I Principi Torlonia a Londra

I Principi Torlonia a Londra I Principi Torlonia a Londra La visita alla Regina Ena - Perchè l'ex Sovrana live sola Londra, 17 notte. Il Principe Alessandro Torlonia con la moglie Infanta Beatrice di Spagna è arrivato oggi in aeroplano a Londra. Sull'aerodromo di Croydon attendevano il Principe e la Principessa solo due funzionari dell'Imperiai Airways. Nessuna personalità di marca, nessun rappresentante di ambasciata era sul campo. La regina Ena di Spagna, avvertita dell'arrivo degli sposi, era rimasta ad attenderli nel suo albergo, il Claridge, nel centro di Londra. Agli amici i giovani sposi hanno dichiarato che rimarranno qualche tempo a Londra e risiederanno in un albergo a circa mezzo miglio di distanza da quello ove risiede l'ex Regina di Spagna. I giornali inglesi, nel riferire le voci corse sul continente relative a presunti dissensi fra l'ex Re Alfonso e la moglie, adottano un tono estremamente guardingo. Giorni or sono essi però riprodussero, senza accompagnarlo da una sola parola di commento, uno strano e si potrebbe dire anche pugnace comunicato ufficiale diramato dal segretario privato della ex Regina di Spagna. In esso era detto che circa alcune voci corse altrove S. M. la Regina non ha da dare informazioni a chicchessia sui suoi affari privati. Corre vóce in questi ambienti che il dissenso fra i coniugi sia di lunga data, ma che essi fecero tutto il possi- n ; ^'é' sca™'areUe~amorose dei propri flgli_ La madre, di cai bile per tenerlo rigorosamente celato ai loro sudditi di Spagna e ai loro amici d'Inghilterra sia per motivi di politica sia anche per rispetto verso la famiglia regnante d'Inghilterra. La rivoluzione di Spagna ha rimosso le necessità politiche del silenzio, ma fino all'ultimo istante, e cioè fino a pochi mesi or sono, la Regina insistette a che almeno una parvenza di vita in comune fosse mantenuta per evitare che la voce di dissensi si diffondesse in Inghilterra. Il significato di un'assenzaL'incompatibilità se non di carattere certo di temperamento tra i coniugi era nota al punto che mentre si riconosce che il matrimonio fra Alfonso ed Ena di Battenberg fu un matrimonio d'amore, si ammette che questo amore fu di breve durata. Il fatto che la Regina Ena non era oggi sul campo di Croydon a dare il benvenuto alla figlia e al ge-nero e che neanche aveva pensato amandare all'aerodromo il suo ciam- bellano 0 il suo segretario o una sua dama di compagnia, convince tutti qui che delle difficoltà devono esse-re sorte ultimamente in seno alla famiglia, connesse, a quel che si di-ce, all'atteggiamento umano e tolle-rante adottato da Alfonso di fronte carattere più pu rfianicamente rigido, non avrebbe mai approvato questi matrimoni e meno ancora il fatto che essi fossero se non approvati certo tollerati dall'ex Sovrano. Vi è da un lato il temperamento libero, sveglio e intraprendente del Re e dall'altro il peso di un'educazione vittoriana, della quale la Regina Ena, non ostante i tanti anni passati sul trono di Spagna, non ha potuto liberarsi. Da' ciò le incompatibilità, i repentini viaggi di Re Alfonso, i suoi lunghi soggiorni in Inghilterra mentre la consorte rimaneva alla Reggia di Madrid. Ma i viaggi del Re erano gesti di impaziente inadattabilità alla pesantezza dell'atmosfera di Madrid. A Londra, come per accentuare il distacco da questa atmosfera, si abbandona¬ o e n a a i o n i a i il ai- ''atteggiamento della Regina la quale, va agli sport preferiti e poi di tanto in tanto andava a immergersi nella più vivificante atmosfera dei Docks di Londra ove gli operai avevano finito per conoscerlo e anche ammirarlo. Una serie di dissensi H dissenso, tenuto celato per tanto tempo, giunse ad una fase critica quando uno dei figli, il preferito della Regina, sposò una fanciulla di Cuba. Re Alfonso tentò di impedire l'unione, poi chiuse gli occhi, non volendo ostacolare la passione del proprio figliuolo e forse da persona chiaroveggente, essendo ormai persuaso delle scarse probabilità dj un ritorno dei Borboni sul trono di Spagna. Alla vita si doveva lasciare libero il suo corso e non arginarlo solo in vista di un'ipotetica restaurazione. Si ricorda in molti ambienti inglesi a proposito dell'arrivo dell'Infanta Beatrice a Londra che il dissenso fra Alfonso ed Ena esplose in forme drammatiche nella notte paurosa in cui i repubblicani di Spagna entrarono nella Reggia e Alfonso dovette partire in esilio. Il Re accettò la sorte come uno dei tanti incerti della vita, deciso a ri manere leale al suo popolo, ma al tem po stesso a non lamentarsi e a non sastvafolamnnfoaqlaSmsssaacprvdgglaqsmaledire la sorte. Noa cosi sereno fu|^'di o aoa ieo hi a ohe n a re gi od o e n a -jpiti nel vedersi salutare a Croydon so ajlo dai funzionari dell'aerodromo; poi - sono saliti in automobile e si sono ria j cati a visitare l'ex Regina Ena nel suo i 1 albergo. -I Tutto ciò che è dato sapere stasera a ■ è che il tè venne servito agli sposi i -,quali poi rimasero a colloquio con la -lRegina circa un'ora. secondo informazioni di persone che si trovarono alla Reggia al momento in cui Re Alfonso si separò dalla moglie, acerbamente rimproverò al marito la mortificazione subita per l'arrivo dei plebei nella Reggia e il crollo delle fortune dinastiche. Da quel giorno Re Alfonso si tenne lontano dalla politica del suo paese perchè non si potesse fare ricadere su di lui e sul suo entourage la responsabilità di eventuali colpi di mano antirepubblicani e dell'esilio approfittò per viaggiare e riallacciare più intimi rapporti con amici in Inghilterra e altrove mentre la consorte amaramente meditava sull'instabilità delle cose umane e forse paragonava la sorte propria con quella del cugino Re Giorgio il più amato e il più venerato fra tutti i Sovrani che l'Inghilterra ha avuto nella sua lunga storia. Il Principe Alessandro Torlonia e la moglie sono rimasti un momento stu¬ e li. P. nmrlvnsclfrciuimterspcwn

Persone citate: Alessandro Torlonia, Borboni, Re Alfonso, Re Giorgio, Torlonia