La notevole diminuzione dei disoccupati

La notevole diminuzione dei disoccupati g LAVORO PE TUTTI La notevole diminuzione dei disoccupati Curva discendente i I ri„„ _ t; , . . ,, Con particolare interesse eraatte- so in questi giorni il bollettino nten-|sile sulla disoccupazione. Al 1" dicembre è andato in vigore l'accordo Pirclli-Cianetti sulle quaranta ore settimanali c la situazione del 31 dicembre avrebbe segnalato le prime conseguenze dell'accordo. La disoccupazione in tutti i Paesi ha andamento stagionale: tocca il minimo all'inizio dell'estate, ascende lentamente verso l'autunno e raggiunge il massimo- nei mesi invernali. Solo i confronti mensili coiranno precedente danno quindi un quadro esatto del fenomeno. 1931, 19S3 30 ottobre 905.144 902.868 30 novembre 969.914 1.066.215 30 dicembre 961.705 1.132.257 Già nei mesi di ottobre e novembre, indipendentemente dalle recen-ì ti misure, la situazione era migliorata, in dicembre il miglioramento sii accentua. Alla fine del JD.i.'i il nume- ro dei senza lavoro è di 170 mila m\ meno rispetto alla stessa epoca del, 1933. Una differenza di oltre il 1S\ per cento. Il bollettino pubblicalo ieri rileva -.i, i , j- i- i • dinoltre che nel corso di dicembre, n-!spetto al mese precedente, la disoc- cupazione maschile è diminuita di ol- tre dodicimila unità, mentre (j«ei/o|femminile è aumentata di quattromila. Il Fascismo non è ostile al lavoro , zione Sociale che appunto protegge delle donne nelle fabbriche, negli uffici e nei pubblici impieghi, ne ha dato la prova con una vasta legista- questo lavoro. Tuttavia, di fronte al la vasta disoccupazione, si è vi-\ sto costretto a dettare norme di\ carattere generale atte a dare la precedenza all'occupazione maschile. ; Queste norme corrispondono alla] concezione della famiglia del Regi-Ì zie alla ! wic fascista, concezione grazie allu\ quale anche le donne traggono van-jtaggi, data l'attiva azione dello Stato in favore del matrimonio. Scrive sul tema l'ultimo numero dell'Ordine Corporativo : l&« L'uomo, per la sua dignità, non deve essere costretto a rimanere :i casa in attesa del ritorno della moglie dagli uffici aziendali. I nostri giovani non possono essere condan- nati all'ozio per lasciare il posto al-1 le signorine ». Ma le norme dettate precisano , , , . r , , che che bisogna sempre tener co»!(Ojdelle condizioni particolari di eia- .. „. |scinta donna addetta ad un impiego. Le cifre dell'odierno bollettino sul limitato aumento della disoccupazione femminile provano con quanta misura queste norme siano slate ap plicate. .. o sulle rilevazioni1 in'noiali di Colloci-1 m„„,;t„ : „„„"ji' r :i„„li 'regolale e coordinate oa!-iijI i I ; i i fi fenomeno in netto regresso Roma, 15 notte. La statistica della disoccupazione compiuta -in base alle direttive del Capo del Governo, sull degli Uffici provincia! mento, Uffici provinciali dell'Economia Cor porativa alla periferia e dal Ministero delle Corporazioni al centro, dà per il mese di dicembre il seguente risultato: Invece di 969.944 disoccupati esistenti al 30 novembre scorso si registrano al 31 dicembre 961.705 disoccupati, dei quali 781.591 uomini e I 180.114 donne. | Tale numero, diviso per Compar-'tinnenti, risulta come segue: Piemon-' te, 68,022; Liguria, 37.244; Lombardia, 194.230; Venezia Tridentina, 12.750; Venezia Euganea 147.189; Venezia Giulia e Zara, 39.607; Emilia, 132.264; Toscana, 54.133; Marche, 14.012; Umbria, 6.465; Lazio, 38.777; Abruzzi e Molise, 