Londra è più serena ma non vede ancor chiaro

Londra è più serena ma non vede ancor chiaro Londra è più serena ma non vede ancor chiaro Londra, 28 notte. I giornali annunciano stasera che, dietro istruzioni del Foreign Office, l'incaricato di affari britannico a Madrid, Ogilvie Forbes, ha convocato all'Ambasciata i residenti inglesi della capitale spa gnuola e li ha informati che l'Ambasciata sarà trasferita a ValenI za'onde darle modo di rimanere in diretto contatto con il governo spagnuolo; nel tempo stesso i residenti inglesi sono stati pregati di fare anch'essi le valigie e di abbandonare al più presto la poco respirabile atmosfera madritena. A Londra un comunicato ufficiale del Foreign Office dichiara in proposito: « Le ragioni che hanno indotto il Governo a compiere questo passo sono che non sembrano esiste- re prospettive di un prossimo ritorno del governo spagnuolo a Madrid e rimanendo in questa città il signor Forbes non si trova in buona posizione per mantenere intimi contatti con le più'importanti autorità politiche ». L'Europa è in gioco rprra dunoue di nersuadcro 'Si cerca, aunque. ai Persuadere U pubblico che lo spostamento del-!l'Ambasciata è esclusivamente do- :vuto alla suddetta necessità di!piantare le tende laddove ha scel-ito di piantarle il signor Caballero; Ima sì ha ciò non di meno la sen- eazione che il problema madrUeno!~f~T," „„„_ „_„ si stia avviando verso una solu-zione. Non si hanno qui ragguagli pre-clsl sul numero dei volontari tede-schi che si vuole partecipino al l'assedio della capitale. L'inquietudine a Londra permane ma non ha più qi'el carattere disordinato di allarme che l'aveva sulle prime contraddistinta. Una risposta di Hitler al passo anglo-francese non è attesa per 1 prossimi giorni dato che qui si ammette che la situazione del governo tedesco è di una delicatezza e financo di una difficoltà incontestabile. Vi è chi pretende che egli risponderà favorevolmente al passo anglo-francese che si riduce, a giudizio dì Londra, a un invito abilmente formulato a cooperare sinceramente con le grandi Potenze dell'occidente europeo e ad abbandonare quindi quello stato di isolamento in cui la Germania è venuta a trovarsi grazie alla politica seguita nel corso di quest'anno. Dice in proposito il Daily Telegraph: « Dalla replica che ora si attende dalla Germania dipende ben più che il futuro esito del conflitto in Spagna. Ciò che è implicato nelle domande ora formulate dal Governi di Francia e d'Inghilterra è se la Germania è disposta alla cooperazlone in Europa. Questa domanda dominò la maggior parte degli scambi diplomatici dell'anno in via di chiudersi e oggi attende una risposta. L'intervento militare in Spagna e la prosecuzione di un riarmo provocatorio in Germania ucciderebbero le prospettive della ricostruzione di un fronte occidentale di pace obbligando le nazioni minacciate a cercare garanzie per la loro salvezza ». Il giornale termina dicendo che nelle difficoltà nelle quali si trova la Germania la collaborazione assume un'importanza vitale. « La scelta per Hitler, dice il Daily Telegraph, è tra l'avventura all'estero e uno sforzo per alleviare le difficoltà all'interno ». Questo atteggiamento del Daily Telegraph è anche quello del laburista Daily Herald il quale pure sostiene, e quasi negli stessi termini, che le decisioni attese dal Cancelliere Hitler concernono più l'Europa Che la Spagna. Egli ha finora rifiutato una cooperazione osteggiando il patto orientale ed eludendo il patto occidentale. « Quale naturale conseguenza di ciò, accordi sono stati conclusi senza la Germania. A oriente vi è il patto franco-sovietico, a occidente l'accordo militare franco- ' b.ritannico- L'uno e l'altro sono il isultato del] riluttanza tedesca ! ateci a un accordo piu : comprensivo ». ! Da ciò il giornale conclude: i « E' tanto necessario quanto ine I vitabile che se Hitler volgerà le spalle agli sforzi di pace dell'Eu!f°Pa' questi accordi difensivi do ivranno essere riaffermati ed este¬ |si Se poasibile( ^ dovranno gg. isere coordinati in un patto euro- 1 peo di mutua assistenza aperto a 1™ttlJf_f atto parte del sistema societario ». Le inquietudini britanniche non derivano però da ciò che potrà o non potrà rispondere Hitler, quanto dalle reazioni che il suo atteggiamento determinerà in Francia. Lo stesso « Times » dichiara che il governo francese non potrà rimanere indifferente di fronte al costituirsi di- gruppi militari organizzati al di là dei Pirenei, ma 11 giornale pensa al tempo stesso che le autorità militari tedesche faranno vedere al Cancelliere come il momento attualo non sia opportuno per incorrere in nuove responsabilità in remote contrade europee. Le notizie da Roma La lettura dei giornali mattutini convince che il ritorno a un più calmo atteggiamento di fronte alla situazione del momento presente è più di ogni altra cosa dovuto agli incoraggianti se non addirittura ottimistici referti giungenti da Roma sul favorevole avviamento delle trattative angloitaliane. Londra sì rallegra della nuova era di amicizia tra l'Italia e l'Inghilterra che sta per aprirsi, sia perchè tale amicizia è ritenuta necessaria alla pace europea, sia perchè si spera qui di potervi presto se non .prestissimo agganciare altre amicizie che l'Inghilterra ritiene destinate a conferire alla politica delle grandi potenze e conseguentemente a tutta l'Europa un orientamento in favore della pace e di garanzie concrete atte ad assicurarla. Alla luce di queste informazioni da Roma si pensa qui che l'atteggiamento « non impegnativo » adottato dal conte Ciano nei suoi colloqui con l'ambasciatore d'Inghilterra e con l'incaricato d'affari di Francia non debba in alcun caso interpretarsi come lasciante aperte possibilità di rifiuto del suggerimenti anglo-francesi ma bensì come una posizione indicatrice della volontà italiana di esercitare un'azione moderatrice su alcune correnti dell'opinione nazionalsocialista tedesca. Renato Paresce

Persone citate: Caballero, Ciano, Forbes, Hitler, Renato Paresce