Truffa i disoccupati promettendo lavoro

Truffa i disoccupati promettendo lavoro UN IGNOBILE MALVIVENTE Truffa i disoccupati promettendo lavoro Il tempestivo intervento degli agenti L'operalo disoccupato Felice Civera di Angelo, abitante in via Bardonecchia n. 199, si recava, alle 14,30, all'Ufficio Anagrafe per il rilascio di un certificato a scopo di lavoro, quando fu avvicinato, su per le scale, da uno sconosciuto dalla parlantina assai sciolta, che attaccò discorso con lui e, saputo ch'era disoccupato, si offerse di trovargli un impiego. Lo sconosciuto, che si dichiarava capo magazziniere al Corpo d'Armata, trascinò infatti il Civera in un caffè, di dove telefonò al proprio « colonnello ». La risposta, a suo dire, fu affermativa e pertanto il Civera fu invitato a recarsi di corsa alla propria abitazione per ritirare le carte necessarie ad ottenere l'impiego. L'operaio, un'ora dopo, si trovò In Piazza Statuto, luogo convenuto, con le carte richieste... e con il fratello Alessandro che pure cercava un impiego. Il gentile sconosciuto telefonò di nuovo al « colonnello » e, a suo dire, ne ottenne delle buone prò messe. Frattanto fece sborsare al Felice Civera lire quarantacinque, per « tessere e marche da bollo ». Dopo di che diede un nuovo appuntamento (alle 21, in Piazza Statuto angolo via Garibaldi) ai due fratelli, esortando l'Alessandro a portare con se le quarantacinque lire necessarie per le spese di bollo e tessera. Ai Civera, dopo la gioia del primo istante, vennero del sospetti che li spinsero a segnalare il caso al Commissariato della Sezione Moncenisio. Fu cosi che si presentarono all'appuntamento, seguiti a breve distanza da due agenti di P. S. Lo sconosciuto, che non era tale per gli agenti, fu tratto in arresto. Si tratta di tale Vittorio Robetto di Ottone, senza fissa dimora, più volte condannato per truffa. E' superfluo aggiungere che non ha nulla da fare con il magazzino del Corpo d'Armata.

Persone citate: Civera, Felice Civera, Vittorio Robetto

Luoghi citati: Moncenisio