Esplosione di gioia in Germania per il trionfale plebiscito

Esplosione di gioia in Germania per il trionfale plebiscitoEsplosione di gioia in Germania per il trionfale plebiscito Hitler esprime al popolo della Saar la gratitudine del Terzo Reich e assicura la Francia che non porrà più nessuna richiesta territoriale Berlino, 15 notte. Le voci di giubilo per la vittoria nazionale della Saar copre naturalmente oggi ogni altra voce. E', come si può bene immaginare, una esplosione travolgente di sentimento che si impadronisce di tutto il popolo tedesco e visibilmente lo scuote fin nel profondo. Sebbene nessun dubbio sussistesse in Germania su quello che sarebbe stato l'esito della votazione, il suo annunzio era tuttavia stato atteso con spasmodica tensione, si può dire tutta la notte di ieri. Alle 7 del mattino già la radio trasmetteva al popolo che era stato convocato per quell'ora nelle piazze, nelle strade, nelle officine, negli uffici, nelle scuole oltre che davanti agli altoparlanti privati, musiche di festa e cori patriottici. L'annuncio Alle 8,15 precise finalmente il dicitore annunziava da Saarbrilcken il presidente della Commissione del plebiscito, Rhode, il quale si metteva con lento e burocratico accento a leggere uno per uno i risultati delle 83 circoscrizioni della Saar, dimenticando fra l'altro di dare all'ansia e alla attesa del pubblico i totali complessivi della votazione per ciascuna delle tre possibilità poste in voto. A buon conto fin dalle prime cifre il pubblico poteva rilevare la stragrande, quasi decupla maggioranza dei votanti per la Germania in confronto alle altre due categorie sommate insieme. Dopo la lettura di Rhode il dicitore dava la parola da Neustadt al Commissario del Reich per la Saar BUrckel il quale adempiva con una breve allocuzione il compito formale della comunicazione ufficiale dell'esito della votazione al Cancelliere e al popolo tedesco. Lo ha fatto con commosse parole rilevando la prova non solo di fedeltà nazionale ma anche di consenso al regime nazionalsocialista e al Terzo Reich data dai saaresi, e augurandosi che il mondo ne comprenda il significato. « Il Reno — ha detto fra l'altro — è un fiume tedesco, ma non è il confine della Germania », esaltando ancora una volta il valore dell'atto compiuto dai saaresi ed esemplificando in taluni episodi il loro patriottismo. BUrckel ha concluso rivolgendosi al Cancelliere Hitler nella cui persona « tutti i tedeschi vedono la Germania», invitandolo a prendere sotto la sua protezione i figli della Saar che ritornano a far parte della grande famiglia. Il discorso di Hitler Il dicitore ha quindi commutato a Obersalberg in Baviera dove dalla sua villa ha preso la parola il Cancelliere Hitler. Egli ha detto: « Una ingiustizia quindicenne sta per cessare. Le sofferenze imposte a tante centinaia di migliaia di connazionali in tutto questo perìodo furono le sofferenze della nazione tedesca. La gioia per il loro ritorno è ora la gioia di tutta la nazione. Il destino ha voluto che a un tale stato di cose altrettanto insensato quanto triste sia stato posto termine non già dalla ragione ragionante, ma proprio dalla lettela di un Trattato il quale aveva promesso di apportare la pace al mondo, ma non ebbe per conseguenze altro che interminabili sofferenze e ininterrotte contese. Tanto più grande è il nostro orgoglio oggi per il fatto che dopo 15 anni di violenze-la voce del sangue abbia pronunziato in questo 13 gennaio 1935 il suo possente credo. « Cari connazionali della Saar, se oggi in tutto il Reich possono suonare a stormo le campane per esprimere la gioia che ci invade, noi dobbiamo ciò a voi, alla vostra fedeltà incrollabile, alla vostra volontà di sacrificio, alla vostra costanza e alla vostra bravura. Nè le violenze nè le seduzioni vi hanno fatto vacillare nella vostra volontà di essere Tedeschi quali siete sempre stati, e quali tutti noi siamo e rimarremo. Come capo del popolo tedesco, di cui sono in questo momento il portavoce, vi esprimo la gratitudine della nazione e vi assicuro della felicità che ci pervade per il fatto che da oggi voi sarete nuovamente con noi figli del nostro popolo e cittadini della nuova Germania. « E' per me un sentimento d'orgoglio di essere designato dalla Provvidenza in questo momento a rappresentare una tale nazione; ma nei prossimi giorni e nelle prossime settimane i rappresentanti del popolo tedesco sarete voi, cittadini della Saar. Io so che voi, come avete fatto nel