Domani il Principe di Piemonte inaugurerà i Littoriali invernali a Ortisei di Enzo Arnaldi

Domani il Principe di Piemonte inaugurerà i Littoriali invernali a Ortisei DOVE PASSARONO TRIONFANTI LE LEGIONI DI DRUSO Domani il Principe di Piemonte inaugurerà i Littoriali invernali a Ortisei Ortisel, 28 mattino. Qualcuno ha definito per le vaste infiorazioni dei regolamenti, i ludi goliardici di quest'anno a Littoriali delle novità ». Ad Ortisei sì comincia a dirli « Littoriali dell'incertezza ». Il ritardo della neve — fino a ieri l'altro non se ne era vista — ha fatto camminare tutta l'organizzazione sui malfidi trampoli dei « forse » e dei « ma ». Si faranno proprio ad Ortisei o all'ultimo momento non .si pianeranno su armi e bagagli e non si passerà a Cortina? Ma... Le gare si disputeranno sui percorsi prefissati? Forse... La venuta del Console Poli sul campo delle operazioni ha valso a troncare alcuni di questi interrogativi. I Littoriali si faranno, se non proprio tutti ad Ortisei, almeno in Val Gardena, di cui Ortisei è il cuore e il centro. La gara, dì discesa avrà luogo sul veloce pendio dell'Antcrcepis, con partenza da Panno Gardena e arrivo poco sopra Selva. I saltatori si contendono il titolo di «Littore» sul trampolino di Vallelunga, a Selva. Pattinatori e giuocatari di hockey gareggeranno sugli specchi ghiacciati di Ortisei. Questo è quanto ormai definitivamente fissato. E non è tutto, però. La caduta della prima neve — dopo una riservatìssnna apparizione nel pomeriggio di ieri l'altro, è venuta giù lenta e continua tutto ieri — ha riaffacciato il primitivo proposito di far svolgerà la gara, di fondo e lo Sci d'oro del Re in fondo vallet anziché all'Alpe di Sitisi, come si era ormai deciso di fare, se la nuova teleferica dovesse ancora denunziare un funzionamento incompleto. A seconda delle prossime disposizioni dell'ospite necessaria e desiderata e del miglioramento della funivia, gli organizzatori agiranno. Così pure non si è ancora deciso nulla per lo « slalom ». In un posto o nell'altro queste gare si faranno nel periodo fissato, mentre è assai problematica la disputa dei « Littoriali » di bob entro domenica. La nuova pista di Ortisei non può assolutamente essere usata poiché ogni collaudo è finora stato impossibile, e quella di Cortina d'Ampezzo — che è stata ieri ispezionata da un Incaricato dal Console Poli — no» si sa se potrà essere usufruita, giacché alcuni incidenti accaduti nei giorni scorsi fanno dubitare delle sue attuali condizioni di sicurezza. Probabilmente i «Littoriali » di bob avranno luogo dopo il h febbraio. Ogni cosa è, pertanto, demandata all'ultimo momento. A Ile )ieccssità dell'« ultimo momento » ha dovuto adattai'si anche il programma delle gare, che ha subito ieri un notevole mutamento per quanto riguarda le prove di discesa libera e obbligata. La jmma è stata rinviata a giovedì e la seconda a sabato pomeriggio. Questo in seguito alla decisione di S. A. R. il Principe di Piemonte di presenziale alla inaugurazione ufficiale dei Littoriali » dell'anno XIII, inaugurazione che avverrà domani mattina, martedì alle ore 10,30. Tale notizia Ha provocato un vero entusiasmo fra le schiere dei goliardi, i quali saranno fieri di sfilare, prima delle loro più importanti contese sportive, dinanzi al Principe statore. Anche tra i valligiani la proh .,na visita di Umberto di Savoia ha sollevato gioia ed orgoglio, giacché il Principe non si limiterà ad inaugurare i ludi goliardici, ma compirà un viaggio sulla nuova funivia, costruita per completare l'attrezzamento tecnico della Val Gardena e per dare a Ortisei un nuovo perfezionamento turistico. • Dopo le ultime modifiche il programma rimane così definitivamente fissato : Sci: mercoledì, gara di fondo (ore 13,30} ; giovedì, gara di discesa libera (ore 8,30); venerdì, gara di salto (ore 8,30); sabato, XV Sci d'oro del Re (ore $,30) e gara di discesa obbligata (pomeriggio). Pattinaggio: martedì, eliminatorie m. 500 velocità (ore 7,30); mercoledì, finale in. 500 (ore 7,30); giovedì, finale m. 1500 velocità (ore 7,30); venerdì finale m. 5000 velocità (ore 7,30). Hockey: eliminatori*,, quarti di finale e semifinali tutti i giorni; finale domenica mattina a Ortisei. La giornata di ieri è stata e quella di oggi sarà, quindi, dedicata dai goliardi agli ultimi allenamenti, dagli organizzatori e dalle giurie ai sorteggi e o fissare le definitive norme delle gare. Ieri, intanto, oltre a quanto sopraddetto, sono state prese due importanti decisioni tecniche: il torneo di hockey sarà disputato con la formula della eliminazione diretta con quattro teste di serie, che saranno le squadre di Milano, Torino, Padova e Roma; le prove di pattinaggio dei 1500 e 5000 metri verranno poi corse a cronometro, senza eliminatorie. Tra i goliardi quelli che hanno occupato meglio la giornata di ieri sono stati { giocatori di hockey di Torino, Roma e Napoli, che hanno disputato due interessanti 'partite. I rossi partenopei (ma come sono riusciti ad imparare questo giuoco i figli dell'eterna e- i i l state?) hanno chiuso alla pari (uno a uno) un accanito incontro con la seconda squadra del Guf dell'Urbe, mentre gli azzurri di Torino si sono misurati con il forte sestetto dell'Hockey Club Ortisei. I giocatori locali, sostenuti dall'incitamento dei loro compaesani, sono riusciti a spuntarla per due punti a zero, segnati da Benedict e Walpoth, ma il lieve scarto torna tutto ad onore della squadra goliardica. Pure giuocando in campo avverso, inferiori di peso agli avversari, vittime frequenti del giuoco duro, i torinesi hanno dimostrato una saldezza difensiva rilevante e discreta velocità all'attacco; sono, invece, mancati nel tiro in porta. Tra di loro si sono distinti il portiere Serra, Gillardi, il giovanissimo Bertoldi. La squadra era così formata: Serra. 'Tessera, Cellini; Corti (Zuppardi, Festa), Gillardi (Patruno) e Bertoldi (Ponte di Pino). Così si esaurisce la cronaca dell'antivigilia di questi « Littoriali », che trovano radunati sulle nevi che videro la marcia trionfale delle Legioni dì Druso, oltre sei centurie della meravigilosa gioventù universitaria italiana. Dove un tempo le Legioni di Roma piantarono l'aquila vittoriosa, il fiore dell'Italia nuova porta ora i segni del Littorio, simbolo di pace, di protezione e di progresso tra queste terre che il sangue dei soldati nostri ha riunito alla Patria comune. Enzo Arnaldi Nt