5 minuti con Machaty

5 minuti con Machaty 5 minuti con Machaty Il regista di « Estasi » al fianco di Pirandello — La prima rappresentazione di « Notturno » PRAGA, gennaio. Gustav Machaty accettò l'invito clic gli facemmo di partecipare alla cena in onore di Luigi Pirandello, subito dopo la prima di Non sì sa come, con grande entusiasmo, poiché conosce il Maestro da quando era a Berlino ed ha per lui una grandissima ammirazione. Avemmo così il piacere di avere per vicino di tavola il simpatico regi afa ni i?,in.i o su „nt„, „a,ì„r„ i„j ista ai nsiasi e di poter panare con lui ;Hei e„„ „iHmr> i»»n,„ wn /,„,,„ rini n„, .1del suo ultimo lavoro Notturno del qua- ji!.8^!^ P?..,a S?Ia dX°„ne a Sri Ivisione pri-jma rappresentazione in jvata. 1 Machaty ha voluto anzitutto confer-1 \ marci l'italianità delle sue origini c^ \ n°n ha mancato di dichiarai ci ch'egli ;|italiano, il cui vero nome era Macatti che emigrò dapprima in Isvezia per poi trasferirsi nell'allora Boemia, dove assunse il nome Machaty. Il regista ci ha \ fatto un lungo discorso sul suo istinto si sente profondamente italiano di spi- rito. Il nonno del regista era infatti un; italiano, discorso nel quale venne disturbato Freud, il subcosciente, il temperament come è inteso in questi paesi e il temperamento italiano, semplicemente, come l'intendiamo noi; tutto ciò per spiegarci certi suoi scatti di nervi che turbano profondamente la sensibilità degli attori di questi paesi, non abituati a certi sistemi. « La colpa è dell'avo », conclude Machaty e passa a parlarci di Notturno. Il regista chiama questo suo ultimo lavoro, un film commerciale, un film fatto quasi su misura che, se egli stesso ha preparato lo scenario lo ha fatto in seguito a precise istruzioni avute. La trama stessa, del resto, del nuovo film eseguito per la Slavia film, è lontana da quella di Estasi: Un uomo qualunque, Carlo, vien abl .ridonato dalla moglie, Maria, che fugge con Gordon, il migliore amico di famiglia, attratta dal miraggio della ricchezza e della vita mondana. A Carlo rimane come solo affetto il figlioletto Dreamy, ma il ricordo della donna fuggita e il tormento per il tradimento non gli danno accettare di far la parte della masche requie "e in un momento di sgomento arriva al proposito di suicidarsi. Lo salva la presenza del figlioletto ed è questa una delle scene più riuscite delfilm. Carlo è ridotto dalla miseria ad 1 j^k^-^-^ non'nuovo in soggetti »eguuo u«<•<«•»; "™ , "__,.ra di Menjou dinnanzi ad un tabarin, per attirarvi clienti. Intanto il figlio si ammala ed una notte, mentre Carlo èaccorso al!a ricerca di una farmacia,una donna, in lussuoso ed equivoco abi-to da sera, si rifugia nella :u- ca=a, inseguito ad una razzia operata dalla polizia nell'appartamento di certa Mr-dame Fleurette, sottostante a quello di carlo. Presso Madame Fleurette con .raccolte molte donne, per scopi facil; a comprendersi, e la ioni... " " ' f- ' presso Carlo, Nita, vi si tre. .0-chi giorni in seguito ad ingc: ì in- do Carlo torna a casa trova Nita ac-. gj d; Dreamy che, febarici- ! tante ]a chiama Mamma. Il resto è il 'seguito naturale non nuovo in soggettidel genere. Nita rimarrà presso Carlo e quando Maria presa dal rimorso tor- nera alla casa del marito, costei com-prenderà di non avervi più alcun dirit- to e se ne andrà per sempre per farsi poi