Discorso scolorito e anodino -- L'elogio della neutralità francese nel conflitto di Spagna

Discorso scolorito e anodino -- L'elogio della neutralità francese nel conflitto di Spagna Le dichiarazioni di Delbos Discorso scolorito e anodino -- L'elogio della neutralità francese nel conflitto di Spagna Parigi, 4 notte. La crisi costituzionale britannica suscita anche in Francia tale interessamento da far passare in seconda linea quello per la discussione sulla politica estera incominciata alla Camera. Parigi è per tradizione e per istinto trop- nomiil lazRumedepo ligia ai fasti dell'amore per non [quvolgersi con commossa simpatia e;stecon particolare indulgenza verso j palc vicende sentimentali di Edoar- dodo Vili. ipostrNostalgìa del Boulevard ! m, ì triSul orizzonte europeo adugg.a- sizto dalle preoccupazioni e dal! ari- tudita della politica internazionale il romanzo del Re d Inghilterra sem-:^bra iscrivere una specie di prole- ;Lcsta appassionata contro la morti- ,la ficazione della ragione di Stato elSela monotonia della realtà quotidia- dina e sciogliere un inno ai diritti vodel- cuore. Quello che sopravvive Gidel vecchio spirito del boulevard zionon nasconde quindi la propria seammirazione per questo nipote di ciEdoardo VII che non si rassegna laa mummificarsi sul trono e agli! occhi del quale il sorriso di una i donna vale ancora una corona. Ma l'opinione francese non è fatta.t0dalle sartine di Montmartre nò dai prpoeti di 7vIontparnas.se e il giudi- pazio delle persone serie non appare bimolto dissimile da quello della maggioranza degli inglesi. laMteitadissidio scoppiato fra Re Edoardo tee il governo si esaurisca nel caso VoSimpson. Secondo costoro la levata di scudi contro il Sovrano ha motivi più profondi e questi vanno cercati nel malcontento provo-1 cato presso i conservatori e il cle- Anzitutto gli osservatori più attenti non credono affatto che il suMnim, . .coro dalla condotta indipendente che \ ocil Re ha da parecchio tempo te- adnuto a manifestare nei riguardi Sononfvicoledell'Inghilterra tradizionalista plutocratica per avvicinarsi con gesti di significato inequivoco alle classi lavoratrici e ai fermenti più vivi della coscienza nazionale. In Edoardo Vili quello che il Parlamento e il Gabinetto Baldwin condannano non è tanto l'uomo che si rifiuta ad abbandonare sui gradini del trono la donna amata quanto il Sovrano che aspira ad esercitare sul governo una azione personale e che non fa mistero della scarsa ammirazione1 provata per la politica delle sfere hresponsabili. La recente visita ai Rminatori del Galles pesa sulla bi-1 nlancia della disapprovazione cui è frfatto segno Edoardo Vili almeno | requanto la sua volontà di sposare i mistress Simpson. Dicendo che l'Inghilterra ittra- ' seneirggrdechprloinecversa una crisi costituzionale, non | ai dice dunque una frase vuota di vsenso, ma si esprime una consta-, ptazione precisa. Se l'abdicazione fiavrà luogo, come tutto obbliga aicsupporre, l'Inghilterra non avrà msemplicemente provveduto a dar- ! stsi un Re in regola col protocollo t ccon la morale puritana, ma si sarà ! assicurata un monarca conformi-; sta come il compianto Re Gior- gio, un monarca che non interverrà negli affari dello Stato e lascierà il Parlamento libero di fare quello che vuole. dI legami anglo-francesi ; qm.daisjt| vLe vicende in corso fra West- tminster e Fort Belvedere, rap-nprcsentano. dunque, in realtà, un ci unuovo capitolo della storia secolare della lotta prò e contro le prerogative della Corona britannica, assai più che non un incidente romantico paragonabile a