Oggi si disputa la prova di gran fondo nella quale "azzurri,, e tedeschi avranno di fronte i maestri del Nord di Guido Tonella

Oggi si disputa la prova di gran fondo nella quale "azzurri,, e tedeschi avranno di fronte i maestri del Nord ADUNATA DI CAMPIONI DELLA NEVE A GARMISCH PARTENKIRCHEN Oggi si disputa la prova di gran fondo nella quale "azzurri,, e tedeschi avranno di fronte i maestri del Nord Garmisch, 26 notte. lan campionato tedesco di sci, gran-< ilde prova generale di quella che saràìta. r\t: ! J - 1 7~ ni ,i \, ! a quarta Olimpiade invernale, si ini zicrà ufficialmente domani con la disputa della gara di gran fondo, di 50 chilometri. Alla prova si erano iscritti esattamente novanta concorrenti: un vero record, quale non è mai stato realizzato, in questa specialità, in nessuna riunione dell'Europa continentale, neppure nel periodo aureo per le prove di tipo nordico, come è appunto questa. L'imponente partecipazione adesca I tedeschi da soli allineano in gara un imponente lotto di settantaquattro concorrenti, che già rappresentano una selezione fatta nel corso dì una serie di eliminatorie regionali. E', questa, una clamorosa dì ìnostrazione delle grandi possibilità, dal punto di vista quantitativo, che lo sci tedesco ha saputo formarsi da due anni a questa parte. Basta pensare a quella che è stata la partecipazione tedesca al Concorso internazionale della F.I.S. svolto nel 1931 ad Oberhon, in Turingia, per rendersi conto del mutamento: alla manifestazione di Oberhor, che per la sua maggiore importanza internazionale avrebbe dovuto risvegliare l'interesse dei tedeschi in grado più alto dell'attuale riunione di Garmisch, la partecipazione della Germania è stata inferiore di almeno due terzi a quella registrata oggi. Quale sia il vero valore agonistico di questa imponente lotta di scia tori tedeschi, specializzati nel gran nSìi , , . . - * . - tl <*e fondo, e un quesito a cui, per il ncbsimpptladretdisqmspferCmdogmddmomento, non ci sentiamo di rispon dere con cognizione di causa, dato che, per la quasi totalità dei concorrenti tedeschi, ci si trova di fronte a nomi nuovi, salvo poche eccezioni, come, per esempio, il bavarese Ziegle, uno dei concorrenti del Trofeo Mezzalama- 1934, l'ex campione universitario Rommel, lo svevo Gerhard Mayer. Gli stranieri, una quindicina in tutto, appaiono addirittura sommer-isi in questa marea di nomi teùtoni-]ci rimirati tutti con ordine miliia-\ci, ripartiti wm.qon 9^en ™-j£2. resco, a seconda della loro apparte-^nenzaad una o all'altra G.A.U..na-\zista, la quarta di Slesia, la quinta, di Sassonia, la quattordicesima del-\la Foresta Nera, la sedicesima di {Baviera... Ma, quei pochi nomi di stranieri, non appena l'occhio li ha scoperti, ci si ripercuotono con insistenza nel-\Za mente. Non soltanto quei cinque 'nomi dalla bella risonanza italica o ; ladina: De Zulian, Stefanon, Scalet,\Demetz, Scilligo, tanto più dolce al-\ l'orecchio quando si è lontani dallalPatria... ma altri ancora. Nomi dal-\la fonetica strana, questi ultimi, ma' tanto chiari negli annali dello sci]atletico: Veli Saarinen, Vaino Liikkanen, Kaile Heikkìnnen, Sulo Nurmela, Kìaes Karppienen, Mìkko Husu. Non è neppur necessario di annidare a vedere chi siano i tre rappresentanti di Norvegia iscritti a questa prova: Vestad, Brodahl, Hatten, per affermare che basta ampiamente questo terzetto a tenere alto, domani, il prestigio della schiatta sciatoria dei nordici. i b o I norvegesi sono i favoriti Questi sono gli uomini che comanderanno la grande gara dei 50 chilometri! Ben potranno i più forti e rudi sciatori di Baviera, sfruttare al massimo grado la conoscenza del terreno. Non occorre essere un indavino per presagire che, se anche tutti i draghi, giganti e gnomi delle leggende tedesche dovessero opporsi, per ostacolare il passaggio dell'intricata foresta di Kalterbrunnen, sarebbe egualmente ai rappresentanti dell'estremo Nord che toccherebbe la palma della vittoria. Veli Saarinen, l'atleta ormai trentenne, tante volte trionfatore nei concorsi della F.I.S., continua ad apparire come il più quotato dei -1 ,. „ f ^ . . 6 ""'correnti. E questa previsione e - o»e/ie quella dell'allenatore dei no-o stri fondisti, il Saares, il quale in- (rWa appunto in Saarinen non sol--\ tanto il corridore- nifi famoso del- i, (omaore più jamoso aeil A"° Pax*?-, ma anche un vero mae-- j stro. I Per ì cinque nostri rapjiresentant' a gara di domani avrà soprattutto l significato di una presa di conatto con la concorrenza ìnternazio- 7- rr T\ *7..7.'~.. ~,J .