Allineamento della lira e andamento dei prezzi

Allineamento della lira e andamento dei prezzi THAON PI BETEL AL SENATO Allineamento della lira e andamento dei prezzi La necessità dei ritocchi in favore delle esportazioni agricole - Costo del denaro e Prestito Immobiliare Cassa e problema del bilancio Roma, 22 notte, ai l dtt e o , a , e e a n ,Nel corso di una lunga seduta durata circa cinque ore il Senato ha esaminato oggi numerosi importanti disegni di legge tra i quali quelli riguardanti l'allineamcnto della lira. La seduta è aperta alle 15 dal Presidente Federzoni. Sono presenti al banco del Governo i Ministri Thaon di Revel, Solmi, Cobolli Gigli, Lantini e Sottosegretari Tassinari, Pariani ' stAlaqrntpsI mì a se 0. el ael e liur nti ee r e io he a 2 è a o- e Bianchini, I primi 15 disegni legge dell'ordine del giorno sono rapidamente approvati senza discussione e vo livtati anche a scrutinio segreto. Vie-. cne poi in discussione il disegno di zlegge per la cessione gratuita al-'rl'Ateneo Veneto della ex-scuola di lSan Giordano al campo di San1 mFantln in Venezia ed ha per primo lla parola il sen. GIORDANO. Par- tlano ancora in seguito THAON DI > tREVEL e CIAN. IsDopo l'approvazione senza di-! m—ì— 5i .>! .- j; i— .ratu. a er Bcussione di altri disegni di. legge e una nuova votazione a scrutinio segreto ha la parola il senatore Marco Arturo VICINI che si occupa della pubblicazione delle sentenze penali di condanna nei giornali. Su proposta del PRESIDENTE, il Senato delibera quindi di effettuare una sola discussione generale per i tre disegni di legge riguardanti la parità aurea della lira, la istituzione di una imposta straordinaria progressiva sui dividendi delle società commerciali, la emissione del Prestito redimibile 5 per cento e l'applicazione della imposta straordinaria sulle proprietà immobiliari per il servizio del prestito stesso. Parlano RICCI, FLORA, PITACCO, ROTA, GATTI, BONCOMPAGNI, ed infine il Ministro THAON DI REVEL. Gli scambi Il Ministro rileva che il sen. Ricci nella sua interessante esposizione storica dei provvedimenti monetari adettati dopo la guerra dai vari Paesi ha affermato che l'unico Paese, il quale abbia affrontato decisamente la deflazione è stata l'Inghilterra. C'é da ricordare anche la Cecoslovacchia, dove il ministro delle Finanze ha Segato con la vita la politica di eflazione da lui istaurata, essendo stato assassinato da un contri- i il lai 11 ae o te snau nt gi nnra a di ne lini nnaclpatcgzlmvgactndbsrpv5eoet,b.uente t./0!10^0 dalla,, P°lltlca ct/ioco A,T □ ViioncrTi a rifrifHaro arto- ri i itpe re o o i tà gli M. m stessa. Ma bisogna ricordare spe cialmente i Paesi del blocco aureo che hanno tutti affrontato la deflazione prima e dopo la svalutazione della sterlina e del dollaro ed in primissima linea l'Italia che ha seguito In materia una politica severissima imponendo ai cittadini un duro sacrificio per difendere strenuamente la lira. Questa politica è stata attenuata soltanto quando il sacrificio aveva raggiunto il limite.estremo della possibilità di resistenza economica da parte del paese. Il Governo fascista preoccupandosi della crisi in cui-si trovava l'agricoltura, ha' ritenuto necessario ridare ad essa un potere di acquisto, considerando giustamente il settore agricolo base della economia nazionale. Fu cosi che a metà circa del 1934 cominciò la rivalutazione dei prodotti agrari. Può dirsi che da quel momento il problema della svalutazione monetaria si pose anche in Italia sul ta^Deto. Il sen. Ricci ha affermato che sarebbe stato possibile procrastinare l'allineamento della lira. Il sistema da lui proposto e stato adottato durante il periodo della guerra in A. O. ed fi3E Wl/£a$J?if n£» ?rJ£M'^'i°" b}?aj£e=fLe*»?rt?"