quelli di cui offre esempio la storia antica e recente di altre Dinastie. In Gdnsmsecondo luogo e la considerazione di cui sopra non vi è del tutto cstranca, gli osservatori parigini hanno troppo viva la coscienza della gravità del momento internazionale e della scarsa indipendenza della politica estera francese di fronte a quella britannica, per non considerare che la crisi in corso a Londra, giunge quanto mai inopportuna e minaccia di aprire negli avvenimenti europei una parentesi di disorientamento c di incertezza dalla quale gli interessi della pace non avranno nulla da guadagnare. La dichiarazione che Delbos aveva lascialo prevedere da vari giorni e che oggi ha fatto alla Camera sulla decisione della Francia, (li garantire all'Inghilterra la piena reciprocità nell'assistenza militare, non passerà per esempio inosservata in mezzo alle preoccupazioni di cui Londra è teatro? Chi abbia presenti gli effetti che il Governo francese se ne riprometteva, non potrà rebbe tale considerazione a giustificare il vivo rammarico che. a Parigi, tende nettamente a dominare l'interesse sentimentale e ;a curiosità aneddotica suscitati dall'avventura di Edoardo Vili. Il Ministro degli Esteri, comunque, rispondendo ai primi dei molti interpellanti succedutisi alia tribuna della Camera, ha insistilo oggi fortemente sulla solidità di sentimento e di interesse Che avv nce la Francia all'Inghilterra, e dopo aver dichiarato che ih Frane;?., governo, parlamento e popolo si sentono uniti alla Gran Bretagna dai più solidi legami della ragione e del cuore, ha soggiunto che « tutte le forze della sdalDtasgb'ublpmnqsmdfce che bastìe- Gasle lenltfdFrancia saranno spontaneamente : impiegate per la difesa della Gran Bretagna nel caso di una aegressione non provocata». Al-,trettanto egli ha detto per il Bel gio protestandosi ottimista sul,peso della forza militare che i tre j Stati, uniti insieme, rappresenta- no di fronte ad ogni eventuale minaccia di guerra. Delbos ha riconfermato, quindi, il suo desiderio di mantenere relazioni di amicizia anche con la Russia « grande paese fedele come la Francia all'opera della Lega delle Nazioni» ed ha ripetuto [quanto ebbe già più volte a so;stenere sul carattere pacifico del j patto Barthou-Litvinoff accordan doP'l> »« valore « che le passioni ipolitiche non riusciranno a di¬ struggere y e contestando l'affer! magone recata poco prima alla ì tribuna da un membro dell'ormo- sizj R ^ tufece un co]o P& Mo]u fi'ori retm^; „ ministr0 :^^ Esterj ha si jno]tre su,]a ;Lcga delle Nazionii dicpncIo che ,la pace non può cssere mantenuta lSenza organizzarla su basi giuri diche e manifestando ancora una volta il proposito di proporre a Ginevra un piano limitato di ridu zione degli armamenti e delle spe se militari, fondato sulla pubbli cita dei bilanci della guerra e sul la limitazione delle forze aeree, i! » ,. i>», .. i 1 rapporti C0I1 1 Italia cirt>a malia, il ministro ha det.t0 di auspicare la liquidazione dei i problemi che interessano i due - paesi, mediante il loro esame obe biettivo. a "Nel discorso pronunciato a Mi lano — si è espresso Delbos — Mussolini ha messo un punto interrogativo sulle rclazi / i francòitaliane. Esse sono infalci oscurao te f]a un-omb,.a lanto plu r|opiolx>. o Volc in quanto ohe non esiste nesa -1 - DLsDsuna ragione dì disaccordo fra ì Mre anzi avVicteati dalle lTo°affl- ,11nità, dai loro ricordi e dai loro co- cimuni interessi. I nostri disaccordi no .consistono precisamente nella pre-I ape \ occupazione che la Francia abbia ch- ad assolvere i suoi doveri verso la sci Società delle