GIORNATA DI CALMA sul fronte di Madrid

GIORNATA DI CALMA sul fronte di Madrid GIORNATA DI CALMA sul fronte di Madrid Due apparecchi sovietici abbattuti Talavera de la Reina, 7 notte, isi La giornata è stata calma mal-ì lalf/>'n<*° l'accanito duello delle- arti- j si \glierie chc è cominciato sin dallc\le |j»'t me ore del mattino, e malgrado]co\njCune nutrite scariche di fucileria]poljj,„j(a/e pero nH<t atta Universi-jded o e i 7 o la-ria ed ai quartieri di Tetuan e redi Las Vittortas. L'aviazione no- nazionalista ìha bombardato due vs>l- sute il quartiere Cuatro Caminos. iLPer la prima volta gli apparec-1 n0chi rossi sono stati impegnati,injesun combattimento sopra la Capi- ■ mtale. Due aeroplani comunisti sono vicaduti incendiandosi. ideNegli altri settori del fronte mn-'dodrileno la calma è stata pressochélgassoluta. Di tanto in tanto qualche colpo d'arma da fuoco, qualche raffica di mitragliatrice si fa sentire, ma ben presto la calma viene rista- m[ta- . , , . .... , / rossi hanno tentato dt infran- gere più volte lo sbarramento na- razionale, ma sono sempre stati rt- j ngettati dall'aviazione e dalle arti-,mgliene. ijaI comunisti persistono nella si- coe n- sfematico distruzione della città prima di ritirarsi. Oggi con la dinamite hanno distrutto l'Ospedale della clinica della Città Universitaria. Circa 500 miliziani e milisiniic .. TT ,. «,„^j„,,„7; ! fvno passati neUelnee nazionali gio, nata di imi. I pcvrchnella gin Si tratta dì gente indignata daiì sistemi sovietici, la cui brutaliverso gli spagnoli va aumentando i »m rapporto al rilassamento mo-l*\ralc-, che fa passi giganteschi nel- nUa inMziai stanca per la durala]™o -'ÙMi7\7vrUn"7iTorm'cnto dei hom-ig . -!'» eui è ridotta - ideila città. . Nel settore di Espinosa de los 1 - ! Mn?ifrro.* t ?-o.s.>?i. hanno attaccato| m-; violentemente appoggiati dai carri ' ro „...nnH i nazionalisti hanno con- g\tramcaato,alla baionetta respin- - ! rtendo il nemico che ha abband'!, nato due dei carri armati e numc- 'Abardamenti e le condizioni penose\ t'aliiiici! fazione cfnmo e n ro?ì morti c feriti. e TI COFIDO dÌl)lOlliatÌC0 - xx VUXJJU «HJivinu-uiuv di m;narriatn rlai rossi rli Madrid a- 1 Cn luUn appello della Croce Rossa e|s„ Ginevra, 7 notte. , qIl dott. Henny, delegato. della tCroce Rossa presso il governo diìsV. Valenza, ha inviato al Comitato! ll internazionale della Croce Rossa ! ^n un telegramma Per richiamare la mo attenzione di questa.organizzazlc^ gine internazionale e per pregarla ■ vo- che a sua volta faccia presente al-|c 'la Società deIle Nazlonl la traSica 'lei ******j*' ^^h^Tn^'1 i- fugiati nelle Ambasciate e nelle, te ■ Legazioni di Madrid. Dopo la vio- eilazione della Legazione di Finlan-I c- ■ ,jia e la Ì1conseguente fucilazione Li-;dcgli spagnuon che vi si trovava- Ini- 110 rifugiati, il Corpo diplomatico'd gpsi sente minacciato e ritiene che la vita di migliaia dì persone che si trovano nelle Ambasciate e nel- ! 'qle Legazioni sia in pericolo. Di nconseguenza, ostato lo stesso Cor-|rfpo diplomatico che ha pregato il delegato della Croce Rossa di fa- re il passo che il Comitato Inter nazionale ha compiuto dal canto suo con l'invio di un appello alla Lega. Questo appello, per quanto n0n se ne conosca ancora il testo esatto, veniva ampiamente com mentato nei circoli societari alla vigilia della riunione del Consiglio deila Società delle Nazioni, che dovrà esaminare la richiesta del governo bolscevico di Valenza Barcellona, 7 notte. si apprende che u console gene rale sovletico a Barcellona, Anto noff Qssejenko, è ormai virtualmente u comandante in capo del. ja fiotta rossa nel Mediterraneo. EgU ha segnaiato a Mosca i L esercito catalano costituito su basi autonome ! un,eiiuiu une aiuiiu* inviati ur- tempnte , g c(mto uffi. I e clnquecen't0,sBOttufflclBli dl piani di Franco per bloccare le coste catalane e, in seguito a conversazioni svoltesi con gli ammiragli russi Haller e Kozanoff e col generale Obissof, l'Antonoff ha ottenuto che siano inviati ur- ì duecento ingegneri nayai » e numerosi ufficiali di artigliel**** marin<" e fda co^ „ u" primo contingente di tre]™"*-0 specialisti partirà in questi igiorni Per la Catalogna, 1 Esercito catalano. Le forze ar| mate saranno costituite da nove ' reggimenti di fanteria, 3 di arti glieria. 3 di esploratori, 3 del Ge\ La Generalità catalana pubbli- ca un decreto che stabilisce la formazione su basi autonome de'i- nlo e da distaccamenti dl Commissariato e della Croce Rossa. lasodaartolabnpzbcgbflescMcYpmMstasaniGidp L'aviazione bombarda con getti efficacissimi le posizioni rosse di Aravaca. In primo piano | legionari osservano gli effetti del tiro e i movimenti del nemioo che una colonna cercherà dl accerchiare. (Telefoto).

Persone citate: Espinosa, Haller, Reina

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Ginevra, Madrid, Mosca, Valenza