-narne ne S issime nei periodo ecceziona e aei- ■ le sanzioni. Cessate queste malia non poteva affrontare il problema;fr11™™^^ ta con quella degli altri Stati. Ediin verità nel nostro caso non si do-|r^nn1^ monetai portisi afiiveUo delle altre svalutate. Il sistema dei pre-ì mi è facilmente neutralizzato Sai- le altre Nazioni, che avrebbero a- gito in senso contrario con i dazi i anti-dumping. Era dunque neces-i sarlo, cessato il periodo ecceziona-1le della guerra in A. O.. allineare !la nostra valuta sul piano non più 1artificioso ma naturale dell'economia mondiale. Tesoro e spese Il sen. Flora ha auspicato un aumento dei prezzi. L'oratore os. serva che in ciò trattasi special- {■ mente di una questione di misura, a seconda dei diversi settori della attività economica nazionale. Già prima del decreto legge 5 ottobre 1936 sulla parità aurea della no- stra moneta, il settore agricolo e specialmente quello della cereali- coltura risultava già allineato. Un altro settore prossimo all'allinea- e' ) mento era quello della produzionedel latte. Ma occorreva dopo l'allineamento ritoccarne i prezzi, come è stato deciso in una riunione tenuta dal Partito. Se ciò non si fosse fatto, i prezzi dei nostri formaggi sarebbero stati troppo bassi, procurando un lucro agli acquirenti esteri che sarebbe stato di esclusivo danno alla nostra bilancia valutaria. Era anche necessario aumentare i prezzi degli agrumi. Da anni gli agrumicoltori italiani aspettavano questo momento. Il prezzo all'interno essendo aumentato, gli agrumicoltori potranno finalmente collocare all'estero i loro prodotti a prezzi rimunera-tlvl. Debbono restare fermi inve-ce i prezzi dello zucchero, dei ce-reali e di innumerevoli prodotti alcento per cento nazionali. Tutti i prodotti di importazione debbono invece gradualmente allinearsi con la valuta estera. Ma lo Stato pernon aumentare eccessivamente i prezzi di questi prodotti all'inter- no ha fatto dei notevoli sacrifici, riducendo parecchi dazi specifici per numerosi prodotti di prima necessità. Il sen. Flora ha accennato alla rivalutazione delle riserve che in altri Paesi hanno apportato un no- ' sta immobiliare. tevole afflusso alle casse statali. Anche in Italia è stata applicata la rivalutazione delle riserve, ma questo, pur avendo recato al tesoro un notevole afflusso di mezzi non ha procurato mezzi sufficienti a saldare il fabbisogno di cassa per le esigenze in A. O. Per questo si è fatto ricorso ad un altro I mezzo che è stato quello dell'impo- Il sen. Ricci l'altro giorno si è lamentato che il costo del denaro in Italia è troppo alto. L'oratore vorrebbe che fosse più basso, ma . ciò non è che un voto. La situa zione del denaro è quella che è In 'realtà, se il Prestito fosse stato libero non si sarebbero conseguiti 1 mezzi sufficienti per i bisogni del lo Stato ed il denaro sarebbe inol tre rincarato. Volendo definire > tecnicamente il congegno del Pre Istito redimibile e dell imposta im- ! mobiliare sulla proprietà fondia- .ria, può dirsi che cosi si riducono ad un aumento del 7 per cento del- i a e , a i - l'aliquota dell'imposta sulla proprietà fondiaria applicata per 25 anni e scontata al suo valore attuale. Il sen. Pitacco ha raccomandato che lo Stato usi la maggiore larghezza nel sistema delle anticipazioni. Sarà senza dubbio usata larghezza ma non certamente in misura illimitata. E' già notevole vantaggio quello di poter prolungare le anticipazioni sino a due anni, salvo quelle ulteriori misure che il Comitato dei Ministri potrà prendere a suo tempo per venire incontro ai contribuenti che dimostreranno di aver realmente bisogno di nuove provvidenze. Il sen. Ricci ha accennato all'esonero dalla complementare giusta l'art.