I solenni funerali della madre del Governatore De Vecchi

I solenni funerali della madre del Governatore De Vecchi I solenni funerali della madre del Governatore De Vecchi , |/)uce _£a salma Visitata dal Card. Fossati w>m«m«,« // cordoglio del Sovrano del Principe e del Ì I funerali della madre di S. E. ir ., , „ ,, . _, , . conte Cesare Maria De Vecchi Ig di Va» Cismon, Governatore delle isole dell'Egeo sono riusciti di particolare imponenza sia per l'intervento delle massime autorità, sia per il commosso tributo d'affetto recato da quanti sono legati da vincoli di amicizia alla Casa De Vecchi, sia per la spontanea partecipazione della popolazione che in parte si è accodata al corteo, in parte ha fatto ala a! passaggio tributando un rive-'cidecstslvtirente omaggio alla memoria del l'estinta che lascia di sè indele bile ricordo in quanti l'hanno co- nosciuta e avvicinata, in quanti conoscevano l'infinita bontà con la quale si prodigava in opere di bene. I funerali hanno avuto luogo alle ore 10, ma assai prima, nei pressi dell'abitazione della famiglia De Vecchi in corso Re Umber- ito 63, si rad'/nava la folla; giun! gevano col gagliardetto le Camicie i Nere, le Donne e le Giovani Fa sciste del Gruppo Scaraglio col Fiduciario cav Cobalti, ed una |]arga rappresentanza d'el Grup. | po « Mussolini » capeggiata dal fiduciario cav. Guardini e col gagliardetto le Camicie Nere del Fascio dì Revigliasco. La defunta signora Linda De Vecchi-Buzzoni aveva espresso il desiderio, confermando fiiio all' ultimo i suoi sentimenti di innata modestia, che non fossero inviati fiori. Tuttavìa alle corone dei figli, della sorella, dei nipoti e dei congiunti se ne aggiungevano molte altre e fra queste quella de « Le Camicie Nere dei possedimenti italiani dell'Egeo », de! « Podestà di Rodi », del « Comandante, degli ufficiali e del personale della R. Marina delle , £ itaUane deirEgco, e degli I _,„,„.. j„iiii7..=o..„h-S VuofoV,^», , ^JjJ? dell Esercito distaccati nell'Egeo ». Prima che si formasse il corteo le autorità si recavano a porgere le condoglianze ai figli dell'estinta avv. Francesco, dott. Giulio, ing. Giovanni e signora Maria, alla sorella signora Clelia, ai nipoti conte Giorgio e all'ing. Ugo Sartirana, Podestà di | Torino, e ad altri congiunti, ; Giungevano cosi successivamente S. E. il Prefetto OrTo'o, l'ex-Pre fetto S. E. Giovara, S. E il gen. ìGrossi comandante il Corpo dAr|mata< s. E. il gr. uff. Ricci, il Segretario del Fascio di Torino, comm. Almerigi, in rappresentanza del Federale, assente da Torino per impegni della sua carica, i vice I Podestà conte Gloria e conte De La Foresi, accompagnati dal Segre,^™ capo al Comune avv. Gay dal capo di Gabinetto capo coir.ni; Orlandini, il Rettore Ma- SilPro- vincia avv. Quaglia, il comandante la Divisione gen. Pacini, i stdPtdgcdtdpernin'tCvcsvcgcaiilcdlCsstsi"f" caP° IGualco 0 dal1 «Segnere , ^università prof ^Q nva.no, il Preside della ! generali Imoda, Manca ed altri, i' col. Bousset, comandante la Legione dei Carabinieri, i consoli igenerali .Mosconi, Morgantini e Stevani, i consoli Candelori e Ti! nivella, il Questore gr. uff. Muirino, il gr. uff. Calandra, il prof. I Avenati, presidente dell'Istituto )di Coltura fascista, il comm. Aloi in rappresentanza dell'on. Vianino; la signora Teresa Gioda, i senatori Rubino, Brezzi e Tournon, i deputati Orsi, Gastaldi, Bardanzellu e Bemocco; il gr. uff. Oberdan Zucchi, gli artisti Aimone, Valinotti, Monti e Bosia, e il dott. Vecchia, medico della famiglia. Nella portineria intanto il registro continuava a riempirsi di nomi ed i vassoi, di biglietti da visita, di lettere e telegrammi. Fra i primi ad inviare commosse espressioni di condoglianze ai familiari è stato S. A. R. e I. il Principe di Piemonte: altri tele grammi sono stati inviati membri del Governo e dalle alte cariche dello Stato, da senatori, deputati, personalità. Il Federale, non appena appresa la notizia ha telegrafato esprimendo ai familiari il prò- fondo COrd0S1ÌO del FaSCÌSm0 l° rinese. j Ma il maggior numero di te ieCTH.mrir| & cmi.ntn ni figlio lon Ie^ara"U e giuaio ai nguo lon » tano, a S. E. il Conte Cesare Ma¬ fcomm! I f■ dsGEmnMmlsc—t8vailipMmrihrlnj Vtij„ t' tsdctsnigasdlo irla De Vecchi di Val Cismon, cui . . , . . Igli alti doveri della carica hanno 'cuore di figlio. Di grande conforto impedito di essere al capezzale della madre nell'estremo momento e che era rappresentato dal figlio, conte Giorgio. La stessa angosciosa circostanza lo aveva tenuto lontano quando mori il padre suo. Cosi duramente colpito; privato dell'affetto tanto sacro, il Quadrunviro ha inviato al figlio ed ai fratelli un telegramma che esprime i sentimenti del suo straziato gli sono state le affettuose espressioni contenute nei telegrammi inviatigli da S. M. il Re Imperatore, dal Principe di Piemonte e dal Duce. Il Sovrano ha osi telegrafato: La prego di credere alla parte vivissima che prendo al grande dolore suo e dei suoi congiunti. VITTORIO EMANUELE. Ecco il telegramma del Principe di Piemonte: Prendo viva parte al suo grande dolore. AfFezionatissimo UMBERTO DI SAVOIA. Il Capo del Governo ha inviato il seguente messaggio: Giorgio m? dà la triste notizia della morte di tua madre. Comprendo il tuo dolore e desidero esserti vicino in questo momento. MUSSOLINI. La bara è stata deposta nel carro dagli stessi figli e nipoti, che non avevano valuto che altre maini compisse quell'atto; poi, il cor'teo si è mosso. Precedevano le Congregazioni religiose e il clero; veniva poi il carro funebre fiancheggiato da una triplice fila di suore, di * figlie di Maria » e da valletti del Comune recanti le torce con lo stemma di Torino. Seguiva la bara il folto gruppo dei congiunti; quindi le autorità, gli amici, i conoscenti, la folla. Per i corsi Re Umberto e Peschiera il corteo è giunto aJ3a chiesa della Crocetta, dove si è svolta con commovente semplicità la cerimonia religiosa. Dopo che il sacerdote ha impartita l'assoluzione alla salma, che sabato sera era stata visitata da Sua Elm. il nostro Cardinale Arcivescovo mons. Fossati, la bara è staf.a deposta sull'autocarro diretto al Cimitero generale. Alla tumulazione nella tomba di famiglia hanno assistito solamente i congiunti.

Luoghi citati: Piemonte, Rodi, Torino