Convocazione degli alti organi dello Stato

Convocazione degli alti organi dello Stato Convocazione degli alti organi dello Stato Consiglio dell'Esercito, Commissione Suprema di Difesa, Consiglio dei Ministri, Gran Consiglio ROMA, 1 notte. Il Consiglio dell'Esercito è convocato a Palazzo Venezia, alle ore 17, del giorno 12 corrente. Il Consiglio dei Ministri è convocato per martedì 15 corrente, alle ore 10, a Palazzo Viminale. La 12.a sessione della Commis- sione Suprema di Difesa è convocata a Palazzo Venezia, alle ore 16, del 12 febbraio. Il Cran Consiglio è convocato a Palazzo Venezia alle ore 22 del giorno 14 febbraio. Intenso lavoro Roma, 1 notte. Anche il bimestre oggi iniziatosi sarà per il Regime un periodo di intenso lavoro. Il comunicato odierno conferma alcune convocazioni già annunciate nel Calendario dei Regime, e altre nuove ne annuncia di importanza evidente, e tutto ciò mentre le Corporazioni testé costituite si pongono all'opera trattando problemi vitali per la Nazione. Le convocazioni del Consiglio superiore dell'Esercito e della Commissione Suprema di difesa indicano la vigile cura con cui il Regime attende alla preparazione militare del Paese. E' inutile ripetere che non c'è, in questa energica politica, nessuna ragione di allarme per alcuno. L'Italia non ha propositi offensivi, ma la situazione le impone di essere pronta a dominare gli eventi, dal momento che la pace universale si appalesa- sempre più come un'utopia. Le prossime riunioni avvengono in un momento particolarmente interessante. E' di ieri la prima applicazione della legge di Mussolini sull'avanzamento degli ufficiali, che dell'esercito, divenuto un organismo anchilosato per la eccessiva staticità dei quadri, sta rifacendo una istituzione viva, elastica, snella; ed è pure agli inizi l'attuazione dell'ordinamento della Nazione militare, che integra la nozione del cittadino-produttore con quella del cittadino-soldato. Il Gran Consiglio del Fascismo è convocato a Palazzo Venezia per il 14 febbraio. Ma intanto il 13 gennaio prossimo, con una cerimonia semplice e schiettamente fascista, sarà commemorata la prima seduta di questo originale e fondamentale organo del Regime, inaugurandosi una lapide in quell'albergo romano, dove esso per la prima volta fu con' vacato dal Duce l'indomani della vittoria rivoluzionaria. E' superfhio rilevare l'alta importanza di questo ritorno alle origini dello Stato fascista, e del nuovo diritto costituzionale italiano, proprio mentre le istituzioni create da Mussolini, consolidate in un dodicennio di felice esperienza, richiamano largamente su di sè, in ogni parte del mondo, l'attenzione degli studiosi e degli imitatori. Per il 15 gennaio infine è convocato il Consiglio dei Ministri, che è l'organo attivo, continuo, operante del Regime e al cui ordine del giorno figurano importanti argomenti interessanti ogni settore dell'attività del Paese. A conclusione, ricorderemo che il 15 gennaio si riunirà pure la Giunta generale del bilancio della Camera dei Deputati per procedere alle designazioni dei relatori sui bilanci preventivi 1935-36, che entro il mese di gennaio saranno presentati a cura del Ministero delle Finanze all'assemblea elettiva. I ricevimenti al Quirinale Roma, 1 notte. Stamane si sono iniziati, col consue-to cerimoniale, i ricevimenti delle au-torità e alte cariche dello Stato, che si sono recate a porgere gli auguri per il nuovo anno alle LL. MM. il Re e la Regina. Come di consueto, i ricevimenti si sono svolti nella Sala del Trono, del Palazzo Reale. Per l'occasione il reparto di guardia era schierato nel grande cortile d'ono- n à e . è l a , re della Reggia con musica e bandiera, e lungo lo scalone prestavano servizio i corazzieri del Re in grande uniforme e gli staffieri di Casa Reale in livrea scarlatta. Al sommo