Un vecchio che vide Hauptmann nei pressi della villa di Lindberg

Un vecchio che vide Hauptmann nei pressi della villa di Lindberg IIm PROCESSO ni FXmEMINGTOBr Un vecchio che vide Hauptmann nei pressi della villa di Lindberg New York, 8 notte. Hauptmann potrà avete delle speranze e il suo difensore la certezza di una assoluzione nel processo di Flcmington, ma gli spettatori, i quali sono in fin dei conti dei giurati senza diritto di voto, sembrano ormai persuasi che il tedesco, accusato del rapimento e della uccisione del piccolo Lindberg, finirà i suoi giorni sulla sedia elettrica. Tale opinione non è fondata soltanto sul fallimento del tentativo di ieri dell'avv. Reilly di far apparire plausibile la sua tesi che il delitto sia stato commesso da gente impiegala in casa dei Lindberg, ma sulle ben più importanti deposizioni odierne di due testimoni, dei quali non si era finora sentito parlare e che hanno sorpreso il Giudice, i giurati e il difensore non meno che il pubblico dell'udienza. Un pubblico eccezionale Di questo pubblico vi sarebbe molto da dire perchè esso cambia ogni giorno. Attualmente fanno ressa nell'aula del Tribunale di Flemington in numero eccezionale i romanzieri e i commediografi, mandati nel celebre villaggio della Nuova Yersey per commentare a modo loro il processo. Il lettore dei giornali americani non si accontenta di sapere ciò che accade in un dato luogo, ma vuole pure sentire la opinione espressa dai favoriti fra gli uomini eminenti del suo Paese. La giornata è cominciata oggi con l'escussione dell'esperto di impronte digitali dello Stato di New Jersey, Kelly, il quale ha dichiarato di non averne trovata alcuna nè sulla scala che servi al rapitore per entrare in casa Lindberg attraverso la finestra, nè su alcun oggetto della stanza in cui si trovava il bambino. — Ma come — ha obbiettato 11 Procuratore di Stato Wilentz; — avrete trovato almeno sugli oggetti della stanza le impronte della signora Lindberg e della bambinaia. — Non ho trovato assolutamente niente. — Vi dico io il perchè — ha ripreso Wilentz — il vostro metodo di cercare le impronte è di dubbia efficacia. Anzi che soffiar via la polvere che deponete sugli oggetti per rintracciare le impronte, voi usate una spazzola e cosi distruggete le impronte stesse. Secondo il sistema dell'ispettore Faurot di New York... — Non l'ho mai sentito nominare. — Ma se è quello che ha inventato il modo di scoprire le impronte digitali! — Io ho imparato il mestiere dal libro di un inglese di nome Henry. A questo punto l'Attorney, impazientito, ha chiamato: Amandus eHockmuth. Da un angolo dell'aula si è fatto avanti un vecchio quasi novantenne con una bella barbetta bianca, il quale raggiunge la sedia dei testimoni a piccoli passi incerti. Deposizione emozionante Il difensore lo scruta lungamente perchè non lo aveva mai visto prima e perchè non capiva come potesse essere messo in relazione col processo. Parlando lentamente ma senza alcuna esitazione, il vecchietto — un contadino di origine tedesca — raccontò come la mattina del primo marzo 1932, e cioè il giorno del rapimento del piccolo Lindberg, stesse seduto davanti alla sua casetta situata a poca distanza dalla villa Lindberg a Hopevvell. « A un certo momento — egli ha continuato — vidi un'automobile verde, completamente inzaccherata di fango, fermarsi di colpo sulla strada dinanzi alla mia casa. Rimase ferma solo alcuni istanti, ma ebbi il modo di osservare un uomo il quale mi guardava dal finestrino come se avesse dinanzi a sè uno spettro ». — Non è il momento di narrare storie di spettri! — ha obiettato il difensore. — Quest'uomo si trova in quest'aula? — ha chiesto però prontamente l'attorney interrompendo il difensore. — SI — ha risposto risolutamente il vecchio. Kgli ha levato il braccio edE' sedutoha additato Hauptmann. 