Scambio di cortesie e auspici di pace tra Hitler e il Corpo diplomatico

Scambio di cortesie e auspici di pace tra Hitler e il Corpo diplomatico Scambio di cortesie e auspici di pace tra Hitler e il Corpo diplomatico Berlino, 1 notte. I Col solito cerimoniale e nelle iden- ltiene forme che per il passato sotto il ! cdefunto Presidente von Hindenburg, si: rsono svolte oggi al palazzo presiden-1 ziale le cerimonie d'augurio di capodan- j vno al Cancelliere Hitler che sono le . prime che si svolgono da che egli ri«H^nisce in sè le due cariche. Le cerimonie | sono state precedute da una parata del- : la compagnia d'onore della Reichswehr ; ai palazzo della Cancelleria, davanti al 1 quale il Cancelliere ha passato in ri-1 vista la compagnia stessa. | tQuindi il Cancelliere si è recato al I palazzo della Presidenza, a ricevere gli I eauguri nella sua qualità di Capo dello Stato. I primi auguri gli sono stati por-1 ti dai rappresentanti delle Forze Ar- ! mate — delle quali egli è comandante ; supremo — e cioè dal gen. von Blom-1 berg Ministro della Reichswehr, dal generale von Fritsch, capo dell'Esercito e dall'Ammiraglio Raeder comandante della Marina: al ricevimento prendeva anche parte il generale Goring che, come si sa, è Ministro dell'Aviazione, seb- j bene questa non figuri tra le Forze Armate del Reich. Il Ministro della Reichswehr ha pronunciato una breve allocuzione esprimendo al capo gli auguri. Dopo le Forze Armate il Cancelliere ha ricevuto la tradizionale delegazione i dei minatori di sale di Halle che gli | hanno portato la tradizionale offerta di:Le parole del Nunzio e del Fiìhrer sale e salame. E' seguito infine il solenne ricevimento del Corpo Diplomatico. Col rito protocollare e cogli onori militari prescritti i rappresentanti delle Potenze sono stati ricevuti alle 11,30 nella grande sala del palazzo presidenziale, nella quale il Cancelliere si è presentato alle vrppncd12 accompagnato dal Ministro degli lEsteri barone von Ncurath, dai Segre- itari di Stato della Presidenza, degli KEsteri e della Cancelleria, nonché da cuno stuolo di altri funzionari. ipHa preso la parola il decano dei Cor- cpo Diplomatico Nunzio pontificio mons.. vCesare Orsenigo il quale ha presentato : eal Cancelliere a nome dei Sovrani e nCapi di Stato nonché in nome proprio | rpersonale e dei rappresentanti accredi-, tati delle Potenze, gli auguri, formulan- : sdoli in quello che è il voto di tutti i tpopoli e cioè la pace mondiale senza : rdella quale la vita economica perisce, pil lavoro manca e il progresso umano ! isi arresta. | v« Non ci nascondiamo — ha osser- vato l'oratore — che ancora assai seri d^Xs&Snt^h^r quanl i fto questi ostacoli siano gravi essi non, b -,-"3 , ì.lossaranno insuperabili, che anzi, grazie ] aalla collaborazione di tutti gli uomini [ ~ di buona volontà sotto il segno della fliustizia e dell'amore del prossimo, virù queste che sono indispensabili per il raggiungimento di un'intesa di portata mondiale, essi saranno superati. Con questo augurio, che certamente sarà condiviso da ognuno, esprimiamo la speranza che il nuovo anno ci porti questo avvicinamento degli spiriti che è la migliore garanzia e il miglior segno annunziatore della pace del mondo ». Il Nunzio ha concluso dicendo: « In questi auguri sono implicitamente compresi gli auguri alla nazione tedesca, dappoiché, ha detto, appunto a mezzo delle salde relazioni fraterne fra i popoli sarà possibile realizzare quella prosperità che è uno dei punti principali del poderoso programma del capo per la ricostruzione della Germania », Ha risposto il Cancelliere ringrazian- Cnfgtvatido degli augurile quindi dicendo: _ _ !q, u^e.» i- — u.El,a signor Nunzia parlato d£ieel'ai-dente desiderio dell'umanità del mantenimento della pace, e ha a ra gione rilevato che senza la certezza del- afàpacè non è da sperare alcun proficuo:eprogresso in alcun campo dell'umana attività. Ella può essere convinta che,Vqueste~parolS corrispondono al pensiero i mdi tutto il popolo tedesco. Nessun paese !può^ù "p?