16.553; Campania, 51.586; Puglie, 35.125: Lucania, 2.911; Calabria, 35.000: Sicilia, 59.405; Sardegna 16.431. I disoccupati appartengono alle seguenti categorie: agricoltura (salariati, braccianti e maestranze specializzate) 211.320; industrie estrattive 32.136; dell'alimentazione 19.464; siderurgiche, metallurgiche e meccaniche 98.869; edilizie e stradali 295.210; idrauliche, del gas ed elettriche 8573; tessili e dell'abbigliamento 86.285; del legno (arredamento) 47.530; chimiche e del vetro 20.426; carta e stampa 10.177; dello spettacolo 19.380; esercizi pubblici 26.102; aziende commerciali 59.842; aziende private di comunicazione 26.391 In confronto alle risultanze del 30novembre scorso si rileva quindi una diminuzione del numero dei disoc-di uomini 12.334 ed un au- ••10 iia ^ cupati di uomini l^.dò'l ed un au- mento nella disoccupazione lemmi-nile di 4095, ed in conseguenza una diminuzione complessiva di 8239 unità, Il numero dei disoccuDati del ™Jc« Ili Ilio»Jk.* 1m1vii Tmese ai aicemore ismù-aii ani-motltava a 1.132.257, COn un au-Roma 15 notte L'attività sindacale delle industrie mento sulla disoccupazione del mc. se precedente di 66.042 unità. Talché si ha inconfronto al mese di dicembre 1933 una diminuzione dei disoccupati di 170.552. I contratti collettivi stipulati durante il 1934registra per il 1934 la stipulazione di 900 contratti che, distinti secondo le cateorie di industrie alle quali si ritei iscono, risultano cosi suddivisi: alimentari 91, carta e poligrafici 72, chimiche 17, concia e calzature 31, costruzioni e affini 110. elettricità e gaz 9, estrattive 46. legno e affini 103, meccaniche e metallurgiche 35. tessili 68, vetro e ceramiche 31, vestiario e abbigliamento 20. Industrie varie 175, tutte le industrie 43. spettacolo 49. Questi 906 contratti collettivi di lavoro si ripartiscono per le varie Provincie secondo il seguente elenco: Agrigento 6, Alessandria 9. Ancona 24. Aosta 4. Ascoli Piceno 3. A qui la 1, Arezzo 11, Avellino 4, Buri 5, Belluno 9. Benevento 2. Bergamo 14, Bologna 11. Bolzano 5, Brescia 10, Brindisi 8. Cagliari 6, Campobasso 1, Catania 5, Catanzaro 14, Chieti 8, Cosenza i Como I Cuneo ze 2j, Fiume 4, Foggia 14, Forlì Fresinone 5. Genova 11, Gorizia 4 Grosseto -i. Imperia -'. Lecce 10. Li|yorno u)- Lucca -1. Macerata S. Man I30. Cremona 15. ! s41, Enna l. Ferrara 7. Firen- ! tova 13, Mass;i Carrara f. Matera 5, poli 20, Novara 52, A'uoro 4, Palerpoli 20. Novara 52, Nuovo 4, Palermo 1S. Padova 10, Parma 3, Pavia 15, Perugia 5, Pesaro 10, Pescara 3, Piacenza IL fisa 2, Pistoia 6, Pola 9, Potenza 3. Ragusa 1, Ravenna 3, Reggio C. S. Reggio E. 6. Rieti 3, Roma 17. Rovigo 7. Salerno 0, Sassari 11. Savona i>, Siena 4, Siracusa 3, Sondrio 3. Spezia 7, Taranto 11, Teramo 3, Terni 7, Torino 27, Trapani 6. Trento 11, Treviso 10. Trieste 14, Udine 1, Varese 14, Venezia 7, Vercelli Iti, Verona 9, Vicenza 8, VI- Le casse mutue costituite dal lo gennaio al 31 dicembre 1934-XIII per i ì i ———~ ~ ... \ \ fjg|la COlDOraZlOIie teSSlll , . \ la Seta, Il IMO, la Canapa Roma, 15 notte. Questa ,ma"Jna\ sol'° la P'?sidcnza doli on. Olivetti, la Corporazione del !t(.ssili ha rlpres'0 ln unapp0sita sala al Ministero delle Corporazioni i suoi la vori, che si sono protratti fino a dopo |m^zogiorno per l'esame degli argo 1,| le quali sono pervenuti i dati com-1 pleli sono 116 con 231.05S operai e' 27.408 ditto. Rispetto alla categoria di industrie esse possono cosi suddividersi: abbigliamento 