*.. aie. Tranne De Zulìan, ed in parte UNmnScilligo, i nostri sono, infatti, tutti ^iuovi alle grandi prove intern-azio- tKnali di questo tipo. La loro prova, che vogliamo, comunque, sperare buona, non va pertanto giudicata oltanto alla stregua del risultato mmediato, ma in vista della loro preparazione alle Olimpiadi del prossimo anno. Di questo è opporuno tenere presente soprattutto ala, vigilia di una prova come quella dì domani, dove il fattore « preparazione» assume una importanza enorme. Passata la visita medica, obbligatoria, in una delle sale radiologiche dell'Ospedale di Partenkirchen, è inutile rilevare come, nonostante l'estrema rigorosità tutta tedesca di questo controllo sanitario, i nostri magnifici atleti; nessuno escluso, siano stati giudicati di costituzione perfettamente atta a sopportare le fatiche del gran fondo. I concorrenti e rispettivi allenatori sono stati poi riuniti dalla direzione tecnica del Concorso, per sentirsi esporre, finalmente, quali siano le caratteristiche del percorso. Essendo risultato vano ogni tentativo di forzare la consegna per mettersi sulle tracce dei marcatori della pista e farci un'idea del percorso, ci siamo dovuti accontentare anche noi di prendere nota di queste precisazioni ufficiali. n percorso parte sulla sinistra orografica della Valle di Kalterbrunnen, verso est, svolgendosi per i primi dieci chilometri in salita abbastanza leggera, su terreno, però, variamente accidentato per la traversata di una successione di canaloni che sfociano sul fondo valle. A partire dal decimo chilometro il percorso è pressoché piano: poi di colpo si rimonta, fino al diciottesimo chilometro, di un centinaio di metri circa, toccando la massima quota del percorso, a 1050 metri (quota di partenza e di arrivo 750 metri); poi dal diciottesimo al ventisettesimo . ,. „„, ,h ^^^»^^^^^^ bastanza fanle- F.ra %l venUsettesi mo ed il trentesimo chilometro la ^. carattere addi- rìH predpìtoso< su terreno dif ffcjfe e £Qn £uo A{ perìcou, A que. 'sto nto u percorS0t che, a partire dal 18o chilometro, ritorna su sè stesso in direzione di Partenkirchen, attraversa il vaese e si dirige verso la valle del Kreuzeck per effettuare {i secondo anello. Questi ultimi 17 chilometri del percorso si svolgono Su terreno abbastanza vario, ma prìvo di grandi difficoltà. Le partenze avranno inizio alle 0re 8 all'entrata del paese di Partenkirchen. Dopo un gruppo di 5 te deschi, prenderà il «via» alle ore 8,02'30" il finlandese Saarinen. Col numero 30 partirà un altro finlandese, Hikkanen, alle ore 8,14' Scil- NL8lclpctfetsn Ugo, primo degli italiani, partirà col N. 34 alle 8,16', seguito immediatamente da Scalet col N. 35. Seguiranno: col N. 45 il finlandese Nurme- a, col N. 49 Heikkìnnen, col N. 61 Karppinen, col N. 69 Stefanqn,_ col VnmPmN. 74 Demetz, col N. 78 De Zulian L'ultima partenza sarà data alle ore 8,44'. FI problema della sciolìnatura, se 'atmosfera rimane limpida e fredda come è stasera, dovrebbe essere reativamente semplice. Tuttavia i colpi di vento sono frequenti in questa conca con relativi sbalzi di temperatura: la solita grande ìncongnìta dei fondisti è, dunque, lungi dal poter essere risolta in anticipo, soprattutto tenuto conto che si calcola di restare in lizza per una media di almeno 4 ore... L'allenamento degli italiani Per le altre specialità la cronaca della giornata odierna è presto fatta I saltatori hanno avuto completo riposo, dato che nessuno dei tre trampolini era oggi in buone condizioni. Bonomo si è alquanto rimesso dal formidabile colpo ricevuto ieri; tuttavia è assai dubbio che il campione italiano possa prendere parte alla grande prova del 3 febbraio prossimo. I discesisti e le discesiste si sono dedicate oggi allo « slalom », sotto la guida di Gasperl. Anche in questo campo vi è da registrare un incidenti* toccato alla simpatica sciatrice Oda Gadda, che ha avuto una forte contusione alla caviglia, già lesa l'anno scorso. L'esame radiologico non ha fortunatamente rivelato nulla di grave e si spera che la signora Gadda potrà essere in condizione di riprendere gli allenamenti entro lunedì al più tardi. Per quanto riguarda la gara dei 18 chilometri, registriamo oggi l'elenco completo col numero di partenza: sono ben 352 concorrenti. Una cosa mai vista! Gli stranieri sono una quarantina, fra cui una diecina di finlandesi, altrettanti norvegesi, i nostri fondisti e combinisti, quattro francesi e una diecina fra cecoslovacchi e polacchi. I tedeschi da soli, sono quindi, oltre trecento. Di questi un buon centinaio e mezzo sono dei militari. Per quanto anche per questa prova si ripeta che la rappresentanza tedesca è una selezione uscita dalle eliminatorie regionali svolte nel corso di questo mese, non ci si può liberare dall'impressione che si sia ceduto al desiderio comprensibilissimo da parte dei nostri amici tedeschi di fare colpo con la massa. Purtroppo è ùa osservare che tutto questo va alquanto a pregiudizio del regolare svolgimento della competizione: basti rilevare che alla 18 chilometri che si svolgerà venerdì venturo, il primo dei concorrenti partirà alle 8,30, l'ultimo alle 11,30... Guido Tonella nJgczsp7sfisqp

Luoghi citati: Baviera, Europa, Germania, Norvegia, Oberhon, Sassonia, Slesia