La selezione si compie

La selezione si compie La selezione si compie e e o i è i , . a i a a o i u f Sestrières, 14 mattino Si era attesa la prova di ieri mattina — quarta della « Sei giorni » sciistica del Sestrières e la più lunga e faticosa di tutte — con appassionato interesse. Otto chilometri di discesa con 1500 metri di dislivello dovevano bene, si diceva, operare una selezione definitiva fra i principali protagonisti della contesa. Invece esaminate le classifiche, troverete che le posizioni sono sostanzialmente immutate. L'unico che può considerarsi al sicuro ormai nella sua posizione di comando è Gasperl. Ci è arrivato senza fretta gradatamente, con uno sforzo intelligente e progressivo. Gasperl sicuro vincitore Ma non credete che Gasperl si Inorgoglisca di ciò o si faccia delle grandi illusioni. No: egli, da corridore avveduto e che oltre a Bapere dosare prudentemente le sue forze, sa valutare giustamente le possibilità sue e degli avversari non si reputerà sicuro... che a corsa ultimata. « Troppi sono 1 pericoli che accompagnano ogni gara di discesa — ci diceva ieri mattina, mentre, ancora ansante per la corsa vertiginosa giù per Rivo Nero, si faceva fregare le mani semigelate — perchè io possa ritenermi senz'altro vincitore della Coppa del Re. Una brutta sorpresa c sempre possibile e, d'altra parte, con avversari come Pfeifer, come Volfgang e 1 vostri Chierroni e Zanni, che reputo discesisti di grandissimo avvenire, non si scherza davvero Ieri sul Pitze de l'Aigle lo confesso, ho fatto uno strappo alla mia regola perchè volevo assicurarmi un buon vantaggio in classifica generale. Ma oggi non mi sono di nuovo Impegnato a fondo perchè penso che vai più un convincente successo Unale che una clamorosa e isolata vittoria... di tappa. E poi io pensò anche che dopo questa simpatica Coppa del Re, ho altri impegni assai Importanti, primo fra tutti quello di preparare gli italiani alle Olimpiadi. Non potete comprendere quanta gioia mi procurino, a questo proposito, le affermazioni di Zanni e di Chierroni ». Queste le dichiarazioni di Gasperl, che abbiamo cavato dalla sua bocca a furia di domande. Bisogna crederle sincere perchè Gasperl non è 11 tipo davvero da darsi delle arie. Certo il ragionamento non fa una grinza e disvela apertamente il carattere di questo superbo atleta, abituato, come sono pochi, specie fra i discesisti, a correre più con la testa che con le gambe. Dunque, come si è detto, l'unica posizione che può ritenersi sicura in classifica generale finora è quella di Gasperl. Nei posti immediatamente successivi, invece, si lotta ancora nella incertezza. Solo sei punti, o giù di li. dividono, infatti, il secondo, Pfeifer, dal terzo, Wolfgang e questi da Chierroni e Chierroni da Zanni. Quest'ultimo da sesto che era sabato, è passato, dopo la magnifica gara compiuta ieri mattina, al quinto posto, superando il tedesco Bader. Basta un nonnulla, bastano pochi secondi conquistati a vantaggio dell'uno piuttosto che dell'altro di questi quattro atleti per sconvolgere tutta la loro classifica. Il duello italo-austriaco Siamo d'accordo nel ritenere gli austriaci — per riconosciuta tradizioneper classe e per esperienza di gara — superiori ai nostri due valorosi rappresentanti; ma se considerate l'estrema incertezza che accompagna ogni gara di discesa, ci approverete quando vi diciamo che Chierroni e Zanni hanno ancora cento probabilità di migliorare la loro classifica. Ci siamo dilungati sul tema della classifica generale perchè ormai la competizione per la Coppa del Re vie ne vissuta appunto e sopratutto attraverso il giuoco del decimali conquistatdall'uno o dall'altro concorrente, e poperchè riteniamo che il motivo centrale di questo grandioso concorso a prive multiple (scomparso il motivo NòblGasperl ) debba ricercarsi nello strenue vivacissimo duello fra i consumati rap presentanti della scuola austriaca, e unostri giovanissimi esponenti nessuna paura devono fare, se Chierroni e Zanni sapranno tener duro e correre lntel-. ligentemente nelle due prove che anco- ra rimangono da disputare, 1 tedesch ! Bader e Kemser e l'inglese Lunn. a- | quali si deve riconoscere, però, un am-' a ti mirevole temperamento agonistico, e tanto meno i due spagnuoll. Degli altri italiani, scomparso Pariani daffare della squalifica per il mancato pas saggio al primo controllo del Pitze de l'Aigle, squalifica del resto regolare eammessa anche sportivamente dall'in- n e, a ie a l. nodi unuv a oie, oasa c on ng to on ilrevo he le ... oho mo ni re to di rl, a nvaeto ore teressato, ha depresso tanto il milanese, che Ieri mattina non si è sentito più di scendere In gara) e Adriano Guarnleri, migliorano continuamente Dima! e Paluselli. Poca emozione ha riservato la gara di ieri mattina. Ci riferiamo naturalmente a noi spettatori, che i concorrenti, invece, di emozioni ne hanno provate parecchie, lanciandosi a capofitto dal Fraitève giù per il ripido e tormentato canalone del Rivo Nero, fin quasi sulla strada che unisce Oulx a Cesana Una discesa di gran classe fatta per gambe reslstentlsslme e allenate. La percorse per primo — le partenze si erano Iniziate alle 11 sotto un cielo ridivenuto limpidissimo dopo la parentesi grigia di sabato — Chierroni, che giunse al traguardo protestando per il gran freddo. Lo seguirono Gasperl e Wolfgang. Quest'ultimo a pochi passi dal telone (l'arrivo era situato su uno scosceso pendio di neve gelata) faceva un bel capitombolo e passava dinanzi al cronometrista con le gambe levate, Bellissime discese compirono Kemser, Bader e Zanni. Il toscano, che ieri era finalmente riuscito a battere nettamente il compaesano Chierroni, arrivato, come prima dichiarazione disse che « la comincia ad andar bene » e che oggi farà meglio. Quando si riteneva ormai certa la vittoria di Gasperl, sulla fine, Pfeifer, una gara delle più rimarchevoli per velocità e stile, batteva l'allenatore degli italiani per tre quinti di secondo. NObl, che era sul traguardo, e che è ormai guarito, lo complimentava vivamente. In complesso buona prova di tutti, specialmente in considerazione dell'estrema difficoltà del percorso e del fatto che questi atleti hanno ormai nelle gambe qualcosa come venti-trenta chilometri di gare con ben 4500 metri complessivi di dislivello. A questi se ne aggiungeranno oggi altri mille sul percorso dal Triplex a Sauze d'Oulx. SI tratta della notissima disce sa che ogni domenica centinaia di appassionati percorrono compiendo la classica traversata del colle Basset. Il record di questo percorso, detenuto da Antonino Poncet, di Sauze d'Oulx, è di 6'. Di quanto sarà battuto oggi dai sedici concorrenti rimasti In lizza per la « Coppa del Re > ? Aldo Mariengo pnedTGsfdslttdR

Luoghi citati: Cesana, Oulx