dello scalane rendevano gli onori 1 corazzieri e nella Sala degli Ambasciatori erano a ricevere le autorità i mastri delle cerimonie di Corte conte Di Cellere, principe Ruffo di Calabria, conte Suardl, marchese D'Ajeta e conte Giriodl di Monastero. Le autorità sono state introdotte al cospetto dei Sovrani ed annunziate dal conte di Sant'Elia, Primo Mastro delle cerimonie di S. M. il Re, nella Sala del Trono. Presso il trono erano le LL. MM. il Re e la Regina con S. A. R, la Principessa Maria di Savoia. S. M. il Re era in grande uniforme grigio verde con decorazioni e recava il Col lare dell'Annunziata, S. M. la Regina indossàva un abito di merletto d'oro, con manto d'oro ricamato e diadema; la Principessa Maria era in azzurro, con manto d'argento. Il Capo del Governo Dietro i Sovrani avevano preso posto le Dame di Corte della Regina, le dame di Palazzo con manto e diadema, i membri delle Case civili e militari di S. M. il Re. Il Capo del Governo è giunto a Palazzo Reale poco prima delle 10, accompagnato dal sottosegretario di Stato alla Presidenza. Egli è stato subito ricevuto dai Sovrani, che Lo hanno cordialmente intrattenuto per qualche minuto. Sono stati ricevuti successivamente i Collari dell'Annunziata; quindi ,i presidenti del Senato e della Camera con le deputazioni dei due rami del, Parlamento, che sono giunte alla Reggia nelle caratteristiche berline. Il corteo del Senato, scortato da carabinieri a cavallo, in grande uniforme, è giunto sulla piazza del Quirinale alle ore 10,10. Precedeva una carrozza chiusa seguita da tre berline dalla caratteristica cascata bianca con i cocchieri ed i palafrenieri in livrea e parrucca e da tre carrozze coperte. Nella prima vettura avevano preso posto i questori senatore conte Nomis di Gossilla e Scalori; nella prima berlina il presidente del Senato S. E. Federzoni col vice presidente principe Lanza di Scalea e il segretario Biscaretti; nella seconda berlina, 1 vice presidenti De Capitani D'Arzago e Ferrari e i segretari se- natore Gallenga e Bernardi; nella terza berlina il vice presidente Guglielmi e i senatori segretari Millosevich, Carletti e Donato. Nelle tre carrozze coperte erano i senatori Zlppel, Corbino Marcello Giordano, Rota, Gaetano Zop pi, Guadagnine D'Achiardi e Ruffo di Calabria, componenti la deputazione del Senato. Successivamente è giunto il corteo della Camera anch'esso scortato da carabinieri a cavallo. Precedeva una carrozza chiusa in cui erano 1 questori Canelli e Fani. Venivano, poi, In tre n e a berline, il presidente S. E. Ciano, i vice-presidenti Buttafuochi, Paolucci e Caradonna, e i segretari di presidenza Di Giacomo, Felìcioni, Marchi, Marcussi, Miori e Scarflotti. Seguivano in tre carrozze chiuse i membri della Deputazione on. Farinacci, Bolzon, Alfieri, Di Marzo, Carlini, Deffenu, Mori, Silva e Bigini. Sia 1 membri del Senato che quelli della Camera indossavano l'uniforme fascista invernale con decorazioni. Sono stati successivamente ricevuti dai Sovrani le LL. EE. i Ministri; S. E. il Segretario del Partito coi membri del Direttorio Nazionale che pure indossavano l'uniforme fascista invernale con decorazioni; le LL. EE. i Sottosegretari di Stato; i Marescialli d'Italia e il Grande Ammiraglio; una deputazione della Reale Accademia d'Ita- ! Iia, composta dal vice-presidente acca, i demico Formichi in rappresentanza ! del presidente S. E. Marconi, assente e o e i a l è e ri a a i e l a i - dall'Italia, e degli accademici Parrà vano, Marinetti, Crocco e Patetta, accompagnati dal cancelliere prof. Marpicati; 1 Ministri di Stato e il Capo di Stato Maggiore generale, I ricevimenti della mattinata hanno avuto termine poco prima di mezzogiorno. Sulla piazza del Quirinale, il passaggio delle autorità è stato salutato da una folla considerevole. Nel pomeriggio I