ÒTondamente sentire ìa ne-!So«if» rf=ii„ ™™ rh„ la Germania la cessila della pace che la Germania la quale, dopo diffìcili anni pieni di mi serie e di sofferenza, ha finalmente rac coito tutte le sue forze di ricostruzione e questa ricostruzione vuol compiere *,ot,miiiiiti. „ rhP inoltre ner suoi dtó»& te altro che lo stesso riconoscimento e : lo stesso rispetto che essa tributa agli altri. Con la sua politica, la quale ri- posa inderogabilmente su questi prin-. cipi. la Germania sarà sempres unasl- cura garante della pace. Élla signor &if ha accennato alle difficoltà e alle preoccupazioni che risultano dal- ane: prewcui _i ..— _ ì%t&to*t£$™-, e io'sono con lèi nell'opinione che con la generale buona volontà queste difficoltà possono essere assai bene superate. In tutta la situa-1alone attuale iononj veda.i"80!0^: ™aionhe^^^ una pacifica soluzione; non posso nep- pure credere che vi sia ora, dovunque all'estero alcuna autorità responsabile ■ che manchi della necessaria buona vo- lontà. Il popolo tedesco e il suo Gover- jSSir^uZ^ di relazioni internazionali il quale assi-;curi una sincera collaborazione sulla ;base della parità dei diritti di tutti, ga- 'rantendo con questa unica via possi- bile il bene e il progresso dell'umanità. Possa il nuovo.anno avvicinarci a que- St nacancemereVha"concluso ricambiai jdo gli auguri personali ai rappresen- tanti delle Potenze, ai Capi di Stato e al Governi, nonché ai rispettivi popoli, psia a nome del popolo tedesco che proprio. Un manifesto al parlilo In occasione ancora del principio d'anno il Cancelliere Hitler ha poi lanciato un manifesto al partito che è stato letto questa mattina alla radio per suo Iincarico dal Ministro Presidente prus- siano Goring. Il manifesto rileva le he- nemerenze del partito per la rinascita [nazionale; mentre gli avversari della j Germania e del movimento predicevano, per il '34 il crollo di tutto, il partito ciora invece più forte. Inoltre, benché la provvidenza abbia privato la Germania durante l'anno del • magnanimo media- tore » Maresciallo von Hindenburg. l'armonia spirituale fra idea nazionalso-1forzati P0P0'° tedesC0 ' " ' « con la epurazione dei partito — ha detto quindi il Cancelliere — da eie- menti indegni, avvenuta la scorsa està- te, il partito è ora più che mai Teff et- tivo detentore della volontà politica del-,la nazione, e ciò non già per ingiusti-|^u'SSSfS&SS leKavoI-Igente maggioranza del popolo tedesco*. H manifesto conclude coll'esprlmere la convinzione che nel nuovo anno tutto ciò si rafforzerà poiché la grande opera riformatoria sarà continuata, « Agli avversari del movimento e ai visionari — dice quindi — che proprio J*a nuovamente hanno fatto il tentar ^*e*^^tt1g^Sg^,2^ KoKTm^ffi zogne calunniose, la dura realtà forni ra fra dodici mesi la medesima smen tita fornita dall'anno or ora passato ». II manifesto conclude col nominare tutte le organizzazioni del partito rin- graziandole della loro « cieca fedeltà » e bene augurando a loro, e termina le vando il pensiero al Territorio e alla popolazione della Saar, il cui ritorno nel seno della patria costituirà l'avveni mento dell'anno che entra. G. P.

Persone citate: Diplomatico Nunzio, Goring, Hindenburg, Hitler, Raeder, Segre

Luoghi citati: Berlino, Germania