-43. Di questo esonero se ne parla effettivamente per la prima volta ai soli effetti del Redimibile 5 per cento. Per ottenere però la esenzione dalla complementare, occorre dare il numero dei titoli e quindi non sono possibili sostituzioni. Terreni e imposta Rispondendo ai sen. Rota e Boncompagnì circa l'imposta immobiliare, dichiara che per ciò che riguarda 1 mutui di bonifica e le detrazioni degli oneri ipotecarii gravanti su terreni assoggettati ,ad oneri di bonifica possono veria Scarsi nel rapporti degli obblighi - ,rr . , P _ P o o e a a a a i a a a . l l e l a sanciti dal decreto del 5 ottobre diverse situazioni: 1) per 1 terreni di bonifica il cui maggiore reddito si trova già accertato ai fini del ventennio di esenzione dall'imposta fondiaria sussiste il diritto della Finanza ad assoggettare 11 reddito alla sottoscrizione ed alla imposta straordinaria con il diritto del proprietario di chiedere la detrazione degli oneri ipotecari; 2) nella stessa situazione si trovano gli immobili per i quali pur non: essendo cominciato il ventennio di esenzione esista già il decreto di ultimazione delle opere di bonifica. In questi due casi gli interessi dei proprietari sono salvaguardati da una disposizione contenuta nelle norme pubblicate col decreto 10 novembre 1936; 3) diversa è la situazione dei terreni per i quali ra bonifica è ancora in corso. In tal caso l'art. 25 non accorda il beneficio della detrazione. Può avvenire che il maggior reddito che già sussiste non possa essere accertato oppure che gli investimenti non siano di tale entità da aver accresciuto la produttività del fondo. La disposizione che si riferisce alla ter- W*^£*2ì£?%5^ Ma«e in attento esame la questiò- "-ne e di studiarla in sede di riordi¬ delle d*P°sizionl *u»a - ■ imposta straordinaria immobìlia- a -^o^amento previsto dall'ara;^ | t ? come a? aen- Gatti Per 11 caso dida»Jui prospettato. -|uaA' conclusone di questo esame e «buente italiano sentiràil dovere -ì * venire incontro ^le esigenze del - bilancio. Perche 1 operazione ab- W» successo per il risanamento i i della nostra economia è necessario -i che siano affrontati e risolti il pro-1 blema di cassa, a cui si è provyee ! duto con emissioni del Redimibile ù 15 per cento, il problema del bilan ciò che verrà affrontato in sede competente e infine U problema dell'equilibrio valutario. A tale riguardo deve dire che nei due mesi che hanno seguito il 5 ottobre si è verificato dopo molti anni che la bilancia commerciale italiana è n - {~ a, stata attiva. Nel mese di ottobre a Ile esportazioni hanno superato le à importazioni di 22 milioni di lire e i all'lnfuorl del movimento per le o- colonie, nel mese di novembre il e supero è stato di 55 milioni netti, i- Da due mesi circa l'Italia, che era n normalmente acquisitrice di lire a- ; 3Ui mercato internazionale è di e1 loe si rsidi nauanuventata venditrice e la lira è oggi una ■ moneta richiesta. Ciò dimostra che l'operazione monetarla compiuta incomincia a rendere benefici frutti. Vivissimi applausi accolgono le parole del Ministro delle Finanze col quale poi si congratulano moltissimi senatori. I disegni di legge riguardanti l'allineamento della lira verranno votati a scrutinio segreto nella seduta di domani. Alle 19,45 la seduta è tolta. L'Ati 'di