Nazioni. In questo venon y'è nessun partito preso, sgra- rinfrlsufta: u^ufto"^ ..vista politico in cui si compiace collocarsi, nessun pregiudizio reale. Perchè allora chiedere alla n e ù l e a e1 Nei riguardi della Germania, e ha affermato di desiderare il i Ravvicinamento franto - tedesco, -1 nonostante gli ostacoli che vi si è frappongono, ostacoli che non sao | rebbero insormontabili e i - ' msenza diminuirsi? Ci sembra più idneFle'S ir gioco cercando Una sohizio e '<generale- S01UZ10"e, l'tanaugovagrande nazione che è la Francia I radelle iniziative che non vengono hachieste ad altri e che essa non può veprendere sola, senza disdirsi pnse Berlin,, lo volesse, soprattutto qualora .-i incominciasse col ricercare fra ; economica. n | Una frase è stata dedicata dali voratore per la forma anche al -, paUo (ii Locamo per esprimere la e fiducia che esso ' sarà rinnovabile aicon la partecipazione della Gcr- à mania, allo stesso titolo e con gU doveri degli altri - ! stessi diritti t contraenti. à ! Eci è ,.imast;a cosi esaurita la -; ,c generale del discorso nella - ]c come si vede n solo olr re di sbdue paesi il terreno per un'intesa ddccfiR3febvcpvenerale ; quale, come si mento notevole è rappresentato t.dall'offerta di assistenza reciproca imall'Inghilterra, mentre tutto il re- eisto non esce dalla banalità delle sjtradizionali dichiarazioni di buon,n| volere accademico e nulla di posi t- tivo si riuscirebbe a trovarvi nè p-nei riguardi dell'Italia. Ir cui amin cizia è semplicemente oggetto di i uno di quei fugaci saiuti che ini aea, odi in Gli avvenimenti di Spagna Passando alla seconda parte del discorsi dei ministri francesi sono una obhligatoria clausola di stile, nè nei riguardi della Germania. e cni a rnna, n o aei c nno alo geioon ta di ia no on ue. o e ti oei alsidihe ra, ih e an mi gla suo discorso, la più importante delle due perche quella destinata a consolidare, intorno ai Governo, la compagine della maggioranza. Delbos ha fatto l'elogio della neutralità francese, dicendo fra gli applausi che , quando si ha la responsabilità della pace o della guerra, non si ha il diritto di abbandonarsi a impulsi sentimentali '•he rischici ebbero di condurre ad un conflitto immenso », L'oratore ha soggiunto che sebbene delle violazioni della neutralità s'iano state commesse, non si può negare che l'esistenza del Comitato di Londra sia risultata benefica'. Egli spera che anche la questione dei volontari potrà essere regolata a Londra quanto prima con soddisfazione di tutti. ■■■ Nessun avvenimento - ha indi affermato — è venuto a modi-, ficaie l'atteggiamento della Francia sul piano internazionale. Ili e- Governo repubblicano resta il so-; e lo Governo regolare della Spagna e noi non ammetteremo che le navi francesi nelle acque spagnole, siano trattate quali belligeranti e falle segno ad attacchi ». Terminando, il ministro ha det to che la Francia si adoprerà ; far rispettare lo statu quo nel Me diterraneo. La discussione sulla politica estera non è ancora finita e domani sentiremo, prima del voto, i altri interpellanti e probabili,ien-1 te una nuova dichiarazione di Delbos se non forse di Blum. Durante il discorso odierno i comunisti, che avevano delegato alla tribuna uno dei loro, si sono astenuti dall'applaudire. Ma [astensione non vuol dire voto contrario e te : non è impossibile che, lla nei limiti di una ostilità platonica, na il malcontento dei fedeli del CoAl-,mintern risuiti, tutto sommato, el ul,binetto possa re j ignorarlo. ta- Concetto Pettinato confinato abbastanza anodino perché il Ga-jdomani fingere di j