7. alimentari 12. carta 2, chimiche 7. concia 2, edilizia U. grafiche 3, estrattive 1. legno 2, meccaniche 8, tessili 13. veci" ceramica a, varie 42, tutte le industrie 1. | imenti segnati all'ordine del giorno. E' stata portata a termine la discussione riguardante 1 problemi della seta, per i quali è stata approvata una mozione esprimente i voti del consiglio. Nel pomeriggio la seduta è stata ripresa , per la trattazione del secondo comma dell'ordine del giorno, riguardante 1 \ \ ; ] Ì ! problemi del lino e della canapa. Il libro di Stato Nuovi concorsi per i testi elementari Oltre 22 milioni di copie in 5 anni \ n nbro dl stat0 "° avuto° ùnquinjquennio di esperienza e di collaudo, ed TBze .,„ „,„,, sle entrato nella coscienza e nella men-|& dd1%eDS!^elie„?adee «>dBScuola primaria sono i nuovi program-'mi 0 le norme didattiche emanate al- i l'inizio dell'anno scolastico in corso 1,Come 'al"ronde 4a previsto dalla legge sono stati banditi i concorsi per^i nuovi libri di testo delle Scuole ele-l"mentari, poiché è apparso opportuno provvedere alla revisione ed eventuale lcl1 ^atituzio'ne"dei tèstTvigenti "(che "perK vari motivi non sarà simultanea ed | < immediata per tutte le cinque classi) La legge del 7 gennaio, abrogando le j(lisposìSiom- aUc=a vigenti per i libri di testo per le Scuole elementari, stabiliva ohe con l'anno scolastico 1930-31, in tutte le scuole pubbliche e private venisse adottato il libro unico di Stato, contenente lo svolgimento dei prò grammi in vigore, e che i testi potes scro essere riveduti e aggiornati ogni |tre anni. Opera veramente ardua fu ftssnla preparazione dei testi e la pubblica-' zione di essi, ma con rapidità fascista fu condotta a termine. |I primi esemplari del libro di Stato;ftirono presentati al Duce dal Alini-Istro Giuliano nella ricorrenza del N.a-|tale di Roma del 1P30. Con l'anno sco-' lastico 1930-31 si *iiziò ed ebbe poi se-1 1 guito regolarmente la distribuzione di -, t-utti 1 volumi nelle scuole. Quanta im- \ portanza il Regime assegnasse a que-1Sta nuova opera di rinnovamento per; la cultura e l'educazione nazionale siii rileva dalla cura posta nel superare e : vincere le innumerevoli difficoltà perj; l'allestimento della prima fornitura, e i ciò può desumersi guardando le enor- mi cifre dei volumi pubblicati. | i Nel primo anno furono tirati 5 mi Moni di copie; e dall'anno scolastici 1930-31 a quello in corso i quantità dall'anno scolastico | I tivi dei libri'stampati furono i*seguen-1 | ti: sillabari numero 4.964.108; libro''d* seconda 4.155.631; libri di terza'' , : : e e e e d quarta (letture) quarta (Scienze) quinta (letture) quinta ( Scienze I 0.173.2-13. Totale 2.577.008; libro di 1.077.142; libro di 1.565.807; libro di 997:081; libro di 1.020.378; atlantini numero 22.040.448. Tutto il materiale occorrente per la .•stampa dei volumi è stato preparato dall'Istituto Poligrafico dello Stato, mentre l'esecuzione del solo lavoro di tiratura sui politipi del Poligrafico è slato affidato ad alcune Case editrici, data l'Impossibilità di allestire in bre- ve tempo il considerevole quantitativo ili esemplari occorrenti. Si può dire, senta esagerazione, che trattasi non solo di una grande vittoria e afferma- zione del Regime in un campo difficile c irto di difficoltà, quanto della mag- giore impresa editoriale che la storia del libro ricordi. La ktta etntro i rumori a Genova

Persone citate: Alini-istro Giuliano, Cianetti, Curva, Duce, Mass, Olivetti