una chiara, superiorità di nomini e di complesso. lsllvmgrsMt:scsi'\s.??^,JJ!?J0"!^V7.*.^? ìe. *""'! Iì'.forze migliori per infrangere la saldezza di acciaio del tradizionale, avversario e i suoi alfieri più forti hanno vinto, giacché, nella classifica dei primi 30, hanno fiaccato la poten~a deiili uomini di punta milanesi; ma fra le truppe di rincalzo, Milano ha sgominato ogni resistenza : dal ventesimo al quarantottesimo — cioè sili dove c'erano punti da prendere — contro 9 maglie nere solo tre. azzurre stanno a reggere l'impari contesa. Vittoria di massa, quindi, quella ambrosiana, vittoria che ha le stesse caratteristiche di quella di Cortina dell'anno scorso. De Antoni è il nome che da oggi segue quelli di Holzner e di Le.ndivaì nel libro d'oro dei LiitOliali di fondo. Era fra i favoriti che ieri vi abbiamo segnalati, anzi il pronosticato in maggioranza: non è. mancato all'aspettativa. Terzo a Cortina dopo Lendwai e Bollichi, scomparsi a Ortisei i due che l'han-ì no allora battuto, migliorato in stile e\ in resistenza, ha colto il successo meritatamente. Al termine della parte più' dura della, gara, sulla vetta dell'aspra ascesa di Fusslfoner, due torinesi e una] .maglia nera avevano tempi migliori del' suo 52'SO": Gerbolini con r,l'S0", Di ' Francesco con 51'50" e Senoner con 52'; 7?in- nel tratto finale la sua facilità di stile gli ha fatto superare i distacchi e gli ha permesso di chiudere la prova con 39" c 3/S" di vantaggio su Di F'anecsco, Ì$" 4/5 sii Gerbolini, 2'20" lf/5 su, Senoner. Trentanove secondi non son molti, in una gara di 1S chilometri, ma (piando sono conquistati partendo prima degli altri e in seguito all'offensiva finale hanno un loro chiaro valore. Milano e Torino : eterno duello Con ciò non si scalfisce minimamente l'alto merito dei due torinesi — mio dei qM«/i, Gerbolini, ai suoi primi Lit. tortali — che sono stati veramente degni di chi ha colto il successo. Questa prossimità di valori e, del resto, la prova più significativa dell'incertezza dcl-1 la lotta: prossimità di valori e incer-, tczza che trovano chiara conferma nel compcrtu mento generale dei concorrenti. Lusti pensare che dal primo al Vgmartottesimo classificato i-.t"rcor- Milano; i torinesi Robetti, Messori e Fillictroz; l'accademista Dalmasso. Quest'ultimo ha avuto in Pasini e Bellone due degni compagni che hanno portato l'Accademia di Modena al terzo posto nella classifica complessiva. Il percorso, assai difficile, ha rivelato delle caratteristiche tutte sue parti¬ rono soli S'3B" e che 16 uomini, dal SO.o al IfG.o, sono raccolti in un solo minalo primo per convincersene. E' stata, quella di oggi, una grande affermazione collettiva ìlei nostro sport sciistico universitario. Di essa, oltre al vincitore e ai due che lo seguono, sono esempio altri atleti: Rasi di Bologna, che ha avuto un ottimo finale; Seno- ner, un ragazzo di Ortisei studente a „, ic.olari che avrebbero richiesto da tutti I - ' -'— uno speciale allenamento. I primi clas sificati, infatti, sono concorrenti che hanno completalo la loro preparazione all'Alpe di Siasi. La lotta fra Milano e Torino nello sci, risaltasi al primo episodio con il grosso vantaggio delle «maglie nere» avrà domani la sua seconda puntata con