L'austriaco Lanlschner vince lo slalom gigante

L'austriaco Lanlschner vince lo slalom gigante LA COPPA D'ORO DEL DUCE AL MOTTARONE L'austriaco Lanlschner vince lo slalom gigante La magnifica prova di Sertorelli, primo degli italiani e o . o e . e , , r , , i n e a i i à e . e i i o , a o o a a l e o i o i o i a o i e : ; asn; slo rMottarone, 19 notte. Mutamento di scena. Dopo l'incantevole giornata di ieri, il tempo si è improvvisamente imbronciato. Stamane il Mottarone era tutto avvolto in una densa foschia e il freddo era pungentissimo. Niente panorami aprentisi a ogni passo, ma un'atmosfera grigia e malinconica. I concorrenti alla gara dello « slalom gigante», che hanno preso il «via» dalla vetta del Mottarone, hanno provato l'impressione lassù di essere come sospesi nel vuoto. Sembrava di essere non a 1500 metri appena, ma assai più in alto, tanto la temperatura era rigida. Con tutto ciò, il programma della seconda giornata del concorso per la Coppa d'Oro del Duce ha avuto regolare svolgimento. Come si è annunziato, la giuria aveva deciso ieri sera di sostituire alla gara di discesa libera una prova di nuovo conio: il cosidetto «slalom gigante», costituito da una discesa libera con parecchi passaggi obbligati. Sul pendio a nord del Mottarone, che scoscende verso il lago di Orto, erano state disposte per una lunghezza di 1000-1500 metri una quindicina di coppie di ban-\diecine. Il traguardo di arrivo era sì-,iuato a trecento metri sotto la vetta del monte nei pressi della baita Omegna. Un buon percorso di discesa, in complesso, rotto soltanto da una leggera contropendenza e da un breve falso piano a mezza strada, che ha costretto la maggior parte dei concorrenti a spingere sui lia-stoiicim, data la non ottima qualità della neve. Alla gara si erano iscritti ben 60 concorrenti, ma se ne presentarono appena 38. Fra le assenze, notevoli quelle di Hans Nòbl, tutt'ora sofferente alla caviglia, e del trionfatore della Coppa del Re al Sestrières, Leo Gasperl, co--stretto a letto da una noiosa influenza {-Schmid penalizzato Si è cominciato, dopo una troppo lunga attesa, alle 11 con la partenza di Zanni, dello Sci Club Abetone. Il toscano viene giù assai bene, ma incespica e cade nell'ultima curva presso il traguardo, perdendo così un tempo prezioso. Lo seguono due suoi conterranei: il piccolo Seghi e l'atletico Chierroni. Quest'ultimo, incitato dai pochi e imbacuccati spettatori che stanno agli orli della pista, scende veloce, segnando il tempo di l'24". Le discese di Mader e di Delle Karth passano quasi inosservate, che si attende Lantschner. lo specialista austriaco che fa parte dello Sci Club Alpino di Saint Moritz. Ecco profilarsi sull'alto del pendio la piccola sagoma dell'austriaco: la maglia rossa guizza agilissima attraverso il triplice «pettine» delle bandierine e piomba come una freccia sul traguardo. Tempo: l'14"2/5. Subito dopo si fanno notare Pallisela e Sertorelli; il secondo è migliore del primo e segna l'21"l/5. Sarà il più bel tempo degli italiani nella prima prova. E' ora la volta di Schmid, un altro specialista austriaco. Il giovanottone se la sbriga egregiamente sulla « verticale » e in un attimo è al traguardo, Il suo tempo batte ancora quello di Lantschner di l"2/5. Ma l'austriaco è passato con un piede fuori nelle ultime due porte e sarà penalizzato di 12". Buone discese compiono Petrucci, il rubicondo Zertanna e Walter Delle Karth. Adriano Guarnieri è ammiratìssimo con un l'22" e cosi pure Pariani, che segna l'25"3/5. Il simpatico go- liardo milanese si lagna per gli sci, che sono poco veloci, ma lo consolano af- fettuosamente il papà e la mamma, portatisi fin qui per poter seguire da ricino il loro figliolo. Le altre migliori discese in questa prima prova vengono compiute da Di Mai e dall'austriaco Aschenwald, rispettivamente in l'21"ìi/5 e l'2k"S/5. Si riprende che è ormai mezzogiorno. La temperatura è sempre bassissima. Presso il traguardo è stato acceso un focherello e a turno ci si va a riscaldare e a prendere un caffè bollente. L'ing. Albertini, della F.I.S.I., che si . ., . , , . trova '"resso ll traguardo, ha telefona- NtddhShzLPrRdLa seconda prova to alla partenza incitando gli italiani i a impegnarsi a fondo nella seconda] fprova. E i risultati non si fanno aspet-!stare. Zanni scende come una saetta e\ssegna V22". Ha migliorato il tempo ddella prima discesa di oltre 4". «Lo sapevo io — dice sorridendo — qnan-'do «smoccolo» a ogni bandierina{scendo più veloce ». \ ' Anche