passato e nelle ore più difficili, anche nelle future settimane e nell'esplosione di gioia per la vittoria non dimenticherete quanti siano coloro i quali ardentemente desiderano in questo momento di poter trovare delle pecche in questo grande avvenimento. Mantenete pertanto, ancora e sempre, la più assoluta disciplina. « H popolo tedesco, ha detto quindi il Cancelliere, vi sarà tanto più grato in quanto che la vostra condotta avrà eliminato una delle più insopportabili tensioni che erano in Europa; dappoiché noi tutti intendiamo vedere in quest'atto del 13 gennaio un primo e decisivo passo sulla via di una graduale conciliazione di coloro che 20 anni or sono per fatalità e per l'umana insufficienza precipitarono nella terribile e nella più sterile lotta che in ogni tempo sia stata combattuta. « Il vostro voto, cittadini tedeschi della Saar, mi dà oggi la possibilità di fare una dichiarazione che costituisce il nostro contributo storico di sacrificio alla vera pacificazione dell'Europa: la | dichiarazione cioè che dopo « compiuto il vostro ritorno » nel Reich tedesco noi non porremo più nessuna richiesta territoriale alla Francia. « Credo che questo sia anche il miglior modo per esprimere la gratitudine alle Potenze per l'esecuzione leale che faranno di questa votazione. E' desiderio di noi tutti che questo esito tedesco di un così lungo e triste torto contribuisca a una superiore pacificazione della umanità europea, giacchè quanto grande e incondizionata è la nostra risolutezza di conquistare e assicurare alla Germania la parità dei diritti, altrettanto intendiamo di non sottrarci — dopo di ciò — a quei compiti i quali sono indispensabili per la vera e propria solidarietà delle nazioni di fronte agli odierni pericoli e angustie. « Voi, connazionali della Saar, avete contribuito in modo realmente essenziale ad approfondire la coscienza della indubitabile unità del nostro popolo, e perciò del valore interno ed esterno della nazione tedesca e del Reich odierno. La Germania vi ringrazia da milioni di cuori, colmi dì riconoscenza. Siate i benvenuti nella nostra comune cara Patria e nel Reich tedesco unito ». Fiaccolate e cortei in tutto il Reich Dopo il Cancelliere ha pronunziato una breve dichiarazione il Ministro della Propaganda Gobbels per annunziare le manifestazioni del giubilo nazionale. Un mare di bandiere deve coprire oggi tutte le città del Reich, campane a stormo sono state ordinate dalle direzioni delle due Chiese evangelica e cattolica; cerimonie commemorative nelle scuole e poi vacanza; stasera poi in tutte le città, paesi e villaggi del Reich dalle 9 in poi cortei, sfilate, fiaccolate, e infine adunate nelle piazze centrali e discorsi dei capi al popolo. In conformità, questa sera a Berlino una grande fiaccolata ha percorso dal palazzo del Reichstag la Siegesallée, la Charlottenburgerchaussée, la Unter den Linden fino al Lustgarten dove si è sciolta. All'inizio della fiaccolata ha pronunziato un discorso sulla gradinata del Reichstag il Ministro della Propaganda Gobbels. A Berlino infine è stato deciso di mutare il nome della Stresemannstrasse in quello di Saarlandstrasse. Il Ministro Gobbels inoltre ha ricevuto oggi al Ministero della Propaganda la stampa tedesca alla quale ha fatto alcune dichiarazioni a illustrare la situazione. Il Ministro ha creduto di potersi riportare alle decisioni prese dalla Germania or è più di un anno di uscire dalla Società delle Nazioni e dalla Conferenza del disarmo sostenendo che oggi essa raccoglie i primi frutti di i quella decisione. Passando al voto dei «aaresi e alla grande prova di patriot- I risultati ufficiali Ecco i risultati ufficiali del plebiscito: Saarbriicken città: per lo statu quo 10.413; per la Germania 73.761. Saarbriicken Land: per lo statu quo 12.303; per la Germania 121.623. Saarluis: statu quo 7.541; Germania 85.230. Ottweiler: statu quo 8.792; Germania 88.875. Merzig: statu quo 1.180; Germania 23.362. St.-Wendel: statu quo 1.130; Germania 20.599. St.-lngbert: statu quo 3.058; Germania 33.867. Homburg: statu quo 2.196; Germania 28.763. Totale generale: inscritti 539.542 votanti 528.704 per lo statu quo 46.613 per unione Francia 2.083 per unione Germania 476.089 voti nulli 901 voti bianchi 1.256 LA PRIMA DIMOSTRAZIONE DI BERLINO DOPO LA PROCLAMAZIONE DEL RISULTATO PLEBISCITARIO DELLA SAAR (Fotografia trasmessa per filo alla stazione telefotografi ca de LA STAMPA)

Persone citate: Gobbels, Hitler, Homburg, Land, Linden, Rhode