ricevimenti per gli auguri ai Sovrani sono continuati nel pomeriggio nell'ordine seguente: dalle 15 alle 15,30 sono stati ricevuti: le LL. EE. il Primo Presidente ed il Procuratore Generale della Corte di Cassazione del Regno, con una deputazione; il primo Presidente ed il Procuratore Generale della Corte di Appello, con una deputazione; il presidente del Tribunale civile e penale ed il procuratore del Re ed il presidente del Tribunale Speciale per i minorenni; S. E. il Presidente del Consiglio di Stato, con una deputazione; S. E. il Presidente della Corte dei Conti, con una deputazione; le LL. EE. il Presidente ed il Procuratore Generale del Tribunale Speciale, con una deputazione; S. E. l'Avvocato generale dello Stato, con una deputazione; le LL. EE. il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito; il Capo di Stato Maggiore della Marina; il Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica; i generali di e i i Armata e.-l 1 generali di armata aerea; i general: rimandanti designati d'armata; gli ammiragli di squadra designati di armata; i generali di squadra designati .li armata aerea; il Capo di Stato Maggiore della .M.V.S N • il presidente del Consiglio Superiore' di Marina; i generali di Corpo d'armate; gli ammiragli di squadra ed ufficiali generali dei Corpi della Regia Marina di grado corrispondente; il generale ispettore del Gonio Navale; il generale ispettore per le nrmi navali; 1 generali di squadra aerea; i comandanti di zona aerea territoriale; il comandante generale dell arma dei Reali Carabinieri; il comandante generale della Regia Guardia di Finanza; gli ufflciau generali ed ammiragli e gli ufficiali superiori comand.-mt, di corpo e capi di servizio dell Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dei Reali Carabinieri, della Regia Guardia di Finanza e della M. V. S. N. Alle 15.50 è stato ricevuto S. E. il Governatore di Roma, con il vice-governatore ed il segretario generale, che si è recato a Palazzo Reale in berlina di gala scortato da metropolitani a cavallo in grande uniforme. Dalle ore IR alle 16,25 sono stati ricevuti S. E. il Capo della Polizia; S. E. il Prefetto di Roma con il Consiglio di Prefettura: la Giunta provinciale amministrativa: i! preside della provincia di Roma con il rettorato: il presidente della Congregazione di Carità; le LL. EE. il Presidente e l'Avvocato generale militare presso il Tribunale Supremo Militare; il Governatore della Banca d'Italia; il presidente della Croce Rossa Italiana; il Presidente dell'Istituto centrale di statistica con il direttore; il Direttore generale delle Ferrovie dello Stato, con il vice-direttore generale; il direttore gen. delle Poste e Telegrafi; di direttore generale dell'Azienda autonoma statale della strada: il presidente del consiglio d'amministrazione della Cassa depositi e prestiti e degli istituti di previdenza; il presidente dell'Istituto nazionale delle Assicurazioni, con una deputazione; il presidente dell'Istituto nazionale fascista di Previdenza sociale, con una deputazione; il presidente dell'Istituto nazionale fascista per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con una deputazione; il rettore ed una deputazione della Regia Universita degli studi; i presidenti della Reale Insigne Accademia di S. Luca e della Regia Accademia delle Belle Arti; il presidente della R. Accademia di S. Cecilia ed il direttore del Liceo Musicale; il presidente della R. Accademia filarmonica romana; il rettore della Regia scuola ingegneri; il rettore del regio Istituto superiore di studi commerciali e amministrativi; il direttore del Regio Istituto superiore di magistero. La rappresentanza della Camera, presieduta da 3. E. Costanzo Ciano, lascia Montecitorio per recarsi al Quirinale. 3* 'terUn e delle rappresentanze nella, piazza del Q<iin><«to!