I rossi lasciano 300 morti in uno scontro presso Teruel

I rossi lasciano 300 morti in uno scontro presso Teruel I rossi lasciano 300 morti in uno scontro presso Teruel Nel settore di Cordova i nazionali s'avvicinano alla ferrovia Siviglia - Madrid Avila, 29 notte. I rossi hanno effettuato un attacco di sorpresa sul fronte di Teruel e sono stati respinti, lasciando sul terreno oltre trecento morti e un numero superiore di feriti. Il comunicato ufficiale diramato dal Quartiere generale nazionale che ne dà notizia, aggiunge che la quinta divisione dell'esercito del nord, che ha contenuto e respinto l'attacco, ha catturato cinque carri armati e un numero notevole di prigionieri. Nel settore di Cordova i nazionali continuano ad avanzare e si stanno rapidamente avvicinando a Andujar, importante centro ferroviario di ventimila abitanti sulla linea Siviglia-Madrid. T rossi hanno effettuato anche attacchi contro villaggi occupati da avanguardie nazionali sul fronte di Malaga, ma sono staii respinti ovunque con perdite. Per la seconda volta in una settimana, il generale Franco ha conferito con il generale Mola. Il generalissimo è poi ripartilo per Salamanca. II comitato marxista della marina ha scritto ai dirigenti bolscevichi di Valencia che da un mese i marinai rossi ricevono razioni di viveri assolutamente insufficienti e che se non si provvederà, il servizio cesserà su tutte le navi. La popolazione di Albacete ha protestato contro i saccheggi commessi dai soldati della brigata internazionale poco prima della loro partenza per il fronte di Cordova. La maggior parte dei magazzini della provincia di Albacete sono stati talmente saccheggiati da queati avventurieri internazionali che i prodotti alimentari sono divenuti rarissimi e che la popolazione è minacciata dalla fame.

Persone citate: Albacete, Andujar, Avila, Cordova, Valencia

Luoghi citati: Madrid, Malaga, Teruel