I due ultimi zeri cancellati dalla classifica
I due ultimi zeri cancellati dalla classifica Il campionato dei cadetti I due ultimi zeri cancellati dalla classifica E' toccato proprio al Modena battere l'Atalanta. Quel Modena che, dopo un inìzio sorprendente, si era inattesamente arenato e fino all'undicesima tappa del torneo non era riuscito a vincere una sola volta sul suo campo. Bastò, però, il successo sul Brescia per rialzare di colpo il tono della squadra che domenica ha vinto per la sua grande forza morale. Per il Modena, affrontare e battere l'Atalanta era quasi una questione d'onore, un'impresa a cui teneva enormemente, per sè e per ì suoi sostenitori. C'era da dimostrare, dinanzi all'imbattuta capolista del Campionato, che la compagine marciava, anche dopo le batoste passate, che era in piedi, più forte e più quadrata che mai. Queste doti ha palesato in pieno nella emozionante partita di domenica scorsa. Contro un avversario che della tecnica ha faJtto un canoné'fondamehtale del suo gioco, gli uomini capeggiati dal granitico Dugoni hanno opposto il blocco massiccio della loro inquadratura e della loro volontà. Sono andati immediatamente alla offensiva, si sono assicurato il punto che doveva essere quello della desideratissima vittoria, e poi, di fronte al fuoco tambureggiante dei contrattacchi atalantini, hanno fatto bravamente scudo non cedendo di un pollice. Vittoria faticata fin che volete, ma senza alcun dubbio regolare e meritata Per l'Atalanta l'avventura di Modena dev'essere come un avvertimento. Niente di grave, intendiamoci, che il primato in classifica (come provvidenziale quel pareggio del Livorno a Venezia!) non viene seriamente minacciato. Tutt'al più resta la constatazione che il tredici non porta precisamente fortuna... La squadra, in verità, ha dimostrato di non funzionare appieno ed ha rivelato qualche defìcenza nella mediana, ma sono cose da poco chela partita coi canarini ha messo in evidenza e che serviranno a Barbieri per l'avvenire. Alle volte, sono proprio queste dolorose esperienze che valgono ad aprire gli occhi ed a scoprire dei difetti là dove prima, quando le cose andavano a gonfie vele, tutto pareva perfetto, Comunque nessun scoraggiamento e nessuna recriminazione. La sconfitta subita a Modena dopo dodici giornate di marcia incontrastata e brillante dimostra, una volta di più, che nel gioco del calcio nulla è immutabile e definitivo. Lo zero che l'Atalanta. mostrava orgogliosamente — unica fra le 32 squadre delle serie A e B — fino a domenica scorsa nella casella delle partite perdute è scomparso, ma in compenso l'unità ha guadagnato in esperienza e affronterà i difficili cimenti venturi con più accorta volontà. Altro zero cancellato dalla classifica è quello riguardante le partite pari' del Livorno. Gli amaranto, fino a domenica, non avevano dimostrato di gradire... le mezze misure: o vincere o.perdere. C'è voluto il Venezia per farli ricredere, quel Venezia duretto anzichenò che sulla Laguna non s'è lasciato superare finora da alcuno e che con l'affermazione di domenica ha rafforzato la sua posizione immediatamente alle spalle delle vedette del girone. Per il Livorno linopinato pareggio ha voluto dire una bella occasione sfumata di agguantare o quasi l'irraggiungibile capolista, mentre in compiego s'è lasciato affiancare' dalla brillante Cremonese. Quest'ultima, in giornata di vena, ha pressoché sepolto sotto una mezza dozzina di goals la pur forte compagine messinese. L'undici grigio-rosso, si vede, si è ripreso in pieno dopo la pausa bergamasca e l'inusitato numero di punti segnato nelle ultime partite dice chiaramente che la sua prima linea fila egregiamente. Potremo errare, ma nel girone di ritorno i cremonesi giocheranno un grande ruolo. Per il resto del fronte buio assoluto; ben otto squadre seguono raggruppate a quota tredici, un numero che, abbiamo visto, non porta sempre fortuna. Inutile anticipare ogni giudizio; è meglio attendere gli eventi. a. m.
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