Hauptmann nega recisamente ogni partecipazione al rapimento

Hauptmann nega recisamente ogni partecipazione al rapimento CONTROFFENSIVA DI REILLY A FLEMINGTON Hauptmann nega recisamente ogni partecipazione al rapimento Le incalzanti domande del difensore e le risposte sicure dell'imputato - .f t t come aveya fatto fln diSOTezzo e disgusto °lsPrezz° e. „fl„ lato della moglie 1 ha guardata fissa mente e ha sorriso con tenerezza. Egli forse ha saputo dai suoi avvocati quan to questa donna eroica ha lavorato e penato, nelle ultime settimane, per racimolare anche la più tenue prova di New York, 25 notte, icHauptmann è entrato oggi nell'aula!lper la prima volta a capo alto e pendla prima volta anche 11 pubblico non va fatto f Passando a irnHscinnocenza del marito. | fCaratteristica pure dell'effetto pro-jgdotto dall'imputato nel corso della 6udienza di ieri è il fatto che oggi | cHauptmann si è alzato dalla modesta ! vsedia di legno, ove immobile come una, dstatua durante due settimane ha visto j accumularsl minacciose le nubi delle, prove, e si è recato al piccolo palco dei ' testi senza avere i polsi chiusi nella jmorsa d'acciaio della mano dl un po-iliceman. E non ne aveva neppure uno al fianco con la rivoltella in pugno. SI è alzato, e come se fosse realmente un libero cittadino venuto qui a testimoniare a carico di un imputato invisibile, vi è salito e si è messo ir posizione quasi di attenti, pronto a replicare e a contrattaccare. Solo un ufficiale di polizia, apparentemente c:sinr.a:o. ma forzuto al punto da far capire che aveva una riserva nell'arnia de: muscoli, ha seguito Hauptrr.ann e s: è fermato tmetri da lui. guardanora iro::r.: ora stupiti, itto condivideva la meraviglia del pubblico. Di quali muscoli ! e di quali nervi è fa"" quest'uomo se. I dopo mesi di indicibile angoscia, di di botto a due dolo con occhi Anche il polizie tormenti senza pari, di interrogatori ; di terzo grado, di tutto ciò che la giustizia e la polizia americana hanno escogitato per spingere gli accusati sull'orlo della follia, appariva roseo e arzillo come se fosse da pochi minuti uscito di casa ? Di che tempra deve essere quest'uomo che ha di fronte a sè il colonnello Lindberg, il padre della vittima, e che su di sè vede pendere la spada che minaccia seriamente di troncargli il capo? ! Ma Hauptmann era sicuro di sè, oggi, perchè non sapeva che il paese lo j aveva già condannato. In tutta l'Ame ;rica si fanno scommesse sull'esito del Le domande di Reilly !gantito la minaccia jtrica. ! Il giudice Trenchard processo. Orbene la condanna veniva scommessa con tre contro uno. Oggi è a 7 contro 1. La famosa scala appog giata a una parete dell'aula del Tribunale è quella che ha dato ancora un colpo al piatto della bilancia e ingidella sedia elet- ha invitato I Hauptmann a sedersi. Egli ha incrocia l to le braccia in una posa di atleta che 1 sul ring attende il gong dell'inizio del l'incontro. Correttamente vestito di gri gio con la camicia celeste, aveva real niente l'aria dell'innocenza. L'avvocato e Reilly, per cominciare efficacemente la - i controffensiva, ha chiesto a Hauptmann i se egli fosse stato mai in vita sua alla i villa di Hopewell o nelle sue vicinanze. _ Non vi sono mai andato — ha re-Avete lasciato sulla finestra dellaNon ho lasciato note e non ho maia^licato — e non l'ho mai vista, j — Vi trovavate nella proprietà del e ; colonnello Lindberg la notte del 1" maro ,zo 1932? e ! — No. - _ Avete rapito jjndberg junior Mi- ,a notte del £ marzo? - I No a camera occupata da Lindberg junior o Una nota scritta di vostra mano? a scritto note a chicchessia. — Avete visto una volta il bambino del colonnello Lindberg? — Non ho mai visto nè il colonnello ne suo figlio. A mano a mano che procedeva questo interregatorio a base di repliche negative si accentuava il tono di sicurezza assoluta in se stesso deUlmputatoe il suo accento si faceva quasi aggres-slvo- Reilly ha allora mostrato ad Hapttr.ann la camicia da notte del piccolore Lindberg. re — Avete preso questa camicia dea- bambino? t — Non posso averla presa perchèi, i a i sa eti rs- come ho già detto e ripetuto, il figlioletto dl Lindberg non l'ho mai visto, nè da lontano nè aa vicino. I rapporti con Fisch A questo punro wauptmann è stato interrogato circa rapporti con Isidoro Fisch, dal quale egli avrebbe ottenuto una parte del denaro di Lindberg. Hauptmann ha narrato come egli, insieme con Fisch, avesse fatto varie speculazioni bancarie e come da compari fossero divenuti amici e come nel mag- gio 1932 egli avesse prestato a Fisch 600 dollari, per porlo in grado di recarsi in Europa. Fisch parti però alla volta del vecchio mondo nel dicembre del 1933. — Prima dl tornare in patria, in Ger mania, Fisch mi consegnò due valiget te, 400 penicele e una piccola cassetta, M1 disse di avere cura di questi ogget" che avrebbe ripreso al suo ritorno in America. Poi, toccando la cassetta, aggiunse: «C'è in questa cassetta qualche cosa che mi è molto prezioso; ti sarò infinitamente grato se far atten cpriaardtsligctlbnnetgz.one a che non vada perduta lo.posi \ ^a cassetta alla quale Fisch attribuiva tanta importanza nell armadio d> cucina cV? ?o?