Un viaggiatore irrequieto e un creditore esasperato
Un viaggiatore irrequieto e un creditore esasperato Un viaggiatore irrequieto e un creditore esasperato Reduce da una gita con un gruppo di amici tornava a Torino sul treno di Rivoli, il 19 marzo scorso. il trentacinquenne France "' sco Lanza, residente nella nostra città. A causa delle non poche libazioni fatte, il Lanza mostrava segni di viva irrequietezza: passava da un vagone all'altro in cerca degli amici, a ogni fermata non volerlo più esibire. Giunto a Torino, il personale del treno lo invitava a presentarsi davanti al capostazione, cosa che il Lanza fa ceva dando però invarie esc mic scenze e rivolgendo a questi voca boli poco riguardosi e minacciosi in- viti ad uscire dall'ufficio. Ecco perchè il Lanza è stato chiamato ieri scendeva dal treno e vi risaliva tardivamente con grave rischio della sua incolumità, e, quel che è peggio, seccato che il control]0re gli avesse chiesto più di una volta il biglietto, dichiarava di in Pretura sotto l'imputazione di g?®p^S?5ffi,1?S^'^ dotta col fatto d'aver ricevuto un pugno da un addetto al treno; la- montandosene davanti al capostazione e avutone del bugiardo, egli non avrebbe fatto altro che ritorcere su costui l'epiteto. « E non pensaste che parlavate a un capo stazione? », gli ha domandato il e non vi SJSthST «• Efa senza berretto 5|escusato il Lanza 5JL "to » 4 mesl di reclusione Ma il magistrato si . „. con tutti i benefici di legge. Di un aUro esasperato, ma a .|brogj0 Balbo dalla imputazione di i3Uon diritto questo, si è occupato;ieri n pretore, assolvendo tal Am- : Giovanni Cattarello, residente m P1*88* Bozzol°. 38. Fornitore di ! ollo e creditore di costui per ol-olio e creditore di costui per ol- , tre 2440 lire, il Balbo si era re-cato"iV20'giugno 'scorso nei r.è-, gozio del Cattarello per farsi pa- gare ma ne avova ricevuto un-nttt0 rifiuto. « E allora gli deste dell'imbroglione, è vero? » gli ha chiesto il Pretore. <Ho perso la pazienza; avevamo concordato un j.agamen't0 sulla base del 40, poi \,J 30, poi dei 10 per cento, ma , un soIdo che è un soldo non ,hn rjai visto». I\ p. M. ha chiesto -assoluzione, e il Pretore, riten-j w giustificabile la reazione òri Barb0 di fronte al contegno dei ic.uo debitore, ha sentenziato in Giovanni Le bottiglie di vino del tranviere Il tranviere Pietro Bocca, abi- tante in via San Donato, 3, da tempo notava la scomparsa di cen- tocinqtianta bottiglie dalla can tifa. I suoi sospetti caddero suGiacobina, abitante inalletta 169. il quale comespazzature, avevaettere con facilità ecl furti. Egli non er- rava: difatti una perquisizione operata in casa del Giacobino por- tò al rinvenimento di parte della refurtiva. Il Giacobino confessò che l'altra era stata acquistata da Giovanni Osella, il quale venne pure rinviato al giudizio del Tri- lumale per ricettazione. Il Giaco- bino è stato condannato a cinque mesi di reclusione e l'Osella a tre ,mesi, ambedue condizionalmente. ;| _ .. „ ...» 1 ni . 1 radisce 1 ospitalità dell amicoLa notte del 10 maggio scorso, verso le 2,30, l'operaio Dino Da- ddi venne risvegliato bruscamenteda una scampanellata: era il ven-«cinquenne Giuseppe Crovella,operaio, da lui conosciuto, chechiedeva ospitalità. Il Dadoli feceposto all'amico su un divano. Lamattina seguente verso le sette, il Dadoli usci per recarsi al lavoro: il suo ospite dormiva. Quando dopo mezzogiorno ritornò a casa, constatò che il Crovella allontanandosi gli aveva rubato un vestito. Il Crovella è stato condannato a quattro mesi di reclusione ed a -100 lire di multa. Accecato da un pugno Nel settembre dello scorso anno due ricoverati nella sede di Cavour di un istituto di beneficenza, tali Luigi Pansa fu Giorgio e Gio- " fu Gustavo, veni- spondeva con un pugno che colpì- va all'occhio destro l'avversario, Malgrado le assidue cure del me- dico locale, il Badariotti perdette l'uso dell'occhio lesionato. Il Pan- alle pungenti pa- otti 11 t'ansa 11- sa veniva quindi rinviato al giudizio della nostra Corte d'Assise e di reclusione, condannato a due anni e otto mesi
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