Chierroni e Paluselli mignolano; quest'ultimo, anzi, si accredita di un ottimo l'20"l/5, ma ha sbagliato a un passaggio e sarà penalizzato nella classifica finale di 12". Più lento, invece, è Lantschner che segna V 16"4/5, due secondi più della prima prova. Il tempo dell'austriaco sarà battuto con un bellissimo l'16" da Sertorelli, protagonista di una velocissima discesa. Il valtellinese — ventenne appena, ma con una energia e una agilità straordinaria nel tarchiato corpo — è vivamente applaudito e complimentato dall'ing. Albertini. Egli, con la sua doppia magnifica prova, si è conquistato definitivamente il primo posto fra gli italiani e sarà terzo nella classifica finale dopo gli specialisti austriaci. Non è ancora spenta l'impressione provocata dalla gara di Sertorelli, che dall'alto piomba come un fulmine la sagoma rossa di Schmid. Tempo: 1*9" e 1/5! L'austriaco è meraviglioso; ha superato il difficile passaggio del « pettine» con un'abilità portentosa. Successivamente scendono bene il toscano Petrucci, Zertanna, Delle Karth, che segna l'n"2/5, Guarnieri, Pariani, che migliora il primo tempo di 5", Cioccarelli e Di Mai. La gara, nella sua originale concezione, è apparsa bella e interessantePeccato che la nebbia non abbia consentito al pubblico di seguirla nel suo intero svolgimento. I risultati finali devono essere motivo di compiacimento; essi dimostrano i progressi tecnici compiuti dai nostri « discesisti » in questi ultimi anni, e specialmente dai più giovani. Sertorelli, Guarnieri e Chierroni, che seguono i previsti trionfatori austriaci in classifica, non superano i venti anni. E' da notare, poi, che essi sono stati esenti da ogni penalizzazione. Li attendiamo fiduciosi domani nella gara di « slalom » che, con quella di salto, concluderà la grandiosa manifestazione per la Coppa d'Oro del Duce. In occasione della gara di salto, a cui sono iscritti Jf6 concorrenti, sarà inaugurato il nuovo arditissimo trampolino tutto costruito in ferro, che è stato dedicato alla memoria del Caduto fascista Ambrogio Montini, di Intra. La giornata odierna si è conclusa con una cerimonia squisitamente fascista. Nella mattinata sono convenuti al Mottarone tutti i membri del Direttorio federale, gli ispettori di zona e i comandanti di Fasci Giovanili di Novara, che hanno assistito alle gare. Alle 14 il Segretario Federale, avvocato Paladino, ha tenuto il rapporto, dopo di che i gerarchi, schierati sul piazzale dinanzi all'albergo, sono stati passati in rivista da S. E. Rossoni. Con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio erano il generale Vaccaro, che rappresenta S. E. Starace alle gare del Mottarone, il Prefetto di Novara, S. E. Letta, e altre Autorità. L'avvocato Paladini ha rivolto a nome delle gerarchie provinciali un saluto a S. E. Rossoni, rendendosi interprete della dedizione e della fedeltà delle forze . , _ fascJstJ> vavmen al Duce. Ha risposto s Rossoni, incitando a perfezionare sempre più la preparazione e ricor d,ando che ll Duce ha ammonito che, d°P° tante conquiste ottenute in dodicl a'mi dl ^seismo, ancora devono essere scritte le pagine più belle della Rivoluzione. . Rivolgendosi poi agli atleti che si erano riuniti accanto ai Gerarchi, ha rivolto loro il suo cardia lè saluto, incitandoli a tendere sempre più avanti, verso le mète che il Duce ci addita quotidianamente con l'esempio e con l'azione. S. E. Rossoni ha terminato il suo vibrante discorso elevando il saluto al Duce a cui ha risposto un poderoso « A noi! ». Per stasera è annunziato l'arrivo al Mottarone di S. E. Ricci, presidente della Federazione italiana sport invernali, il quale assisterà domani alla conclusione di questo grandioso concorso internazionale. Aldo Marsengo Classifica dello «slalom gigante»: 1. Lantschner Helmuth (Sci Club Alpina di S. Moritz - Svizzera) in 2'31" e 1/5; 2. Schmid Helmuth (O.S.V. Austria) in 2'34"l/5; 3. Sertorelli Giacinto (FISI) in 2'56"4/5; 4. Guarnieri Adriano (FISI) in 2'44"1/10; 5. Chierroni (id.) in 2'45"1/10; 6. Pariani Federico (id.) in 2'46"2/10; 7. Delle Karth Walter (Austria) in 2'47"4/10; 8. Zanni Rolando (FISI) in 2'48"3/10; 9. Petrucci Gualtiero (id.) in 2'53"1/10; 10 Aschenwald Franz (Austria) in 2'53' e 3/10; 11. Paluselli; 12. Zartanna; 13 Cioccarelli; 14. Bordoni; 15. Delle Karth F.; 16. Di Mai; 17. Colturi; 18 Mader; 19. Albertini; 20. Borra; 21. Buoni; 22. Rossi; 23. Cera; 24. Monti; 25. Trussoni; 26. Cattaneo. LANTSCHNER

Luoghi citati: Abetone, Austria, Intra, Novara, Svizzera