ammazzare da Gordon il quale sicrede da lei tradito e denunciato B.W& polizia per certe sue marachelle. *** Soggetto « su ordinazione » come lo chiama lo stesso Machaty ed Sfatti il film ha tutti i -arttteri per piacere alle foUe. I momenti emoUvi sono parecehi. il bambino conta inultissimo e, dobbiamo ammettere che M.ichaty non poteva far scelta migliore per il suo. Dreamy, veramente meraviglioso e tale da potersi paragonare à Jackle Coogan della prima maniera, se egli\ndri fosse una., bambina invece che un!bimbo. La parte di Dreamy è infatti! .„, , , , „ ,, \interpretata da Donata Ray una gra- Lziosissima bambina che sostiene ma-1 , . 1 gnificamente la parto di maschietto e 1,1. _... _ _li _VL.1 __V * .?_ .i cne, a non ancora cinque anni, è una n ln CC ? "fralezza. jDelle altre parti principali, quella ci :Byron, quella di Maria da Maria Ray e quella di Carlo, il protagonista, da Hans Strive .Nita e interpretata dalla belUssima Ria | La regla di Notturno ha la freschezza e la potellza caratteristiche di Gusta¬ vo Machaty, soprattutto nella prima parte, mentre la seconda parte ci è parsa piuttosto convenzionale. Ottima la scena del suicidio mancato per l'intervento del bimbo e magnifica, se pur tirata su certi effetti di marca tedesca, quella in cui Carlo, vestito da maschera di Menjou, stramazza al suolo di nanzi al tabarin. La fotografia è impeccabile. Che però Machaty sia contentissimo del suo ultimo film sarebbe eccessivo dirlo. « I film che mi hanno reso di più — egli ci diceva — son quelli che ho creati per me stesso, senza alcun sco¬ po di lucro. Io ho bisogno di essere del Itutto indipendente per dare qualche cosa. Vedete — e ci ha mostrato il contratto — ora andrò a Berlino, dall'Ufa, per girarvi il * Berretto Rosso », centomila marchi per tre mesi di lavoro, ma ho rifiutato un milione di dollari in America per tre anni di lavoro. In « Erotikon », uno dei primi film, non avevo mezzi e scarsi furon anche quel li per « Estasi », ma questi due film resteranno, gli altri no ». Man mano che la conversazione ge. nerale si anima, alla tavola di Piran- chaty vede la difesa contro la vita mee- no„i__ D „„hd .... nr>«,ns „„„.,„ „ „„„ del,0| anche „ Boatro ani[cn aumenta tono (le)la vo(.e Qru ju che ma) c) sembra ,atjno Mnchaty si dilunga a parlarci dei suoi cent() progetu. Ha in menle un ndc film: , Tuttn j, mon. do ^ u[m famiglia «Basta col keep smiling degli ame ricani, tuona ora Machaty, ne siamo ar cistufi tutti quanti. Occorre la fede, oc corre credere, ci vuole l'ottimismo na- j turale »■ Pirandello coglie a volo queste | parole e vuole spiegazioni dal regista che gli racconta la trama della famiglia che deve contenere tutto il mon-, do, famiglia che dovrebbe essere ita liana, perchè solamente in Italia Ma chaty vede la difesa contro la vita mec-i canica e vede un ordine nuovo e unaj volontà creatrice basata sull'ottimismo, e sulla fede. E ancne Machaty, come già Rowen-1 sj{y cj USprime il suo grande desiderio ] di poter lavorare in Italia, bruciando magari tutti i suoi contralti, senza al eun SC0pO eli lucro. L'Italia, l'ottimi- smo naturale. Sentiamo che c'è una grande sincerità nelle panile di Ma-. Ctaty. « La colpa è dell'avo », ribatte ' Pirandello col suo bonario ed ironico sorriso. _ N;p-> Angioletti 1 Gustav Machaty

Luoghi citati: America, Berlino, Italia, Praga