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S.E. il Prefetto e il Federale fra i bimbi di migliaia di operai LA BEFANA FASCISTA S.E. il Prefetto e il Federale fra i bimbi di migliaia di operai Ieri il Federale, conclusesi appena lo fervide giornate torinesi che rimarranno indelebili nel cuore di tutte le Camicie Nere siubalpine e'tornato da po che ore dalla riunione romana del Direttorio Nazionale, subito ha voluto riprendere il suo ciclo di visite allo aziende industriali cittadine e portare a quelle folle operaie la sua parola animatrice e fraterna. Ieri fu la volta delle Fabbriche Riunite por l'Industria della Gomma, l'azienda che raduna oltre tremila operai. S. E. 11 Prefetto Giovara volle essere presente alla vibrante manifestazione fascista e stgu, la schietta cerimonia durante tutto P suo svolgersi. Attorno al Capo deliri ! Provincia e al Segretario Federale si j strinsero i dirigenti della Società, i! i presidente avv. Michele Donn, il vicepresidente comm. Pola, l'amministratore delegato ing. Laguidara, l'ing. Simili, capo del personale, l'ing. Cernuschl della Direzione generale, l'ing. Maffioli, direttore degli stabilimenti; convennero inoltre il cav. Putteri, fiduciario del Gruppo «Gustavo Dogliacol dott. Oechiena, il do'.t. Acciani pei i Sindacati dell'Industria, i rappresentanti delle organizzazioni dei datori d: lavoro. Motivo alla visita fu la Befana Fascista che si svolse festosissima tra una folla di bimbi e di mamme. Oltre mille pncchl-dono, contenenti giocattoli e generi di vestiario furono distribuiti al figli degli operai, dopoché i) Federale Piero Gazzottl ebbe sorteggiato e aggiudicato dieci premi in danaro, deliberati ed elargiti dalla Direzione dell'azienda. S. E. il Prefetto e il Segretario Federale, guidati dall'ing. Laguidara, visitarono quindi i reparti, ovunque accolti da fervide acclamazioni al Duce prorompenti dagli operai tesi alla loro fatica. Alle maestranze riunite parlò quindi brevemente e con cameratesco accento Piero Gazzotti, dopo che l'ing. Laguidara ebbe rivolto al Gerarca i' devoto saluto dell'azienda. Il Federale Iniziò il suo colloquio con la folla ricordando il recente plauso tributato dal Direttorio Nazionale del Partito al popolo e alle Camicie Nere torinesi per l'imponente dimostrazione di fede datr. durante le giornate del Consiglio Nazionale a Torino e le radiose tappe attraverso cui il popolo subalpino potè in modo inequivocabile dare la prova chiara della sua devozione a Mussolini e del suo attaccamento al Regime. Dopo aver brevemente, rievocato le radiose ore romane, durante le quali la figura del Duce si impose formidabile alla attenzione del mondo e dopo aver ricordato il costante amore e la affettuosa cura con la quale Mussolini segue la vita del popolo, concluse elevando al Capo della nuova Italia un devoto appassionato saluto. La manifestazione ebbe termine al canto di « Giovinezza », prorompente con unanime voce dalla bocca della moltitudine operaia, assiepata sulle soglie dello stabilimento. pmntuaLvdrulbdddcltigMsdspqmvcmsasl