la prova di discesa libera, che, come già vi abbiamo annunciato, si svolgerà da Pian Gardena a Belva, sul veloce pendio dell'Antercepìs. Gli scon fitti di oggi anelano alla rivincita e puntano tutte le loro speranze in Fer<ro„Ho. Piccinini e Brezzi, mentre Mi- latto conta specialmente su Gutris, Corsi e Barbieri. Tra questi contendenti |l'accademista torinese Gallarotti, il bolognese Rasi e il romano Parodi dovrebbero avere diritto di parola. Milano e Torino riprenderanno domani anche il loro duello nel pattinaggio, risoltosi ieri con vantaggio dei torinesi. (A proposito: una nuova classifica assegna a Torino 91 punti e a Milano 82). Si correranno i 1500 me-\ tri, gara in cui Ayudio, vittorioso nei:",00 metri, appare grande favorito. Lo sport del ghiaccio fa otrgi regi-1 strare l'ingresso in semifinale delle', quattro teste di serie: Milano, Roma, Torino e Padova, vittoriose negli jii-contri dei quarti di finale. Roma e Torino si sono liberate facilmente rfj V'enezia e di Napoli. In quest'ultima par-tita i partenopei, giuocando con corag-gio leonino, sono riusciti ad arrivareal terzo tempo con un solo punto disvantaggio; ma negli ultimi 15 minuti i goals si sono rapidamente accliniula-ti nella loro rete. Padova non ha avutnun compito facile con gli accademisti 'di Caserta, mentre Milano, dopo aver\segnato due volte nel prima tempo, ha .dovuto stillile nei/li altri due l'off cu '»'''» <ìri oolognesi, che hanno ottenuto ! anche un goal. Le quattro favorite Isotta ora di fronte. Dopo domani avreìmo le semifinali: Roma contro Milani) '.e Torini contro Padova. Il momento decisili. 1 arrivato. Enzo Arnaldi I risultati Disco 'sul ghiaccio. — Quarti di fi¬ nale: Torino b. Napoli 6-0; Roma b.I Venezia 11-0; Padova b. Caserta 3-0, Milano b. Bologna 2-1. Torneo di qua-liiicazione: Genova b. Ferrara 2-0' Firenze b. Bari 13-0. Sci. — Gara di fondo f 18 chilometri): 1. De Antoni ( Milano i in ore 1, 0'<!5"3/> 2. Di Francesco (Torino) in 1,30*25'1/5; 3. Gerbolini (Torino) 1,10' 2o'2/5; 4. Risi (Bologna) 1,11'2"; 5. Senoner (Milano) l,12'6"2/5; 6. Monti (Milano) 1.12'lf)"l/5; 7. Weber (Pa¬ dova l 1.12'44"2/5; 8. Robotti (Torino! l,13'38"3/5; 9. Messori (Torino), 1,13' 45"3/5; 10. Dalmasso (Accademia di Modena) 1.13'48"3/f>; 11. Spaggiari (Parma); 12. Alessandri (Milano); 13. Pasini (Accademia Modena); 14. Fillietroz (Torino); in. Bellone (Accademia Modena); 16. Escher (Bologna); 17. Pirazzoll (Torino); 18. Girotto (Venezia); ,„ „ , » ,„, „„ „ 19. Dalprà (Padova); 20. Campi (Bo-logna); 21. Galeone (Milano); 22. Val-secchi (Milano); 26. Larghici (Mila-no); 2S. Molteni (Milano); 29. Parinnijunior (Milano); 31. Bellozzi (Milano) : 36 " Tosi (Milano);'37. Baratti junior(Milano); 41. Carmina (Milano); 42.Gracco (Torino); 44. Gorla (Torino);47. Bessone (Torino). Classifica pe~ Guf (escluse le penalizzazioni) : — Milano punti 342; 2. Torino p. 223; 3. Accademia di Modena, p. 109; 4. Bologna p. 107; 5. Roma p87; 6. Padova d. 82; 7. Parma p. 70; 8. Venezia p. 62; 9. Napoli p. 53; 10Trieste p. 26: 11. Firenze p. 15. salm L'INAUGURAZIONE DEI LITTOR IALI DELLA NEVE AD ORTISEI: le rappresentanze dei G.U.F. in divisa sportiva, davanti al Principe Umberto che assiste dal palco delle autorità. sfilano,