11, fra quel soldati. — Andategli vicino — ha incalzato il Procuratore di Stato — e toccatelo. Il testimone si è alzato dalla seggiola e a piccoli passi si è diretto versol'imputato. Proprio in quel momentola luce veniva a mancare nella sala e, data la tenebrosa mattinata invernale, si è cominciato a vedere poco. Il vecchietto si è avvicinato ad Hauptmann, si è chinato sull'accusato che lo fissava cogli occhi sbarrati, lo ha scrutato in faccia a lungo e poi ha dichia-rato: — E' lui, l'uomo che vidi. CI fu nell'aula a queste parole un at- timo d'intensa emozione condivisa evi- dentemente anche dagli avvocati della difesa i quali sono stati colti del tutto alla sprovvista da una cosi grave te-stinionianza che contraddice in pienol'alibi secondo il quale l'Hauptmann il giorno del rapimento si trovava a New York. Il testimone a questo punto ha aggiunto: « Nell'automobile vi erano alcuni pezzi di una scala a pioli Gli spettatori hanno compreso Im- i o , . o e i i , , e o a j pazzo. che la posizione dli era fatta improvvisa-1mediatamente Hauptmann si mente difficilissima se non disperata. L'avvocato difensore si è alzato ed ha preso sotto un fuoco di fila di domande il disgraziato vecchio investendolo con tono violento nell'intento di spaventarlo e osservando che era stato istruito a fare quelle dichiarazioni e che il giorno prima era stato portato in Tribunale da alcuni soldati i quali gli avevano mostrato Hauptmann. Hockmuth ha confermato quest'ultimo particolare, ma in pari tempo ha insistito sulla verità delle sue parole e poi si è allontanato tranquillo, andandosi a sedere. Durante l'intervallo che segui si vide la moglie di Hauptmann avvicinarsi al marito e i presenti assistettero ad un agitato colloquio in tedesco fra ì due coniugi. Ad un certo punto si udì lo Hauptmann dichiarare alla moglie sempre in tedesco: — Deve trattarsi di un vecchio e Alla ripresa dell'udienza ha deposto poi l'autista Giuseppe Perrone il quale si è avvicinato al prigioniero toccandolo su una spalla e dicendo: — Questo è l'uomo che il 12 marzo 1932 mi ha incaricato di portare una lettera al dottor Condon. Per chi non lo ricordi il dottoro in parola è quello che fece ma mediatore tra Lindberg e il rapitore dopo la scomparsa del bambino. Perrone ha aggiunto: — Egli mi ha dato un dollaro di mancia. — Siete un mentitore — ha ribattuto Hauptmann. Il difensore Reilly ha tentato di indebolire questa seconda grave accusa rivolta al suo cliente, ma non è riuscito a privarla della sua credibilità. Egli si è sentito rispondere solo che il Perrone è profondamente convinto di ] non pigliare un granchio. Infine un esperto giudiziario ha dichiarato di avere esaminato il legno di cui è fatta la scala a pioli trovata appoggiata alla finestra del primo piano e di essersi persuaso clic tra essa e il materiale di cui Hauptmann falegname si è sempre servito nella sua officina, non esiste alcuna differenza. — Si tratta — ha concluso l'esperto — esattamente dello stesso legname. E con questa nuova testimonianza j aggravante, la quinta giornata del prò- ! cesso si è conchiusa. A. R. s ZI /ih UN DOCUMENTO al processo di Flemington: numeri e lettere (a sinistra) tracciati dall'Hauptmann e (a destra) dall'autore della lettera con la quale si chiedeva al colonnello Lindberg di pagare il riscatto. Si tratta della stessa persona?

Luoghi citati: Hauptmann, New Jersey, New York