/ \FT P-'U- f" SOl° ne" aK°" ' msto 1934 che trovai ì denari e ciò per-' ,*. mche fui colto da improvvisa inquietu- dine, — A che cosa attribuite questa improvvisa inquietudine? — chiese Reilly. — Era una domenica che aveva piovuto. Non so come sia successo, ma mi venne l'idea di spazzare l'impiantito e cercai una scopa. Aprii l'armadio per prendere la scopa e urtai con a manico contro il coperchio della cas- setta. Si aperse lievemente, ma la piccola fenditura mi permise di vedere che la cassetta conteneva del denaro. — Quale somma? — Non so, perchè non la contai. — E' questo denaro che voi, poco mestpemg' dopo, cominciaste a spendere come se vi appartenesse e parte del quale ven- ne trovata nel vostro garage? j — Precisamente. I — Sapevate allora che Fisch era < morto? i— SI. IA questo punto Reilly ha detto a Hauptmann: ;— Vedete questa scala? E' vostra? — No. | II procuratore ha voluto subito ten-, dere una trappola a Hauptmann, ma |egli l'ha scansata con la frase surriferita e, come non fosse stato interrotto dal procuratore, rivolto al suo avvocato ha detto: Ella riconoscerà che questo ar- nese somiglia a tutto quello che si vuo-le, ma certo non a una scala; a me fal'effetto di uno scheletro di fisarmoni- ca. Io non ci salirei sopra. La giornata del l.o marzo Poi l'imputato è passato a narrare come aveva trascorso la giornata del I l.o marzo 1932. Egli ha detto che uscii la mattina per cercare lavoro e al ca- j lare della notte si recò dal fornaio per cercarvi la moglie che colà era impio-j gata. Con la moglie tornò a casa, chiacchierò un poco sotto il lume e por andò a letto. La mattina dopo apren- i do il giornale lesse la notizia che il I bambino di Lindberg era stato rapito. — Che cosa avete fatto durante la giornata del l.o marzo? ha chiesto ancora una volta Reilly. I — Cercai lavoro. Mi presentai a dil versi uffici e poi venni accettato in luna grande segheria, la National Lun- | ber Millwork. Questa segheria è proprio quella nella quale i detectives dello Stato dl I New Jersey trovarono alcune tavole del legno col quale erano state costruite varip parti della scala abbandonata a Hopewell. L'avv. Reilly ha quindi posto sotto gli occhi di Hauptmann le note inviate dal rapitore del figlio di Lindberg ai parenti del bambino e al dott. Condon. — Avete scritto queste note? — Non le ho scritte, non le ho im ! postatele non le ho "mai viste." Questa è stata la risposta di Haupt maini, il anale si è affrettato ad ag- giungere che per la prima volta vide il dott. Condon dopo essere stato ar ! restato sotto l'accusa del rapimento, ! Poi Hauptmann ha negato di essere , stato nel cimitero di Bronx, di avervi 1 incontrato Condon, poiché la sera in cui quest'ultimo sì recò nel cimitero per consegnare i cinquantamila dollari di Lindberg, Hauptmann era in casa a suonare la chitarra insieme con degli amici. Reilly a questo punto ha interrogato Hauptmann sul suo arresto: — Quando foste condotto al posto di polizia di New York come siete stao trattato? — Posso dire francamente che non sono stato trattato male, poiché i poiziotti mi hanno battuto di santa ragione. Il procuratore, rosso in viso e gesticolante, si è alzato chiedendo che si togliesse' la parola all'avvocato e al'Imputato: — Domande di questa sorta non debbono essere tollerate perchè non hanno nulla a che vedere col processo. Qui non si devono fare delle calunnie. Il «terzo grado» H giudice Trenchard è intervenuto e con voce calma ha raccomandato tranquillità e poi, volgendosi a Reilly, gli ha detto: «Procedete pure ». E Hauptmann in risposta a un'altra ^nto^o*™^? ha fatto rivela2Ìone sui metodi di.polizia che fla la3ciat0 incredulo „ pU£b,iCo, ma ha prodotto una sensazione vivissi„ , „ _i„__« ma fra i giudici e giurati plhtVtphfsl— Dopo avermi battuto, la polizia mi dette un foglio di carta, una penna e mi disse: «Scrivete». Un detective seduto al mio lato incominciò a dettarmi. A un certo punto mi dettò la parola: « signature », e cioè « firma », e io gli chiesi come si scrivesse. Egli mi rispose dicendo: « Scrivetela stngnature, insistendo sulla lettera N dinanzi alla G. La sensazione causata da queste parole deriva dal fatto che l'accusa ha basato gran parte della sua posizione sul fatto che la parola « signature s. era scritta erroneamente con una N dinanzi alla G, tanto nel documento presentato dalla polizia, ossia il frut to della dettatura, quanto in una nota inviata dal rapitore del bambino di Lindberg all'aviatore. L'aw. Reilly non ha voluto turbare l'Impressione di questo colpo di scena, sul quale certamente molto si parlerà nei prossimi giorni, ed è passato a una disamina molto dettagliata dei conti di banca dell'imputato. Nel corso | dl questa disamina l'avvocato ha di, mostrato, con prove alla mano, che | Hauptmann, prima del marzo del 1932, aveva fatto prestiti a Isidoro Fisch e un altro prestito di 4500 dollari era stato fatto allo stesso nel luglio del '33. L'udienza è terminata con questa discussione tecnica. I, giUrati, stanchi per l'emozione, segui ; : vano sbadigliando lo Bciorinamento delle cifre. A. R. • .b isch

Luoghi citati: America, Europa, Hapttr, New York